Salve sono un ragazzo di 26 anni,nella mia vita ho avuto a che fare con 2 ragazze principalmente con

23 risposte
Salve sono un ragazzo di 26 anni,nella mia vita ho avuto a che fare con 2 ragazze principalmente con cui ho avuto una storia e rapporti completi,con la prima che era una mia collega di università rapporti completi,con la seconda con cui ho avuto una relazione travagliata di 3 anni non ho mai fatto sesso con lei ma solo petting
Tralasciando il poema sulla mia ex e quello che è successo durante la relazione,dopo due anni non dico che sono ancora legato a lei perchè francamente neanche se me lo chiedesse in ginocchio tornerei con lei,però sono fra lo stare "bene" da solo e la mancanza di avere una ragazza accanto da amare
Mi sento da solo nell'ultimo periodo e ho anche la lunghissima astinenza(6 anni sostanzialmente) che mi fa stare ancora più male e non riesco a trovare completamente nessuna,non sono un playboy ne uno che sa avere grandissimo successo senza muovere un dito perchè mi reputo un tipo non mi sento di essere ne bellissimo neanche bruttissimo,però nonostante credo di avere delle buone qualità,buon cuore,gentilezza,simpatia non mi guarda nessuna
Il periodo purtroppo è anche quello che è ,faccio l'università e sono prossimo alla laurea il che mi fa molto piacere ma ciò non mi basta per essere felicissimo del momento che sto attraversando
Ho anche pochi amici (4 in totale) e non riusciamo ad allargare la cerchia per poter conoscere gente
Passo le giornate oltre che a studiare,guardo le partite di calcio,serie tv ,sto sui social,guardo qualcosa alla tv,esco a fare la spesa e faccio delle passeggiate o a piedi o in sella al mio scooter andando a mare che è l'unica cosa che mi fa sentire bene quando respiro lo iodio ,oltre ovviamente a qualche sporadica uscita con i pochi amici che ho
Guardo gli altri che vedo sui social gente che conosco della mia città e vedo che hanno gruppi fantastici,feste,festini,viaggi,gite e mi chiedo sempre se sono io che ho qualche problema relazionale,anche se interrogandomi mi do delle risposte e di parlare con la gente ci parlo con molto piacere non sono un eremita...eppure i fatti contano questa triste realtà
Tutto ciò mi ha azzerato qualsiasi stimolo se non quello di studiare per il mio futuro
Non saprei come fare per dare una svolta alla mia vita.... Come posso affrontare la situazione? Vi ringrazio
Dott.ssa Erika Conti
Psicologo
Celle Ligure
Gentile Utente, comprendo la sua difficoltà e mi spiace per il disagio che sta vivendo.
Spesso confrontare la propria vita con quella che gli altri mostrano sui social ci espone a evitabili delusioni, è come se guardassimo un scena da un piccolo buco in un muro dal quale è impossibile coglierne l'intero senso.
Il periodo degli ultimi due anni, poi, non ha certo aiutato nelle relazioni sociali e nel fare conoscenze nuove.
È bello che lei si riconosca dei lati positivi e certamente anche le altre persone che ha, o potrà avere, intorno sapranno apprezzarla per questi aspetti.
Per aiutarla a trovare una nuova modalità di relazionarsi con il mondo e gli altri, più soddisfacente per lei, sarebbe necessario un approfondimento: certamente potrebbe avere un grande vantaggio da un percorso di sostegno psicologico che possa farle trovare nuove modalità e nuovi stimoli.
Resto a sua disposizione per un colloquio conoscitivo.
Le auguro ogni bene!
Dr.ssa Erika Conti

