Salve, sono una ragazza di 25 anni, madre di un bimbo di 5. A 16 anni ho conosciuto il padre di mio

23 risposte
Salve, sono una ragazza di 25 anni, madre di un bimbo di 5. A 16 anni ho conosciuto il padre di mio figlio, con il quale ho avuto una relazione turbolenta. Ho finalmente chiuso la relazione nel 2019. Pochi mesi dopo la rottura, ho conosciuto il mio attuale ragazzo ed ho ricominciato a sorridere. Purtroppo però, mi rendo conto di non riuscire a dimostrare ciò che sento per lui: io ne sono davvero innamorata, ma è una novità il fatto che sia riuscita a scriverlo perché non riesco neanche a dirlo ad alta voce. Inoltre non riesco a fidarmi e do quasi per scontato che un giorno mi ferirá, nonostante lui non mi dia motivo di pensarlo. Non riesco ad aprirmi, a coinvolgerlo nel mio quotidiano e devo essere stimolata da lui per raccontargli la mia giornata. Mi sento bloccata e vorrei riavere la spontaneità che mi è stata portata via. L'unico ambito in cui mi sento totalmente libera è il sesso. Durante i rapporti riesco a comunicare, guardarlo negli occhi ed essere me stessa senza alcun timore. Questo mio blocco ci ha portati più volte ad allontanarci per poi tornare insieme.
Siamo arrivati ad un punto in cui lui mi ha detto chiaramente di voler costruire qualcosa insieme a me ed io sto morendo di paura, nonostante voglia la stessa cosa. Sto sabotando il mio rapporto, di nuovo. Come superare il trauma di una storia malata ed iniziare a dimostrargli che lo amo? Grazie!
Buongiorno, da quello che scrive, la paura la sta bloccando. Di cosa ha paura? Di non essere in grado di dimostrare il suo amore o che la sua attuale relazione possa diventare turbolenta come quella precedente? Un colloquio le potrebbe chiarire le idee. Rimango a disposizione.

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Buongiorno, dopo una relazione turbolenta alle volte è difficile aprirsi in altri abbracci. Rivolgersi ad una professionista per un percorso individuale le potrebbe essere di aiuto, aggiungerei anche un eventuale percorso in due qualora sia necessario per aiutarla a capire come stare meglio. Saluti.
Buon pomeriggio,
quello che mi sento di consigliare è un percorso individuale dove lavorare sulle ferite e gli strascichi lasciati dalla precedente relazione in modo che poi sarà possibile dedicarsi alla relazione attuale con maggiore serenità. E se necessario successivamente si potrà anche prevedere qualche incontro di coppia.


