Scusate l ora tarda sto curando attacchi di panico ed ansia da tre mesi e mezzo per una serie di ten

14 risposte
Scusate l ora tarda sto curando attacchi di panico ed ansia da tre mesi e mezzo per una serie di tensioni legati ad una vita non serena di coppia lavoro ecc.. il 2 agosto al mare di sera ho cominciato ad avere questi sintomi dopo una settimana tornata a casa è peggiorato tutto mi sono ritrovata a scendere a metà percorso cn l autobus ora va meglio dopo 4 mesi di cura antidepressiva ho ancora stati d ansia tachicardia cioè nn riesco a stare tranquilla mi dicono ke ci vuole tempo vorrei un vostro parere grazie mille. La mia paura è lo scalare dello xanax ora prendo 20 gc mattina e 20 sera piu entact il progresso che ho fatto ha detto la pschiatra è stato notevole sono io che mi devo dare tempo e che 4 mesi nn sono abbastanza.
Buongiorno e buon anno. Come le ha detto lo psichiatra, ci vuole del tempo affinchè i farmaci facciano pienamente effetto. Mi sento però di consigliarle una terapia da uno psicologo/psicoterapeuta da fare in concomitanza alla cura farmacologica per ottenere migliori risultati. Infatti, per quanto una terapia farmacologica sia indispensabile, essa può aiutare solo ad alleviare i sintomi: un lavoro su di sè la potrà invece aiutare ad affrontare le tensioni che li stanno causando.

Saluti

Dott.ssa Alice Maffeo

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Salve. Sono dell'opinione che il trattamento dei disturbi legati all'ansia debba essere sempre integrato per portare a risultati positivi e definitivi. Sicuramente è importante avere un supporto farmacologico adeguatamente calibrato sulla sua situazione psico-fisica, ma è altrettanto necessario un percorso psicoterapeutico che permetta di lavorare sulle origini degli stati ansiosi e di favorire la risoluzione dei sintomi in un'ottica a lungo termine. Le suggerisco perciò di rivolgersi a uno psicoterapeuta, considerando la possibilità di un percorso a mediazione corporea (per esempio analisi bioenergetica o vegetoterapia), data la forte componente somatopsichica degli stati ansiosi.
Cordiali saluti, Dott. Simone D'Ercole.
Buonasera, le consiglio assolutamente di non affidarsi al solo aiuto farmacologico per i suoi attacchi di panico e ansia, ma di iniziare una psicoterapia cognitivo comportamentale, concreta ed efficace. Anzi, per la mia esperienza clinica, negli attacchi di panico spesso l'uso di ansiolitici al bisogno rema contro al lavoro psicoterapico, poiché "copre" il fatto che l'ansia sia gestibile con le tecniche psicologiche adeguate. La consapevolezza di potercela fare liberi dai farmaci è fondamentale. È possibile imparare a gestire l'ansia e recuperare così la propria indipendenza ed una buona qualità di vita!
In bocca al lupo.
Buongiorno, come detto dai colleghi, è consigliato associare una psicoterapia alla cura farmacologica. I farmaci curano i sintomi, non la causa. Lavorando su questa, potrà comprendere le motivazioni sottostanti e così piano piano ritrovare la sua serenità.
Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Buongiorno, come anticipato dai colleghi, è auspicato associare un percorso psicoterapeutico al supporto farmacologico.
Le linee guida internazionali indicano la psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale, insieme al training di rilassamento, come i trattamenti più efficaci per la cura degli attacchi di panico. Secondo tale modello, non è la situazione in sé a spaventare, ma il modo in cui la interpretiamo. Non sono, quindi, gli eventi a provocare quello che sentiamo, ma il modo in cui li vediamo e li gestiamo, attraverso i nostri pensieri.
Un cordiale saluto,
Dott. Michele Carpentieri
Buongiorno, sicuramente la cura farmacologica è importante nel trattamento di questo tipo di disturbi, ma da sola non è sufficiente. Come anticipato dal collega precedente, le evidenze scientifiche indicano come terapia di elezione per il trattamento dei disturbi d'ansia la terapia cognitivo comportamentale che è in grado di fornirle strumenti anche molto concreti per la gestione degli attacchi di panico. Cordialmente, Ilaria Stocco
Salve. In base a ciò che lei dice comprendo che l'ansia che lei lamenta sia riconducibile ad una situazione di vita difficile (coppia, lavoro...etc). I farmaci possono essere una misura temporanea per arginare i sintomi ma non possono essere la soluzione. Per questo le consiglio quantomeno di effettuare un colloquio con uno psicoterapeuta per capire meglio che cosa della sua vita la affligge così tanto e per cercare delle soluzioni a questo.
Arrivederci
Salve, insieme al trattamento farmacologico ha avviato un percorso di psicoterapia? Credo che sia importante e fondamentale per l’efficacia del trattamento stesso poter far procedere i due percorsi in parallelo. Un caro saluto.
Buonasera, concordo con i miei colleghi. Affiancare ad una terapia farmacologica una psicoterapia è fondamentale... Capire da dove deriva la sua ansia, quali pensieri mette in atto automaticamente e cosa mantiene la sintomatologia attiva diventa fondamentale per stare meglio. Un caro saluto.
Dott.ssa Claudia Gervasoni
Buongiorno, per quanto riguarda la terapia farmacologica è opportuno che segua le indicazioni della sua psichiatra e che si confronti con lei sui timori che ha rispetto a scalare lo xanax. Mi aggiungo ai colleghi che le suggeriscono di affiancare alla terapia farmacologica un percorso psicoterapeutico, che potrebbe aiutarla a identificare le origini del suo malessere e a trovare una maggiore serenità. Accenna anche a delle difficoltà di coppia. Se il suo partner fosse disponibile, un'opzione da considerare potrebbe essere anche quella di consultare un terapeuta di coppia. Cordiali saluti. Dott.ssa Sara Zamperlin
Gentile la situazione che riporta è molto carica di tensioni. Affrontare questo disagio con i farmaci può alleviare in parte e rimandare il problema che, se non compreso, potrebbe ritornare anche più invalidante. Consultare anche uno psicologo o psicoterapeuta in abbinamento alla terapia farmacologia potrebbe aiutarla. Cordiali saluti. Dr.ssa Marina Gori
Gentile utente,
comprendo che la scelta di utilizzare farmaci per fronteggiare la situazione degli attacchi di panico e dell'ansia sia dettata dal grande impatto che questi sintomi hanno quando irrompono nella vita, ma è molto importante che lei possa intraprendere un percorso psicologico per un miglioramento che duri nel tempo e non dipenda da farmaci.
Un caro saluto,
Marcella
Buongiorno, mi sentirei di consigliarle di farsi aiutare anche da uno psicoterapeuta che possa seguirla sia nella gestione della terapia farmacologica sia nella comprensione della sua condizione.
Un caro saluto
Buongiorno,
Come ha sottolineato la psichiatra quando si assume un farmaco vi vuole del tempo prima di notare un miglioramento. Tuttavia, se non vi ha già pensato, assocerei alla cura col farmaco un percorso di psicoterapia. L' intervento cognitivo comportamentale è ritenuto tra i più efficaci nella gestione degli attacchi di panico. Non esiti nel contattare uno psicoterapeuta competente. Cordiali saluti, Federica Rossi

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