
non ci sono tecniche: ci sono individui, strade e conoscenze acquisite lungo il cammino che si possono scambiare nella relazione per far si che ognuno riesca a sintonizzarsi con la propria peculiare autentica strada.
Leggi di più24/10/2024
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non ci sono tecniche: ci sono individui, strade e conoscenze acquisite lungo il cammino che si possono scambiare nella relazione per far si che ognuno riesca a sintonizzarsi con la propria peculiare autentica strada.
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Accettato
Punteggio generale
Collega preparata ed empatica, che riesce a trasmettere familiarità e serenità per poter affrontare il percorso
Ho avuto la fortuna di incontrare sul mio percorso la dottoressa Tuba e posso affermare che è una professionista davvero unica. La sua capacità di coniugare competenze diverse con creatività e profondità la rende una professionista di grande valore, capace di adattarsi alle esigenze specifiche di ogni paziente. La consiglio vivamente a chiunque cerchi un supporto competente, umano e davvero orientato alla persona.
Ho trovato attenzione, disponibilità ad ascoltare, spiegazioni ,chiarimenti e consigli utili .
Grazie al percorso con la dottoressa Tuba ho compreso i miei bisogni e trovato gli strumenti per stare meglio
La dottoressa Tuba è di un impagabile gentilezza e attenta professionalità. Sempre curiosa e rispettosa dei vissuti personali condivisi riesce a restituirne significati calmanti e accrescitivi. Grata di averla incontrata.
La Dottoressa Tuba è una persona gentile e solare. Arrivato nel suo studio ero un po' sulla difensiva, ma lei è stata in grado di farmi sentire accolto, a mio agio. Il percorso fatto insieme mi è stato utile e se dovessi averne ancora bisogno saprò (finalmente) dove tornare.
Professionista attenta e premurosa, presente e vicina in modo empatico e strutturato. Il lavoro con lei è stato fonte di confronto e riconoscenza affettuosa.
Grazie!
ha risposto a 12 domande da parte di pazienti di MioDottore
ciao, sono una ragazza di 21 anni.
Da 4 anni a questa parte soffro di attacchi di panico. Non mi hanno mai creato grossi problemi, fino a circa 6 mesi fa.
Per più di due settimane ho accusato un ansia costante con sintomi fisici (per lo più un forte affanno) che mi hanno ancora di più ansia e angoscia.
Credo siano iniziati da lì una serie di pensieri intrusivi che non mi lasciano tregua. Vanno e vengono.
Nell'ultimo periodo sono tornati più intensamente e mi sento molto preoccupata e spaventata.
Sono pensieri un po' vari, ma per lo più ho sempre paura di potermi fare del male da sola.
Negli ultimi giorni trovo molto difficoltà anche solo solo a stendere la biancheria in balcone.
è come se avessi paura di perdere il controllo e buttarmi giù.
Negli ultimi giorni ho di continuo questa immagine in testa e mi reca un angoscia assurda. Ho un'immensa paura di poter perdere il controllo e fare un gesto del genere.
Il solo pensiero di interrompere la mia vita ora mi fa paura, il fatto di recare dolore ai miei cari …
è come se, oltre avere un'immensa paura nel farmi del male sola, avessi anche una grande paura per la morta, di quello che c'è dopo.
So che non è una cosa molto d'aiuto, ma mi sono documentata e ho paura di soffrire di un disturbo ossessivo-compulsivo., e questa cosa mi spaventa ancora di più
Non sono nessuno per farmi una diagnosi da sola, ma sono davvero spaventata. Conto di parlarne al più presto con uno specialista.
Chiedo scusa per le frasi un po' scritte di gesto, ma scrivo tutto in momento di crisi.
Possono riuscire ad uscire da questa situazione?
Si, basta ritrovare il filo. Eviterei il "documentarsi" su internet con il rischio di perdersi in "diagnosi" o logiche che di lei non hanno nulla da dire.
buona serata
Buongiorno, ho 31 anni, sono una donna e da circa 10 anni soffro di disturbo di ansia con periodi alternati. Da 4 anni ho iniziato una psicoterapia, ma è da 1 anno circa che sono arrivata a capire il perché della mia ansia. A 18 ho lasciato casa e mi sono trasferita all'estero, lasciando tutta la famiglia. Infatti, poco prima di partire ho avuto il mio primo attacco di panico mentre stavo per addormentarmi. Da allora la mia vita non è più la stessa, vivo con la paura di poter morire per un attacco di cuore (i miei sintomi si concentrano quasi sempre a livello di cuore, tachicardia, dolore al petto ecc.).
Insieme alla mia terapeuta abbiamo capito che la mia ansia dipende da una forte simbiosi emotiva con la mia famiglia di origine, soprattutto con mia madre. In qualche modo cerco di stare male e di sentirmi in pericolo per sentirmi vicina a loro e per "tornare bambina" indifesa. È come se essere felice e spensierata senza di loro fosse un torto da parte mia... Sono felicemente sposata, vorrei crearmi una famiglia ma in queste condizioni non me la sento di diventare madre. Non mi sento autonoma, spesso ho paura di rimanere sola o di uscire senza nessuno.
La mia domanda è: avendo capito che di tratta di una simbiosi emotiva che ho praticamente dall'infanzia, sarà mai possibile "spezzarla"? Grazie a chi risponderà.
Buon pomeriggio. è sempre possibile trasformarsi e "spezzare" catene viziose. sembrerebbe però di comprendere che non si sia trovato il filo virtuoso nella psicoterapia che permetta più che di comprendere le cause "emotive", di comprendere tanto la dinamica corporea attiva da sciogliere quanto la via virtuosa da perseguire.
buona giornata
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