Salve, sono una ragazza di 24 e sto con il mio attuale fidanzato quasi da 6 anni. Ci siamo conosciut

18 risposte
Salve, sono una ragazza di 24 e sto con il mio attuale fidanzato quasi da 6 anni. Ci siamo conosciuti tra i banchi di scuola ed è dalla 5° superiore che stiamo assieme. Quando sto con lui va tutto benissimo, si fa stare davvero bene e so che il legame che ci unisce è molto profondo per diverse cose che abbiamo passato in questi 6 anni insieme (scelta di università diverse, lontananza, la morte di mio padre).
Però attualmente sto vivendo una fase di profonda confusione. Lui da quando c'è stato il covid è come se poco a poco fosse precipitato in uno stato di staticità, mi spiego, non studia, non lavora, ha smesso di fare sport, non faceva praticamente nulla. Questa situazione si è protratta per un anno e mezzo abbondante. Ora ha iniziato a lavorare proprio pochi giorni fa e negli ultimi mesi ha ripreso a fare sport ma in generale vedo che per qualsiasi cosa debba fare è come se non riuscisse a decidere a fare una scelta. Con l'università non si capisce se la vuole lasciare, se vuole continuare o cosa ed ormai questa situazione va avanti da due anni. Io ho provato a smuoverlo, a dirgli che forse potrebbe parlare con qualcuno (inteso in terapia), ne ha parlato con i suoi genitori, ne abbiamo parlato molte volte. Io non so più cosa fare, è come se fosse attorniato da una nebbia grigia che non gli permette di vedere le opportunità che ha intorno e che non gli permette di prendere scelte e affermarsi nella sua vita.
Gli ho parlato, mi ha vista piangere per questa situazione ma non so più cosa fare. Le persone a me care mi dicono che forse ha bisogno di una scossa forte cioè che io lo lasci.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Credo innanzitutto che sia importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero mediante il quale poter condividere pensieri e vissuti emotivi circa la situazione da lei riportata al fine di trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Salve gentile utente. La sua preoccupazione per il suo fidanzato è sintomo di affetto e le rende onore. Volere il suo bene significa anche metterlo di fronte alla realtà e affrontare con lui che le situazioni che sta osservando. Lo faccia con tatto, lo inviti a parlare e lo ascolti senza interromperlo. Poi gli esprima i suoi sentimenti, quello che sta provando e cosa le sta mancando del vostro rapporto, i bisogni personali e quelli relazionali. Infine cercate una strada insieme per cambiare le cose, senza fretta, senza decisioni radicali ma con degli obiettivi concreti. Uno di questi obiettivi potrebbe essere quello di parlare con uno psicologo. Non è necessario che dietro ciò ci sia una definizione precisa del disagio, potrebbe essere semplicemente per capire le dinamiche psicologiche in atto e conoscere gli strumenti e le strategie che l'intervento dello psicologo può mettere a disposizione. Se il suo fidanzato vorrà, sarei ben lieto di avere fornirvi maggiori informazioni a riguardo, anche online. Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Gentile Utente, da quello che lei scrive si intuisce che lei abbia compreso la causa (o una delle cause) che hanno fatto cambiare il comportamento del suo ragazzo, oltre che al suo approccio verso la vita. Personalmente non credo che "dare uno scossone" sia una strategia particolarmente vincente: penso inoltre che siate sufficientemente adulti e navigati nella relazione da poter essere in grado di analizzare insieme cosa sia meglio per voi, esattamente come la prossima mossa nella relazione. Di certo un percorso psicologico di sostegno ed eventualmente una terapia potrebbe essere cruciale per la risoluzione di vissuti come quelli che descrive: in tal senso, uno psicologo, dopo un percorso di diagnosi, potrebbe fornire il migliore percorso, perché costruito a pennello sulle necessità del suo ragazzo. Per quanto riguarda lei, continui a supportare il suo ragazzo nelle scelte che lei ritiene giuste e comunichi le sue emozioni, non forzando il suo fidanzato a fare lo stesso, spronandolo comunque a mettersi in gioco per come gli è possibile. Valuti anche lei, eventualmente, un percorso di supporto qualora ritenesse che possa giovare alla sua situazione. Un saluto
Buonasera. Le parole che ha usato per descrivere la sua situazione fanno trapelare il grande affetto che prova verso il suo ragazzo, con il quale è veramente cresciuta insieme. Lo stare vicino ad una persona in un momento "buio" è impegnativo e complesso e soprattutto personale. Quel che mi viene da consigliarle è proprio di sentire la sua pancia e dare una voce ai suoi bisogni, anche per essere più forte per affrontare questo delicato momento di coppia. La comunicazione in una coppia, nel bene e nel male, è fondamentale e solo lei sa come affrontare le tematiche più delicate che in questo momento sono presenti. Si ascolti e cerchi di captare la sua voce interna che cosa sta chiedendo. Resto a disposizione. Un caro saluto
Mi dispiace sentire che stai affrontando una situazione difficile con il tuo fidanzato. È comprensibile che la sua mancanza di motivazione e di direzione nella vita possa causarti confusione e preoccupazione. È importante prendere in considerazione alcune considerazioni mentre affronti questa situazione.

