Salve, sono una ragazza di 21 anni.. Ultimamente mi sento come se la mia casa sia diventata una prig

18 risposte
Salve, sono una ragazza di 21 anni.. Ultimamente mi sento come se la mia casa sia diventata una prigione.. Sempre di più..
Tutto questo ha inizio nell'estate dell'anno scorso..
Sto male, ho un fratello cattivo, mi fa tutto il giorno cattiverie indirette del tipo bullismo mentale, non mi rivolge la parola perché i nostri rapporti li abbiamo tagliati dopo che ho capito che mi causava solo malessere.. Quindi non ho nemmeno intenzione di parlare con lui e dialogare perché è solo una questione inutile, capita che parla con mia mamma o mio papà e per fargli capire che non mi sta facendo del male dice cose sottoforma di "FRECCIATINE" ma che sa che io capisco.. Io ho vissuto un momento bruttissimo l'anno scorso e lui era anche parte di questo mio stare male però io non ne ho mai parlato con nessuno se non con mia sorella che a sua volta tratta come tratta me.. Poi se esprimo la mia opinione la situazione non è mai piacevole perché inizia sempre a offendere tutto ciò che dico io o mia sorella.. E ormai la situazione è così da troppo tempo.. Non posso permettermi nemmeno di pagare uno psicologo perché non ho le disponibilità e quindi ho prenotato gratuitamente però non c'erano posti e dovrò aspettare fino a settembre.. Altra cosa non ho nemmeno soldi per andarmene di casa.. Insomma è diventata una situazione soffocante per me..
Scusate se mi sono prolungata, ma avevo bisogno di uscire fuori queste cose.
Cosa dovrei fare a questo punto per riuscire almeno a fregarmene?
Mi dispiace sentire che stai vivendo una situazione difficile a casa. È comprensibile che ti senti intrappolata e che il comportamento negativo del tuo fratello stia avendo un impatto negativo sulla tua salute mentale. Anche se non hai la possibilità di pagare uno psicologo al momento, ci sono ancora alcune cose che puoi fare per cercare di affrontare la situazione.

Innanzitutto, cerca di trovare un sostegno emotivo al di fuori della tua famiglia. Potresti cercare amici di fiducia o membri della famiglia con cui ti senti a tuo agio a condividere i tuoi sentimenti. Parlare delle tue esperienze può aiutarti a sfogarti e a ottenere un supporto emotivo.

Inoltre, cerca di prenderti del tempo per te stessa e dedicarti a attività che ti fanno sentire bene. Puoi dedicarti a hobby che ti appassionano, fare esercizio fisico, leggere libri o ascoltare musica. Trovare momenti di svago può aiutarti a ridurre lo stress e a focalizzarti su qualcosa di positivo.

Se possibile, cerca di creare uno spazio personale nella tua casa in cui ti senti al sicuro e tranquilla. Questo potrebbe essere una tua stanza o un angolo in cui puoi ritirarti quando hai bisogno di un po' di tranquillità. Puoi decorarlo con oggetti che ti piacciono o creare un'atmosfera rilassante.

È importante anche lavorare sullo sviluppo dell'autostima e dell'autocoscienza. Cerca di riconoscere il valore e la dignità che hai come individuo, indipendentemente da come gli altri ti trattano. Ricordati che sei una persona degna di rispetto e che meriti di essere trattata con gentilezza.

Infine, tieni presente che questa situazione non è permanente e che potrebbero esserci soluzioni future. Nel frattempo, cerca di concentrarti sugli aspetti positivi della tua vita e sulle persone che ti supportano. Se senti di non poter far fronte alla situazione da sola, considera la possibilità di cercare aiuto professionale non appena ne avrai la possibilità.

