Salve, sono una ragazza di 28 anni e sono fidanzata da più di quattro anni. E' la mia prima relazion

15 risposte
Salve, sono una ragazza di 28 anni e sono fidanzata da più di quattro anni. E' la mia prima relazione importante.
Purtroppo nel corso della mia relazione ci sono stati vari problemi, che hanno spinto il nostro rapporto in crisi diverse volte. Lui è una persona molto gelosa, e lo sono anch' io, tant'è che in passato ci sono stati molti litigi in seguito alla mia decisione di partire per brevi periodi, con le mie amiche e mia sorella, per dei viaggi. In seguito al mio ultimo viaggio, la nostra relazione si è interrotta per circa due mesi, durante i quali ho visto davvero la sofferenza che queste mie scelte gli provocavano, decidendo così di giungere ad un compromesso: viaggiare tutti insieme, amiche e fidanzato.
Lui di base è una persona abbastanza sedentaria, abitudinaria, per cui raramente, se non nel periodo estivo, gli viene voglia di esplorare posti ed uscire dalla propria routine. Mentre io e le mie amiche siamo più spinte da questa voglia di avventura e di conoscere posti nuovi.
Come dicevo, non sono disposta a rinunciarci ma nemmeno ad essere egoista a tal punto da continuare a farlo soffrire, per le ragioni raccontate prima.
Qui entra in gioco però, mia sorella. Siamo quasi coetanee, ma non ha mai avuto una relazione. Mi sento continuamente giudicata dal suo modo diverso di vedere la vita, le relazioni, ma soprattutto sono invasa dai sensi di colpa, per questa mia scelta, nei suoi confronti.
Non avendo un compagno, e avendo lo stesso gruppo di amiche, prevalentemente fidanzate, è come se mi facessi carico io di tutte le sue aspettative.
Lei è delusa da questa mia decisione, ritiene che io sia stata manipolata, disapprova la mia relazione, le mie scelte, il mio voler superare le crisi di coppia che ci sono state col mio fidanzato. Mi sento costantemente giudicata da lei, e la cosa peggiore è che non so se il mio punto di vista sia sbagliato oppure no. Mi sento di averla "tradita" prendendo questa scelta, perché ciò implica il viaggiare sempre tutti insieme, e so che lei, in quanto single, non accetterebbe mai una vacanza in "3" se non in gruppo. Lei non è una persona disposta a viaggiare in gruppo, compresi i fidanzati delle mie amiche, essendo al momento l'unica single. Mi sento responsabile della sua impossibilità di viaggiare.
Mi sento intrappolata tra due fuochi, da un lato mia sorella, con le sue idee di vedere la vita, la voglia di viaggiare, e il continuo disapprovare la mia relazione, dall'altro il mio fidanzato, che non accetta più tutto ciò e col quale io vorrei costruirci poi una famiglia. Sono egoista? manipolata? non lo so.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive. Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Salve, grazie per la condivisione del suo vissuto.
Da quello che scrive da una parte ci sono le richieste ed i bisogni del suo fidanzato e dall'altra le richieste ed i bisogni di sua sorella.
Sembrerebbe che entrambi, seppur inconsapevolmente, le "chiedano" di supportare i loro bisogni emotivi.
La inviterei in questo momento ad ascoltarsi e a riflettere su quali invece siano i suoi bisogni profondi e cosa vuole per sé a prescindere dalle esigenze altrui, suggerendole di iniziare un percorso terapeutico.
Rimango a disposizione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Tiziana Di Fazio