Prima di tutto, è essenziale cercare di comprendere che la motivazione e il senso di direzione possono variare da persona a persona e possono essere influenzati da diverse circostanze. Il periodo di incertezza causato dalla pandemia potrebbe aver avuto un impatto significativo sul benessere mentale e sulla motivazione di molte persone, compreso il tuo fidanzato. È importante tener conto di questa situazione e cercare di comprendere le sue emozioni e la sua esperienza.

Tuttavia, è anche fondamentale prenderti cura di te stessa e del tuo benessere. Se questa situazione sta iniziando a influire negativamente sulla tua vita e sulla tua felicità, è importante considerare come desideri procedere. È comprensibile che tu abbia cercato di supportare il tuo fidanzato e di incoraggiarlo a cercare aiuto, come la terapia. Sebbene tu possa continuare a offrire il tuo sostegno, ricorda che la scelta di cercare aiuto e fare cambiamenti spetta a lui. Non puoi forzarlo a prendere decisioni o a cambiare il suo atteggiamento.

Se la tua relazione sta diventando insostenibile o se senti che non ti sta apportando più felicità, potrebbe essere utile riflettere su quale sia la scelta migliore per te. Questa decisione richiede tempo e auto-riflessione. Considera se questa situazione sta influenzando negativamente il tuo benessere emotivo e se hai provato tutto ciò che è possibile per aiutare il tuo fidanzato.

In ogni caso, potrebbe essere utile cercare supporto da parte di amici fidati o di un professionista, come uno psicologo o un consulente di coppia. Parlare con qualcuno neutrale può aiutarti a esplorare le tue emozioni, i tuoi dubbi e le tue preoccupazioni in modo più approfondito, e ricevere consigli obiettivi.

