salve , sono una ragazza di 26 anni che ha 3 bambini (2 dal mio primo compagno e 1 dal mio attuale c

18 risposte
salve , sono una ragazza di 26 anni che ha 3 bambini (2 dal mio primo compagno e 1 dal mio attuale compagno ) vi scrivo perché ho bisogno di uno sfogo e di un consiglio .. da 5 anni sono insieme al mio compagno di cui due anni di fidanzamento bellissimi , dove mi riempiva di attenzioni,regali , mi amava tantissimo e per questo ho accettato dopo 2 anni di comprare casa insieme,avere una figlia e andare a convivere . Da quando siamo andati a convivere ed è nata la mia meravigliosa figlia tutto è cambiato, la mia vita è cambiata , ma la sua no ,a lui piace uscire con gli amici e ubriacarsi , c'è il periodo che lo fa un giorno si è uno no.Oltre a questo lui non si è mai preso nessuna responsabilità con la bambina , lei a quasi 3 anni e li avrà cambiato il pannolino 2 volte , li a fatto la doccia una volta , mi curo dei miei figli da sola . E mi sono abituata anche in questo . In casa faccio tutto io perché se pretendo aiuto mi risponde offendendomi , dicendomi "vuoi anche che ti pulisco adesso? e poi cosa vorrai ? ", se mi arrabbio perché non ce la faccio più e allora li dico alzati ,aiutami , va a finire che si arrabbia mi offende ,urla ed è successo un paio di volte che rompe tutto in casa. Ho imparato a non chiederli più niente per evitare questi episodi perché ci tengo che i miei bambini non li vedano . La situazione è andata peggiorando , all ordine del giorno mi offende per ogni minima è piccola cosa , non sono capace a fare niente , sei inutile , non vali niente e via cosi .Mi succede anche di non ricordare le offese che mi dice come se il mio cervello le rimovesse .Io sono esausta , sono arrivata al punto di evitarlo ma anche così non risolvo niente.Non ho neanche più una reazione non capisco cosa mi stia succedendo, lo odio mi fa schifo come persona ,ma poi quando si avvicina per le coccole non lo respingo.Lui mi offende mi fa sentire una nullità e poi parla con me come se nulla fosse successo .Chiedo ogni giorno a me stessa perché continuò a rimanere qui , e come se la mia testa non si rendesse conto della gravità della situazione e come se i miei occhi siano ciechi ,non ho più voglia di reagire . Mi è capitato due volte di lasciarlo e poi sono tornata a casa .E un uomo cattivo e non mi fa sentire più amata o apprezzata cosa mi blocca ? perché ho così poca stima di me stessa? .. Vi prego aiutatemi sono esausta
Mi dispiace molto leggere di questa situazione che lei e i suoi figli state vivendo. Credo sia molto importante darle un nome: violenza, che non è solo fisica ma anche psicologica, sociale, economica... Anche i minori subiscono una violenza - che si definisce assistita - vivendo in un ambiente cos' teso. Le emozioni che lei descrive, la scarsa autostima, la confusione, i diversi tentativi falliti di lasciarlo: sono tutti aspetti che caratterizzano e dinamiche della violenza. Le consiglio vivamente di non isolarsi, di utilizzare il più possibile la rete sociale che ha e di rivolgersi ad un centro antiviolenza affinchè la possano supportare sui vari piani. E' molto giovane e sono certa che ce la potrà fare con il sostegno di un valida professionista, uno/una psicoterapeuta che possa aiutarla nel processo di rielaborazione delle profonde ferite che questa relazione ha lasciato in lei e nei suoi figli. Cari saluti

