Sono una ragazza di quasi 17 anni, Soffro d’ansia generalizzata da un bel po di anni ed anche se orm

21 risposte
Sono una ragazza di quasi 17 anni, Soffro d’ansia generalizzata da un bel po di anni ed anche se ormai la conosco ogni volta che si presenta un nuovo sintomo dovuto alla stessa mi spaventa. Da un paio di giorni ho una leggera dispnea come una fame d’aria e un peso sul petto, sono sicura che la causa non sia organica, ho fatto poco tempo fa delle analisi e varie visite e sono sana come un pesce! Ma questa dispnea mi spaventa un po
Ciao, essendo giovane mi permetto di darti del tu. Credo che sia opportuno che parli di queste cose con i tuoi genitori e valutare se intraprendere un percorso psicologico, vedrai che le cose andranno meglio.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Buongiorno Gentile Utente,
nella descrizione del Suo stato non ha specificato se la diagnosi sia stata elaborata da un professionista nel corso di un supporto strutturato.
Sarebbe comunque importante, considerata la giovane età, se non è stato già fatto, condividere con i propri genitori il malessere descritto e prevedere uno spazio specifico di aiuto e sostegno (anche con video - incontri) che permetta di costruire una risposta adeguata,
a disposizione se necessario
un caro saluto
Dott.ssa Meloni Federica Maura
Buongiorno, mi spiace molto per la situazione ed il disagio da te espresso. Ritengo importante, inizialmente, provare ad esprimere tale difficoltà ai tuoi genitori ed, in seguito, intraprendere un percorso psicologico al fine di indagare le cause, origini ed i fattori di mantenimento de tuoi sintomi onde evitare che la situazione possa irrigidirsi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni maggiormente problematiche.
Cordialmente, dott. FDL
Salve. L'ansia può dare i sintomi che descrive. Ne parli in famiglia e valutate se è il caso di intraprendere un percorso psicoterapeutico, meglio se di tipo bioenergetico. Lavorando sull'integrazione mente corpo l'aiuterà a lavorare sulle tensioni emotive che si strutturano in tensioni muscolari e ad allentarle, con beneficio sul piano psicofisico. Distinti saluti
Salve, può essere una buona possibilità contattare uno psicoterapeuta per un consulto e valutare con lui le eventuali od ulteriori attività. Forse è arrivato il momento per riflettere su questa possibilità. Dal tenore della sua nota sembra che questa situazione sia diventata fonte di disagio per lei. Ovviamente è solo lei che può prendere questa decisione ma visto che ha già fatto il primo passo chiedendo un parere può sicuramente continuare su questa strada. Un cordiale saluto
Gentile utente, potrebbe essere utile, dopo un confronto con i suoi genitori, consultare uno psicoterapeuta per una prima valutazione, considerando il disagio che esprime potrebbe attenuare i suoi sintomi e permetterle di affrontare le sue paure con meno ansia e con il supporto di un professionista.
Dott. Marenco
Io credo che la tua ansia stia cercando di attirare la tua attenzione. Il sintomo che ti spaventa un po' potrebbe essere il segnale che è il momento di affrontare la situazione. Dici che soffri di ansia generalizzata da un po'di anni.. ecco potrebbe essere il momento di lavorarci per poter usare l'espressione "soffrivo" al posto di soffro.
Pensaci!
Buongiorno, penso che abbia fatto molto bene in presenza di sintomi fisici ad effettuare le dovute analisi mediche per escludere possibili cause organiche. D'altra parte non so se la diagnosi di ansia generalizzata sia stata fatta da un professionista, in ogni caso se la consideriamo attendibile sembra che lei ne soffra da un pò di anni. Comprendo la sua preoccupazione e capisco che non è facile convivere con questo disturbo. In questi casi spesso quando ricompare un determinato sintomo è legato a qualche evento che è successo in corrispondenza temporale con la comparsa del sintomo. Il fatto concreto, l'evento che ha generato il sintomo, spesso viene minimizzato dalla persona che non riesce a riconoscere il legame con il sintomo. In realtà , con l'aiuto di un professionista, attraverso un' attenta esplorazione, il legame con un episodio concreto si riesce ad individuare, ma non tanto per l'episodio in sè quanto per quello che rappresenta per la persona in relazione alla sua storia. Quello che voglio dire è che noi diamo un significato personale ai fatti che ci accadono , per esempio delle volte il significato potrebbe essere più "catastrofico" o più "allarmante" di quello che in realtà l'episodio accaduto rappresenta realmente. Penso che con il consenso dei suoi genitori potrebbe chiedere l'aiuto di un professionista per imparare a riconoscere l'evento stimolo che ha generato il sintomo, il significato personale che lei ha dato all'evento e a dare ad esso un significato più aderente alla realtà, in modo che non generi questi stati di ansia; contemporaneamente potrebbe imparare a disattivare questo tipo di risposta ansiosa agli eventi e mettere in atto risposte alternative e più funzionali al suo benessere.
Spero di esserle stata d'aiuto. Un saluto.
Ciao, sicuramente hai fatto bene prima di tutto a fare degli accertamenti medici per escludere patologie dal punto di vista fisico. Dal quadro che descrivi probabilmente soffri di attacchi di ansia ed il tuo corpo ti sta dando dei segnali che qualcosa non va. Sarebbe opportuno intraprendere un percorso che ti possa aiutare a comprendere da dove nasce questo malessere, e quindi quali possano essere le cause, con l'obiettivo di stare presto meglio. Un caro saluto.
Dott.ssa Gloria Gensini
Ciao, come immagino saprai la dispnea è un tipico sintomo d'ansia. In una situazione del genere però è facile allarmarsi, quindi capisco ciò che provi.
Ti faccio una domanda: come mai hai scritto su questo portale? Qual era il tuo bisogno? Ricevere rassicurazioni o sperare in un consiglio risolutore?
Un parere, anche se di esperti, su internet rimane comunque, per forza di cose, sommario, perché si basa sui pochi dati.
Se vuoi affrontare la tua ansia generalizzata, il mio consiglio è quello di intraprendere un percorso psicologico. Se lo stai già facendo, parlane con il/la tu* terapeuta. So che può sembrare una banalità, ma è l'unica cosa che può aiutarti a venirne a capo. Rimango a disposizione. Cordialmente, dott. Simeoni
Ciao cara, immagino che tu sia spaventata da queste sensazioni. Prova a confrontarti con un adulto di cui ti fidi (genitori, parenti, insegnanti) e a valutare un percorso psicologico che ti insegni degli strumenti utili a gestire questa ansia. A disposizione, Eleonora
Buongiorno,
Condivido con i colleghi che suggeriscono di parlarne ai genitori e poi intraprendere un percorso psicologico.
Salve, Le esprimo vicinanza per il disagio che sta provando. Avendo già compiuto esami clinici per escludere eventuali patologie organiche, quello che Le posso consigliare è di rivolgersi ad uno psicologo, in modo tale che Le vengano indicate le migliori strategie per affrontare il problema e per capire meglio quali siano le cause dei sintomi d'ansia. Essendo Lei minorenne ha bisogno però che Le venga dato il consenso da parte di entrambi i suoi genitori per iniziare un percorso psicologico.
Rimango a disposizione
Cordiali saluti
Ciao, posso comprendere il tuo disagio in quanto il disturbo d'ansia porta con sé insicurezze, paure e mano a mano ti porta a condizionare la tua vita per evitare situazione nelle quali sei sicura o pensi che possa accaderti "qualcosa".
Potresti prendere in considerazione l'idea di parlarne con uno psicologo: scrivi che è da un po' di anni che ne soffri, non pensi sia giunto il momento di aiutarti? Di poter vivere una vita serena? Non so se tu ne abbia mai parlato alla tua famiglia, ma sarebbe importante non solo per non vivere da sola questo malessere, ma anche perché, essendo tu minorenne, avresti bisogno del loro consenso per iniziare un percorso psicologico.
Qualora ne avessi bisogno puoi contattarmi, resto a disposizione, un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
gentile utente,
posso capire il suo disagio spesso la fame d'aria è uno dei sintomi dell'ansia le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia e poichè è molto giovane si faccia sostenere dai suoi genitori , e chieda aiuto prima che sia troppo tardi
cordialità
dott.ssa Marina Pisetzky
Cara ragazza,
l'ansia è un disagio difficile perché si presenta sotto molte forme - una delle più tipiche è proprio la dispnea. Fa bene a consultare il suo medico, e quando le dirà che va tutto bene, provi a considerare di intraprendere un percorso di terapia. L'ansia non è un destino, se ne può usicre!