Rimango a disposizione per dei colloqui online.
Dott. Michele Arnaboldi
Buon pomeriggio, quello che mi sento di consigliare è un percorso individuale sono le ferite gli strascichi passati dalla presente relazione in modo che poi sarà possibile dedicarsi alla lavorazione con maggiore serenità. E se necessario successivamente si potranno anche prevedere qualche incontro di coppia.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera, il trauma d'abbandono spesso rimane inconsciamente impresso nella memoria della persona che impara a non fidarsi degli altri, ad avere paura di amare. Se posso suggeriti una cosa cerca di intraprendere un percorso per lavorare sulla consapevolezza di te stessa, per capire se hai superato o negato emozioni negative del passato :rabbia, tristezza, o bisogni emotivi non elaborati. Questo viaggio ti aiuterà a vivere serenamente la tua relazione e a fidarti rimanendo fedele a te stessa e a tutto quello che hai realizzato da sola insieme a tuo figlio. Saluti Dottoressa Ponziani
Salve, dovrebbe lavorare sul suo vissuto emotivo, soprattutto sulla paura. Ha pensato a un consulto psicologico?
Buona giornata.
Dott. Fiori
"Dimostrare" di Amare l'altro non può avvenire se prima non impariamo ad amare noi stessi.
Da quanto ci racconta, lei ha vissuto una relazione importante che ha portato alla nascita del suo bambino. La relazione quindi, anche se chiusa nel 2019, potrebbe essere sempre psicologicamente viva e dolorosa. Affrontare un trauma richiede tempo e comprensione di se stessi.
Le consiglio di intraprendere un percorso di terapia che possa aiutarla, in primis, a comprendere meglio se stessa e, poi, come affrontare le relazioni interpersonali, la maternità, le difficoltà emotive e vivere più serenamente la sua vita.
Giovane donna superare un trauma è un dovere. Probabilmente la relazione da cui è nata sua figlia ha avuto contenuto emotivi complessi che riemergono e inficiano quello che il senso della nostra vita. Costruire …. Anche quando ci sono macerie. Essere è tempo . Questo è un nuovo tempo per lei. Non lo renda vecchio. Si faccia aiutare da un professionista. Un caro saluto
Salve. Si conceda la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa stimolarla ad avere fiducia in sé per potersi fidare anche di chi le sta vicino e per comprendere le cause che la fanno stare sulla difensiva e che non le permettono di costruire ciò che desidera. A volte le cose sono molto diverse da come sembrano e ciò che appare positivo può essere spaventoso e ciò che appare negativo, rassicurante.
Nella mia esperienza di psicoterapeuta corporea, le emozioni, le sensazioni, la percezione di sé, stimolano la fiducia in se stessi di cui parlavo prima, riuscendo pian piano a lasciar andare il bisogno di controllo che le impedisce di esprimere ciò che vorrebbe al suo partner, per paura di essere ferita. Distinti saluti
Salve,
dedicare spazio ai propri pensieri e alle proprie emozioni in uno spazio di psicoterapia potrebbe esserle utile. Qualora volesse rimango a disposizione per una consulenza. Bicchi
Buonasera,
Perché non prova a fare leggere al suo attuale compagno quanto scritto a noi?
Buonasera , comprendo che è rimasta una grande ferita ,una paura paralizzante Un blocco che non le permette di vivere appieno una bella relazione Intraprenda un buon percorso psicologico ,le ferite possono essere curate Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Buon pomeriggio. Nonostante sia molto difficile, condividere con gli altri quello che sentiamo e proviamo, è il primo modo per cercare di essere autentici verso noi stessi e l'altro. Se per lei è difficile parlare a voce, potrebbe farlo scrivendo al suo compagno quello che pensa e prova, per poi leggerlo a lui. Nel caso in cui anche questo le risultasse difficile, sarebbe importante lavorare su cosa le impedisce di rivolgersi all'altro esprimendo ciò che prova. Forse sta vivendo nuovamente una situazione dove ha paura di essere accolta con le sue fragilità.
Cordialmente, dott.ssa Eleonora Cenci
Buonasera, comprendo quanto sia a volte difficile costruire un rapporto affettivo 'sano', maturo, in cui potersi fidare in primis di sè stessi e poi dell'altro. Le ferite di rapporti deludenti precedenti se non vengono affrontate ed elaborate possono continuare ad inquinare la nostra serenità. Le suggerirei di confrontarsi con un professionista. Cordiali saluti
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Buonasera, potrebbe sbloccarsi e ritrovare il modo giusto di vivere la sua relazione attraverso un percorso psicologico. Lavorare sul trauma della sua relazione precedente che l'ha bloccata emotivamente potrà portarla a ritrovare fiducia nell'altro, farle ritrovare la serenità nel mostrare le sue emozioni e così farle riprovare la felicità di una relazione serena.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Gentile utente, credo che spesso il passato porta con sè cicatrici che fanno vivere la realtà in modo faticoso. Le consiglio di cercare nel portale qualche psicoterapeuta che possa aiutarla a non sabotare la bella possibilità che la vita le offre.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente,
la mente è bloccata, ma il corpo comunica liberamente. Sa di provare emozioni e sentimenti per questo ragazzo ed è disponibile a viverli fisicamente mentre il suo pensiero descrive un pericolo, non è al sicuro a stare con lui. Potrebbe essere una situazione traumatica da trattare con la terapia EMDR, ma in generale, il trauma non esula il corpo così liberamente. Sarebbe opportuno esplorasse insieme il suo vissuto con uno psicoterpeuta.
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Gentile utente di mio dottore,