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, il problema non è affatto in lei, nella sua autostima o nella sua volontà. Lei è vittima di una persona violenta e potenzialmente pericolosa per lei e per i suoi figli. Gli episodi che descrive sono solo l'inizio di una escalation negativa. Tra l'altro ci sottolinea come quest'uomo è incline al bere e si ubriaca spesso, questo potrebbe aggravare la situazione perché l'alcol altera le capacità di controllare il comportamento e gli attacchi d'ira. Le consiglio caldamente di rivolgersi ad un centro anti-violenza, si faccia supportare da parenti o amici e cerchi al più presto un modo per stare lontana da questa situazione di vita. La violenza psicologica che sta subendo è un fenomeno molto comune, lei non è sola, ci sono molte donne che si ribellano a questa condizione. Lo faccia per lei e per i suoi figli, e agisca al più presto. Se ne avesse bisogno, sono a sua disposizione. Dott. Antonio Cortese
Gentile utente, grazie per la condivisione. Condivido già quanto espresso ampiamente dai miei colleghi, e mi dispiace per la situazione delicata che sta vivendo. Le consiglio vivamente di rivolgersi ad un centro anti-violenza, in questi casi le consiglio anche di mettere al corrente la sua rete familiare/amicale affinché possano supportarla in questa delicata situazione.
Le auguro il meglio e rimango a sua disposizione per qualsiasi dubbio o domanda a riguardo.
Un caro saluto.
Francesca Coricelli - Psicologa
Salve,
mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo.
Quando si è vittime di violenza domestica per "sopravvivere" ci si estranea dalla situazione, come se non ci appartenesse e la guardassimo da spettatori.
La cosa fondamentale adesso per lei e per i suoi bambini è chiedere aiuto, a chi di dovere, per uscire da questa situazione.
Può rivolgersi al centro antiviolenza donna, dove professionisti esperti la supporteranno e le staranno accanto.
Questo è l'unico modo per riprendere in mano la sua vita.
Cordiali Saluti
Gentilissima, ha fatto bene a contattarci, di fronte a una situazione simile è facile sentirsi sopraffatti, privi di una via d'uscita, ma non deve credere a questa sensazione, le, per se' e per i suoi figli può fare moltissimo, anzi ha già iniziato scrivendo a noi. Non si fermi ora. I miei colleghi le hanno già parlato dei centri antiviolenza, ce ne sono in tutte le città. Può telefonare al numero 1522 attivo 24 ore su 24 dove sapranno indirizzarla oppure cercare direttamente il centro presente nella sua città. Coraggio, continui con forza!
Buongiorno, mi dispiace molto per ciò che racconta. Concordo con ciò che è stato espresso dai colleghi, sembra si sia strutturata una situazione di violenza. Penso che la cosa migliore sia parlarne con qualcuno/a e ricercare il centro anti violenza più vicino. Capisco sia molto difficile, per questo le consiglio di condividerlo con qualcuno di vicino a lei, per avere un supporto. Rimango a disposizione se ha ulteriori dubbi o domande. Le auguro il meglio! Dott.ssa Rota
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Salve cara giovane mamma,
concordo pienamente con le indicazioni che i colleghi hanno dato, si rivolga al più presto ad un centro antiviolenza dove troverà l'aiuto psicologico necessario per trovare la forza di rompere questa spirale in cui purtroppo si trova.
Le auguro di cuore che possa risolvere quanto prima questa situazione , ritrovare la serenità necessaria per il suo benessere e quello dei suoi tre bambini.
un cara saluto
Daniela Pioli
Buon pomeriggio gentile utente, sono d'accordo con i colleghi che mi hanno preceduto, si rivolga al più presto ad un centro antiviolenza. Spero che possa trovare la forza per rompere questa dinamica non sana sia per lei che per i suoi figli. Un caro saluto, dottoressa Nibbioli.
Salve, non sia severa con se stessa perché ciò che sta vivendo è piuttosto grave e difficile da gestire per tutti. Le suggerisco con forza di rivolgersi a un centro di ascolto che la indirizzi verso persone che la possono aiutare. Non esiti perché ha dei bambini e deve proteggere se stessa e loro da queste forme di violenza inaccettabili. Comprendo quanto sia dura vivere tutto questo ma si affidi a chi conosce queste dinamiche e col tempo la sua vita tornerà a essere serena se seguirà il mio consiglio e quello dei colleghi. Cordiali saluti. Studio Professor Antonio Popolizio
Gentile utente,
la situazione che hai descritto è molto difficile e capisco che ti senta esausta e confusa. È importante che tu sappia che non sei sola e che ci sono risorse e supporto disponibili per te. Il comportamento del tuo compagno è inaccettabile e non hai alcuna colpa per ciò che sta accadendo.