Buonasera cara utente ,mi sembra ,da ciò che leggo, che la situazione sia abbastanza ingarbugliata e non credo sinceramente che si possa limitare ad una risposta da parte di uno di noi specialisti.
Se vuole possiamo fare un primo colloquio e vedere meglio la situazione.
Prenota subito una visita online: Colloquio individuale - 60 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Salve, la descrizione di chi si trova fra due fuochi mi fa pensare che si sente senza via d'uscita. Credo che in questo quadro che ha esposto prevalga l'importanza per lei di soddisfare i bisogni del suo fidanzato e di sua sorella, così anche la vacanza diventa impegnativa. Ha scritto chiaramente che si è presa carico di sua sorella, nonostante i suoi giudizi e le sue critiche... è giunta a una soluzione di compromesso coinvolgendo il suo fidanzato nei viaggi, anche se sedentario rispetto alla sua voglia di sentirsi dinamica con le amiche. Altro aspetto importantissimo è la sensazione di essere egoista se pensa a sè stessa, o manipolata se pensa agli altri. Credo che un percorso terapeutico potrebbe aiutarla a sperimentare modi di essere più assertiva senza sentirsi di togliere qualcosa a qualcuno, sperimentare la relazione senza dover abbracciare per forza il punto di vista dell'altro, ma nel rispetto di ciò che più le corrisponde.
Drssa Marilisa Fiocca
Buonasera,
il primo tema importante mi sembra la convivenza di due stili di attaccamento ansioso che rendono problematico instaurare un senso di fiducia nella relazione. Il secondo, a cascata, riguarda le conseguenze che questa modalità di stare insieme ha con amiche e sorella.
Non credo sia egoista, né manipolata. Si tratta di capire come mai manca la fiducia nella relazione di coppia.
Salve grazie per aver condiviso la sua situazione. Quello che mi viene da suggerirle è concentrarsi si quello che vuole lei. Forse sarebbe il caso di contattare uno psicologo per chiarirsi la confusione che sta vivendo. Resto a sua disposizione anche online
Un caro saluto Dottoressa Lina Robertiello
Buongiorno, grazie per la condivisione della sua situazione attuale, oltre a quello che desiderano o vorrebbero la sua sorella o il suo fidanzato, vorrei sapere quali sono i suoi desideri, rinunciare ai propri bisogni per altri non la porteranno a sentirsi soddisfatta e piena nella vita.
Potrebbe iniziare un percorso psicologico che la aiuti a concentrarsi nei suoi desideri e bisogni.
Un abbraccio
Salve, innanzitutto grazie per la sua condivisione, rispetto a ciò che condivide, la cosa che mi salta all'occhio è il senso di responsabilità che sente di avere circa il BenEssere o MalEssere dell'altro. La domanda che mi verrebbe da porle è: che senso ha per lei "sacrificarsi" per l'altro? e quali aspetti di sè sta "sacrificando" nel tentare di accontentare l'altro?
Nel vedere ciò può darsi la possibilità di ascoltarsi e sostenersi rispetto a ciò che desidera Lei per sè. Le auguro di darsi la possibilità di prendersi cura di questi aspetti all'interno in uno spazio nel quale si possa sentire libera di ascoltarsi ed esprimersi. Un caro saluto, Dott.ssa Marilia Buono.
Buongiorno, penso sia impossibile e forse anche non utile a lei dare una risposta del genere "ha fatto bene", "ha fatto male", "è stata manipolata", ecc.
Mi pare senz'altro lei abbia provato una mediazione sana tra i propri interessi, il proprio compagno, il non voler rinunciare a una cosa a cui tiene e il non far soffrire la persona che ama. Per il resto però, per approfondire le dinamiche col suo compagno, per capire la storia della relazione con sua sorella e il senso di lealtà che prova nei suoi confronti, la storia dei due fuochi tra cui si sente, è necessario immaginare almeno una serie di incontri di consultazione con uno psicoterapeuta. Per ulteriori chiarimenti resto a disposizione, Dott. Alessio Antonucci
Buona giornata. Ho letto il caso che espone e sento di poterle dire con onestà che lei non è egoista. Sarebbe sicuramente opportuno progettare un lavoro sulle emozioni e sul senso di responsabilità che sta provando, per raggiungere l'obiettivo di sentirsi libera di agire senza il timore di collidere con le esigenze dei suoi affetti.
Salve, credo che lei abbia bisogno di vedere più lucidamente il suo rapporto con il compagno e quello con sua sorella in modo da fugare i sensi di colpa e da sentirsi più libera. Cerchi aiuto perché è molto giovane ed ha tanto tempo davanti. Lo viva al meglio!
Buonasera,
innanzitutto la ringrazio per aver condiviso qua la sua situazione.
Di solito tendo a rispondere cercando di dare degli spunti di riflessione; quello che noto è la sua volontà di accontentare le persone che la circondano e che le vogliono bene, questo però non ci riesce sempre, poiché spesso accontentando una persona se ne delude un'altra e, anzi, a volte, accontentiamo tutti tranne noi stessi.
Secondo la terapia cognitivo comportamentale le nostre emozioni derivano da come interpretiamo una data situazione, ovvero qual è il pensiero che ci fa provare quella data emozione?
Inoltre spesso diamo per veri al 100% questi pensieri, senza mai metterli in discussione, ma non è così. Spesso questi pensieri sono errori di ragionamento che ci portano a stare male emotivamente e poi a compiere azioni che ci fanno rientrare in un circolo vizioso.
Le consiglio perciò di iniziare a comprendere quali sono i suoi pensieri e iniziarli anche a vagliare quanto sono conformi o meno alla realtà.