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Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto, Resto a disposizione, anche online. 'cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Luciana Harari
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buonasera,credo che le sarebbe veramente utile un percorso psicologico.La crisi di questi ultimi anni le sta segnalando che nella sua vita è necessario un cambiamento.Un percorso psicologico l aiuterebbe a conoscersi meglio, ad acquisire maggiore stima di sé e a comprendere quali meccanismi disfunzionali la mantengono in questa situazione.Resto a disposizione dottoressa Luciana Harari
Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, ogni sintomo è collegato e nasce all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le posso dire è di fare una scelta su di sé, cioè prendere sul serio ciò che le accade. La direzione lei l'ha già intravista, ovvero farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a. E questo sarebbe già un primo cambiamento utile.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
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Dott.ssa Maria Pepe
Psicologo, Psicologo clinico
Qualiano
Salve,
Ho letto con attenzione il tutto e percepisco un po’ di malessere in generale. A tratti ti ho percepito bloccato nel passato ma con la voglia di spezzare le catene che ancora ti legano a esso.
Per questo ti consiglierei un percorso per utilizzare le tue risorse per migliorare il presente e vederti protagonista di ciò che la vita di bello riserva per te.
In bocca al lupo.
Resto a disposizione.
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

sarebbe opportuno iniziasse un percorso di psicoterapia per poter migliorare la sua condizione di disagio. Le consentirebbe di guardare la sua vita da prospettive differenti e considerare la propria esistenza in una modalità più soddisfacente.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Dott.ssa Federica Leonardi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Caro ragazzo, ha ragione: questo è un periodo davvero complesso soprattutto al livello relazionale! Se ora sente questa grande frustrazione forse è arrivato il momento di chiedersi: "Cosa vorrei?" "Di cosa ho bisogno?" "Mi serve un cambiamento?" Dovrebbe riflettere sull'idea di fissare un appuntamento con uno psicoterapeuta che possa aiutarla in questa fase difficile e accompagnarla verso la strada del benessere. Rimango a disposizione se ha bisogno.
Saluti,
Dott.ssa Federica Leonardi
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, il periodo storico in cui siamo, gli ultimi due anni delle nostre vite ha reso la socialità molto più complessa e difficile. Allargare la propria cerchia amicale è dunque diventata una vera e propria sfida per gli individui di oggi. Duque la sua frustrazione è assolutamente comprensibile e lecita.
E' importante che lei si riconosca ottime qualità e doti, la consapevolezza di sé è un buon punto di partenza per intraprendere un percorso.
Si ricordi che i social sono sempre un spaccato di vita che gli altri decidono di farci vedere ma non rappresentano mai il quadro completo della realtà e della vita di una persona; tuttavia è naturale e quasi spontaneo fare il confronto con glia altri quasi come se fosse l'altro a dettare il metro di misurazione della vita.
Mi sento di consigliarle di valutare la possibilità di intraprendere un percorso psicologico al fine di esplorare i suoi pensieri e vissuti.
Rimango a sua disposizione
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dr. Ugo Ungaro
Psicologo, Psicoterapeuta
L'Aquila
Salve sulla base delle sue indicazioni emerge che le sue capacità connesse allo studio sono presenti mentre quelle connesse agli aspetti relazionali le creano delle difficoltà. Se tale lettura è esatta forse potrebbe essere una buona possibilità contattare uno psicoterapeuta ed approfondire con lui questi temi che sembrano crearle disagio. Solo dopo aver concluso questo primo lavoro si potranno concordare gli eventuali o ulteriori passi. Un cordiale saluto
Dott. Matteo Mossini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Sembra esserci una discrepanza tra le cose che fa e quello che vorrebbe ottenere. Posto che il confronto con gli altri, soprattutto a mezzo social rischia di avere un impatto fortemente negativo (anche perchè non è mai un confronto oggettivo). Le consiglio un lavoro personale per avvicinarsi il più possibile al suo Sè Ideale, questo la farà scontrare con varie paure e resistenze, e sarà proprio questo confronto a farle capire e decidere quanto potersi avvicinare...
Dott.ssa Carla Nesci
Psicologo, Psicologo clinico
Reggio Calabria
Gentile utente, il problema che sta portando riguarda a quanto ho capito il tema delle relazioni. Vorrebbe avere una ragazza e una cerchia di amici più grande. Sente di riuscire a parlare con le persone, ma non al punto da creare un legame più duraturo e così sta sperimentando un senso di solitudine. Per capire da dove genera tutto questo, la invito a intraprendere un percorso psicologico che può aiutarla a capire cosa accade nel rapporto con gli altri e perché si sente intrappolato in una vita non felicissima. Questa sarebbe un’ottima possibilità per scoprire le sue potenzialità e come usarle.