La bassa autostima e la mancanza di fiducia in te stessa possono renderlo difficile per te lasciare la situazione e trovare un modo per uscirne. Potrebbe essere utile parlare con uno psicologo o un consulente di coppia per esplorare questi sentimenti e trovare modi per migliorare il tuo benessere mentale e sviluppare la forza per fare ciò che è meglio per te e i tuoi bambini.

Inoltre, è importante che tu cerchi supporto da amici e familiari di fiducia e che ti informi sui servizi di sostegno locale disponibili per le donne in situazioni di violenza domestica o abuso psicologico. Se hai bisogno rimango a disposizione, non esitare a contattarmi.

Ricorda che meriti di essere amata e rispettata. Non esitare a cercare aiuto e sostegno per te e i tuoi bambini.

Dott.ssa Francesca Gottofredi
Gentilissima, mi dispiace molto sentire che c'è ancora tanta gente vittima di violenza. E questo non dipende certamente da lei. Ha c il diritto e dovere di tutelarsi e tutelare i suoi figli, i centri antiviolenza danno un aiuto a chi di trova in situazioni come la sua si rivolga a loro e vedrà che non è sola. Pian piano riuscirà ad andare incontro a un futuro più sereno.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Miculian
Buongiorno, penso che sia molto importante il fatto che lei stia chiedendo aiuto. Anche io come i miei colleghi la invito a rivolgersi ad un centro antiviolenza, a trovare il sostegno delle persone intorno a lei che sono in grado di comprendere quello che sta attraversando e la sua sofferenza e che possono darle conforto, aiuto emotivo e pratico, forza nell'affrontare la situazione. E' importante che sia consapevole che non è facile affrontare tutto questo da sola, non perchè lei non sia in grado ma perchè è una situazione più complessa di quello che si possa pensare vedendola dall'esterno. E' importante che si lasci aiutare per superare questo momento e per evitare che qualcosa di simile possa ripetersi in futuro, per il benessere suo e dei suoi figli. Le auguro il meglio. Dott.ssa Elisa Siri
Purtroppo stai vivendo una relazione violenta! Immagino che non sia facile per te accettarlo, la violenza non sempre si riconosce: ma la violenza non sono solo le botte, i lividi, gli schiaffi. La violenza è proprio quello che racconti tu. Non sei sola, ci sono diverse associazioni che ti possono supportare, aiutare a capire quello che stai vivendo e le dinamiche dalle quali non riesci ad uscire. Una volta capito quello che stai vivendo, possono aiutarti ad uscirne a tuo modo, nella maniera migliore per te. Contatta il 1522, ti indirizzeranno il centro antiviolenza più vicino a te. Un saluto e forza!
Mi dispiace sentire che stai vivendo una situazione così difficile e che ti senti esausta. È importante comprendere che nessuno merita di essere trattato in modo offensivo o abusivo in una relazione. Sembra che tu stia affrontando molte sfide emotive e che la tua autostima sia stata compromessa.

Prima di tutto, voglio sottolineare che non sei sola in questa situazione. Può essere difficile lasciare una relazione tossica, soprattutto quando ci sono bambini coinvolti e quando la tua autostima è stata erosa. Tuttavia, è importante prendere in considerazione il tuo benessere e quello dei tuoi figli.

Ti suggerirei di cercare supporto da persone di fiducia, come amici, familiari o addirittura professionisti, come uno psicologo o un consulente matrimoniale. Parlare con qualcuno che ti ascolti senza giudizio può aiutarti a capire meglio la tua situazione e a trovare la forza per prendere decisioni positive per te stessa e per i tuoi figli.

Inoltre, potrebbe essere utile creare una rete di sostegno attorno a te. Parla con le persone a cui tieni e condividi le tue esperienze. Essere circondata da persone che ti supportano e ti incoraggiano può farti sentire meno sola e darti la forza per affrontare i tuoi problemi.