Ricorda che le relazioni richiedono impegno e sforzo da entrambe le parti. Tuttavia, è importante anche mettere il tuo benessere al primo posto. Prenditi il tempo necessario per valutare attentamente la situazione e considera quali sono le scelte migliori per te, basate sul tuo benessere e sulla tua felicità a lungo termine.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
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Buongiorno,
mi spiace per la situazione che si è creata.
In queste situazione in cui ci troviamo a voler aiutare una persona a noi cara, è importante tener presente che più cerchiamo di aiutarla ascoltandola, dandole consigli ecc. e più difficilmente la persona si attiverà per uscire dalla fase di stallo.
Il mio consiglio è di intraprendere un percorso che la guidi sulla via del riattivare il suo fidanzato.
In questi casi la terapia breve strategica si mostra particolarmente adatta.
Cordiali saluti
D.ssa Giada Turra
Cara utente, credo sia molto difficile percepire bloccato qualcuno a cui teniamo, vorremmo smuoverlo e farlo "ripartire". Ciò che mi verrebbe da chiederti è come stai tu? Quali sono le tue passioni e i tuoi interessi? L'immobilità del tuo ragazzo senti che frena e inibisce anche i tuoi movimenti? Rifletterei sulla possibilità di lasciarlo, non tanto nell'ottica di spronare lui, ma rispetto a come farebbe sentire te. La terapia potrebbe essere utile a lui per cercare di sbloccarsi, sempre che sia un suo desiderio farlo. Un percorso psicologico potrebbe essere di sostegno anche a te per chiarire cosa provi e quali sono i tuoi desideri in questo momento.
Sono disponibile anche online, un caro saluto.
Buongiorno, dal modo in cui ha descritto la situazione e quello che vive il tuo fidanzato, è impossibile non notare il legame e il bene che vi unisce. E' doloroso accettare che chi amiamo abbia dei momenti difficili e che noi non abbiamo nessun potere su quello che sta vivendo. La prima cosa che mi viene da chiederti è: il dolore che senti è solo per lui o anche per te stessa? La terapia sicuramente può essere un viaggio da compiere per aiutare lui a sbloccare certe aree della sua vita e ritrovare la motivazione e il desiderio. Ma un percorso psicologico può essere d'aiuto anche a te, per capire realmente cosa provi e come essere parte di questa coppia adesso. Un caro saluto, per qualsiasi ulteriore informazione mi trovi anche online
Salve a lei. La descrizione che ha fatto del malessere del suo fidanzato e dello stato attuale del vostro rapporto è molto accurata. Questo implica un forte legame ed una profonda conoscenza reciproca.
Il cambiamento di atteggiamento del suo fidanzato è coinciso con un enorme cambiamento, direi epocale, negli stili di vita di tutti a causa della pandemia.
Alcuni ne hanno sofferto di più di altri.
Di fatto però lei ha colto segnali che l'hanno messa in allarme, che la stanno preoccupando. Se vuole supportare il suo fidanzato anche lei va supportata, anche chi aiuta va a sua volta aiutato nel compito,
A volte anche armati delle migliori intenzioni rischiamo di non farcela, perché le nostre risorse non sono infinite.
Pensi anche per se stessa ad un percorso di supporto e se vuole mi può trovare anche on line.
Per il suo fidanzato occorre che sia pronto ad affrontare un percorso terapeutico, che però nasca da una sua reale motivazione e da un suo bisogno percepito come tale e non per soddisfare le persone che attorno a lui gli vogliono bene e sono preoccupate.
Cordialmente
Buongiorno cara, mi dispiace molto, si sente da quello che scrive una sensazione di forte costrizione e confusione. Poiché l'influenza che possiamo avere sugli altri è sempre marginale rispetto al lavoro che possiamo fare su di noi, io le consiglierei un percorso di sostegno psicologico per dirimere la confusione e magari capire in che modo muoversi con il suo ragazzo.
Dott. Pietro Tartaro
Gentilissima, capisco il suo malessere e mi dispiace per quello che sta provando. Dalle sue parole risuona un carico di responsabilità, come se lei dovesse fare una scelta per lui o volesse fare una mossa forte solo per smuoverlo. Indubbiamente lui appare in una situazione di difficoltà, ma sarà solo lui a scegliere se e quando intraprendere un percorso. In più sarebbe interessante capire perchè le pesa il fatto che lui si trovi in una situazione di stallo. Non lo riconosce più rispetto a come lo aveva conosciuto? Ci sono elementi che per lei sono fondamentali in un ragazzo (sicurezza, decisione, etc.)?
Quello che lei può fare è aprire il suo cuore ed essere onesta con se stessa, capire quello che realmente vuole. Può sembrare un atto egoistico, ma è solo così che, rimanendo centrata sui suoi bisogni, è pronta ad aiutare gli altri, compreso il suo ragazzo.
Rimango a disposizione, un caro saluto.
Gentile, percepisco la sofferenza che esprime, mi dispiace davvero per la situazione che riporta e mi rendo conto di quanto possa essere complicato conviverci. La prima cosa che mi sento di consigliarle è un consulto psicologico, anche online, che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso al fine di ritagliarsi uno spazio per comprendere meglio ciò che prova e cosa potrà farla stare meglio, elaborare i pensieri e i vissuti emotivi rivolgendosi ad un esperto con un approccio che si basi sull’accoglienza e ciò che è utile per la persona, valorizzando le sue risorse personali, aiutandola così a divenire artefice del racconto della propria vita, dando al corpo lo spazio e l’ascolto che merita. Iniziare un percorso per sentirsi meglio richiede coraggio, ma è già un importante passo iniziale verso il cambiamento. Resto a disposizione per ulteriori indicazioni e ad incontrarla. Cordiali saluti dott. Paolo Notarangelo
è molto difficile stare accanto a una persona che amiamo, che vorremmo aiutare, e che non decide fare qualcosa per stare meglio.
Purtroppo il primo presupposto di una relazione d'aiuto è che può essere aiutato solo chi vuole essere aiutato. La scelta deve essere fatta in prima persona da parte di chi sta vivendo il momento di difficoltà.
Lei può prendersi cura del suo proprio disagio e cercare di capire quali sono i suoi bisogni e le sue emozioni in questa situazione. Avere maggiore consapevolezza le permette di operare delle scelte più coerenti. Sia nella direzione di operare dei cambiamenti per se stessa, sia nella direzione invece di continuare a vivere una situazione che le crea disagio. In questo secondo caso, per esempio, se lei comprende a pieno le dinamiche di una situazione e sceglie consapevolmente di viverla, perché per lei va bene così, se ne assume la decisione e inizierebbe a viverla diversamente.
Gentile utente, capisco quanto sia difficile vivere questa situazione. L'ideale sarebbe intraprendere un percorso psicologico che possa supportarla in questo momento così delicato.
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo
Buongiorno,
in queste situazioni il dialogo aperto e sincero è la soluzione più utile. Ma se hai già provato più volte questa strada, anche coinvolgendo i suoi genitori, e questo non è servito a molto sarebbe utile che tu spostassi il focus dell'attenzione su te stessa e su come questa situazione ti faccia realmente sentire. Lasciarlo per dargli uno scossone non è la soluzione adatta perché sarebbe un tentativo di sistemare una situazione di difficoltà aggiungendone un'altra e del dispiacere ulteriore.
Ti consiglio di proporgli una terapia di coppia, per provare a comprendere insieme cosa sta accadendo alla vostra relazione e, magari, vedendo da parte tua un grande impegno per sistemare le cose, anche lui si metterà in gioco in primis rispetto a sé stesso.
Rimango a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Ferrucci
Ciao,