Le faccio un grande in bocca al lupo!
Dott. Nesci
Dott.ssa Isabella Lobera
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Senago
Gentile utente, da quello che racconta sembra che l'area delle relazioni sia per lei al momento piuttosto faticosa. Emerge una sfera ideale, cioè ciò che vorrebbe avere, ed una reale, cioè ciò che effettivamente ha.
Credo che un percorso psicologico potrebbe aiutarla ad integrare queste due parti, permettendole così di trovare un suo equilibrio personale che le permetta di apportare dei cambiamenti alla sua vita (laddove necessario) e di esserne soddisfatto.
Un caro saluto!
Dott.ssa Zena Ballico
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente,
la vita relazione ed affettiva è importantissima per il nostro equilibrio psico-fisico. Certamente dobbiamo innanzitutto amare noi stessi per poterci relazione con gli altri.
È difficile darle una risposta sulla base dei pochi elementi che descrive.
Le consiglio un consulto psicologico.
Cordiali saluti
Dott.ssa Zena Ballico
Dott. Andrea Brumana
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera e grazie per aver parlato con noi della sua situazione che, mi pare di capire, lei abbia comunque ben chiara in mente. Quello che posso suggerirle senza molti giri di parole è che attraverso un percorso ed un lavoro su di sè potrebbe riuscire a fare luce su quelle parti della sua vita che ora sembrano in ombra. Ritagliarsi uno spazio in cui ascoltarsi ed in cui sentirsi ascoltati può fare la differenza e rendenderla sempre più padrone della sua vita indirizzando il futuro nella direzione che più le appartiene che, mi pare di comprendere, contempli obiettivi molto sani: un buon lavoro, delle buone relazioni ed una vita affettivamente soddisfacente. Penso che nulla come un percorso con uno psicologo possa aiutarla in questo. Resto a disposzione anche per colloqui online qualora lei abitasse lontano da Genova. Cordialmente, Dott. Andrea Brumana
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, ho letto con attenzione il suo racconto e la prima cosa che mi sento di dirle è di non dare peso a ciò che vede sui social, sulle vite "fantastiche" degli altri perché le assicuro che la realtà è nella maggior parte dei casi molto diversa e quindi la invito a non fare confronti. Detto questo , comprendo benissimo il suo desiderio di avere un rapporto con una ragazza che la faccia star bene. Probabilmente un breve percorso terapeutico la aiuterebbe ad aumentare la sua sicurezza e avere una qualità della sua vita più vicina alle sue aspettative. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Dott.ssa Fabiola Ribechini
Psicologo
Castelfiorentino
Buonasera, ti ringrazio per aver deciso di pubblicare questo post e di aver condiviso con noi questa tua situazione che capisco ti metta molto a disagio. Spesso confrontiamo la nostra vita con quella degli altri, mi viene in mente a tal proposito la serie tv di Zero Calcare "strappare lungo i bordi" che ci dice effettivamente che la vita degli altri ci sembra tanto bella rispetto alla nostra ma perché fondamentalmente ne vediamo solo un pezzo e tutto il resto invece non lo vediamo o non gli diamo importanza. Sicuramente visto che la situazione ti provoca questo malessere, mi sento di consigliare l'inizio di un percorso psicologico. "Le cose che sembrano giganti, non sono poi così grandi quando ne parli con qualcuno" diceva non so chi...ti consiglio di provare, puoi sempre decidere che non fa per te e finirla lì, ma magari potrebbe aiutarti a capire anche perché questa situazione ti fa stare male, perché non riesci ad esempio a gioire per gli amici che hai o per il traguardo che stai per raggiungere. Pensaci!
Spero di esserti stata d'aiuto.
Dott.ssa Fabiola Ribechini
Dott. René Galante
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Buon pomeriggio,
che cosa significa esattamente per lei dare una svolta alla sua vita? Come vorrebbe diversa la sua vita da qui a un anno? Ci sono degli aspetti di sé sui quali vorrebbe lavorare? Obiettivi significativi da raggiungere? Provi a mettere a fuoco alcuni punti concreti che rappresentino per lei una direzione di cambiamento verso la quale provare a impegnarsi.
Cordialmente
René
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buongiorno, credo che parlarne con un professionista possa esserle di aiuto. L'esplorazione del proprio mondo interiore dà forza e nuove prospettive, che credo sia quello di cui ha bisogno.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Anna Verrino
Psicologo, Professional counselor
Milano
Carissimo, credo tu sia giunto alla consapevolezza che da solo non riesci ad uscire dalla condizione di immobilismo che descrivi. Hai già compiuto il primo passo verso il cambiamento. Concordo con i colleghi sulla necessità di supporto da parte di un professionista che ti accompagni nella scoperta delle tue risorse e capacità inespresse fino ad oggi. Ti auguro il meglio. Un caro saluto. Dott.ssa Anna Verrino
Dott.ssa Tatiana Pasino
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Gentile ragazzo,

