Salve, Vengo da una situazione un pò complessa che mi sta causando diversi problemi. Ho 30 anni, v

24 risposte
Salve,
Vengo da una situazione un pò complessa che mi sta causando diversi problemi.
Ho 30 anni, vivo con i miei genitori e mio fratello più grande, quest'ultimo purtroppo soffre di vari disturbi psicologici(depressione, paranoie, manie di persecuzione, attaccamento morboso) peggiorati dal fatto che fa abuso di alcool e droga, con crisi che vanno dal semplice straparlare all'insultare tutto e tutti senza apparenti ragioni.
Ho provato a contattare il sert della zona che non ha fatto altro che rispondermi che se non è lui a voler cominciare un percorso di recupero loro non possono aiutarmi.
Questo, unito alla precarietá di salute dei miei genitori (ultrasettantenni, uno diabetico e con problemi cardiaci, l'altro sordo e con difficoltá cognitive), sta causando in me una progressiva perdita di concentrazione, poca voglia di fare qualsiasi cosa e perdita di prospettive per il futuro.
Al momento mi sento abbandonato e senza vie di uscita, se non quella di abbandonare tutto e andarmene lontano, cosa che vorrei evitare inquanto qua ho un buon lavoro a tempo indeterminato e una compagna a cui voglio molto bene. spero che un vostro consiglio possa aiutarmi a trovare la giusta via.
Grazie in anticipo e buona giornata.
Dott.ssa Lisa Cerri
Psicologo clinico, Psicologo
Soiano del Lago
Gentile utente, la sua situazione è comprensibilmente complessa e spiega bene la perdita di prospettive future; si trova ad avere la responsabilità non solo dei genitori ma anche di un fratello che non vuole farsi aiutare. A tal proposito, vista la porta chiusa in faccia dal sert, potrebbe essere utile rivolgersi ai servizi sociali del proprio Comune e insieme a loro comprendere quale sia la strada migliore per aiutare suo fratello.
Restando a disposizione, le auguro un grande in bocca al lupo

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Dott. Alessandro Esposito
Psicologo, Psicologo clinico
Pietrasanta
Buonasera,
Ho lavorato a lungo con questo tipo di utenza. Solitamente il Ser.D dovrebbe perlomeno offrire un supporto ai familiari, ma per la burocrazia, se suo fratello non ha una cartella clinica aperta diventa difficile. Ci possono essere sportelli o consultori, oppure una soluzione potrebbe essere rivolgersi al medico curante e/o allo psichiatra che lo segue per poter attivare un ASO o un TSO qualora la situazione sia onerosa e ingestibile per la famiglia. Sicuramente è una questione molto complessa e la mia risposta è estremamente riduttiva. Il passaggio dal servizio pubblico è quanto meno necessario se suo fratello non ha consapevolezza della dipendenza (che è un po' responsabile anche dell'acuzie psicopatologiche riportate). Comprendo la sua solitudine. Quello che le posso consigliare è di attivare una rete, sia familiare che istituzionale, perché lei non può farsi carico esclusivamente del caso. Un caro saluto, Dott.Alessandro Esposito
Dott. Sergio Borrelli
Psicologo, Psicologo clinico
Tradate
Buongiorno.
Credo che il suo bisogno di prendersi cura di se stesso sia fondamentale. Per questo le propongo un colloquio online conoscitivo, uno spazio di ascolto totalmente suo.
Dott.ssa Antonella Cramarossa
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Bari
Gentile utente, la ringrazio per la condivisione del suo racconto, su cui mi permetto di fare qualche riflessione.

Comprendo la condizione complicata e il conseguente senso di impotenza e disperazione che può derivarne. Qualora suo fratello dovesse rappresentare un pericolo per se stesso e/o per gli altri, può contattare i servizi sanitari e chiedere un tso (trattamento sanitario obbligatorio), da cui poter eventualmente partire per una presa in carico e un trattamento ad hoc.
Quanto a lei: perchè andare via lontano, se può andare via dal tetto familiare? Dalle informazioni fornite, sembra ci siano le condizioni per farlo (età, lavoro a tempo indeterminato, una compagna che ama). Ci sono diversi modi di prendersi cura dei propri familiari e al tempo stesso garantirsi il diritto ad una vita serena e sempre aperta a nuove prospettive.

Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Dr. Massimo Montanaro
Psicologo clinico, Psicologo
Crema
Carissimo, senza dubbio si tratta di una situazione molto complicata per la quale non ci sono molte vie d'uscita (il tso, trattamento sanitario obbligatorio, entra in gioco solo in circostanze molto gravi); tuttavia credo vada preservata anche la sua salute mentale ed il suo benessere; per questo le suggerisco di avviare una consulenza psicologica per farsi sostenere in questa fase così delicata della sua vita; potrebbe essere un modo per non portare da solo il peso di questi eventi famigliari e studiare delle strategie di uscita. Sono ovviamente a sua disposizione, se lo ritiene opportuno, anche da remoto. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, la sua situazione è comprensibile. La complessità delle condizioni di suo fratello non l'aiuta. Il SerD in questo momento non riesce ad aiutarla poichè suo fratello non è collaborativo ed ahimè non possiamo forzare qualcuno a farsi aiutare se non lo desidera. Tuttavia lei però può prendersi un po tempo per prendersi cura di sé, per comprendere come proteggersi, tutelarsi e affrancarsi da tali dinamiche che oggi la fanno sentire in questo modo.
Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott. Lorenzo Biagioni
Psicologo, Psicologo clinico
Pistoia
Gentile utente, capisco la sua situazione. E' sicuramente una situazione complicata per tutte le motivazioni che ha elencato. Complicata e difficile da sopportare. Potrebbe provare a rivolgersi ai servizi sociali per quanto riguarda suo fratello, può essere un'opzione da tentare dato che il SerD ha dato risposte negative. Penso che sarebbe importante se riuscisse a ritagliarsi uno spazio di ascolto tutto suo. Trovarsi da solo nella gestione di una famiglia intera è onorevole ma altrettanto pesante.
Le auguro una buona giornata.
Dott. Lorenzo Biagioni
Dr. Marco Cenci
Psicologo, Psicologo clinico
Brescia
Buongiorno,
Purtroppo è vero, per quanto riguarda suo fratello, che nessuno può essere aiutato se non decide in prima persona di farsi aiutare (salvo rare eccezioni). Quello che potrebbe fare lei, in questo periodo che mi sembra di grande difficoltà, è crearsi un suo spazio con un collega in cui rielaborare i suoi vissuti e provare a ritrovare serenità.
Dott. Marco Cenci
Dott.ssa Eleonora Sibilia
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Salve, provi a prendere in considerazione l'opportunità di cercare il supporto di uno psicologo o psicoterapeuta per affrontare le difficoltà legate alla sua situazione familiare. Può inoltre rivolgersi ad un assistente sociale locale che possa guidarla attraverso le risorse disponibili per lei e la sua famiglia. Gli assistenti sociali spesso hanno accesso a reti di servizi e possono aiutarla a ottenere il supporto necessario. Inoltre, unirsi a gruppi di supporto per familiari di persone con problemi di salute mentale e dipendenza può fornirle un'opportunità per condividere esperienze simili e ottenere consigli pratici.
Un caro saluto

