Stanca di convivere con dolore alla caviglia e instabilità,stanchezza alle gambe e dolore alle ginoc

25 risposte
Stanca di convivere con dolore alla caviglia e instabilità,stanchezza alle gambe e dolore alle ginocchia... il mio medico mi ha detto di alternare periodi di antinfiammatori e periodi di Tecar terapia...vorrei risolvere definitivamente il mio problema e ritornare alla mia normalità...troppi anni
Buonasera Signora
Oltre a seguire i consigli del suo medico che sicuramente conosce Lei e la sua situazione meglio di chi legge la sua richiesta, consulti anche un Osteopata perché potrebbe avere bisogno, oltre ad un trattamento locale (caviglia), di una valutazione globale per risolvere il suo problema.

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Salve, non si può andare avanti con antidolorifici e tecar all'infinito. Per l'instabilità bisognerebbe iniziare un lavoro di propriocezione e rinforzo dei muscoli della gamba (ci sono lesioni ai legamenti o alla capsula?)

per la stanchezza bisognerebbe capire che tipo di attività svolge, se ci sono problemi circolatori, se ci sono contratture.

le ginocchia hanno avuto traumi? la sua muscolatura è adeguata? il suo peso potrebbe gravare sull'articolazione oltre la media?

sono tutti interrogativi da affrontare per risolvere il problema. Valuti la possibilità di fare una terapia osteopatica insieme a queste prescrizioni.
buongiorno carissima
certamente è una situazione stancante ed è più che comprensibile cosa prova
avrebbe bisogno di fare delle terapie continuative provi a contattare un professionista osteopata o un posturologo della sua zona per poter individuare con esattezza il problema e migliorare così la sua condizione
cari saluti e in bocca al lupo
Ha avuto distorsioni in passato su quella caviglia? Se si bisogna fare un lavoro di siderazione legamentosa, una valutazione biomeccanica e prospettiva e correggere l eventuale problema. Sono d accordo con la collega sull' assunzione degli antidolorifici.
Cordialmente
Buon giorno Signora purtroppo i dati anamnestici sono molto scarsi, sicuramente la terapia consigliata dal collega va bene come terapia sintomatica ma il problema andrebbe risolto a monte, può provare a consultare un osteopata che oltre a completare l'anamnesi potrà indirizzarla al meglio facendo anche una valutazione osteopatica globale. Cari saluti
Buongiorno, come ha detto la collega in precedenza non può andare avanti assumendo sempre antidolorifici. Si faccia vedere da un'osteopata che potrà valutare la causa principale del suo problema. Oltre a questo non deve trascurare la sua caviglia , necessità di rinforzo e lavoro propriocettivo per migliorare la stabilità. Anche perché una caviglia instabile genererà sicuramente disfunzioni al resto del corpo. Saluti
Buongiorno sono d'accordo con le opinioni espresse dai colleghi. Si rivolga ad un osteopata della sua zona e inizi un lavoro di rinforzo e stabilizzazione della caviglia. Alternare cicli di tecar sarebbe un intervento fine a se stesso e per niente risolutivo a maggior ragione se la situazione è cronica.
Purtroppo la terapia antidolorifica e i cicli di Tecar alla lunga tenderanno ad essere sempre meno efficaci perché agiscono sul sintomo e non sulla causa, come detto dai colleghi. Un consulto osteopatico potrebbe essere ottimale nell'indagine del problema e, qualora non vi siano controindicazioni al trattamento, utile per migliorare significativamente la sua condizione. A disposizione per informazioni e chiarimenti,
Cordiali saluti.
Buonasera, le consiglio una visita osteopatica completa di anamnesi e test per avere un quadro più chiaro della sua situazione. La tecar e gli antidolorifici non bastano. Sicuramente sarà utile trattare la caviglia e altri compensi. Bisogna lavorare sui legamenti, sulle fasce, sui muscoli, della sua gamba. Valutare il bacino e la distribuzione del carico podalico, inoltre è necessario eliminare la "memoria del corpo" in riferimento a possibili traumi passati.
Cordiali Saluti.
Buongiorno, le consiglio di effettuare una visita osteopatica in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e ridurre il dolore.
Buongiorno, oltre alle terapie indicate dal medico, potrebbe contattare anche un osteopata.
L'obbiettivo è avere un quadro più globale e magari potrebbero essere indicati degli esercizi semplici da eseguire a casa.
Salve indubbiamente il provlema di instabilità di cavilgia è un problema lungo da risolvere con un percorso di mesi se non anni.
Calcoli che post trauma distorsivo un ritorno al 100% della stabilità la si ha dopo 12 mesi/ 16 mesi.
Ovviamente la tecar serve a disinfiammare ma se c'è instabilità si infiammerà sempre.....Per capire la strada da seguire si deve fidare di un terapeuta ed esser seguita da quest'ultimo.
Cordialmete.
Buongiorno, oltre alle terapie fisiche con elettromedicali, ha provato anche trattamenti osteopatici? Inoltre, in questo periodo di isolamento potrebbe essere molto utile svolgere esercizi di rinforzo e di propriocettività, ideali per migliorare la stabilità della caviglia! (si tratta di esercizi di equilibrio sopra piani instabili, come cuscinetti deformabili e tavolette, attrezzature di facilissima reperibilità, cerchi balance pad su google)
