Salve, vi scrivo in quanto da un po' le cose col mio ragazzo non vanno alla grande causa troppo lavo

23 risposte
Salve, vi scrivo in quanto da un po' le cose col mio ragazzo non vanno alla grande causa troppo lavoro e mancanza di tempo per me, per vederci o anche semplicemente parlare (abbiamo 20 anni).
Nonostante ci sia la voglia di continuare questa relazione, mi rendo conto che parlare delle problematiche non annulla quel senso di mal umore causato appunto da queste mancanze.
La mia voglia di stare con lui, di crescere insieme, appoggiarlo in tutte le sue scelte di vita, si annullano appena ci vediamo.
Parto col dire che ci vediamo ultimamente una volta a settimana, massimo per 2 ore prima che lui vada a lavoro e, in quel lasso di tempo, io non riesco a parlare. Tutte le mie buone intenzioni nel voler ritrovare una sintonia con lui sembrano sparire quando poi me lo ritrovo di fronte. Mi sento spenta, senza nulla di sensato da potergli dire capace di non farmi stare.
Sembra che il mio averci provato per mesi e mesi nel trovare una soluzione a questi problemi mi abbia spinta al limite, sfinita... Volevo tanto una sua presenza, ma quando c'è non riesco a godermela.
Non so cosa possa più essere utile per ritrovare la serenità, mi sembra tutto vado ormai. Grazie per un vostro parere in merito.
Dott.ssa Letizia Lucarelli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Fano
Buongiorno, immagino che questa situazione relazionale non debba essere facile da sostenere in questo momento della sua vita, credo che si possa sentire sola, e chissà che aspettative aveva investito con il suo ragazzo?. Altre emozioni fanno parte del suo mondo interno, ma rimangono inespresse, forse per questo poi quando siete insieme in quel lasso di tempo per lei cosi breve, si ammutolisce... Rimango a disposizione.
Un caro saluto

