Salve, volevo ricevere rassicurazioni qualora ci fossero e vederci meglio su una determinata situazi
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Salve, volevo ricevere rassicurazioni qualora ci fossero e vederci meglio su una determinata situazione.
Si sentono di questi giorni tarati casi di intossicazione da botulino e la mia paura va crescendo, ieri ho mangiato delle olive nere in salamoia, tengo a precisare che non mostravano alterazione visiva e il sapore era quello di sempre.
Rischio botulino?
Si sentono di questi giorni tarati casi di intossicazione da botulino e la mia paura va crescendo, ieri ho mangiato delle olive nere in salamoia, tengo a precisare che non mostravano alterazione visiva e il sapore era quello di sempre.
Rischio botulino?
Per quanto riguarda olive nere in salamoia conservate correttamente, il rischio è estremamente basso.
Il Clostridium botulinum non si sviluppa in ambienti molto salini e acidi, come quelli tipici della salamoia ben preparata e conservata, a meno che non ci siano state contaminazioni o alterazioni importanti (odore anomalo, gas, torbidità marcata, colore alterato, tappo rigonfio). Se le olive avevano aspetto, odore e sapore normali, non presentavano muffe o schiume, e la confezione era integra, la probabilità di botulismo è molto remota.
I sintomi del botulismo alimentare, quando si manifestano, compaiono in genere entro 12–36 ore dall’ingestione e includono disturbi neurologici come visione doppia, difficoltà a deglutire, debolezza muscolare, oltre a nausea o vomito iniziali. In assenza di tali sintomi nelle ore successive, non ci sono motivi per allarmarsi.
In sintesi: se il prodotto era integro, conservato correttamente e privo di alterazioni, il rischio reale è trascurabile.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Il Clostridium botulinum non si sviluppa in ambienti molto salini e acidi, come quelli tipici della salamoia ben preparata e conservata, a meno che non ci siano state contaminazioni o alterazioni importanti (odore anomalo, gas, torbidità marcata, colore alterato, tappo rigonfio). Se le olive avevano aspetto, odore e sapore normali, non presentavano muffe o schiume, e la confezione era integra, la probabilità di botulismo è molto remota.
I sintomi del botulismo alimentare, quando si manifestano, compaiono in genere entro 12–36 ore dall’ingestione e includono disturbi neurologici come visione doppia, difficoltà a deglutire, debolezza muscolare, oltre a nausea o vomito iniziali. In assenza di tali sintomi nelle ore successive, non ci sono motivi per allarmarsi.
In sintesi: se il prodotto era integro, conservato correttamente e privo di alterazioni, il rischio reale è trascurabile.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
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Salve! È comprensibile essere preoccupati dopo le recenti notizie, ma posso aiutarla a comprendere meglio al situazione.
Il botulismo è una malattia rara ma potenzialmente grave causata da una tossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum. Questo batterio si sviluppa solo in assenza di ossigeno, in ambienti umidi, poco acidi e contenenti fonti di proteine consistenti.
Gli alimenti a rischio sono soprattutto le conserve fatte in casa senza corretta acidificazione o sterilizzazione (verdure sott'olio, carne in salamoia, ecc.).
I prodotti industriali, in salamoia e ben conservati, come le olive confezionate, sono considerati sicuri, a patto che: 1) la confezione non sia gonfia o danneggiata, 2) il contenuto non presenti odori sgradevoli, torbidità, aspetto vischioso o bollicine.
La salamoia al 10% di sale, come avviene nelle preparazioni sicure, inibisce la crescita del botulino. Quindi le olive in salamoia, se prodotte correttamente, non rappresentano un rischio.
Solitamente i sintomi del botulismo alimentare si manifestano da poche ore a oltre una settimana dopo il consumo dell’alimento contaminato (6 ore - 15 giorni). Tuttavia, nei casi di botulismo alimentare che si verificano in Italia la sintomatologia compare mediamente nell’arco di 24-72 ore dopo il consumo dell’alimento contaminato.
