Salve, sono un ragazzo di 24 anni. Ultimamente non sto benissimo sotto il profilo psicologico, dicia
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Salve, sono un ragazzo di 24 anni. Ultimamente non sto benissimo sotto il profilo psicologico, diciamo che generalmente il mio malessere è dovuto sia al mio rapporto conflittuale con la mia omosessualità (vissuta sempre come qualcosa di negativo a causa di vari episodi di bullismo) che mi porta ad un insoddisfacente modo di relazionarmi (non sono timido, ma dopo un po' mi allontano dalle persone, senza effettivamente volerlo, come se volessi evitare un rifiuto che sono quasi certo accadrà) e ad un sentimento di insoddisfazione generale e insicurezza, sfiducia verso me stesso. Il motivo per cui scrivo è legato però alla sfera sessuale visto che anche lì non sono messo benissimo. Durante il sesso ho piacere solo quando seguo la modalità di autoerotismo che pratico da sempre ovvero lo sfregamento sul materasso in posizione prona. E' imbarazzante non riuscire a provare piacere (per quanto ci sia l'erezione) sia durante la stimolazione manuale che orale. Non riesco a capire come posso fare per risolvere. Al momento sono in terapia presso il centro clinico di una scuola di specializzazione in analisi transazionale socio cognitiva perché ovviamente ammetto di avere problemi che vanno al di là delle mie attuali capacità (è un pacchetto di psicoterapia breve per studenti universitari e a metà gennaio termino con le sedute che sono a numero limitato), però vorrei capire come devo muovermi riguardo ai problemi sessuali, se parlarne sempre con un eventuale psicoterapeuta - credo opterò per un approccio cognitivo comportamentale, avendo intenzione di proseguire con la psicoterapia - o andare da un andrologo o ancora da un sessuologo. Grazie per la disponibilità
Buonasera la sua storia è sicuramente molto articolata e meritevole di approfondimento. Il disagio che riferisce è comune in molte persone che vivono esperienze simili alla sua e può avere tante motivazioni e credo che piano piano con il giusto supporto possono essere chiarite e risolte.
Potrebbe parlarne con un sessuologo sono sicuro che potrà aiutarla.
Cordiali saluti.
Fabrizio Muzi
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Fabrizio Muzi
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Gent.mo, sembrerebbe che le difficoltà siano legate all'aspetto relazione (che lei stesso considerata conplicata) poiché con l'autoerotismo pare non abbia difficoltà. È necessario un approfondimento senz'altro con un sessuologo clinico. Cordiali saluti
Concordo con la collega c'è bisogno della valutazione di un sessuologo.
Vedo che gli altri colleghi concordano con la risposta che le darei anch'io. Nel suo caso è necessario affrontare con un sessuologo il problema relativo alla sfera sessuale, pur continuando la psicoterapia per gli altri problemi psicologici.
Il consiglio che posso dare è quello di trovare un professionista preparato ed entri nell'ordine d'idee che la terapia non sarà così breve date le varie problematiche che presenta. Spesso in questi centri d'ascolto dell'università che offrono poche sedute a prezzo ridotto o con il solo ticket non possono risolvere nessun tipo di problema, non per il prezzo, ma per il poco tempo che mettono a disposizione.Un cordiale saluto. Lina Isardi
Gentile ragazzo, il carico che porta con sé è molto pesante: un cattivo rapporto con la sua omosessualità, l'evitamento nelle relazioni per paura del rifiuto, poca autostima e forse anche altro che in questa sede non è venuto fuori. in questo quadro il fatto che il suo generale disagio si manifesti in modo così evidente non mi stupisce. Se la sessualità è una forma di comunicazione, il suo sintomo cosa racconta? Forse c'è di mezzo la mancanza di fiducia nell'altro, forse il bisogno di fare pace con la sua omosessualità, forse il timore di non essere abbastanza capace di gestire una relazione...Sono tutti quesiti che sicuramente nel suo percorso sta cercando di affrontare, ma le consiglio di scegliere uno psicoterapeuta con una preparazione adeguata in ambito sessuologico, così da poter affrontare a 360 gradi la sua richiesta. Buona fortuna!
Salve, il rapporto conflittuale con la sua omosessualità, ed i vissuti d'insicurezza ed inadeguatezza che accompagnano il suo modo di relazionarsi, inevitabilmente si riflettono anche nella sfera sessuale ed intima. Innanzitutto, credo sia opportuno fare chiarezza su alcune tematiche da lei evidenziate, per potersi definire e riposizionare verso dimensioni esistenziali e possibiliste( rispetto a" chi" desidera essere) , più attente ai suoi bisogni.
Condivida le sue difficoltà con il suo terapeuta, anche per decidere insieme il decorso della terapia che avete iniziato.
Le faccio tanti auguri.
Paola Uriati
Condivida le sue difficoltà con il suo terapeuta, anche per decidere insieme il decorso della terapia che avete iniziato.
Le faccio tanti auguri.
Paola Uriati
Salve, concordo con quanto detto dai colleghi. Le segnalo anche di valutare una psicoterapia ipnotica affiancata ad un percorso personale attraverso la sua sessualità.
Gent.ssimo, dalle sue parole emergono tante emozioni, quali paura e vergogna. Forse vive il suo orientamento sessuale come qualcosa di sbagliato, così come il suo modo di raggiungere l'orgasmo e per questo, crede che anche l'altro la rifiuterà. Sicuramente, credo sia importante per lei poter trovare uno spazio relazionale per il tempo di cui ha bisogno, senza avere scadenze.
Gentile utente,
La sua situazione appare complessa e meritevole di un approfondimento accurato. Il vissuto che descrive è, purtroppo, abbastanza comune in molte persone che hanno avuto esperienze simili alla sua, e le cause possono essere diverse. Tuttavia, con la giusta terapia, sono certo che si possano chiarire le motivazioni sottostanti e risolvere il problema. Le suggerirei di considerare un colloquio con uno psicoterapeuta perfezionato in sessuologia, potrà aiutarla a comprendere meglio le dinamiche in gioco e a trovare insieme la miglior soluzione.
Cordiali saluti,
Dottor Mauro Vargiu
Gentilissimo, la ringrazio per la condivisione di quello che sta affrontando. Ciò che mi sento di proporle è di valutare se il/la psicoterapeuta con cui sta facendo alcune seduta e il/la nuova professionista che incontrerà avrà delle competenze specifiche in sessuologia per poter affrontare in modo specifico alcuni aspetti. Perciò le consiglierei di prediligere psicoterapeuta con anche una formazione in sessuologia o sessuologi/he. Se non ha mai fatto una visita dall'andrologo/a potrebbe comunque valutare di andare per poter avere un quadro più completo rispetto alla sua salute. Durante la consulenza sessuologica è importante avere quante più informazioni possibili per poter capire insieme come procedere. Dott.ssa Elisabetta Secci
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