dott.ssa Sibilia
Dott. Luca Frumento
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera caro utente. Il suo benessere è importante tanto quanto la salute di suo fratello e dei suoi cari. Provi a prendere in considerazione un percorso dove lei sia al centro. Eventualmente molte associazioni che si occupano di dipendenze da sostanze offrono counselling di gruppo appositamente per i pazienti. resto a disposizione per ulteriori domande. Un saluto. Dott. Luca Frumento
Dr. Roberto Prattichizzo
Psicologo, Psicoterapeuta
Napoli
Buonasera, mi dispiace sentire che stai attraversando una situazione così complessa e che ti sta causando molti problemi. Posso capire che sia difficile per te vivere con il tuo fratello che soffre di vari disturbi psicologici, e questo, combinato con la precarietà di salute dei tuoi genitori, può essere molto stressante.
Anche se il SERT della tua zona non può aiutarti direttamente, potresti cercare supporto da un terapeuta o uno psicologo per parlare delle tue difficoltà e ricevere l'accompagnamento di cui hai bisogno. Un professionista può aiutarti a gestire lo stress, le preoccupazioni e a trovare strategie per affrontare la tua situazione familiare.
Condividi con la tua compagna quello che stai vivendo e come ti senti al riguardo. La comunicazione aperta e sincera può aiutare a creare un sostegno reciproco e cercare soluzioni insieme. È fondamentale che tu prenda cura del tuo benessere mentale e fisico. Cerca di trovare momenti per dedicarti alle tue passioni, hobby o attività che ti rilassano. Prenditi del tempo per te stesso per ricaricarti e sviluppare una mente più tranquilla.
Esplora le risorse nella tua comunità o nella tua zona che potrebbero offrire supporto alle famiglie con problemi di salute mentale. Ci potrebbero essere gruppi di supporto o servizi sociali che possono darti una mano.
Non lasciare che la situazione attuale ti faccia perdere di vista le tue prospettive future. Sebbene sia complesso, cerca di valutare quali sono le possibilità che potrebbero portarti ad una vita più serena e stabile, tenendo conto delle tue circostanze personali e professionali.
Dr. Roberto Prattichizzo
Dott.ssa Giada D'Amico
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Belvedere
Gentile utente, la complessità della situazione non deve mettere ai margini il suo benessere. Un supporto psicologico potrebbe aiutarla (potrebbe contattare il SerD per il supporto ai familiari, parlarne con il medico di base- rispetto ai servizi nel suo territorio- o rivolgersi ad un terapeuta privato). Un caro saluto, Dott.ssa Giada D'Amico
Dott. Daniele D'Amico
Psicologo, Psicologo clinico
Torre del Greco
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Comprendo la difficoltà e il peso che stai sperimentando a causa della situazione complessa che stai affrontando. È importante cercare sostegno in momenti come questo. Oltre al SERT, potresti contattare servizi sociali o associazioni locali per assistenza e consigli sulle risorse disponibili per aiutare tuo fratello e sostenere te e la tua famiglia. Allo stesso tempo, cerca di prenderti cura di te stesso: cerca sostegno emotivo da amici fidati o considera la possibilità di intraprendere una terapia individuale per affrontare le tue difficoltà. Non prendere decisioni drastiche come abbandonare tutto senza esplorare altre possibilità. Rimango a disposizione, Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
La tua situazione è sicuramente molto difficile e complessa, e capisco quanto sia difficile sentirsi sopraffatti da tutto ciò che sta succedendo intorno a te. E' importante che tu sappia che non sei solo in questo e ci sono risorse e supporto disponibili per te.

Innanzitutto, potresti considerare di cercare un sostegno psicologico per te stesso. Affrontare una situazione così stressante può avere un impatto significativo sulla tua salute mentale, e parlare con uno psicologo può aiutarti a gestire lo stress e trovare strategie per affrontare le difficoltà quotidiane.

In secondo luogo, potresti continuare a cercare risorse per tuo fratello. Anche se è difficile convincere qualcuno ad accettare l'aiuto quando non lo desidera, potresti continuare a offrirgli supporto e incoraggiarlo a cercare aiuto. Potrebbe essere utile coinvolgere altri membri della famiglia o professionisti della salute mentale per trovare il modo migliore per affrontare la situazione.

Inoltre, potresti esplorare altre risorse nella tua comunità che potrebbero essere in grado di offrire supporto e assistenza a te e alla tua famiglia. Questo potrebbe includere servizi di assistenza sociale, gruppi di supporto o altre organizzazioni locali che si occupano di problemi di salute mentale e dipendenze.

Infine, è importante prenderti cura di te stesso durante questo periodo difficile. Trova modi per rilassarti e ricaricarti, come fare esercizio fisico, praticare la meditazione o impegnarti in attività che ti piacciono. Ricorda che prenderti cura di te stesso è fondamentale per essere in grado di sostenere gli altri intorno a te.