I sintomi più comuni sono:
annebbiamento e sdoppiamento della vista (diplopia)
dilatazione delle pupille (midriasi bilaterale)
difficoltà a mantenere aperte le palpebre (ptosi)
difficoltà nell’articolazione della parola (disartria)
difficoltà di deglutizione
secchezza della bocca e delle fauci (xerostomia)
stipsi.
Sulla base di quanto riferisce (alimento commerciale, nessun segno di deterioramento, nessun sintomo), non ci sono motivi per pensare a un’intossicazione da botulino. La maggior parte dei casi riguarda conserve casalinghe non trattate correttamente, e solo una piccola percentuale ha coinvolto prodotti industriali.
Naturalmente, se dovesse avvertire sintomi sospetti nelle ore/giorni successivi, è sempre corretto rivolgersi al medico. Ma da quanto mi descrive, può stare tranquilla.
Spero di esserle stata utile!
Il botulismo è una malattia rara ma potenzialmente grave causata da una tossina prodotta dal batterio Clostridium botulinum. Questo batterio si sviluppa solo in assenza di ossigeno, in ambienti umidi, poco acidi e contenenti fonti di proteine consistenti.
Gli alimenti a rischio sono soprattutto le conserve fatte in casa senza corretta acidificazione o sterilizzazione (verdure sott'olio, carne in salamoia, ecc.).
I prodotti industriali, in salamoia e ben conservati, come le olive confezionate, sono considerati sicuri, a patto che: 1) la confezione non sia gonfia o danneggiata, 2) il contenuto non presenti odori sgradevoli, torbidità, aspetto vischioso o bollicine.
La salamoia al 10% di sale, come avviene nelle preparazioni sicure, inibisce la crescita del botulino. Quindi le olive in salamoia, se prodotte correttamente, non rappresentano un rischio.
Solitamente i sintomi del botulismo alimentare si manifestano da poche ore a oltre una settimana dopo il consumo dell’alimento contaminato (6 ore - 15 giorni). Tuttavia, nei casi di botulismo alimentare che si verificano in Italia la sintomatologia compare mediamente nell’arco di 24-72 ore dopo il consumo dell’alimento contaminato.
I sintomi più comuni sono:
annebbiamento e sdoppiamento della vista (diplopia)
dilatazione delle pupille (midriasi bilaterale)
difficoltà a mantenere aperte le palpebre (ptosi)
difficoltà nell’articolazione della parola (disartria)
difficoltà di deglutizione
secchezza della bocca e delle fauci (xerostomia)
stipsi.
Sulla base di quanto riferisce (alimento commerciale, nessun segno di deterioramento, nessun sintomo), non ci sono motivi per pensare a un’intossicazione da botulino. La maggior parte dei casi riguarda conserve casalinghe non trattate correttamente, e solo una piccola percentuale ha coinvolto prodotti industriali.
Naturalmente, se dovesse avvertire sintomi sospetti nelle ore/giorni successivi, è sempre corretto rivolgersi al medico. Ma da quanto mi descrive, può stare tranquilla.
Spero di esserle stata utile!
Buon giorno. Se il prodotto era conservato correttamente, non presentava alterazioni e non era una conserva casalinga dubbia, il rischio è estremamente basso. Se però dovesse notare sintomi neurologici nelle prossime ore, anche lievi, si rivolga tempestivamente ad un pronto soccorso.
Salve, si sta creando allarmismo purtroppo e i casi di intossicazione che cis nono stati sono dovuti soltanto all'errata conservazione del prodotto, ovvero aver tenuto per tante ore i barattoli aperti del prodotto al sole (quindi esposizione ad elevate temperature) per poi metterle in frigo richiudendole la sera. Il prodotto andato male e in questo caso con batteri hanno delle caratteristiche molto chiare, ovvero gonfiore del coperchio dove si trova l'alimento conservato, odore sgradevole, alterazioni di colore o consistenza. Quindi se il prodotto che ha mangiato lei non presentava nessuna di queste caratteristiche deve stare tranquilla
Salve, non rischia niente in quanto il botulino si sviluppa solo in ambienti poco acidi e poveri di sale. Capisco la sua preoccupazione ma non si faccia prendere dal panico. Il botulino è un nemico "silenzioso" ma possiamo riconoscerlo. Vedo che conosce le valutazioni da fare, si faccia sempre lo scrupolo di controllare l'alimento e non avrà problemi. Saluti, Davide.