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Dott.ssa Marina Bonadeni
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Salve, si tratterebbe di capire se il disagio che prova riguarda la quantità o la qualità di tempo che potete concedervi, ossia se c'è quella connessione emotiva di cui si ha bisogno in una relazione di coppia. Bisognerebbe altresì capire se lei si concede o meno tale connessione, o se è lui a non consentirsela/permettersela e inoltre bisognerebbe affrontare la parte infantile che spesso prevale in ognuno di noi quando i bisogni affettivi non sono soddisfatti e/o non lo sono stati nell'infanzia. Tutto questo richiederebbe un percorso psicoterapeutico, se pur breve. Sono disponibile se ritiene di volerlo affrontare. Un cordiale saluto.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Credo che sia utile che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero affinché possiate scambiare pareri e opinioni in merito alla situazione da lei riportata e trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti.
Valutate anche l'idea di un consulto di coppia.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, ho letto le sue parole e ho immaginato la sua difficoltà nello stare tra il desiderio di continuare la relazione (desiderio che con il tempo sta lasciando posto alla “sfinitezza”) e dall’altro il “malumore”, dovuto alla mancanze, di cui parla. Ha parlato di un progettualità attuale e futura, che tuttavia non trova concretezza, visti i tempi ridotti che riuscite a ritagliarvi: chiaramente manca uno spazio dedicato alla vostra dimensione di coppia, in cui possiate condividere i vostri vissuti, i vostri desideri. Le chiederei quali sono le sue aspettative in merito al suo rapporto di coppia? Quali sono le mancanze nello specifico di cui parla? Quando ci sentiamo insoddisfatti nei nostri bisogni, può accadere che ci sentiamo di “malumore” e “sfiniti”, quindi la invito a dedicare uno spazio a se stessa, rivolgendosi a un professionista, al fine di esplorare e dar voce a queste mancanze. Le auguro un buon proseguimento e resto disponibile anche online, Dott.ssa Martina A. Cerelli
Dott. Giacomo Carella
Psicologo, Psicologo clinico
Pistoia
Buongiorno, vede, parlare delle problematiche non basta per migliorare la situazione. Essere consapevoli che qualcosa non va è un buon punto di partenza, ma se non cambiamo il nostro comportamento, la situazione rimane la stessa. Le posso suggerire di auto valutarsi, senza accusarsi. Si ricordi che le nostre azioni provocano una reazione nell'altro. Quindi, se lei cambia, anche il suo ragazzo cambierà. Se ha bisogno di parlarne più approfonditamente e capire come fare, rimango a disposizione
Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, le difficoltà relazionali o i sintomi sono sempre collegati e nascono all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Dal suo racconto si può sicuramente affermare che il blocco che prova di fronte a lui ha origini nella storia e dunque andrebbe visto nel dettaglio. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dr. Michele Arnaboldi
Psicologo, Psicologo clinico
Bovisio Masciago
Da quello che scrivi sembra che tu hai cercato di cercare delle soluzioni per entrambi, ma avete provato insieme come coppia a pensare a delle possibili soluzioni?
Ritengo che un percorso potrebbe essere utile per lavorare su queste difficoltà che hai riportato e che stai vivendo in questo momento.
Rimango disposizione per dei colloqui online.
Dott. Michele Arnaboldi.
Di trascorrere dei momenti di qualità insieme per quanto di breve durata.Buongiorno
Da quello che scrive sembra che la variabile aver poco tempo a disposizione vi impedisce Di trascorrere dei momenti di qualità insieme per quanto di breve durata.
Da quello che scrivi sembra che tu hai cercato di cercare delle soluzioni per entrambi, ma avete provato insieme come coppia a pensare a delle possibili soluzioni?
Dott.ssa Elisa Fedriga
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Iseo
Buongiorno,
Secondo lei la Mancanza di tempo sarà permanente o è una fase di passaggio?
Dott.ssa Maria Grazia Antinori
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Non tutte le relazioni ci fanno sentire bene, accolti, soddisfatti.
Le relazioni possono essere una fonte di vitalità, di riconoscimento, di energia o al contrario possono rimandarci un'immagine negativa, svalutata, inadeguata.
Di per sè la condizione di coppia non è nè positiva , nè negativa .
Alle volte la cosa più importante è essere onesti con se stessi, riconoscere se la vitalità o la fine di un rapporto.
Bisogna anche ricordare che il desiderio di uno non è sufficiente, si deve incontrare con il desiderio dell'altro.
Dott.ssa Maria Grazia Antinori. Roma
Dott.ssa Sonia Cannavò
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Buongiorno, immagino il conflitto che stia vivendo tra l'usufruire del poco tempo a disposizione insieme per parlare con il rischio di non chiarirsi e il bisogno di sfruttare il tempo per godersi la relazione. Probabilmente tutto ciò non la fa concentrare sul qui ed ora quando siete insieme e poter vivere la vostra relazione con anche un po' di leggerezza. Quello che mi sento di consigliarle è di provare a comunicare con il suo partner sul suo desiderio di potervi vedere di più, anche solo per evitare che non possiate parlare per il poco tempo a disposizione. Una relazione ha necessità di un certo investimento e tempo da parte di entrambi, sarebbe necessario avere un quadro più completo sulla vostra storia relazionale per poter comprendere meglio le vostre dinamiche di coppia. Qualora avesse necessità di approfondimenti mi trova a sua disposizione. Cordiali Saluti.
Dott. Gianpaolo Bocci
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Latina
Buon pomeriggio,
la vita di coppia è caratterizzata da spazi di condivisione, dialogo e confronto. Queste sono anche la basi per quanto lei si aspetta dalla relazione (crescere insieme). In alcune fasi della vita tali dimensioni possono essere ridotte a causa degli impegni e del lavoro. In questo momento vi trovate a condividere poco tempo insieme (vi vedete 2 ore a settimana) e probabilmente anche gli interessi personali di entrambi sono un po' cambiati rispetto a prima.
Una cosa che state entrambi tentando di fare è quella di trovare un nuovo equilibrio rispetto a questa situazione (diversa da quella di prima in cui passavate più tempo insieme).
Come evolverà la vostra storia non è possibile prevederlo.
Quello che potrebbe cercare di fare è una valutazione su come questa situazione la fa stare. Lei usa termini come: spinta al limite, sfinita, spenta, avverte un senso malumore. Questi sono il suo personale 'termometro' della situazione che sta vivendo.
Credo che una delle possibili azioni da intraprendere sia quella di utilizzare le 2 ore in cui avete modo di vedervi, per capire insieme cosa fare per la vostra relazione.