Spero di averle dato modo di riflettere.

Dott.ssa Giada Valmonte

Cara 28 enne,
non credo che si debba soffrire così tanto all'interno di una relazione, non esiste un amore che non porti anche momenti difficili, ma se sono più gravosi di quelli belli allora è il caso di riflettere con il supporto di una professionista perché le persone coinvolte (fidanzato, amiche, sorella) non sono capaci di sostenerla proprio perché sono affettivamente legate a lei.
Le consiglio vivamente di prendere fiato, non credo che la vita possa essere un continuo "compromesso" che vuol dire rinunciare sempre a qualcosa. Vedrà che facendo aiutare da una/un psicoterapeuta troverà le risposte e riconquisterà un sano equilibrio psicofisico.
Un caro saluto
Dott.ssa Camilla Lenti
La situazione che descrivi è complessa e piena di sfumature emotive. Attraversare periodi di confusione e momentanea lontananza, soprattutto con figure significative all'interno della propria rete sociale (amici, fidanzato, sorelle, fratelli, etc.), fa parte del percorso di vita della maggior parte delle persone. È importante comprendere che le decisioni riguardanti la tua relazione con il tuo fidanzato, sono personali e soggettive. La scelta di lavorare su di essa e trovare un compromesso che funzioni è un passo positivo verso la costruzione di una relazione sana e duratura. È anche importante comunicare apertamente con il tuo fidanzato i tuoi bisogni e ascoltare i suoi, per trovare un equilibrio che soddisfi entrambi.

Per quanto riguarda tua sorella, anche se è umanamente comprensibile che tu ti senta responsabile dei suoi sentimenti e delle sue aspettative, è importante ricordare che ognuno ha il diritto di fare le proprie scelte di vita. Per questo non dovresti sentirti in colpa per le sue scelte personali. Potresti però cercare modi alternativi per passere del tempo con lei, in contesti a lei più congeniali. Per quanto riguarda la tua sensazione di essere giudicata da tua sorella, potresti provare ad avere una conversazione aperta con lei per condividere i tuoi sentimenti e cercare di capire meglio il suo punto di vista. La comunicazione aperta e il rispetto reciproco possono aiutare a superare eventuali conflitti o malintesi.
Infine, non credo che tu sia egoista o manipolata. È normale avere dubbi e incertezze nelle relazioni, specialmente quando ci sono opinioni diverse all'interno della famiglia. L'importante è ascoltare il tuo cuore e seguire ciò che ritieni sia meglio per te, cercando di rispettare allo stesso modo i sentimenti degli altri.
Ti consiglio di prenderti del tempo per riflettere sulle tue priorità e sui tuoi desideri. Potrebbe essere utile confrontarti con le persone di cui ti fidi. Ma, nel caso avessi bisogno di ulteriori consigli e chiarimenti, non escludere di farti supportare da un professionista.
Gentile utente,
Non è affatto semplice sentirsi tra due fuochi e le dinamiche che descrive credo meritino uno spazio maggiore di approfondimento affinché lei possa sentirsi davvero libera di fare le proprie scelte senza dipendere da quello che credono o si aspettano le persone che la circondano.
Dr.ssa Damiano Maria

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.