Ricorda che non sei sola e che ci sono persone pronte ad ascoltarti e supportarti. Cerca di fregartene delle parole offensive che vengono dette, concentrandoti sulla tua salute e sul tuo benessere.
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Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione che racconta, dev'essere davvero faticoso. Purtroppo il punto non è iniziare a fregarsene ma approfondire tutte le ferite e le emozioni connesse a ciò che le accade. In questo modo potrà costruirsi una "pelle più spessa" e soffrire meno della situazione. Capisco l'ostacolo economico, purtroppo gli aiuti gratuiti sono ridotti e quindi le liste d'attesa sono lunghe. Ha pensato di chiedere aiuto a qualcuno di vicino a lei fin quando non potrà permettersi di pagare una terapia da sola? Oppure ha provato a cercare altre associazioni sul territorio o luoghi come il CSM?
Rimango a disposizione se ha altre domande o dubbi, o se vuole intraprendere un percorso insieme. Le auguro il meglio. Dott.ssa Rota
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Gentile utente, buonasera. Comprendo le sue difficoltà e la ringrazio per essere stata così chiara nell'esprimerci di cosa ha bisogno. La prima cosa che le consiglio di fare è di rafforzare i legami con i componenti della sua famiglia con i quali, in questo momento sente di poterlo fare, ad esempio la prima potrebbe essere sua sorella. In questo modo, potrà creare uno spazio sicuro per tutti i coinvolti che potrà diventare (magari in un futuro) uno spazio in cui anche suo fratello potrà entrare, riuscendo ad abbassare finalmente il suo tasso di aggressività. In secondo luogo, posso consigliarle di parlare della sua situazione ai suoi amici, chiedendo loro di venirle incontro affidandosi ad una rete da (ri)costruire, se non riesce potrebbe tentare l'iscrizione ad alcune realtà del territorio, di modo da creare nuovi contatti ed accedere a spazi per lei più sicuri e stimolanti.
Resto a sua disposizione per ogni chiarimento, e per rispondere ad eventuali domande. Un caro saluto, dott. Daniele D'Amico.
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Buonasera, come le hanno detto già i colleghi non si tratta di imparare a fregarsene, quanto analizzare e comprendere quelle ferite che ci sono dietro queste relazioni di fratellanza cosi complesse e difficili.
sicuramente parlarne con qualcuno e affrontare tutto questo dolore può solo giovarle. se avesse bisogno, sono a disposizione. saluti
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, si informi adeguatamente sui servizi psicologici gratuiti o convenzionati a disposizione nella sua zona. Non esiti inoltre a contattare professionisti privati ( Psicologi/Psicoterapeuti) mettendo in luce le sue difficoltà anche economiche. La salute mentale non va trascurata e da ciò che scrive sembra di leggere un reale e forte bisogno. Lei accenna ad un periodo "bruttissimo" vissuto lo scorso anno, questo andrebbe approfondito adeguatamente attraverso colloqui clinici. Andrebbe inoltre approfondito il rapporto con suo fratello e l'entità del malessere che accusa.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni.
Cordialmente,
Dott.ssa Curatolo
Buongiorno e grazie per la sua condivisione.
Ha fatto bene a fare domanda per il Bonus Psicologo. Quando avrà la possibilità di iniziare, sicuramente potrà lavorare su di se e sull'elaborazione di strategie. Probabilmente la situazione esterna non cambierà, ma potrà imparare molto da se stessa e dalle sue risorse. SI impegni in qualunque attività quotidiana stia portando avanti. Sarà la base per la sua autonomia e indipendenza. Un caro saluto.
Buongiorno. Come prima cosa complimenti per essere riuscita, nonostante tutto, a tirare fuori tutta questa fatica che deve essere davvero opprimente. Sicuramente è il desiderio di tutti riuscire a fregarsene di più delle cose che ci vengono dette e delle persone che spesso ci circondano, ma non è affatto facile. Esistono delle tecniche che permettono di vivere in maniera il quanto più serenamente possibile anche situazioni di disagio, cercando di abbassare gli alti livelli di attivazione nei quali viviamo e che ci portano solo ulteriore danno. Poi, come hanno evidenziato i colleghi, è importante cercare di crearsi una rete, dentro e fuori la famiglia, di persone con le quali per lo meno parlare di queste situazioni, già il parlarne aiuta moltissimo. Per esempio provare comunque a parlarne con i genitori, magari nei momenti in cui il fratello non è a casa e quindi non può mettere zizzania. La cerchia di amici diventa fondamentale in questi casi, non si dimentichi assolutamente che esiste una vita anche fuori casa e che non tutti i maschi sono come suo fratello. Non si faccia catturare dalla generalizzazione e dagli atteggiamenti di una persona tossica.
Provi eventualmente a cercare online qualche corso che la possa aiutare per lo meno ad acquisire maggior tranquillità nella propria vita, si dedichi tutti i momenti di svago e serenità che può permettersi, senza pensare che siano troppo pochi o che durano eccessivamente poco tempo.
Un caro saluto e non esiti a contattarmi nel caso le servisse qualunque cosa.
Dott. Bruno E. Gobbato
Buongiorno,