Buongiorno signora, oltre all'approccio medico le consiglierei di prenotare una visita da un Osteopata, che attraverso l'anamnesi e un'accurata valutazione sarà in grado di spiegarle i possibili meccanismi disfunzionali alla base della sua problematica. Inoltre, mi sembra di capire che la sua sia una condizione di tipo cronico. Fondamentale sarà, dunque, il suo apporto attivo alla gestione del problema, attraverso, per esempio, lo svolgimento di esercizi specifici (nel caso della caviglia - propriocezione, rinforzo). A disposizione per dubbi o domande in merito. Saluti cordiali! Davide
Buongiorno,
i dati da lei forniti purtroppo sono abbastanza scarsi.
Sarebbe molto utile sapere se ci sono stati traumi distorsivi a carico della caviglia e/o del ginocchio, se ci siano problematiche anche in altri distretti quali anca/bacino e colonna vertebrale, per stabilire l'entità e i fattori che possono mantenere nel tempo la presenza di questa sintomatologia, nonchè cause diverse da quelle muscolo-scheletriche (ad esempio reumatologiche).
Altro aspetto importante da indagare è la sensazione di "stanchezza": sarebbe utile valutare se l'origine sia solo di tipo muscolo-scheletrico o se vi sia un'influenza di tipo circolatorio.
Sicuramente un consulto osteopatico può essere utile per valutare se vi siano schemi adattativi non funzionali che possono essere corretti per ridurre il dolore, ma sarà altrettanto fondamentale una valutazione fisioterapica e l'esercizio attivo per approcciare in maniera completa questa sintomatologia.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti,
cordialmente
Buongiorno!
I dari da lei forniti sono un po' pochi, quello che le posso consigliare è di prenotare una visita osteopatica.
Lo specialista tramite anamnesi e valutazione potrà capire quali sono le zone che possono interferire con una corretta mobilità dell'arto inferiore e cercare di ripristinarne la funzionalità.
Resto a disposizione,
Cordiali Saluti
Buongiorno , già come le hanno detto i miei colleghi andrebbe fatta un attenta anamnesi e associato al lavoro di rinforzo che dovrà fare con un trattamento osteopatico possiamo andar a capire l'eziologia del suo sbagliato carico su quell'arto che porta continue infiammazioni .
Spesso possono esser cicatrici o problematiche a qualsiasi distretto della colonna , ma vedrà che una volta ripristinato il corretto assetto biomeccanico e vascolare di quella zona tutto andrà bene.
A presto
Buonasera, Per quanto riguarda la sintomatologia il medico le ha già dato dei consigli molto utili. Con l'osteopatia può probabilmente avere una migliore chiave di lettura in relazione all'origine dei suoi problemi. Unire le due cose rappresenta ad oggi la miglior via per la salute. Saluti
Buongiorno
sono d'accordo con lei sulla volontà di risolvere il problema alla radice
prima cosa da fare e rivolgersi a un terapista che possa fare una attenta valutazione e un programma/percorso di recupero
non possiamo andare avanti a lungo termine con antiinfiammatori perchè ci allontanano dalla risoluzione
Buongiorno, concordo con i colleghi, bisognerebbe identificare il problema alla radice per poi stilare un protocollo rieducativo per migliorare la propriocezione delle articolazioni da lei elencate e inoltre andrebbe indagato l'assetto posturale.
Buongiorno, come detto dai colleghi sarebbe necessario, in primo luogo, svolgere una attenta valutazione osteopatica, in seguito, se non risultassero problematiche di interesse prettamente medico, sarebbe utile intraprendere un percorso di trattamenti osteopatici per alleviare i sintomi e risolvere il suo dolore. Buona giornata
Salve signora, il trattamento con antinfiammatori è un trattamento sintomatico, non curativo, la tecarterapia sicuramente non sarà sufficiente.
Anzitutto servirebbe una diagnosi da cui partire, di cui dovrebbe già essere a conoscenza visto che è stata visitata.
il dolore alla caviglia da cosa è causato? Potrebbe essere una disfunzione articolare (utile terapia manuale), una tendinopatia (utile terapia strumentale), problema artrosico (terapia strumentale, nutruceutica, esercizio). Per l’instabilità sicuramente esercizio terapeutico (propriocezione e rinforzo).
La debolezza agli arti potrebbe avere come origine la colonna lombare, il dolore alle ginocchia potrebbe essere una tendinopatia (zampa d’oca, rotuleo, etc), un problema artrosico o un dolore riflesso dalla colonna lombare.
Le consiglio una visita osteopatica o dal suo medico di fiducia (magari fisiatra) per stabilire le cause dei suoi problemi e mettere in atto un piano terapeutico adeguato che riguarderà sicuramente terapia manuale, strumentale ed esercizio terapeutico.
Saluti.
si rivolga ad un osteopata, attraverso una visita saprà indicarle la strada da seguire per stare meglio.
segua un corso di ginnastica posturale ,sono certa che in 3 mesi, ritroverà il benessere delle sue gambe.
Buongiorno Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno.
Grazie
Buonasera. In assenza di franche e diasgnosticate condizioni patologiche, che probabilmente il suo medico avrà già escluso, le suggerirei di verificare se l'origine del problema che ha una manifestazione muscolo scheletrica a carico di anche e ginocchia possa avere una causa ben distante: sto pensando, ad esempio, a qualche forma disfunzionale dell'apparato temporo mandibolare che possa coinvolgere anche il bacino. Contatti un collega nella sua zona.
Cordiali Saluti

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