Salve sto assumendo Citalopram da quasi 4 anni vorrei sospenderlo piano piano come posso fare ?

23 risposte
Salve sto assumendo Citalopram da quasi 4 anni vorrei sospenderlo piano piano come posso fare ?
Dott.ssa Marianna Genitore
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Buongiorno, chieda al medico che le ha prescritto il farmaco e gli domandi chiaramente cosa ne pensa di uno scalaggio della terapia.

Un saluto, mg

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Dott.ssa Maria Elena Cinti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Albano Laziale
Salve il consiglio della collega è condivisibile. Basterebbe anche una telefonata visto il periodo di quarantena che stiamo attraversando.
Dott. Massimiliano Trossello
Psicologo, Terapeuta, Psicologo clinico
Leinì
Buonasera. Certamente la prassi consigliata nello scalare di un farmaco è il consulto con il medico prescrivente. Non esiti a sentire il parere dello specialista in questione.

Cordialità

Massimiliano Trossello
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera! La sospensione del farmaco va concordata con chi la segue farmacologicamente, sia per un calo di dosi graduale, sia per eventuali sostituzioni.
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott. Alessio Vellucci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile Utente, è importante che queste valutazioni, e gli eventuali cambiamenti che possono comportare nel dosaggio farmacologico, vengano concordati con il medico che glieli ha prescritti. Un caro saluto
Dott.ssa Marta Fuscà
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera,
Per tutto ciò che concerne il farmaco, nel suo caso posologia e sospensione, deve rivolgersi al medico che glielo ha prescritto. Un saluto. MF
Dott. Simone Tealdi
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Torino
Buongiorno, ne parli con il medico che le ha prescritto il farmaco. Se stesse facendo anche una psicoterapia, monitori bene gli andamenti comportamentali con il suo terapeuta. Togliendo il farmaco è bene rinforzare la psicoterapia
dott Tealdi
Dott.ssa Ida Pizzini
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera di certo è opportuno, come le hanno consigliato i colleghi, sentire il medico che le ha prescritto il farmaco. Inoltre accompagnerei a questo un percorso terapeutico per provare ad andare alla radice del sintomo..
Se ha domande sono a sua disposizione.
Buon lavoro

Dott.ssa Ida Pizzini
Dott.ssa Annalisa Spampani
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Grosseto
Buonasera, Le consiglio di rivolgersi al medico che Le ha prescritto il farmaco. Un cordiale saluto Dr.ssa Annalisa Spampani
Dott.ssa Adriana Casile
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buonasera, per sospendere o modificare le dosi di un farmaco deve fare riferimento al medico che glielo ha prescritto o rivolgersi ad uno psichiatra. Come psicologa non posso dare informazioni su dosi farmacologiche. Cordiali saluti dottoressa Adriana Casile
Dott.ssa Alice Braghieri
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Piacenza
Buongiorno, come già espresso dai colleghi le consiglio di rivolgersi al suo medico curante o a uno specialista (in questo caso uno psichiatra).In ogni caso se il disturbo persiste potrebbe pensare di integrare la terapia farmacologica con un percorso di tipo psicoterapeutico. Cordiali saluti Dott.ssa Alice Braghieri.
Dott.ssa Federica Papa
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Buonasera. La domanda che pone è estremamente comune oltre che lecita. Molto spesso capita di avere dei periodi in cui la sintomatologia per cui si richiede una terapia farmacologica vada in leggera regressione, in termini di frequenza e gravità. Il farmaco comincia a dare i risultati desiderati ed è facile incorrere nel desiderio di scalare la dose prescritta. Le consiglio di parlarne con il medico presso cui è in cura, di descrivere l'andamento dei sintomi e valutare insieme la possibilità di cominciare a scalare il farmaco. Le consiglio anche di prendere in considerazione la possibilità di associare un trattamento psicologico, da portare avanti parallelamente alla terapia farmacologica. Questo doppio approccio garantisce una prognosi di gran lunga migliore, più efficace e più duratura. Spero di esserle stata utile e spero riuscirà a risolvere al meglio i suoi problemi. Un caro saluto, Dott.ssa Federica Papa
Dott.ssa Irene Capello
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Asti
Gentile Utente, qualsiasi cambiamento nella terapia farmacologica va concordato con il medico che l’ha prescritta. Si rivolga al medico che la segue per parlargli del suo desiderio di sospendere il farmaco è non cambi la terapia in modo autonomo, così non correrà rischi per la sua salute.
Cordiali saluti, dott.ssa Irene Capello.
Dott. Nello Di Micco
Psicologo, Psicologo clinico
Afragola
Salve io le consiglio di consultare uno psichiatra in quanto una terapia farmacologica va scalata gradualmente sotto controllo specialistico. Il suggerimento che mi permetto di darle è quello di non scalare o interrompere autonomamente perché possono verificarsi effetti collaterali l.buona vita
Dott.ssa Gabriella Errico
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, le consiglio di sentire il medico che le ha prescritto il Citalopram. sicuramente è la persona più indicata per rispondere al suo quesito. Dott. Errico Gabriella
Dott. Andrea De Simone
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Salerno
Buongiorno, dovrebbe rivolgersi al medico che glielo ha prescritto.
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Dott.ssa Alessia Rita Candiloro
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Professional counselor
Napoli
Si rechi dal suo medico di fiducia. Solo il suo psichiatra può scalarglielo. Saluti.
Dott. Guido Rutili
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Firenze
Buongiorno,
dovrebbe contattare lo specialista che si è occupato di farle la prescrizione.
Il consiglio è quello di fare eseguire da uno psicologo anche una valutazione dello stato attuale, in modo da comprendere se è corretto diminuire fino a sospendere.
Cordialmente
Guido Rutili
Dr. Ioannis Georgantas
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Il citalopram è un farmaco che non può essere interrotto senza le indicazioni del suo medico curante. Quindi contatti il suo psichiatra per farsi indicare la dose a scalare. Cordiali saluti
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, contatti lo psichiatra che le ha prescritto la terapia farmacologica e saprà sicuramente dirle come scalare il dosaggio. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, rivolga questa domanda al suo medico di fiducia.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, questa domanda andrebbe rivolta a chi le ha prescritto il farmaco, conoscendo il caso saprà indirizzarla meglio.
MMM
Dott. Federico Bartoli
Psicologo clinico, Psicologo
Prato
Buonasera, credo sia importante che si rivolga al suo psichiatra... Se non ne ha uno di riferimento chieda al suo medico di base di incarglielo. Lo scalaggio del farmaco dipende da molti fattori ed è necessario che venga seguito da uno psichiatra che conosca la sua situazione più approfonditamente possibile.

Un saluto

Dott. Federico Bartoli

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