Ricorda che nessuno ha il diritto di trattarti in modo offensivo o abusivo. Non è colpa tua che lui si comporti in questo modo. Cerca di rafforzare la tua autostima e di ricordarti che meriti amore, rispetto e felicità. Lasciare una relazione tossica può richiedere coraggio e tempo, ma prenditi cura di te stessa e dei tuoi bambini è fondamentale.

Se hai paura per la tua sicurezza o per quella dei tuoi figli, è importante cercare immediatamente assistenza legale o contattare un'organizzazione locale che offre supporto alle vittime di abusi domestici.

Ricorda che hai il diritto di essere felice e di vivere una vita sana e appagante. Non esitare a cercare aiuto e a prendere decisioni che ti porteranno verso un futuro migliore.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
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Buongiorno, leggere le sue parole mi ha comportato dispiacere. Si percepisce tutto il suo dolore, delusione e senso di solitudine, tra le altre cose. Lei ha una visione molto lucida, non giustifica, anzi si rende conto e questa è buona cosa. L'agire o la mancanza di questo dipende, tra le altre cose, da quanto ci si sente capaci di riuscire, dipende molto da come noi, per primi, vediamo noi stessi. Mi sento di consigliarle un percorso individuale con un professionista. Per qualunque domanda resto a disposizione. Affettuosi Saluti,

Dott.ssa Simona Pietrafesa
Mi dispiace sentire che stai attraversando una situazione così difficile e dolorosa. È importante affrontare questa situazione in modo serio e trovare il sostegno di cui hai bisogno. Ecco alcune considerazioni e suggerimenti:

Parla con qualcuno di fiducia: Trova una persona di fiducia, come un amico, un familiare o un consulente, a cui puoi confidare i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni. Condividere la tua situazione con qualcuno può essere il primo passo verso il cambiamento.
Consulenza professionale: Considera la possibilità di cercare il supporto di uno psicologo o uno psicoterapeuta specializzato in relazioni abusive o problemi di autostima. Una guida professionale può aiutarti a comprendere meglio la tua situazione e sviluppare strategie per affrontarla.
Sicurezza personale: Se ti senti minacciata o in pericolo a causa del comportamento del tuo compagno, è importante pensare alla tua sicurezza e a quella dei tuoi figli. Puoi contattare un'organizzazione di aiuto alle vittime di violenza domestica per ricevere supporto e consigli specifici sulla tua situazione.
Piano di uscita: Se ritieni che sia necessario lasciare questa relazione, pianifica attentamente il tuo passo successivo. Cerca il sostegno di amici o familiari, prepara un piano finanziario, e considera dove andrai a vivere con i tuoi figli, se del caso. Un professionista può aiutarti a sviluppare un piano di uscita sicuro.
Autostima: Lavora sulla tua autostima e sulla tua consapevolezza personale. È importante comprendere il tuo valore e le tue risorse interiori. La terapia può aiutarti a costruire una visione più positiva di te stessa.
Diritti legali: Se hai figli con il tuo compagno, è importante conoscere i tuoi diritti legali in caso di separazione o divorzio. Un avvocato specializzato in diritto di famiglia può aiutarti in questa fase.
Ricorda che nessuno dovrebbe subire abusi verbali o fisici in una relazione. La tua sicurezza e il tuo benessere sono la priorità. Cerca il sostegno di professionisti e persone di fiducia per affrontare questa situazione e fare le scelte migliori per te e per i tuoi figli.
Buon pomeriggio, Le consiglio di non chiudersi in sé stessa e di cercare il supporto della sua rete sociale (parenti e amici). Consultare un centro antiviolenza potrebbe rivelarsi utile per ottenere assistenza su più fronti. L'accompagnamento di uno/a psicologo/a, potrebbe aiutarla a rielaborare i suoi vissuti dolorosi e delle violenze psicologiche subite fino ad ora. Le auguro di trovare il coraggio per uscire da questa relazione "tossica" quanto prima. Resto a disposizione per un consulto on line. Cordiali Saluti. Dott. Edoardo Bunone.

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