Mi spiace per la situazione e il disagio che questa porta nella sua vita quotidiana.
Credo che affrontare questo momento con un percorso terapeutico possa aiutarla a comprendere quello che sta provando, quello che ha vissuto in passato e a trovare delle strategie utili per far fronte alla sua sofferenza nel presente. Qualora decidesse di contattare psicologi o psicoterapeuti privati faccia presente la sua situazione economica così da capire insieme come proseguire.
Qualora ne avesse il desiderio resto a disposizione, anche online, per approfondire insieme la situazione.

Un caro saluto,
Martina Malesani
Buonasera, per quanto sia sempre difficile dare risposte adeguate non conoscendo nel profondo ciò di cui ci parla e che avrebbe sicuramente bisogno di uno spazio d'ascolto più specifico, mi sembra chiaro anche solo dalle poche righe che ha deciso di condividere, che sta vivendo una situazione molto delicata, che suscita comprensibilmente in lei vissuti dolorosi e molto faticosi. Il tutto, inoltre, mi sembra aggravato dalla sensazione di sentirsi un po' "senza via d'uscita" . Di fronte a questa sensazione però, come già altri colleghi hanno scritto, "fregarsene" non credo sia la strada possibile da percorrere visto lo stretto coinvolgimento familiare con la persona che le reca sofferenza, nè tantomeno quella giusta rispetto ad un suo reale benessere. Intanto, per alleviare un po' questa sensazione di essere "imprigionata", si ricordi che nonostante le apparenze, lei non è assolutamente ferma, anzi, si sta muovendo bene ed infatti è stata brava nell' essersi attivata per trovare un supporto psicologico gratuito a cui poter accedere e anche nell' aver iniziato a dare voce ai suoi vissuti. Nell'attesa del servizio a cui si è prenotata, però, può anche provare a rivolgersi al Centro Antiviolenza della sua zona. Sono luoghi sicuri dove, senza alcun impegno, potrà essere ascoltata tramite sportello telefonico oppure, a seconda della loro organizzazione interna, anche accolta per colloqui di supporto (psicologico e/o legale) oltre che indirizzata ad altri servizi utili sul territorio.
Distinti saluti, Dott.ssa Anna Bonci
Buongiorno
leggendo le sue parole si sente molta fatica per la situazione che sta vivendo; credo che potrà esserle d'aiuto parlare dei rapporti con suo fratello e della situazione generale che la fa star male in casa. Poichè il tempo d'attesa è lungo le consiglio di rafforzare le possibilità fuori casa, di parlarne con qualche amico fidato e trovare attività che fuori la possano far sentire gratificata; esistono, associazioni di volontariato, parrocchie, centri aggregativi in cui potrebbe pensare di sperimentarsi se già non lo fa...provi a vedere in rete cosa offre la sua realtà esterna
auguri
dott.ssa Nicoletta Balestra
Salve, comprendo benissimo il suo disagio e la difficoltà che sta incontrando. Da quanto ci racconta il problema non è limitato a lei e suo fratello perché lui adotta lo stesso stile comportamentale anche con sua sorella e quindi bisogna lavorare su di lui. Ne deve parlare con i suoi genitori e spingerli a un contatto con uno psicologo per affrontare la situazione che non possono trascurare. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentilissima, da quanto lei sta condividendo traspare un forte senso di soffocamento rispetto alla relazione con suo fratello. Colpisce il fatto che da una parte riporta di subire dal fratello "cattiverie indirette del tipo bullismo" e dall'altra parte descrive la relazione con il fratello come chiusa "i nostri rapporti li abbiamo tagliati dopo che ho capito che mi causava solo malessere". Lei riporta inoltre che tutto ha avuto inizio "l'estate scorsa" e mi chiedo se sia successo qualche cosa di particolare in quell'estate. Credo inoltre che sia determinante per un percorso psicologico efficace approfondire la sua richiesta di "fregarmene della situazione". Quali sono le sue aspettative rispetto a tale fregarsene? Da psicologo clinico credo che lavorerei insieme a lei nell'ottica di ridefinire la sua relazione con il suo fratello valutando in base alla situazione il coinvolgimento o meno delle altre figure coinvolte quali sua sorella ed i suoi genitori. Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un consultorio della sua zona oppure chiedere ai suoi genitori (non so quale sia la sua età ed il rapporto con loro) un supporto economico per poter lavorare sulla situazione da lei descritta con uno psicologo. La ringrazio per la condivisione e spero di esserle stato un pochino di aiuto. Cordialmente, Federico
Ciao! Nella descrizione mancano alcuni elementi come l'età del fratello e quella della sorella oltre ad alcune notizie relative all'ambiente familiare.
Dalle Tue parole appare comunque evidente la situazione di disagio che stai vivendo, però come ti ho detto affinché abbiano senso eventuali consigli è necessario sapere molto di più. Resto a disposizione e non sapendo la zona, eventualmente anche online.
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Buongiorno, per quanto "fregarsene" possa essere un modo per uscirne non è una cosa così semplice da attuare. Mi spiace per la situazione che sta vivendo, ma complimenti che sta cercando una via d'uscita. Riesce a trovare supporto con sua sorella? Ne ha parlato apertamente con i suoi genitori?
Mi dispiace molto per quello che stai passando. È chiaro che stai vivendo un periodo molto difficile.