potrebbe affrontare la problematica di cui parla iniziando un percorso di psicoterapia; quest' ultima potrebbe aiutarla nel poter comprendere le difficoltà che emergono all'interno della sue relazioni e a fronteggiare le difficoltà emotive che ne derivano. Contatti quanto prima uno specialista della sua zona, vedrà potrà aiutarla a star meglio.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, deve intraprendere un percorso personale per riuscire gradualmente a tornare a fidarsi, altrimenti il vostro rapporto non potrà andare avanti normalmente. è normale che essendosi sentita "tradita" non riesca più a fidarsi ma amare vuol dire provarci senza garanzie. Chi ha un blocco infatti entra nella posizione irrealistica di "fidarsi solo se c'è sicurezza al 100%" e questa aspettativa la porta a non voler rischiare.
Buongiorno,
la sua precedente relazione sembra averle aperto una ferita che la sta portando forse inconsciamente alla convinzione di non essere più meritevole d'amore. Da qui la sua tendenza ad auto-sabotarsi.
Tutto ciò, a sua volta, potrebbe collegarsi ad un significato più profondo, da scoprire allarqando lo sguardo al suo contesto più ampio di relazioni affettive significative e alla sua storia familiare. Per questo, potrebbe essere utile approcciarsi ad un percorso in cui provare a creare connessioni tra passato, presente e futuro che potrebbero aiutarla a sciogliere dei nodi che le impediscono oggi di liberarsi di alcuni freni interiori che non necessariamente hanno a che fare solo con le sue relazioni recenti.
Un cordiale saluto
Irene Tesoro
Buonasera, mi spiace molto per ciò che sta vivendo. Per riuscire a sbloccare la situazione, in primo luogo è necessario capire quali sono le ragioni di questo blocco, le sue origini. Per fare questo, le sarebbe utile un percorso psicologico che la aiuti ad analizzare i suoi vissuti e ad esprimere liberamente le sue emozioni. Riuscire a raggiungere una serenità personale avrebbe impatto anche sulla sua vita di relazione, permettendole di vivere la vita di coppia con più libertà e magari di pensare ad un futuro insieme. Se avesse bisogno, sono a sua disposizione. Un caro saluto, dr.ssa Sara Della Bella
Buongiorno, trova un mio video sul mio canale youtube dove cerco di rispondere alla sua problematica, intitolato " relazioni affettive difficoltà e soluzioni in agenzia relazionale".
Cordialmente, Amico Colaianni
Buonasera. Credo innanzitutto che sia molto importante che lei abbia da una parte la consapevolezza del fatto che la sua precedente relazione abbia lasciato dei segni nella sua esperienza che comportano il rischio di farle sabotare la sua relazione attuale e dall'altra il desiderio e la voglia di costruire una relazione significativa insieme al suo nuovo compagno basata sulla fiducia. Mi sembra inoltre molto importante che attraverso questa sua condivisione scritta lei si sia data il permesso di dire che si sente innamorata del suo compagno e che la vostra relazione ha per lei molto valore. Il mio suggerimento è di riflettere sulla possibilità di rivolgersi ad uno/a psicoterapeuta per valutare l'inizio di un percorso psicologico, attraverso il quale poter esplorare, comprendere e trasformare in modo costruttivo ciò che oggi sente la disturba di quello che ha vissuto nella sua precedente relazione, in particolare in rapporto al tema della fiducia. Un saluto, Dott. Felice Schettini

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