Se senti di avere difficoltà a far fronte alla situazione da solo, non esitare a chiedere aiuto. Ci sono professionisti e risorse disponibili per aiutarti a superare questa fase difficile e trovare la giusta via.
Dott.ssa Sonia Castagnolo
Psicologo, Psicologo clinico
Arcore
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi la sua sofferenza. E' comprensibile la sua difficoltà in questo momento. Purtroppo, come le hanno riferito al SERT è complicato aiutare chi non vuole essere aiutato e non possiamo agire sul comportamento degli altri. Quello che è possibile fare è lavorare su noi stessi per gestire le situazioni e i comportamenti degli altri, lavorare sulla nostra reazione al comportamento degli altri. Un percorso psicologico in questo momento di eccessivo carico per lei sicuramente potrebbe aiutarla a ricentrarsi e a trovare delle strategie per affrontare la sua vita. Resto a disposizione qualora volesse approfondire, un caro saluto. Dott.ssa Sonia Castagnolo
Dott.ssa Veronica Savio
Psicologo, Psicologo clinico
Medolla
Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione che state vivendo. Posso immaginare quanto sia difficile per lei. Sento dalle sue parole che lei si sente poco ascoltato e che vorrebbe trovare un modo per gestire tutto ciò che sta avvenendo dentro e fuori di lei. Credo che in questo momento un percorso psicologico potrà aiutarla ad elaborare strategie funzionali ad affrontare eventuali difficoltà. Rimango a disposizione per qualunque chiarimento. Dott.ssa Veronica Savio
Dott.ssa Giulia Scalesse
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Arzano
Buonasera, mi dispiace per la sua situazione.
Le consiglio di richiedere un supporto per sé, quando vorrà.
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Dr. Vittorio Penzo
Psicologo, Psicologo clinico
Parma
Salve, mi dispiace molto per la situazione difficile che stai vivendo. Affrontare una realtà come quella che descrivi può essere estremamente stressante e può influire notevolmente sul tuo benessere psicologico. Cerca un aiuto psicologico per te stesso. Anche se il tuo fratello non è disposto a ricevere aiuto, tu puoi trarre beneficio da un supporto professionale per gestire lo stress e l'ansia derivanti dalla tua situazione familiare. Un professionista può offrirti strumenti e strategie per affrontare la pressione. Considera di unirti a gruppi di supporto per familiari di persone con disturbi psicologici o dipendenze. Questi gruppi offrono un ambiente in cui condividere esperienze e ricevere consigli da persone che comprendono la tua situazione. Contatta i servizi sociali della tua zona. Anche se il Sert non può intervenire direttamente senza il consenso di tuo fratello, i servizi sociali potrebbero fornire assistenza per i tuoi genitori e indicazioni su ulteriori risorse disponibili. È essenziale che tu dedichi del tempo a te stesso. Cerca di mantenere un equilibrio tra il lavoro, il tempo con la tua compagna e momenti di relax personale. Parla apertamente con la tua compagna della tua situazione. Avere il suo sostegno emotivo può essere di grande aiuto e potrebbe offrirti una prospettiva diversa o idee su come affrontare la situazione. In alcuni casi, potrebbe essere utile consultare un avvocato per esplorare le opzioni legali disponibili, specialmente se il comportamento di tuo fratello diventa pericoloso per lui stesso o per gli altri membri della famiglia. Considera di creare un piano a lungo termine per te stesso e la tua famiglia. Discuti con i tuoi genitori e la tua compagna delle opzioni future, inclusa la possibilità di trasferirsi in un ambiente più sicuro o di trovare una sistemazione alternativa per tuo fratello se la situazione lo richiede. Ricorda, non sei solo in questa situazione e chiedere aiuto è un passo fondamentale per trovare una soluzione. Sperando che questi consigli possano esserti utili, ti auguro il meglio e ti incoraggio a prenderti cura di te stesso mentre affronti questi momenti difficili. Un caro saluto, Dr. Vittorio Penzo.
Dott.ssa Gloria Friso
