Salve, sono Stefania e soffro parecchio di ansia, l’11 giugno mio padre ha subito una operazione che

21 risposte
Salve, sono Stefania e soffro parecchio di ansia, l’11 giugno mio padre ha subito una operazione che lo hanno portato a diverse complicazioni fino a quando il 21 agosto è morto.. nel frattempo io e il mio ragazzo il 2 agosto abbiamo avuto un incidente in moto. Dopo tutte queste cose successe ma soprattutto dopo la morte di mio padre io non riesco a smettere di pensare che il mio fidanzato possa morire, faccio ogni notte sogni brutti e non riesco a dormire...mi potete aiutare?
Buongiorno Stefania,
Sicuramente è molto complesso per ciascuno di noi affrontare il lutto del proprio padre, soprattutto se si vivono contemporaneamente anche altre esperienze difficili. In ogni caso, è probabile che l'ansia di cui parla sia aumentata con la morte del padre: è infatti una reazione certamente possibile aver paura che possa morire il suo fidanzato.
Mi sento di dirle che potrebbe rivolgersi a uno psicologo per iniziare un percorso in questa fase delicata, così potrà affrontare il lutto.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti
Alessia Vaudano

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Cara Stefania,
quello che lei ha subito è un forte trauma per l'incidente in moto ed un fortissimo trauma per la morte del suo papà. L'ansia, i pensieri negativi e gli incubi sono i sintomi di questi traumi. Il modo migliore per poter rielaborare questi traumatismi è l'EMDR (desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari), un metodo psicoterapico estremamente efficace che consente in breve tempo di superare il problema. Dovrebbe cercare uno psicoterapeuta Emdr Practitioner (specializzato) nella sua zona. Gli elenchi li trova su Internet.
I miei migliori auguri.
Francesca Conti
Buongiorno Stefania, la perdita di un genitore è sempre un evento complesso da affrontare perchè comporta non solo l'elaborazione di un lutto ma anche la ridefinizione di sè come figlia. Il fatto che abbiate poi avuto successivamente un incidente in modo non ha fato che aggravare la situazione. Le consiglio di provare a rivolgersi ad uno psicoterapeuta specializzato nel trattamento degli eventi traumatici in modo da poter riuscire ad elaborare al meglio quanto accaduto negli ultimi mesi. Cordiali saluti
Gentile Stefania, come già detto in diversi modi dalle mie colleghe, un percorso psicoterapeutico sull’elaborazione del lutto e sul corredo sintomatologico che ne deriva è sicuramente ciò di cui ha bisogno. Sia fiduciosa e si affidi ad un professionista, vedrà che col tempo riacquisterà più consapevolezze e sicurezze.
Le faccio un grande in bocca al lupo. Saluti. E.C.
Gent.ma Stefania,
come già detto dalle mie colleghe, purtroppo ha vissuto due traumi estremamente complessi quali il lutto della morte di suo padre, che come sappiamo è una delle figure più significative per l'individuo, e l'incidente in moto del quale è stata parte lesa insieme al suo fidanzato. Vorrei però rassicurarla che il suo stato emotivo è assolutamente in linea con quanto le è successo quindi deve essere forte del fatto che può affrontare il tutto affidandosi ad un professionista specializzato nel trattamento degli eventi traumatici e del post-trauma. Per qualsiasi chiarimento non abbia esitazioni. Nel frattempo le faccio un grande in bocca al lupo!
Cordiali Saluti.
M.P.
Buonasera Stefania, effettivamente nell arco di un tempo brevissimo si sono susseguiti una serie di eventi che sicuramente hanno minacciato la sua serenità. Tali eventi assumo una valenza traumatica specie se non si hanno gli strumenti emotivi per gestire la perdita di un familiare. In questi casi, la scelta migliore per il suo benessere è “metabolizzare” il lutto attraverso il supporto psicologico. Spero di esserle stata di aiuto.
I miei saluti
dottoressa Elisa Taverniti
Buongiorno è perfettamente giustificata la sua ansia di perdere il suo riferimento affettivo e un sostegno l'aiuterà in questo momento così difficile. Un saluto
Dott.ssa TOSI Maria Luisa
La perdita di un genitore è un lutto traumatico che va adeguatamente elaborato. Personalmente ho ottenuto miglioramenti in questi casi con la pratica dell'EMDR, tecnica che mi sento di consigliarle. Si affidi ad un bravo terapeuta che l'aiuti a superare questo difficile periodo e anche lo stato ansioso si alleggerita. Un caro saluto. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Gentile Stefania la perdita di un genitore è un trauma profondo ed estremamente doloroso la cui elaborazione ha dei tempi molto lunghi e soggettivi. Successivamente ha avuto un ulteriore trauma ossia l'incidente con il suo fidanzato che ha peggiorato la situazione a livello psicologico ed esacerbato la paura di perdere anche lui. Mi sento di dirle, prima di tutto, che è normale dopo la morte di un genitore avere paura di perdere altre importanti figure di riferimento come, appunto, il suo ragazzo. Sarebbe utile, pertanto, rivolgersi ad uno psicoterapeuta il quale potrà aiutarla ad elaborare il lutto e sostenerla in questo percorso. Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un saluto
Dott.ssa Gemma Bosco
Buongiorno Stefania, ha vissuto in pochi mesi eventi traumati. L'intervento di suo padre con il continuo stato di tensione per la sua possibile perdita, dopo poco la sua morte. In mezzo a tutto questo l'incidente con il suo compagno (non so con quali conseguenze). Ha perso un punto di riferimento, ora si è innescata la paura di perdere un altro punto di riferimento.