Le auguro una buona serata,
Gianpaolo Bocci
Dott.ssa Mariagrazia Di Cello
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Lamezia Terme
La coppia è costituita da due individui ognuno dei quali ha una sua storia, un suo carattere e quindi un suo mondo interno. Si tratta quindi di due mondi che si incontrano e che danno vita insieme a qualcosa di unico.
Questo tipo di “disconnessioni emotive” possono portare a una profonda solitudine… che non aiuta la coppia.
Forse il 'bisogno di una presenza' nella relazione è così profondo per lei ,da mettere lei stessa in secondo piano, con i suoi bisogni più autentici ed il suo sentire.
Fare un percorso di psicoterapia la potrà aiutare ad avere più consapevolezza di sé e della sua relazione di coppia, donando uno spazio di ascolto privilegiato ai suoi bisogni affettivi non soddisfatti nel presente e a quelli che ci portiamo dietro dalla nostra storia. Spero di essere riuscita a darle una prima lettura della sua problematica, da approfondire con un professionista ,si dia del tempo per capire e riflettere. Resto a disposizione per ogni chiarimento o confronto.
Un caro saluto Dr.ssa Mariagrazia Di Cello

Dott.ssa Luciana Harari
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buonasera,credo che per superare i tuoi blocchi e la difficoltà di esprimere le tue esigenze ,sia necessario che tu faccia un percorso psicologico su di te Ti aiuterebbe molto non solo per questa relazione in particolare ma anche per tutta la tua vita personale e relazionale, ad avere più fiducia in te stessa e nella capacità di comprendere meglio i tuoi bisogni Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Buonasera, dalle sue parole non emerge quali sono i pensieri del suo fidanzato in merito a questo malumore e a questa voglia di proseguire la relazione. In lui avverte lo stesso malessere? Avete mai parlato di questo? Sarebbe importante sapere quali sono i problemi di cui parla, le sue aspettative rispetto a questo rapporto, cosa cerca lei in una relazione, cosa la blocca dal parlare.
Potrebbe intraprendere un percorso psicologico per ritagliarsi uno spazio dove tirar fuori le sue emozioni, le sue paure, le sue aspettative di vita. Potrebbe anche includere il suo fidanzato, per affrontare insieme ciò che vi sta portando ad allontanarvi.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno,