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, grazie per aver condiviso una parte così importante e complessa della sua vita. Da ciò che racconta, emerge quanto lei stia affrontando una situazione particolarmente impegnativa, che coinvolge anche le relazioni ed i legami familiari che ha intorno. Sta dimostrando una grande sensibilità verso il benessere dei suoi cari ed un desiderio di trovare una direzione che tenga conto di ciò che per lei è importante, come il lavoro e la relazione con la sua compagna. Potrebbe essere utile esplorare meglio il sistema di relazioni in cui vive: la sua famiglia sembra essere un nodo centrale di questa rete, e ciò che accade in casa (come il comportamento di tuo fratello o le difficoltà dei suoi genitori) sembra influire in modo significativo sul suo stato d’animo e sulle sue prospettive. Questo non significa, però, che lei sia senza risorse o alternative. La invito a riflettere su alcune domande che potrebbero aprire spazi nuovi per pensare alla situazione: come ha gestito in passato momenti difficili? Ci sono risorse personali o relazionali che potrebbe riattivare? Chi, all’interno della sua rete (amici, colleghi, la tua compagna), potrebbe sostenerla o collaborare con lei per affrontare questo periodo? Un altro aspetto importante riguarda il suo ruolo nella famiglia: spesso, in contesti di difficoltà, possiamo sentirci bloccati in un determinato ruolo (ad esempio, quello di "colui che deve trovare soluzioni"). Esplorare come si percepisce e come gli altri la percepiscono in questo sistema potrebbe aiutarla a definire nuovi confini e modi per interagire. Sarebbe utile, queste riflessioni, farle all'interno di un suo spazio personale con un professionista psicologo o psicoterapeuta pronto ad accoglierla e supportarla. Cordiali saluti, dott.ssa Gloria Friso
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno e grazie per aver condiviso la sua esperienza. Comprendo che la situazione che sta vivendo sia estremamente difficile e pesante. Lei si trova a fronteggiare una serie di difficoltà che riguardano non solo la salute mentale e fisica dei suoi familiari, ma anche il peso delle loro problematiche, il che può inevitabilmente influenzare il suo benessere. La situazione di suo fratello, con i suoi disturbi psicologici e l’abuso di sostanze, può provocare un forte senso di impotenza e frustrazione, soprattutto quando non c’è la disponibilità da parte sua di intraprendere un percorso di recupero. È altrettanto comprensibile che le difficoltà di salute dei suoi genitori, uniti a tutto questo, stiano creando un accumulo di stress che sta influenzando il suo stato d’animo e le sue energie. Il fatto che lei senta una progressiva perdita di motivazione e speranza per il futuro è del tutto naturale data la pressione costante che sta affrontando. La sensazione di abbandono che descrive è un'emozione molto umana in una situazione come questa. Quando ci si trova a fare da supporto a persone che non sono in grado di cambiare le loro condizioni, si rischia di sentirsi persi, senza risorse e privi di una via d’uscita. Tuttavia, è importante sottolineare che questo tipo di stress, se non gestito in modo adeguato, può sfociare in un circolo vizioso che le impedisce di vedere le risorse che ha a disposizione, anche se non immediatamente evidenti. Una cosa importante da ricordare in momenti come questo è che il fatto di voler allontanarsi fisicamente potrebbe sembrare una soluzione per alleviare il peso della situazione, ma potrebbe non risolvere i problemi sottostanti. L'importante è concentrarsi su ciò che può controllare nel presente, anche se è difficile vederlo quando si è sopraffatti da tante preoccupazioni. Vorrei suggerirle innanzitutto di cercare di "scindere" i vari aspetti della sua vita che la stanno appesantendo, cercando di trovare un equilibrio che le permetta di prendersi cura di sé pur rimanendo vicino ai suoi familiari. Può sembrare complicato, ma un passo iniziale potrebbe essere quello di fare un po' di spazio per le sue necessità, in modo da poter affrontare tutto con più lucidità. Potrebbe essere utile anche cercare un supporto psicoterapeutico per sé, per poter elaborare lo stress e il senso di frustrazione che sta vivendo. Un terapeuta può aiutarla a fare chiarezza sui suoi pensieri, migliorando la sua capacità di affrontare le difficoltà emotive e pratiche in modo più funzionale, senza che questi pesi la distruggano. Il fatto che abbia già una relazione affettiva importante e un lavoro stabile è un buon punto di partenza, e non va sottovalutato. A volte, un terapeuta può anche aiutarla a trovare strategie per gestire il senso di impotenza e trovare vie di fuga che non comportino il distacco fisico, ma che siano più orientate alla gestione sana del proprio benessere. Il fatto che lei voglia rimanere