capisco che la situazione che stai vivendo sia difficile e frustrante. È chiaro che il tuo fidanzato sta attraversando un periodo di difficoltà, e che questo ti fa preoccupare per il futuro della vostra relazione.

È importante ricordare che il tuo fidanzato è un adulto e responsabile delle proprie azioni. Tu non puoi controllarlo o cambiare il suo comportamento.

Tu puoi fare solo ciò che è in tuo potere per supportarlo.

Ecco alcuni suggerimenti su come affrontare la situazione:

Continua a parlargli. Spiegagli come ti senti e che ti preoccupi per lui.
Incoraggialo a cercare aiuto professionale. Un terapista può aiutarlo a capire le cause della sua difficoltà e a sviluppare strategie per affrontarla.
Stabilisci dei limiti. Non puoi essere sempre disponibile per lui. Devi avere tempo per te stessa e per le tue esigenze.
Ecco un esempio di come potresti parlare con il tuo fidanzato:

"Amore, mi preoccupo per te. So che stai attraversando un periodo difficile e che non sai cosa fare della tua vita. Voglio esserci per te, ma non posso farti le scelte al posto tuo. Ti incoraggio a cercare aiuto professionale. Un terapista può aiutarti a capire cosa ti sta succedendo e a trovare la strada giusta."

È possibile che il tuo fidanzato abbia bisogno di una scossa forte per prendere in mano la sua vita. Ma è anche possibile che lui non sia pronto a cambiare. In questo caso, la cosa migliore da fare è essere sincera con te stessa e decidere cosa vuoi per la tua vita.

Se decidi di lasciare il tuo fidanzato, è importante farlo in modo rispettoso e comprensivo. Parlagli dei tuoi sentimenti e delle tue ragioni. Ascolta ciò che ha da dire.

Sii forte e coraggiosa. Tu meriti di essere felice.
La situazione con il tuo fidanzato sembra complessa e difficile da affrontare. È comprensibile che tu sia confusa e preoccupata per il suo stato di staticità e l'incapacità di prendere decisioni importanti nella sua vita. È importante continuare a comunicare apertamente con lui e incoraggiarlo a cercare sostegno professionale, come la terapia, per affrontare queste sfide. Tuttavia, la decisione di lasciarlo o meno è una scelta personale che richiede una seria riflessione sul tuo benessere e sulla tua felicità a lungo termine. Considera di cercare il supporto di un professionista per esplorare i tuoi sentimenti e prendere una decisione informata.
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere altre domande, o desiderasse ricevere ulteriori informazioni, non esiti e chiedere.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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