Salve, scrivo per avere un parere professionale circa la mia condizione personale. Per anni ho fatto

20 risposte
Salve, scrivo per avere un parere professionale circa la mia condizione personale. Per anni ho fatto “scontare” alla mia migliore amica, che per me era una sorella, un errore madornale, cioè il fatto di avermi abbandonata quando stavo per perdere mio padre. Non l’ho mai perdonata e le ho fatto passare davvero brutti momenti quando ha cercato di recuperare il rapporto facendo davvero di tutto per me. L’anno scorso, si fidanza con un amico in comune, e inizia ad allontanarsi, e io ho creato sempre più discussioni al riguardo, fino a quando lei non decide di chiudere con me.
Abbiamo passato un anno intero, all’interno della stessa comitiva, senza guardarci in faccia.
Ieri, dopo essere stata malissimo e averla pensata per tutto l’anno trascorso, ho fatto il primo passo e le ho parlato chiedendole di riaprire il rapporto.
La sua risposta è stata che siccome è stata male tutto l’anno, come me, ha fatto un lavoro su se stessa e che di conseguenza non vuole costruire nulla, ma che non mi chiuderà nessuna porta in faccia, se prima mi evitava, da oggi non lo farà più, ma che comunque esclude un avvicinamento come quello precedente, perché non si fida e non vuole che io cerchi di recuperare la sua fiducia.
Tutto questo contornato dal fatto che lei farà solo cose che le usciranno spontanee, senza sforzi e impegni.
La conversazione però poi, si è conclusa con il raccontarci situazioni personali, cosa inaspettata.
Oggi, le scrivo per sapere come sta, mi risponde dopo ore, ma poi quando le rispondo io nuovamente non mi risponde più, tanto meno visualizza.
Non so che pensare, non so cosa fare, non so se fare come dicono tutti, cioè vivermi ciò che accade e a piccole dosi il rapporto si recupera, oppure credere e mettere una pietra sopra per sempre.
Questa situazione mi crea disagio, ansia, angoscia e malinconia. Alle volte, mi crea uno stato quasi di letargo, non ho voglia di fare nulla, non ho voglia di uscire, ho solo voglia di dormire costantemente da non pensarci. Vi prego aiutatemi! Grazie!
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei richieda un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buonasera,credo che la sua amica abbia bisogno di tempo per recuperare fiducia Piccoli ,cauti passi.Nel frattempo le consiglierei una consulenza psicologica per affrontare questa difficile fase e analizzare le sue reazioni emotive personali a situazioni abbandoniche Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Ciao,
Ho letto con molta attenzione il tutto.
Non capisco quanta percentuale di sensi di colpa hai è il tuo stato d’animo a riguardo.
Io opterei per una consulenza psicologica in modo da poter accettare e valutare la decisione della tua amica e vivere il tutto più serenamente.
Resto a disposizione
Salve, capisco che sia difficile perdere un'amica, lasci che le cose procedano a piccoli passi nel frattempo cerchi di capire come mai questa situazione le crea ansia, angoscia e malinconia fino a vivere una situazione quasi di "letargo". Chieda una consulenza psicologica vedrà che ne troverà giovamento.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Verena Elisa Gomiero
Buonasera. Nel suo racconto l'attenzione è del tutto rivolta alla relazione con la sua amica. Una persona per lei di certo molto importante, ma solo concludendo dedica poche righe a sé stessa, ed al modo in cui oggi si sente e vive. Descrive ansia, disagio, malinconia, abulia, anedonia, angoscia, costante voglia di dormire. Si tratta di una condizione difficile da sostenere, che merita la sua attenzione, e che non sarei certo riconduca per lo più ad una relazione di amicizia interrotta. E' possibile che una consulenza psicologica possa esserle di grande aiuto. Si prenda un pò di spazio per sé stessa, ci pensi. Un caro saluto.
Salve, la decisione spetta solo a lei. Metterci una pietra sopra o recuperare il rapporto? Questo dilemma la sta sfinendo. E fino a quando rimarrà in questo "limbo" non si sentirà meglio. Prenda la sua decisione, senza stare ad ascoltare gli altri. Ragioni con la sua testa e con il suo cuore. Cosa la farebbe stare meglio? Si ricordi che quando qualcosa si rompe, anche se mettiamo insieme tutti i pezzi, non sarà mai come prima. Potrà essere una cosa più bella o più brutta. Non lo possiamo sapere. Ma non cada nell'errore di rincorrere il rapporto che avevate un tempo. Quello ormai non esiste più. Se vuole parlare, rimango a disposizione
Salve penso che in lei ci sia la difficoltà di "accettare" la fine di un' amicizia.
La sua amica mi sembra che sia stata chiara, cosa le impedisce di proseguire per la sua strada? Le chiusure ci mettono in confronto con noi stessi, se vede che da sola non riesce a superare questa situazione si rivolga ad uno psicoterapeuta.
Dott.ssa milvia verginelli
Buonasera, mi spiace tanto della situazione che sta vivendo. Dietro a questa relazione immagino esistano altre dinamiche che la coinvolgono al punto da sentirsi bloccata. Ho letto che esce con una comitiva. Sarebbe importante conoscere in modo più approfondito, cosa le crea tanto malessere oltre a ciò che ha raccontato. Saluti dott.ssa Maria Lombardo
Buongiorno,

Non credo che si possa più recuperare il rapporto come era prima, però non essendoci una chiusura totale credo che la cosa migliore sia vivere questo rapporto a poco a poco così come viene senza troppe aspettative.
Un percorso psicologico può essere utile per gestire l’ansia t derivante da questa situazione.