vicino alla sua compagna e mantenere il suo lavoro è un segno di impegno e di cura verso le cose che contano davvero per lei. Non è facile bilanciare tutto, ma con il giusto supporto e strategie di gestione dello stress, è possibile trovare delle soluzioni che le permettano di non sentirsi solo e abbandonato, e al contempo non sacrificare tutto per gli altri. Le difficoltà che sta affrontando richiedono tempo, pazienza e autocura. Con il tempo e con il giusto supporto, lei possa trovare la serenità di cui ha bisogno. Se avesse bisogno di ulteriori consigli o di un supporto continuo, non esiti a cercarlo, sia attraverso un professionista o altre risorse di supporto nella sua comunità. Le auguro di cuore di riuscire a trovare una via che le permetta di vivere una vita più equilibrata e soddisfacente. Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Carmela Fulco
Psicologo clinico, Psicologo
Capua
E' molto faticoso provare ad aiutare qualcuno che non riconosce di aver bisogno di aiuto... in tutta questa situazione non si dimentichi di lei e dei suoi bisogni. Si prenda cura anche di se stesso.
Un saluto
Dott.ssa Carmela Fulco
Salve, la tua situazione è tutt'altro che semplice, ti trovi al centro di dinamiche familiari complesse, con un carico emotivo che pesa molto sulla tua serenità e sul tuo equilibrio psicologico. Prima di tutto, va riconosciuto il fatto che stai tenendo insieme molte cose da solo: una famiglia fragile dal punto di vista della salute, un fratello con un disagio psichico importante, un lavoro stabile e una relazione affettiva. Non è poco. È comprensibile che tu senta stanchezza, sfiducia, frustrazione, persino il desiderio di "fuggire". Provo a darti dei suggerimenti che spero potranno in qualche modo aiutarti. Non puoi salvare da solo tuo fratello, il tuo dolore per la sua condizione è legittimo, ma la realtà è che, come ti ha detto anche il Sert, senza una sua volontà di cambiare, tu puoi fare ben poco per modificare il suo comportamento. In questi casi, ciò che puoi e dovresti fare è proteggere te stesso e i tuoi genitori, anche prendendo in considerazione interventi esterni (assistenti sociali un consulto con un avvocato se necessario). Se tuo fratello diventa verbalmente o fisicamente aggressivo, puoi e devi rivolgerti ai servizi di emergenza. Anche se fisicamente vivi ancora con la tua famiglia, è fondamentale costruire uno “spazio mentale” per te, in cui puoi ricaricarti, riflettere e non sentirti completamente assorbito dalla situazione. Questo può voler dire anche iniziare un percorso psicologico individuale, per avere un sostegno concreto, chiarire le tue priorità e non perdere contatto con te stesso. Mi sembra tu abbia una relazione stabile e un lavoro sicuro, valuta la possibilità, magari in un tempo definito, di pianificare un trasferimento, anche se inizialmente vicino, per riconquistare autonomia mentale ed emotiva. Non è egoismo, è tutela della tua salute e delle relazioni importanti per te. Infine, non tenerti tutto dentro, coinvolgi in parte la tua compagna, condividere con lei le tue paure e i tuoi pensieri, può rafforzare il vostro legame e darti un supporto importante. Le relazioni sane si basano anche su questo.
Un caro saluto
Dott.ssa Eva Donnini
Psicologo, Psicologo clinico
Grosseto
Capisco quanto la situazione che stai vivendo sia complessa e carica di responsabilità che, giorno dopo giorno, diventano sempre più difficili da sostenere. Quando in una famiglia ci sono fragilità psicologiche, dipendenze e condizioni di salute delicate, è normale sentirsi sopraffatti, senza energie e senza prospettive. Non significa essere deboli: significa che stai vivendo un carico che nessuno dovrebbe reggere da solo.
È importante ricordare che non sei responsabile di risolvere tutto né puoi sostituirti ai servizi sanitari. Il disagio di tuo fratello richiede un intervento specialistico, mentre tu hai il diritto — e il bisogno — di tutelare la tua salute emotiva e la tua qualità di vita. Le sensazioni di stanchezza, confusione e smarrimento che descrivi meritano ascolto e uno spazio di sostegno dedicato a te.
Se lo desideri, sono disponibile per un colloquio conoscitivo: uno spazio protetto in cui esplorare insieme ciò che stai vivendo, comprendere i tuoi bisogni e costruire un percorso che ti permetta di recuperare equilibrio e direzione.
Quando vorrai, potremo iniziare da qui.

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