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Carissima, posso immaginare il malessere che provi in questa “convivenza” che dura da anni con l’ansia; penso tu abbia fatto bene ad escludere come prima cosa una eventuale causa organica: effettivamente l’ansia, come purtroppo hai avuto modo di vivere direttamente si presenta in forme anche nuove e diverse ma che sanno farsi sentire e arrecare un notevole disagio. Ora che hai appurato che la causa non è organica, ti consiglierei di parlarne con i tuoi genitori e consultare uno psicologo per conoscere meglio assieme questa ansia in tutte le sue forme di cui mi sembra di capire tu abbia una buona consapevolezza, comprenderne i fattori di mantenimento ma soprattutto trovare le strategie utili al farti stare meglio. Un caro saluto
Ciao, visto che sei così consapevole che la tua sintomatologia sia dovuta ad uno stato emotivo hai mai pensato che seguendo un percorso psicoterapeutico potresti stare meglio? Convivere per anni con questo stato d'ansia deve essere già stato molto pesante ed è normale che sia preoccupata ogni volta che si affaccia un nuovo sintomo. Occuparti di te stessa in modo più costruttivo può portarti a vivere con maggiore serenità e leggerezza, a partire dal respiro! Un caro saluto e, se ne sentissi il bisogno, sono disponibile per qualsiasi chiarimento
Buongiorno. E' utile innanzitutto condividere con i genitori questa situazione prima di rivolgersi ad uno specialista.

Saluti

MT
Ciao, data la giovane età mi permetto di darti del tu. Dal momento in cui questi pensieri ti causano disagio sarebbe opportuno prendere in considerazione l'idea di iniziare un percorso psicoterapeutico. Questo consente di mettere a tema i motivi delle tue difficoltà e a gestirne le conseguenze. Naturalmente, il percorso psicologico richiede una posizione attiva, motivata e partecipe da parte della persona. Se può essere il tuo caso ti consiglio di contattare uno psicoterapeuta. Cordiali saluti, AS
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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