lei è portatrice di una istanza di coppia, per tanto è in un setting terapeutico di coppia che potreste affrontare le problematiche qui esposte. In questi casi lo specialista per eccellenza è uno psicoterapeuta sistemico relazionale, vi potrebbe aiutare nel trovare un nuovo equilibrio e una nuova formula per poter stare insieme in totale serenità. Aggiungo inoltre che la psicoterapia di coppia è un luogo protetto nel quale potreste trovare la possibilità di poter esprimere i bisogni reciproci e di attribuire un significato per quanto vi sta accadendo. Potrebbe aiutare entrambe a star meglio insieme!!
Ne parli con il suo ragazzo, si dia la possibilità di intraprendere la strada indicata al fine di poter meglio vivere la relazione di coppia.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Dr. Ugo Ungaro
Psicologo, Psicoterapeuta
L'Aquila
Salve sulla base delle sua nota si possono fare alcune ipotesi che ovviamente sono e rimangono solo delle ipotesi di tipo generico che meritano di essere ulteriormente approfondite. Probabilmente lei avrà già condiviso queste sue idee con delle persone che le sono care e che godono della sua fiducia e quella che sta cercando e una strategia diversa da quelle che forse le sono state già descritte. In ogni caso lei ha deciso di raccontare una parte di se in uno spazio dove rispondono degli esperti in psicoterapia. Nel suo racconto evidenzia la presenza di un disagio abbastanza importante sotto il piano psicologico. Pertanto pur parlando di una situazione di coppia di fatto lei parla di un vissuto che le crea sofferenza. Forse sulla base di queste ipotesi e di queste letture si potrebbe pensare che un primo consulto per approfondire questi temi possa essere una buona possibilità per lei. Sicuramente il disagio che sta descrivendo e quindi vivendo ha una base reale ma ha anche degli aspetti suoi o meglio psicologici che andrebbero maggiormente esplorati. Solo successivamente sarà possibile stabilire insieme se sono opportune delle ulteriori attività che possano fornirle delle chiavi di lettura di questa situazione e degli aspetti psicologici. Un cordiale saluto
Dott.ssa Alessandra Pace
Psicologo, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente,
grazie per essersi esposta e averci raccontato questo aspetto della Sua vita. Alcune volte la caparbietà di riuscire a trovare una soluzione per forza in quel determinato modo e a quel determinato rapporto, non fa altro che allontanarci dal problema, pensando più al risultato che al percorso per arrivarci. Potrebbe essere utile per Lei essere supportata in questo senso, per questo non esiti a contattarmi. Un saluto, Dott.ssa Alessandra Pace
Dott. Alessio Vellucci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile Ragazza, è difficile stare in una relazione in cui sentiamo di dover inseguire l’altro e godere di brevi attimi di condivisione. Comprendo il suo sconforto, del quale lo spegnimento che racconta sembra esserne conseguenza più diretta. In conclusione di post ci chiede come ritrovare serenità, e forse questo suo obiettivo necessita di essere definito. Vorrebbe trovare il suo partner più disponibile o vorrebbe scoprirsi più capace di tollerare la sua assenza? Abbiamo forse bisogno di darci una direzione che non si riduca ad attendere qualcosa, e in questo una psicoterapia potrebbe esserle di grande aiuto. Non per trovare risposte, ma per aiutarla a porsi le giuste domande. Un caro augurio di buona fortuna
Dott.ssa Marianna Pasello
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Ferrara
Carissima,
cosa accade quando lo vedi? per quale motivo ti senti bloccata? paura di perderlo? ti sembra che le tue motivazioni non siano valide? vuoi goderti quei pochi attimi con lui? quale tipo di relazione desideri?
credo tu debba rispondere a queste domande per capire cosa accade e perche ti senti 'bloccata' in sua presenza.
certamente dalle tue parole emerge la frustrazione che vivi entro la relazione. una volta che ti sei chiarita riguardo tali interrogativi, chiedigli un incontro per parlare, se è una relazione ci sta ogni tanto parlare del rapporto e 'fare il punto', metti nero su bianco quali punti vuoi toccare, fai un po' di prove a casa e....digli ciò che senti. Altrimenti il rischio è un allontanamento senza spiegazione.
Cari saluti
Marianna Pasello
Dott.ssa Maria Lombardo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Meta
Salve, mi mancano delle informazioni per approfondire un ipotesi. Sento solo tanto disagio. La saluto rendendomi disponibile per un supporto, dott.ssa Maria Lombardo
Dott.ssa Michela Lazzaro
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Ciao, grazie per aver condiviso quello che stai vivendo. Capisco molto bene il tuo disagio e la frustrazione che provi.
Il fatto che ti senta "spenta" quando siete insieme può essere un segnale che le tue esigenze emotive non stanno trovando uno spazio nella relazione, nonostante gli sforzi da parte tua. Non è facile, soprattutto a 20 anni, quando si ha ancora tanto da imparare su se stessi, sugli altri e su come gestire le dinamiche relazionali.
Ti consiglio innanzitutto di prenderti un momento per riflettere su ciò che realmente desideri e su cosa ti fa sentire bene. Non devi per forza sacrificare te stessa o i tuoi bisogni per mantenere una relazione che non ti soddisfa più. Hai bisogno di tempo per te stessa e soprattutto di essere ascoltata e rispettata nelle tue esigenze. Le relazioni si basano su un equilibrio tra dare e ricevere, e se ti senti sempre di più sulla parte di "dare" senza ricevere, è comprensibile che il malumore e la stanchezza prendano il sopravvento.
Parlare delle problematiche è un buon passo, potresti provare a parlare di nuovo con lui, ma questa volta concentrandoti non solo sul fatto che ti manca il tempo con lui, ma anche su come ti senti nel profondo, senza cercare di fare "compromessi" che ti svuotano.
In ogni caso, ricorda che la serenità e il benessere devono venire prima di tutto, sia da parte tua che nella relazione. È ok voler bene a qualcuno, ma è anche essenziale prendersi cura di se stessi e capire quando è il momento di fermarsi e valutare cosa sia veramente sano per te. Non sei sola in questo processo, ed è normale sentirsi persi in momenti di incertezza
Buongiorno, grazie per la sua condivisione dalla quale si comprendono le sue difficoltà legate alla situazione che sta vivendo.
Comprendo come non possa essere facile, nel poco tempo che riuscite a ritagliarvi per stare insieme, parlare con il suo ragazzo del suo stato d'animo in maniera aperta e sincera. Le suggerisco di poter valutare la possibilità di richiedere un supporto di tipo psicologico per discutere delle resistenze che le impediscono di affrontare la situazione con il suo ragazzo, e allo stesso tempo le permetta di comprendere le sue emozioni e la sua progettualità in merito alla sua relazione sentimentale. Potrebbe essere utile per la vostra coppia poter valutare anche l'opzione di un percorso insieme, in modo tale che il dialogo tra di voi possa avvenire in luogo protetto e di supporto per entrambi, dove possiate affrontare in profondità le questioni legate al vostro rapporto.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento e la saluto.
Dott.ssa Ferruccio
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Gentile utente,