Come le colleghe consiglio di farsi seguire da un terapeuta che la aiuterà ad elaborare il lutto di suo padre ed eventualmente come suggeriva una collega utilizzare la tecnica EMDR adatta all'elaborazione di eventi traumatici.
Un caro saluto. Dott.ssa Catia Casamurata
Buongiorno. Il lutto è una elaborazione faticosa che richiede vari mesi. Nel suo caso c'è una coincidenza con un secondo evento traumatico, fattore che rende più difficile il percorso di elaborazione e incrementa i vissuti di paura e angoscia. In varie situazioni ho già potuto notare come il lutto di un genitore che si accompagna a un secondo evento molto difficile (es morte di un altro parente o di un amico) ha determinato vissuti di forte angoscia che si sono riproposti nel tempo. L'EMDR in questi casi è un metodo importante per favorire i suoi passaggi di elaborazione.
Cordiali saluti
Mara Gallo
Salve Stefania, una perdita così importante può mettere in moto molte angosce molto profonde che fino a quel momento rimanevano latenti. Mi sembra di capire che abbia passato dei mesi molto difficili, in cui deve aver accumulato stress e dispiacere. L'incidente poi ha reso più concrete le angosce di perdita che in questo momento sono così forti dentro di lei. In questi momenti da soli è difficile aiutarsi, le consiglio vivamente di consultare uno psicoterapeuta che possa aiutarla ad elaborare al meglio quello che sta passando, sono certa con un buon percorso potrà piano piano ritrovare la serenità. Saluti, Dott.ssa Aloisi
Buongiorno,
Le faccio le mie condoglianze per la sua perdita.
La morte, soprattutto se inaspettata come nel caso di suo padre, oltre al grande dolore che procura, può lasciare quasi inermi. Le sarà capitato di rivivere spesso nella sua mente quei momenti come se fossero accaduti oggi, assieme ad altri pensieri negativi, notti insonni e incubi come quelli legati all'incidente col suo fidanzato.
Tutti questi sintomi evidenziano come abbia avuto difficoltà ad elaborare gli eventi spiacevoli che racconta. Attualmente il modo migliore per poterli elaborare è certamente l'EMDR, che utilizzato all'interno di una psicoterapia può consentirle in breve tempo di lasciare il passato nel passato e superare questo periodo difficile. Può trovare un terapeuta vicino a lei sul sito EMDR.it.
Un caro saluto
Gentile, è evidente che gli eventi traumatici che ha vissuto così a breve tempo gli uni dagli altri abbiano lasciato una forte traccia in lei cambiando forse il modo che ha di percepire le cose. Forse quest'ansia di oggi è il risultato di tutto questo dolore che ha vissuto e sta vivendo. Le consiglio di richiedere un supporto psicologico per superare questo momento di difficoltà. Saluti.
Salve Stefania, il lutto è senza dubbio una delle esperienze più difficili che una persona si trovi ad affrontare. Rimarginare una ferita così profonda richiede tempo e pazienza. Talvolta la psicoterapia nell'elaborazione del lutto può costituire un fondamentale supporto per adattarsi gradualmente alla nuova condizione ed affrontare la perdita e il dolore ad esso connesso. Un saluto, Giuditta Sestu
Buongiorno, si è mai rivolta ad uno psicoterapeuta? nel caso non lo abbia fatto, le consiglio di farlo per alleviare questa sua forte ansia e ritrovare un pò di serenità.
Ottime cose, Dott. Andrea De Simone
Cara Stefania, la sequela di difficili avvenimenti ha comprensibilmente minato il Suo senso di stabilità personale e di fiducia nel mondo e nelle sue prevedibilità. Allo stesso tempo, laddove per Lei il papà fosse un'Alterità significativa, rivolgersi al proprio compagno (come Altro significativo anch'egli) è piuttosto normale. Il punto è comprendere come poterlo fare senza l'ansia connessa alla paura di perderlo (verosimilmente in modo inaspettato..). Il consiglio migliore che possiamo darLe è risolversi a uno psicoterapeuta con cui affrontare gli aspetti legati alla perdita del papà e quelli connessi al rapporto con il partner. Sarà importante un lavoro sugli episodi di vita quotidiana per comprendere come Lei si muove nel mondo, e quali avvenimenti La mettono in scacco generando l'ansia che La porta a pensare a scenari futuri catastrofici. Si rivolga con fiducia, motivazione e impegno alla psicoterapia; fossi in Lei comincerei già online in questo periodo, sempre più pazienti ci rimandano la bontà e l'efficacia del mezzo telematico in questi tempi di difficoltà logistica legata all'emergenza sanitaria. In bocca al lupo, cordialità. DMP
Gentile utente mi spiace molto per suo padre, le faccio le mie condoglianze. Da come descrive le sue paure hanno origine prevalentemente da questo suo grave lutto. Credo sia importante per lei iniziare un percorso di terapia per affrontare il lutto, elaborarlo. Rimango a disposizione, cordiali saluti
Salve, mi dispiace per la morte di suo padre.
Che tipo di sogni fa? E quanto sono ricorrenti?
Comunque, la invito a intraprendere un percorso di psicoterapia per elaborare anche la morte di suo padre.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, sia la sintomatologia che il lutto possono essere elaborati con l'ausilio di un professionista.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Alessandro D'Agostini

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