salve, sono una ragazza di 23 anni e da più di 10 soffro di ansia generalizzata e di attacchi di pan

15 risposte
salve, sono una ragazza di 23 anni e da più di 10 soffro di ansia generalizzata e di attacchi di panico.
prima non erano frequenti, capitavano una volta ogni due/tre mesi ma nell’ultimo mese capitano molto spesso e questa cosa non mi fa più vivere.
il tutto è iniziato due domeniche fa mentre ero macchina, (dal lato del passeggero) ho iniziato ad avere vertigini, non respiravo bene e ho avuto una forte crisi di pianto, ho preso una pasticca di valeriana ma non ho risolto nulla, anzi mi sentivo solo molto stanca.
premetto che quel giorno faceva molto caldo e la sera dopo essere stata al mare sono tornata a casa con un colpo di calore che fortunatamente è passato in due giorni,peró da quel giorno qualcosa dentro di me è cambiato.
ho iniziato a stare male ogni giorno e la cosa che mi preoccupa è che mi fa male il braccio sx a partire dalle dita della mano.
ho deciso di andare dalla mia dottoressa che mi ha detto che ho avuto un forte spavento e potrebbe essere quella la causa dei miei attacchi di panico, per quanto riguarda il braccio mi ha detto che è collegato alla cervicale di cui soffro e che ho probabilmente qualche lesione, ha controllato anche gli esami per il cuore e ha detto che non è necessario ripeterli e mi ha prescritto solo delle analisi da fare in settimana visto che nel 2021 avevo l’emoglobina glicosata a 6,0 quando il valore desiderabile dovrebbe essere a 5,7, ma da come mi ha fatto capire questi miei malesseri non c’entrano con altre patologie ma è semplicemente quest’ansia generalizzata.
infine mi ha prescritto il Lexotan, 15 gocce tre volte al giorno, ma sinceramente sono un pó preoccupata, conosco persone che hanno preso questo farmaco e sono state male se non peggio, oltre tutti gli effetti indesiderati che hanno avuto.
sinceramente non so cosa fare, mi sento molto giù e preoccupata perchè ogni giorno ho la paura di star male e alla fine mi sento male per davvero, sono triste anche perchè vedo il mio ragazzo che deve affrontare con me questa situazione e mi viene lo sconforto perchè penso di poter essere un peso per lui e per chi mi circonda visto che non riesco a star tranquilla nemmeno quando sono in giro e ho paura sempre di rovinare tutto..
Buongiorno a lei. Non fa menzione nella sua mail di eventuali psicoterapie intraprese nel passato nonostante abbia una diagnosi. Il fatto che scriva su questo sito mi fa pensare che abbia preso in considerazione di intraprendere un percorso psicoterapeutico che io le consiglierei. Prima si affrontano questi disagi, meglio sono le probabilità di "outcome" favorevoli. Si tratta di capire le cause di queste quote di ansia libere che sfociano in crisi d'ansia, o attacchi di panico o che vengono somatizzate al fine di poter elaborare tali cause. Sono a disposizione qualora prenderà in considerazione l'ipotesi di intraprendere un percorso o anche per un colloquio. Cordiali saluti
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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
'Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve forse potrebbe valutare l'opportunità di chiedere un consulto ad uno psicoterapeuta, Solitamente le situazioni come quella che lei descrive possono essere comprese attraverso un lavoro che prenda in oggetto le sue emozioni, i suoi modi per gestirle, i vissuti e i contenuti che lei da per scontati che forse meritano di essere riletti e rivalutati, Ora sta a lei decidere se iniziare questo percorso o rimanere in questa situazione, Un cordiale saluto
Buongiorno, dalle sue parole si percepisce il carico del suo disagio e il timore che la sua sofferenza metta in pericolo anche una relazione importante per lei. La prima cosa che ho pensato è che lei abbia bisogno di affidarsi, di trovare una figura professionale di cui sente di potersi fidare, che la possa aiutare a dare un senso a quello che le sta accadendo, a comprendere come affrontarlo e anche a fare chiarezza su tutte le domande che le vengono per esempio anche sui farmaci. Ognuno fa la sua personale esperienza con le terapie, per cui una persona può beneficiare di un tipo di cura e un'altra no, per questo è importante avere un riferimento di fiducia che la segua e che la aiuti a trovare il percorso più adatto a lei e ai suoi bisogni. Certamente in linea generale l'integrazione di un percorso psicologico oltre che farmacologico, può essere una scelta utile. Cordialmente, dott.ssa Cinzia E. Sala
Salve,
mi dispiace per il malessere con cui convive, perché posso capire quanto sia complicato.
I disturbi d'ansia generalizzata, traggono enorme beneficio quando oltre all'aiuto farmacologico, si abbina un lavoro psicoterapeutico, che aiuti ad elaborare sentimenti, vissuti ed emozioni che hanno un legame con essi. Un percorso psicoterapeutico può indubbiamente aiutarla.
Cordialmente, EP
salve, comprendo la sua sofferenza, ci sono i presupposti per intraprendere un percorso terapeutico volto a comprendere le sue fragilità e insicurezze. tenga a mente che l' attacco di panico è il campanello d' allarme che il suo organismo le sta inviando affinchè lei possa fermarsi ed ascoltare il suo stato interiore. i farmaci sono un valido aiuto soprattutto se gli episodi sono ricorrenti ma non sono la soluzione al suo problema. con un po' di coraggio può chiedere aiuto a un professionista della sua zona per affrontare e risolvere il suo disagio. saluti.
Cara ragazza, mi dispiace molto per la sua sofferenza. Credo sia importante in questo momento prendere in mano la situazione, ha diritto di stare bene! Un consulto psicologico può aiutarla a capire quale può essere la soluzione più adatta alla situazione. Le auguro il meglio e rimango a disposizione per qualsiasi dubbio. Saluti.
Dott.ssa Federica Leonardi
Buongiorno, credo che abbia fatto bene a fare le analisi per vedere se c'era qualcosa di fisiologico che creava il malessere che ha descritto. Non è sempre facile dividere corpo e mente e le emozioni condizionano il fisico più di quanto siamo abituati a pensare. Ritengo che lei debba prendere seriamente in considerazione e, prima possibile, l'idea di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per valutare la causa, la lettura che lei dà agli eventi in modo inconsapevole e che le crea gli attacchi di panico. In tal modo si può spesso evitare l'uso dei farmaci.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, spiega i sintomi molto chiaramente tanto che non sarebbe difficile ipotizzare una diagnosi. Questo per dire che comprendo pienamente il suo malessere.
Suggerisco una valutazione mediante test psicodiagnostici appropriati al suo caso. Una volta ben definito il quadro diagnostico, la terapia cognitivo comportamentale la può aiutare a gestire la paura che è la causa del panico e lavorare sui sensi di colpa e responsabilità del danno arrecato al suo ragazzo. Resto disponibile Saluti Dott.ssa Silvana Zito
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Buonasera , mi dispiace per il malessere che prova . Le suggerirei un percorso psicoterapeutico per indagare meglio cosa si nasconde dietro questa ansia e per capire cosa le è accaduto in questo periodo in cui gli attacchi di ansia hanno iniziato ad essere più frequenti . Attraverso una psicoterapia può imparare a gestire la sua ansia , a capire che emozione ci sta dietro la sua ansia e può arrivare ad una maggiore comprensione di se stessa . Buona serata . Dott.ssa Alessia Greco
Gentile utente di mio dottore,