le parole che usi — “mi sento spenta”, “sfinita”, “quando c’è non riesco a godermelo” — descrivono bene la fase di esaurimento emotivo che spesso arriva quando, per troppo tempo, si tenta di tenere in piedi una relazione senza sentirsi realmente nutriti o corrisposti. Non è che tu non provi più interesse o affetto per il tuo ragazzo, ma la parte di te che ha continuato a “resistere” è semplicemente esausta.

Il contesto che descrivi — poco tempo insieme, comunicazione limitata, lui molto assorbito dal lavoro — crea un terreno in cui il legame rischia di diventare più dovere che piacere, più sforzo che scambio. Quando per mesi si prova a parlare, comprendere, spiegare, ma le cose non cambiano, è normale che si attivi una sorta di narcotizzazione affettiva: il cuore “spegne l’interruttore” per proteggersi dalla frustrazione.

Alcune riflessioni che possono aiutarti a ritrovare chiarezza:

Non interpretare la stanchezza come mancanza d’amore. A volte non è finito il sentimento, ma la forza di combattere da sola per qualcosa che richiede due persone.

Osserva i fatti più delle parole. Se il tempo per stare insieme continua a essere ridotto al minimo e lui non riesce (o non vuole) trovare spazi reali per la coppia, può essere utile chiederti se questa relazione, così com’è, può rispondere ai tuoi bisogni oggi.

Dai valore al tuo limite. Riconoscere che “non ce la fai più” non significa arrenderti, ma ascoltare una parte di te che chiede rispetto e sollievo.

Fermati prima di decidere. Non serve prendere subito una direzione, ma concederti un momento di pausa emotiva: smettere di cercare soluzioni e, semplicemente, osservare cosa provi davvero quando sei con lui e quando sei sola.

A volte, è proprio nel momento in cui si smette di “sforzarsi di salvare tutto” che si comincia a capire cosa può davvero rinascere e cosa, invece, ha già concluso il suo ciclo.

Un confronto con un professionista può aiutarti a elaborare la delusione e la stanchezza senza sentirti in colpa, e a ritrovare contatto con i tuoi bisogni autentici, che ora sembrano sepolti sotto la fatica.


Dott.ssa Sara Petroni

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