la sua situazione è comprensibile e molti, in momenti di transizione come questo, possono sentirsi allo stesso modo. È evidente che desidera un cambiamento, ma si trova in un momento di stallo. La mancanza di una relazione romantica e la sensazione di isolamento possono pesare, specialmente quando si confronta con la vita sociale degli altri.

Le suggerirei di considerare alcune strade per come affrontare la situazione. Innanzitutto, potrebbe essere utile esplorare attività che le permettano di incontrare nuove persone, come corsi, gruppi di interesse o eventi legati ai suoi hobby. Questo non solo può ampliare la sua cerchia sociale, ma anche aiutarla a sentirsi più attivo e motivato.

Inoltre, non sottovaluti il potere di un supporto professionale. Parlare con un terapeuta o un counselor potrebbe offrirle uno spazio sicuro per esplorare le sue emozioni e comprendere meglio le sue relazioni. A volte, avere una guida esperta può fare una grande differenza nel trovare la strada verso la felicità e la connessione con gli altri.

Infine, non dimentichi di essere gentile con se stesso. La vita ha i suoi ritmi e i suoi tempi. Prendersi cura di sé, coltivare le proprie passioni e dedicarsi alla propria crescita personale sono passi fondamentali per sentirsi meglio e, eventualmente, attrarre anche relazioni significative.

Le auguro sinceramente di trovare il cammino che la porterà verso una nuova fase della sua vita. Non è mai troppo tardi per iniziare a costruire ciò che desidera. Resto a sua disposizione qualora lo desiderasse, un caro saluto
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, capisco il momento di difficoltà che sta attraversando. La solitudine e la sensazione di non riuscire a entrare in contatto con altre persone possono essere molto frustranti, specialmente quando si percepisce che gli altri sembrano vivere esperienze sociali soddisfacenti. In questa situazione, è importante riconoscere che ogni persona ha un percorso unico e che il fatto che gli altri sembrino avere una vita sociale più ricca non diminuisce il valore delle sue esperienze. Potrebbe essere utile concentrarsi sul rafforzare la sua autostima, dedicandosi alle sue passioni e interessi, e aprendo la mente a nuovi modi per socializzare, magari fuori dalla sua zona di comfort.
Grazie per aver condiviso con sincerità la tua storia. È evidente che stai attraversando un periodo complesso, in cui convivono sentimenti di solitudine, insoddisfazione personale e una profonda voglia di cambiamento. Ti rispondo con il rispetto e l’attenzione che meriti, da una prospettiva psicologica.
**Un consiglio da psicologa: comincia a coltivare il cambiamento da dentro di te, non da fuori.**

**1. Il confronto con gli altri ti sta drenando energia.**
Guardare gli altri sui social che sembrano avere una vita perfetta può essere doloroso, ma è importante ricordare che ciò che vedi è solo la “vetrina”, non la realtà intera. La felicità degli altri non toglie nulla alla tua, né definisce il tuo valore.

**2. La tua solitudine è reale, ma non è un'etichetta.**
Sentirsi soli non significa essere “sbagliati”. Hai già fatto qualcosa di importante: riconoscerlo e parlarne. Molti evitano questo passaggio. È anche positivo che tu abbia 4 amici: non conta la quantità, ma la qualità. Tuttavia, è chiaro che senti il bisogno di allargare la cerchia e creare nuove connessioni.

