Seguo sempre dieta e sono controllata ogni 18 giorni però a volte mi piace sospendere ed assaggiare

Buongiorno, le variazioni a breve termine (1-7 giorni) del peso corporeo che nota sulla bilancia sono dovute per lo più a fattori confondenti, quali la ritenzione idrica, il quantitativo di glicogeno, cibo e feci. Nel suo caso specifico, un passaggio ad un'alimentazione "libera" influisce sicuramente sulla ritenzione di liquidi e il contenuto di glicogeno. Ricordi che la bilancia misura il peso corporeo nel complesso, non fa distinzione tra i vari compartimenti (massa magra e massa grassa). Eviti di pesarsi in questi frangenti per non demoralizzarsi inutilmente. Sa bene che qualche "strappo" alla dieta va bene, ma non bisogna esagerare. Con la bilancia non può quantificare i "danni" fatti con questi strappi, il risultato sarebbe solo un auto-sabotaggio che la porterebbe ad abbandonare definitivamente il percorso alimentare e a quel punto sì, vanificare quanto fatto fino a quel momento.

Gentilisse paziente,
Concordo con quanto detto dal collega.
Cordialmente
Dott.sa F.A.

Non si preoccupi. non si ingrassa con pochi e scaglionati errori. il peso aumenta a seguit dell'incremento di liquidi corporei, non di grasso. questo peso aumenta repentinamente ma se ne va altrettanto velocemente riseguendo un regime controllato. quando aumenta in grasso invece l'aumento è a piccoli passi e resiste a pochi giorni di rientro a regime. se invece si prosegue in ipocalorica per più tempo, scenderà anch esso. in ogni caso consiglio una visita nutrizionale accurata con bioimpedenziometria per capire l andamento del peso.

Buonasera
Non si deve demoralizzare in quanto se si pesa dopo qualche "sgarro" è normale che il peso può risultare aumentato. Ma quel peso che vede in bilancia è dato da un eccesso di gonfiore e non da grasso quasi sicuramente, il consiglio che le posso dare è quello di bere molta acqua nei giorno post "sgarro" e riprendere il piano che segue. Inoltre si ricordi che il peso che appare in bilancia è solo un numero e non determina nello specifico la sua composizione corporea per cui non si lasci influenzare da quel numero.

La condizione essenziale per ottenere un dimagrimento sano è la riduzione controllata delle calorie prescritte che non deve possibilmente scendere al di sotto del dispendio energetico misurato.
La terapia educazionale o cognitivo-comportamentale non può e non deve prescindere dai dati relativi al dispendio energetico, alla composizione corporea e alla prescrizione dietetica. Va evitato il consiglio generico di ridurre le calorie o di mangiare meno perché si rischia di svuotare di significato la terapia educazionale e di mettere l’individuo in condizione di sviluppare pensieri negativi riguardo il dimagrimento nel momento in cui non raggiunge l’obiettivo desiderato, spesso non realistico e pertanto non raggiungibile.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini

Certo, se di segue un regime chiaro e quotidiano, poi basta poco per perdere l'equilibrio. Poi bisognerebbe capire quali sono le cose mangiate extra e le quantità. Ma certo che può essere normale. Poi ogni persona è un caso che si segue come nutrizionisti e solo il suo sa darle la risposta precisa su di lei.
Distinti saluti

Gentile paziente, se si tratta di assaggiare cibi più saporiti e conditi qualche volta non succede nulla, anzi fa parte di una sana alimentazione concedersi un 20% di cibi diversi dal solito.
Ciò che fa la differenza sono le quantità e la frequenza: il mio consiglio è di parlare con il professionista che la segue per rendere la dieta più gustosa e varia, perché se sente tanto l'esigenza di certi cibi magari è perché la dieta che sta seguendo è troppo restrittiva.
Però è un discorso talmente personale e soggettivo che non posso sbilanciarmi ulteriormente.

Se ha bisogno resto a disposizione.
AZ

Buongiorno. Riveda il piano con il/la suo/a professionista della nutrizione, insieme sicuramente troverete la strategia più adatta. C'è una soluzione a tutto. Buona giornata!

Dott. Giuseppe Pullia

Buongiorno, se le posso consigliare, eviti di pesarsi in quei frangenti, anzi se possibile aspetti il giorno del controllo dal nutrizionista, anche perchè, come ha già detto un mio collega, finirebbe solo per auto sabotarsi e rovinare l'ottimo percorso che sta seguendo.
Buona Giornata! Dott. Matteo Della Latta

Buongiorno, quei giorni dove decide di dare uno strappo alla regola li prenda pure alla leggera se la aiutano a riprendere poi la dieta in modo corretto nel periodo successivo. Quindi lasci stare la bilancia, le misure e i sensi di colpa. La variazione di peso è dovuta a una variazione nella composizione corporea, che si ottiene con uno stile di vita sano e corretto nel lungo periodo. Non bastano pochi giorni per migliorarla, ma neanche per mandare in fumo un lungo periodo di dieta adeguata. Buona giornata, Dott. Macchi Luca.

Buongiorno, io rivedrei il piano in modo. Se ha sensi di colpa e voglie eccessive vuol dire non sarà perseguibile nel lungo tempo e risultati poco garantiti. Deve trovare il giusto equilibrio tra se stessa e il cibo, guidata da chi ne ha le competenze.
Buona giornata, Elena

Buonasera! Concordo con quanto detto dai miei colleghi, il repentino aumento di peso da un giorno all'altro difficilmente dipenderà da un aumento di massa grassa ma da ritenzione idrica/feci, per questo motivo bisognerà valutare il calo ponderale nel lungo periodo. Inoltre, un piano alimentare sostenibile dovrebbe perseguire un equilibrio comprendendo ogni genere di alimento nelle giuste quantità e frequenze.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina Ghisi