Resto a disposizione per dei colloqui online.
Dott. Michele Arnaboldi
Buongiorno, visto che questa situazione le crea disagio, ansia, angoscia e malinconia le consiglio di effettuare dei colloqui psicologici per capire cosa prova e trovare delle strategie per affrontare la situazione.
Dott.ssa Giulia Proietti
Buongiorno,

credo che la sua amica abbia bisogno di tempo per recuperare fiducia. Nel frattempo come indicato già da alcuni colleghi, le consiglierei una consulenza psicologica per affrontare questa difficile fase e analizzare la sua emotività in situazioni di distacco.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, le difficoltà relazionali o i sintomi sono sempre collegati e nascono all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Salve sulla base delle indicazioni presenti nelle sua nota si potrebbe ipotizzare l'opportunità di un approfondimento delle componenti psicologiche legate al suo modo di strutturare le relazioni. Le sottolineo che si tratta di un'ipotesi basata solo sulle poche informazioni presenti nella sua nota. Pertanto un consulto con un professionista potrebbe essere una buona opportunità. Un cordiale saluto
Buongiorno. Penso che potrebbe esserle d'aiuto approfondire la sua condivisione rivolgendosi ad uno/a psicologo/a per esplorare ulteriormente i vissuti che sta sperimentando nel rapporto con la sua amica, dando voce alla sofferenza, alle speranze ed a tutti i sentimenti che sta vivendo attraverso questa relazione e riflettendo su quale possa essere il modo migliore per lei per riposizionarsi sia all'interno di questa relazione, sia in relazione a sé stessa. Un saluto Dott. Felice Schettini
Buogiorno,
con degli episodi come quelli che lei ha descritto non è facile continuare una relazione (sia essa di amicizia o altro). Per poterlo fare c'è bisogno della comprensione di quanto accaduto e della sua elaborazione. Di certo però il rapporto come quello precedente (forse idealizzato) non esiste più. Quello che si può fare, e che sta facendo la sua amica, è trovare nuovi e differenti equilibri. La sua amica ha (come annche lei) in questa fase delle esigenze e dei bisogni differenti da quelli precedenti e sta cercando di riequilibrare questo rapporto rispetto ad essi.
I suoi bisogni sono differenti e la sua amica le sta comunicando che il rapporto non può soddisfarli tutti come prima.
Un invito nei suoi confronti è quello di cercare di capire un po' meglio quanto le sta accadendo e quanto ancora è legata al periodo in cui stava per perdere suo padre, poiché questo appare ancora presente.

Le auguro una buona giornata,
Gianpaolo Bocci
Buongiorno gentile utente di mio dottore, è molto interessante, ciò che ci ha raccontato e soprattutto come lei vive questa situazione.
Chissà se anche lei facesse un lavoro su di se, magari potrebbe perdonare e lasciare cose vecchie, potendo così avere la possibilità di trovare nuove opportunità, come di relazionarsi anche con persone che fanno parte del suo presente e del suo passato.
Cordiali saluti, d.ssa Giakoumi Alexandra
Gentile utente, fin dalle prima righe ho immaginato che lei abbia vissuto contemporaneamente una doppia perdita: quella di suo padre e quella della sua amica, da cui, immagino, non si sia sentita supportato come avrebbe voluto - con l’immaginabile perdita di fiducia con conseguenti rabbia e dolore a essa collegati. Più che sulla sua amica, la quale comunque ha fatto un lavoro su di sé, riporterei il focus su lei stessa: ha parlato di “disagio, ansia, angoscia, malinconia” e stati di letargia, rispetto ai quali immagino la sua stanchezza emotiva, generata da questa dinamica di amicizia a tratti chiusa e a tratti sospesa e comunque non elaborata. A fronte di ciò la invito a rivolgersi a un professionista, in modo che possa dare uno spazio a questi stati emotivi poco chiari e attribuirvi un senso e una legittimità.
Le mando il mio in bocca al lupo e resto disponibile anche online,
Dott.ssa Martina A. Cerelli
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Cara utente,
mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo.
Hai scritto qui perchè stai chiedendo aiuto, in che modo vorresti essere aiutata? E da che cosa ti accorgeresti che sei stata aiutata?
La situazione sta andando avanti da anni, tu che cosa vorresti da te con quello che c'è? E che cosa vorresti fare con quello che c'è?
Ti lascio con queste domande augurandomi possano essere uno spunto di riflessione. Rimango a disposizione
Saluti
Elisabetta
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C'è qualcosa di poco chiaro nel racconto, o per lo meno non si capisce l'entità dei "torti" che ritiene di avere subito per poi far scattare la punizione iniziale. Ma anche andando avanti le cose non migliorano, sembra che ci siano continui tentativi volti a "gestire" e "definire" il tipo di relazione. Intravedo qualcosa di morboso a riguardo. I rapporti di amicizia, così come gli altri, iniziano e possono finire per vari motivi, ma come ogni tipo di rapporto la maggiore durata o soddisfazione si basa sulla naturalezza con cui avvengono. Sembra invece che in questo rapporto ci sia, o lei senta, il bisogno di gestirlo attivamente, misurandolo e muovendosi di conseguenza. Dovrebbe innanzitutto chiarirsi prima con se stessa, dal momento che gli altri non si possono controllare.
Buonasera, non scrive la sua età che in questo caso diventa un ulteriore elemento importante. Per quanto riguarda la storia della vostra amicizia, è da apprezzare la riapertura nei suoi confronti e l'esposizione chiara e sincera di ciò che la ragazza in questione prova.
Sicuramente dopo uno strappo è necessario darsi e dare del tempo alla relazione di ristrutturarsi, anche se non si può sapere in che modi. Ritengo però che stia riversando tanto in questo rapporto, fino a farlo diventare un fulcro di vita. Sarebbe importante capirne il perché e ponderare l'impatto che ha su di lei.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

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