Il botulino si sviluppa in assenza di ossigeno, quindi essenzialmente nei prodotti sott'olio mal conservati. Stia tramquilla
Se la conserva è stata acquistata, stia tranquillo/a perchè le aziende controllano i loro prodotti. I casi di botulismo si verificano per negligenza dei ristoratori e mancato rispetto delle norme igienico sanitarie.
Se le olive erano regolarmente conservate, senza odori strani, bolle, gonfiore del contenitore o sapori alterati, il rischio di botulino è estremamente basso. Il botulino in genere si sviluppa in conserve casalinghe mal preparate e non in prodotti integri e dal sapore normale.
Se non hai sintomi (vista offuscata, difficoltà a parlare, deglutire o respirare, debolezza marcata), non c’è motivo di allarme.
saluti
dott.ssa antelmi antonella
Se non hai sintomi (vista offuscata, difficoltà a parlare, deglutire o respirare, debolezza marcata), non c’è motivo di allarme.
saluti
dott.ssa antelmi antonella
Buongiorno
non dovrebbe rischiare nulla, l'alta concentrazione di sale limita la proliferazione del batterio.
Saluti
non dovrebbe rischiare nulla, l'alta concentrazione di sale limita la proliferazione del batterio.
Saluti
Buonasera,
le olive in salamoia solitamente vengono conservate in ambiente acido (sale ed aceto) e questo inibisce la crescita di botulino. Inoltre, le olive confezionate seguono degli standard molto rigorosi di sicurezza che riducono il rischio.
Buona serata
le olive in salamoia solitamente vengono conservate in ambiente acido (sale ed aceto) e questo inibisce la crescita di botulino. Inoltre, le olive confezionate seguono degli standard molto rigorosi di sicurezza che riducono il rischio.
Buona serata
Il rischio botulino è associato principalmente al consumo di conserve alimentari preparate in modo non sicuro, specialmente quelle fatte in casa e non acide, come olive sott'olio, funghi sott'olio, e conserve di carne o pesce. Il batterio Clostridium botulinum produce una potente neurotossina che può causare paralisi muscolare e, nei casi più gravi, la morte. Per prevenire il rischio, è fondamentale evitare prodotti conservati in modo improprio, non acidi, e nel caso delle conserve casalinghe, seguire scrupolosamente le linee guida per la conservazione.
Salve, capisco bene la sua paura.
Da quello che descrive, il rischio di botulino è estremamente basso. Le olive nere in salamoia, soprattutto se acquistate in un contesto affidabile e senza segni di alterazione, sono un alimento poco compatibile con il botulino perché la salamoia e i processi di produzione/controllo riducono molto il rischio.
Se:
* l’aspetto era normale,
* il sapore era quello abituale,
* non c’erano odori strani,
* la confezione non era gonfia o con perdite,
può stare tranquillo.
Per completezza, i sintomi del botulismo sono soprattutto neurologici (vista offuscata o doppia, difficoltà a parlare o deglutire, debolezza che peggiora). Se non compaiono, non c’è motivo di allarme.
In sintesi, con olive in salamoia senza anomalie, il rischio reale è molto vicino allo zero.
Da quello che descrive, il rischio di botulino è estremamente basso. Le olive nere in salamoia, soprattutto se acquistate in un contesto affidabile e senza segni di alterazione, sono un alimento poco compatibile con il botulino perché la salamoia e i processi di produzione/controllo riducono molto il rischio.
Se:
* l’aspetto era normale,
* il sapore era quello abituale,
* non c’erano odori strani,
* la confezione non era gonfia o con perdite,
può stare tranquillo.
Per completezza, i sintomi del botulismo sono soprattutto neurologici (vista offuscata o doppia, difficoltà a parlare o deglutire, debolezza che peggiora). Se non compaiono, non c’è motivo di allarme.
In sintesi, con olive in salamoia senza anomalie, il rischio reale è molto vicino allo zero.
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