È importante che tu capisca che non sei sola in questa esperienza. Ci sono molte persone che hanno fratelli o sorelle che sono difficili da vivere.

Il comportamento del tuo fratello è chiaramente dannoso e ti sta causando molto stress. È importante che tu ti prenda cura di te stessa e che ti protegga da questo comportamento.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero esserti utili:

Limita il contatto con tuo fratello. Questo può significare trascorrere meno tempo in casa, passare più tempo fuori casa o semplicemente evitare di parlare con lui.
Parla con i tuoi genitori del comportamento di tuo fratello. Può essere difficile parlare dei propri problemi familiari, ma è importante che i tuoi genitori sappiano cosa sta succedendo.
Cerca un gruppo di supporto per i fratelli e le sorelle di persone difficili. Ci sono molti gruppi disponibili online e nella tua comunità locale.
In attesa di un appuntamento con uno psicologo, potresti trovare utile parlare con un amico fidato o un familiare di quello che stai passando. Potresti anche trovare utile leggere libri o articoli sull'argomento.

Ricorda che non sei sola in questa esperienza. Ci sono molte persone che hanno affrontato situazioni simili e sono guarite. Con il giusto supporto, anche tu puoi guarire.

Ecco alcuni suggerimenti specifici per aiutarti a fregartene del comportamento di tuo fratello:

Ricorda che il comportamento di tuo fratello non è un riflesso di te. È lui che ha un problema, non tu.
Non prendere sul personale il comportamento di tuo fratello. È difficile, ma è importante ricordare che non è colpa tua.
Concentrati sulle cose positive della tua vita. Ci sono molte cose belle nella tua vita, quindi concentrati su quelle.
Sii gentile con te stessa. È importante prendersi cura di sé, sia fisicamente che mentalmente.
...forse dovrebbe interrogare questo "taglio" della relazione con suo fratello, sembra che questa cosa le si ritorca contro... Aspettando l'incontro con uno psicologo, veda se riesce ad indovinare come potrebbe rimettere in questione la relazione con suo fratello.
Eventualmente sono disponibile online, anche solo per parlare un po' meglio di quello che le accade, il primo appuntamento può essere gratuito o solo una cifra simbolica.
Cordiali saluti
Mi dispiace sentire che stai vivendo una situazione difficile a casa con tuo fratello. È importante cercare il sostegno di persone di fiducia, come amici o altri familiari, per condividere le tue emozioni e trovare un ambiente di supporto. Cerca di dedicare del tempo a te stessa, coltivando attività che ti danno piacere e aiutano a liberare la mente. Se possibile, cerca risorse locali gratuite o a basso costo, come gruppi di sostegno o servizi di consulenza. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Francesca Gottofredi.

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