**3. Astinenza e frustrazione: normalizza ciò che provi.**
Il desiderio sessuale e affettivo è naturale. Ma sentirti "bloccato" da anni non è qualcosa di cui vergognarsi: è un vissuto condiviso da molti giovani, anche se non sempre viene detto. Il problema non è l’astinenza in sé, ma il peso psicologico che le stai dando. Ti suggerisco di spostare il focus da “trovare una ragazza” a “costruire relazioni”, anche semplicemente di amicizia, che poi potrebbero diventare qualcosa di più.

**4. Stai facendo cose buone, ma manca un’esperienza di “espansione”.**
Le tue giornate non sono vuote: studi, ti prendi cura di te, hai hobby, passeggi al mare (che è terapeutico!). Ma forse stai vivendo in una zona di comfort che ti protegge, ma non ti stimola più. Valuta di aggiungere un’esperienza nuova e "sociale", ad esempio:

* Iscriverti a un corso in presenza (sportivo, artistico, teatrale, ecc.)
* Un’esperienza di volontariato locale (ti fa sentire utile e connesso)
* Gruppi di studio/laboratori universitari in cui puoi incontrare altri studenti

**5. Il cambiamento richiede micro-azioni, non rivoluzioni.**
Non devi cambiare tutto, ma iniziare da una piccola abitudine nuova può avere un grande effetto. Ad esempio: uscire una volta a settimana in un luogo nuovo o metterti in gioco con una persona nuova senza aspettative, solo per allenare il muscolo relazionale.

**Perché tutto questo è importante?**

Perché l’insoddisfazione cronica rischia di diventare autocommiserazione, e da lì è più difficile uscirne. Invece, se inizi a sentire che *puoi agire*, anche un piccolo passo cambia il tuo assetto emotivo.

Se senti che il malessere sta diventando troppo grande, valuta anche di parlare con uno psicologo/a nella tua zona o online. Non perché tu sia "rotto", ma perché ti meriti un supporto personalizzato per ritrovare equilibrio e autostima.

Hai già fatto un passo importante scrivendoci. Ora puoi decidere qual è il prossimo.
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Gentile utente,

dalle sue parole emerge una grande lucidità: lei descrive con precisione ciò che vive e mostra il desiderio di cambiare, ma anche il peso di una solitudine che sembra non dipendere solo dalle circostanze, bensì dal sentirsi “fuori posto” rispetto agli altri. È un sentimento più comune di quanto pensi, soprattutto nei momenti di transizione come la fine dell’università, quando si è sospesi tra il passato e un futuro ancora incerto.

La sensazione di vuoto e la difficoltà a costruire nuovi legami possono derivare dal fatto che, negli ultimi anni, gran parte delle sue energie è stata assorbita dallo studio e da una relazione impegnativa. Ora, venuto meno quel riferimento, si trova davanti a se stesso e al bisogno di ricostruire un equilibrio personale e sociale.

Può iniziare da passi concreti:
– frequentare contesti diversi da quelli abituali, anche corsi, attività sportive o di volontariato, che permettano di incontrare persone con interessi simili;
– investire su sé stesso, non solo nello studio ma anche in piccole abitudini che lo facciano sentire vivo (viaggi brevi, hobby, cura personale);
– ridurre il confronto con i social, che amplificano la sensazione di inadeguatezza mostrando solo la parte brillante della vita altrui;
– coltivare le relazioni già esistenti, anche poche ma autentiche: da un gruppo ristretto può nascere qualcosa di più ampio e significativo.

Infine, se la solitudine o la perdita di stimoli dovessero persistere, un breve percorso psicologico potrebbe aiutarla a rimettere al centro i suoi bisogni affettivi e a ritrovare fiducia nella possibilità di legarsi agli altri senza sentirsi “fuori tempo”.

La fase che sta attraversando può diventare il punto di partenza per una maturità più piena, non una condanna alla solitudine: la direzione che sta cercando è già dentro il desiderio di voler stare meglio.

Un cordiale saluto,
Dott.ssa Sara Petroni

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