uno dei problemi principali per i quali vengo spesso contattato riguarda il disturbo d’ansia generalizzata (GAD). Quest’ultimo è un disturbo psichiatrico inserito, nel DSM-5, all’interno del capitolo dei disturbi d’ansia ed è caratterizzato dalla presenza di sintomi ansiosi (sia psichici che fisici) che non sono legati ad una causa specifica ma sono appunto “generalizzati”. Lo stato d’ansia è cronico anche se è alternato da momenti di aumento dell’intensità, detti attacchi d’ansia. Chi soffre di disturbo d’ansia generalizzata tende ad essere costantemente in allerta, a preoccuparsi eccessivamente per qualsiasi cosa, evidenziando nel tempo una riduzione significativa della qualità di vita. Deve sapere che dalla GAD si guarisce grazie ad un trattamento integrato che prevede psicofarmacologica, e psicoterapia.
Nel caso avesse la necessità di un consulto resto disponibile.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gent.le utente,
mi spiace per la situazione di malessere e preoccupazione in cui versa.
Il consiglio che posso darle, in questo spazio a nostra disposizione, è di prendere contatto con uno/a Psicoterapeuta per poter approfondire la sua situazione e riscontrare elementi anche della sua storia passata che possano avere contribuito alla sviluppo del disturbo manifestatosi ed aiutarla ad affrontare e meglio gestire l'Ansia e gli Attacchi di Panico.
Le lascio la mia disponibilità, anche on line, qualora decida di richiedere un consulto.
Cordiali saluti
GR
Ciao, descrivi bene la tua situazione con chiarezza e lucidità. Penso che il quadro clinico fatto di ansia e attacchi di panico ti sia molto ben chiaro. Capisco anche le preoccupazioni di affrontare tutto questo assieme al tuo ragazzo perché a momenti può essere molto pesante per entrambi. Quando si è in una situazione come la tua non si sa bene come fare per venirne fuori, ti consiglio di cercare un bravo terapeuta, esperto di attacchi di panico che possa giudarti passo passo nella cura e ti faccia sentire accompagnata nella risoluzione dei sintomi. Un caro saluto
Salve, soffrire di ansia generalizzata e attacchi di panico da quando aveva solamente 13 anni non sarà stato certamente sempre facile, specialmente data la sua giovane età e nonostante la sporadicità delle crisi. Ad ogni modo lei parla di una terapia farmacologica che sta già assumendo e io credo che potrebbe funzionare di più se associata ad un percorso terapeutico che potrebbe giovarle molto, proprio per comprendere quali siano i meccanismi alla base della sua sofferenza, le connessioni tra questi e gli eventi significativi della sua vita relazionale.
Dott.ssa Federica Licata
Buongiorno, mi spiace per la tua situazione... credo che per quanto riguarda il Lexotan, sarebbe meglio che parlassi con uno psichiatra in modo da darti il farmaco giusto per te, se ne hai bisogno ... non si devono prendere senza una prescrizione precisa di uno specialista. Potresti provare a iniziare un percorso di psicoterapia, che ti aiuti a risalire alla radice della tua ansia e così affrontarla... gli psicofarmaci da soli non servono.
Buon cammino! Jessica Scheggi

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