Esperienze
Amo considerare l’essere umano nella sua complessità e totalità. Ho da sempre accolto la complessità affrontando da tempo diverse tematiche psicologiche e non. Il mio lavoro prevede un cammino da fare insieme, dove la relazione terapeutica e la fiducia reciproca fanno da padrone. Un cammino in cui nessun incontro è casuale, dove ciascuna persona che incontro è portatrice di ferite uniche e irripetibili. E proprio rispetto a questo, se penso a ciò che un paziente mi vorrebbe dire alla fin fine è “non ti chiedo di metterti nei miei panni ma, semplicemente, di accogliermi. Di non giudicarmi, ma di starmi accanto, se possibile. Perché siamo tutti diversi l'uno dall'altro, inconoscibili a noi stessi. Erich Fromm avvertiva: «Il mio io totale, la mia intera individualità, la mia entità, la quale è unica come lo sono le mie impronte digitali, non può mai essere pienamente compresa, neppure per via empatica, perché non vi sono due esseri umani identici». Ho una grande passione per la simbologia e le immagini mentali, che spesso utilizzo con i miei pazienti.
Laureato a Firenze con due tesi sul gioco d’azzardo, mi sono da sempre occupato delle dipendenze comportamentali e da sostanza. Ho lavorato all’interno di strutture psichiatriche per adulti e minori in ottica riabilitativa entrando in contatto con i servizi della salute mentale del territorio (CSM e Ser.D).
Ho collaborato attivamente su progetti di inserimento lavorativo nel territorio della Lucchesia per persone con disabilità fisiche e mentali. Recentemente ho rivolto il mio sguardo verso l’adolescenza lavorando attivamente con questa utenza principalmente all’interno di istituti scolastici del territorio.
Psicologo iscritto all’ordine degli Psicologi della Toscana (n° 9846), attualmente specializzando in Psicoterapia Psicoanalitica Interpersonale Neo-Freudiana presso la scuola Erich Fromm di Prato. Ricevo in studio e online.
Esperto in:
- Psicosomatica
- Psiconcologia
- Psicologia della salute
- Psicologia scolastica
- Psicologia dell'età evolutiva
- Psicologia del lavoro
- Psicologia cognitiva
- Psicodiagnostica
- Psicologia nutrizionale
- Psicologia clinica
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S.D.
Ho contattato il dottor Esposito perché soffrivo di attacchi di panico ricorrenti. Il dottore mi ha fatto sentire accolta e capita, aiutandomi a vedere oltre il sintomo, quindi ad ascoltare una parte di me più profonda nel rispetto dei miei tempi e con una sensibilità unica.
E. C
Il dottor Esposito è un professionista eccellente, accogliente ed empatico mi ha da subito messo a mio agio mi sta accompagnando in periodo non facile della mia vita e per questo gli sono molto grata .
Alberto
Mi sono rivolto a lui recentemente, per il momento posso dire che riesco già a comprendere meglio alcuni lati di me, sembra iniziato un bel percorso.
Riccardo M
Non sono solito fare recensioni, ma in questo caso ci tengo a voler parlare del mio percorso con Alessandro. Un professionista che mai ha mancato di umanità e responsabilità. Mi sono sentito solo per molti anni, ma mi ha fatto capire che tutto il mio dolore è servito a qualcosa. Mi sono sentito proprio accolto, usando una sua parola, e capito... Grazie ancora.
Federica
Un percorso davvero intenso. Mi ha aiutato a sentirmi meno sola e a trovare la mia strada. Grazie e felice di aver condiviso la mia esperienza con gli altri
Guido
Mi sono rivolto al Dott. Esposito dopo un lungo periodo di difficoltà che tentavo di capire da solo. Consiglio questo dottore perché è in grado di ascoltare sinceramente e non mi sono sentito più solo.
Sara B.
Ho affrontato un percorso di crescita personale, superando vari ostacoli che pensavo insormontabili grazie al supporto del dottor Esposito. Un professionista attento, preparato e competente.
Lucia F.
Il Dottor Esposito è un professionista molto attento e professionale. Sa come accogliere e mettere a proprio agio i pazienti, mostrandosi disponibile e non giudicante. É sempre molto puntuale rispetto agli appuntamenti fissati. Il percorso terapeutico con il Dottore mi sta aiutando molto: mi ha permesso di scavare a fondo nelle mie difficoltà e scoprire alcuni aspetti di me di cui ero poco consapevole. Lo consiglio vivamente!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 36 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buonasera, e grazie per l'opportunità. Da qualche tempo vivo uno stato di delusione e ansia legata a mia figlia di 22 anni. Cerchiamo di assecondarla in tutto (secondo le ns possibilità e a volte anche oltre). È studentessa fuori sede. Facciamo molti sacrifici per mantenerla. Ma siamo contenti di farlo. Acquisti, viaggi etc. Tutto quello che chiede in qualche modo riusciamo sempre a soddisfarla (almeno credo). Lei non pretende e capisce i ns sacrifici. Fin qui ok.
Il problema qual'è? Spesso sembra che non ci sopporta. È chiaro che si sorza a “non essere come noi” anche se nn facciamo nulla di anomalo. Sembra voglia proprio fare l'opposto di quello che consigliamo o che facciamo solitamente noi in famiglia. Quando è fuori non ci chiama mai. Se lo fa è perchè noi insistiamo. Dice sempre che ha cose più importanti da fare (amici, studio, serate etc). Poi quando ci sentiamo dopo tanto tempo c'è lo scontro: è nervosa, risponde male, fraintende, si offende insomma difficile dialogare. Molto difficile anche tenere la calma perchè in cuor mio pretendo almeno un minimo di riconoscimento.
Una volta ci ha detto che le mettiamo ansia, stress, angoscia. Eppure siamo genitori molto dinamici, giovanili e impegnati. Sicuramente apprensivi ma solo perchè ci preoccupiamo della sua felicità. E siamo sicuri che la sua felicità dipende anche da questo rapporto burrascoso con noi genitori.
Inutile dire poi che ha un rapporto conflittuale con la madre (un classico).....
Così a volte mi assale la tristezza, la delusione e penso al perchè succede questo. Ho anche pensato a parlare con uno specialista per entrare nel ns vissuto e capire perchè. Vivo male. Vorrei che sia felice ma che ci sia un bel rapporto padre/madre/figlia. Ma la vedo difficile.
Buona sera, comprendo e la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi e perplessità. Come genitori ci si mette sempre in discussione, si teme di sbagliare o di non fare mai abbastanza per i propri figli. Credo che la cosa sia da comprendere in modo più approfondito, per il momento mi sento di dirle di condividere le sue perplessità a sua figlia. Un ti voglio bene vale più di mille gesti. Un caro saluto Dott. Alessandro Esposito

Salve, ho un problema nel gestire le emozioni. Quando sono con gli altri divento apatica, ma questo per celare ciò che provo davvero. Ma quando sono in famiglia o da sola provo le mie vere emozioni e non le nascondo. Non voglio essere un peso per gli altri ecco perché le nascondo. Cosa posso fare?
Buona sera, riformulerei un pò la questione. Credo che il problema non sia tanto il sentire le emozioni ma tanto più il sentirsi spontaneo in determinate situazioni o in contesti nuovi. Questo richiede del tempo per essere compreso. Un caro saluto Dott.Alessandro Esposito

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