Salve prendo xanax al giorno 4mg per depressione ansia e agorafobia mangio poco . Consigli

23 risposte
Salve prendo xanax al giorno 4mg per depressione ansia e agorafobia mangio poco . Consigli
Dott.ssa Elisa Galantini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, non è molto chiaro dalle sue parole se la cura farmacologica le è stata prescritta da uno specialista oppure se ha provato con auto medicazione. In ogni caso potrebbe affiancare alla terapia farmacologica un supporto psicoterapeutico che possa sostenerla rispetto a domande e dubbi che le impediscono di vivere serenamente. Un cordiale saluto Dott Elisa Galantini

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Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, per quanto riguarda l’utilizzo dei farmaci le consiglio di rivolgersi al suo medico di base che conosce bene la situazione.
Buona serata.
Dott. Fiori
Dott.ssa Maria Cristina Pacella
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera. Rispetto al dosaggio della cura farmacologica dovrebbe consultarsi con il medico o lo psichiatra che glieli hanno prescritti.
Per la sintomatologia di cui lamenta potrebbe pensare di affiancare un percorso psicologico se non lo ha ancora fatto per indagare le cause del suo malessere. Cordiali saluti
Dott.ssa Eleonora Pinna
Psicologo, Psicoterapeuta
Milano
Salve gentile utente,
non è chiaro su cosa stia chiedendo consiglio esattamente. Vorrebbe mangiare di più? Vuole sapere se ci sono altri modi per prendersi cura di sè data la sintomatologia che riporta? Sta chiedendo un parere riguardo alla terapia farmacologica? Per le prime due domande ipotetiche le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per una consulenza specifica sul suo caso. Per la terza dovrebbe rivolgersi al suo medico curante o al medico che le ha prescritto il farmaco.
Cordiali Saluti,
Dott.ssa Eleonora Pinna
Gentile utente, dare consigli senza una più chiara spiegazione della sua situazione non è semplice.
Per domande relative alla terapia farmacologica può rivolgersi al medico che l'ha in cura.
Per la sintomatologia ansioso depressiva valuti la possibilità di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta.
Potrà aiutarla a comprenderne le cause.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Patrizia De Sanctis
Dott.ssa Silvia Rondi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Terapeuta
Brescia
Gentile, le problematiche che lei descrive (depressione, ansia ed agorafobia) non vanno sottovalutate. Immagino che la terapia farmacologica le sia stata prescritta da uno specialista, possibilmente uno psichiatra, che la segua periodicamente allo scopo di verificare il suo stato di salute. Accenna inoltre al fatto di alimentarsi con difficoltà. E' sempre stato così o si tratta di un ulteriore elemento di cui tenere conto? La sintomatologia ansiosa-depressiva che descrive può essere meglio affrontata affiancando alla cura farmacologica un supporto psicologico o psicoterapeutico. Resto a sua disposizione per chiarimenti. Un cordiale saluto
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Gentile utente, consiglio di affiancare alla terapia farmacologica una psicoterapia.
Saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Giulia Mattalia
Psicologo, Psicoterapeuta
Caraglio
Buon giorno. I percorsi terapeutici e di cura che mi verrebbe da consigliare sono due. Una visita da un medico psichiatra con cui condividere e accordarsi per una cura farmacologica adatta ai suoi sintomi. E un percorso di psicoterapia per conoscersi meglio e conoscere il proprio funzionamento. Cordiali saluti
Dott.sa Giulia Mattalia
Dott. Massimiliano Trossello
Psicologo, Terapeuta, Psicologo clinico
Leinì
Buongiorno. Rispetto prescrizioni farmacologiche faccia esclusivamente riferimento a consulto medico. Prenda tuttavia in considerazione la possibilità di affiancare un percorso psicoterapico.

Cordialità

MT
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,
In merito alla somministrazione del farmaco che prende deve chiarire ogni suo dubbio e ricercare le informazioni richieste presso il medico prescrivente.
Sicuramente potrá darle i riscontri che cerca.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott. Stefano Ventura
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
buongiorno,
ci dice che mangi poco ed è depressa ed in effetti la depressione può portare proprio una carenza di appetito. Lo xanax è un ansiolitico, serve a mitigare l'ansia, ma non ha effetto sulla depressione. Dovrebbe rivolgersi al suo medico di famiglia, o meglio ancora ad uno psichiatra per valutare dei farmaci che possano sostenerla in questo periodo difficile,
Tuttavia i farmaci non risolvono tutto: le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, per risolvere definitivamente il suo disagio.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
Dr. Ugo Ungaro
Psicologo, Psicoterapeuta
L'Aquila
Gentile Signore/a in merito al farmaco ed alla sua posologia non sono competente per darle indicazioni e le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra. Diversamente per "depressione ansia e agorafobia mangio poco" può valutare anche l'opportuna di una psicoterapia che solitamente incide su queste situazioni. Un cordiale saluto
Dott. Giulio Corrado
Psicologo, Psicoterapeuta
Torino
Buongiorno. Ha scritto una richiesta molto sintetica, che fa sorgere delle domande. Ad esempio: quale dei suoi sintomi la preoccupa maggiormente? Lo Xanax l'ha aiutata in qualche modo o si è dimostrato inefficace? Come ha vissuto i mesi di "lockdown"? Che cosa l'ha spinta a chiedere un consulto virtuale?
Dott.ssa Erika Massaccesi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno
penso sia importante che oltre alla terapia farmacologica che le è stata prescritta si sostenga con un percorso di psicoterapia visti i sintomi riferiti e la ricaduta sul piano nutrizionale. Può avvalersi anche della consulenza online se desidera conoscere cosa si intende per psicoterapia e che passi è necessario fare per sostenersi nel suo percorso di cambiamento.
Buona giornata!
Dott. Omar Vitali
Psicologo, Terapeuta, Professional counselor
Dalmine
Il farmaco è utile ma per una comprensione e risoluzione del disturbo è utile almeno un consulto psicologico, anche in modalità whatsapp se non se la sente in presenza. Ci contatti.
Omar Vitali
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, è necessario consultare il professionista che le ha prescritto la terapia

Un saluto, MMM
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace per la situazione ed il disagio espresso. Relativamente alla questione dei farmaci, credo che sia meglio esporre le proprie domande al medico, sicuramente persona più competente in materia.
Ritengo comunque essenziale intraprendere un percorso psicologico volto a riconoscere ed identificare le cause ed i fattori di mantenimento dei suoi sintomi, aspetti che il farmaco, da solo, non può aiutarla a cogliere.
Cordialmente, dott. FDL
Dott.ssa Floriana Abate
Psicologo
Torregrotta
Gentile utente, per qualsiasi dubbio o disagio legato alla terapia farmacologica che assume, non esiti a consultare lo specialista che la segue.
Valuti eventualmente anche la possibilità di un consulto psicologico che può darle ulteriori risposte al suo malessere.
Dr. Leonardo Gottardo
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Padova
Buongiorno,
essendo psicologo non è di mia pertinenza.
Contatti il suo medico di base che la aiuterà senz'altro nell'aspetto farmacologico.
Cordiali saluti.
Dott. Leonardo Gottardo.
Dott. Luca Ferretti
Psicologo, Psicoterapeuta
Livorno

Buongiorno per quanto riguarda l’utilizzo dei farmaci e i loro effetti le consiglio di rivolgersi al medico che glieli ha prescritti Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Salve, le consiglio di affiancare al percorso farmacologico un percorso di sostegno psicologico/psicoterapeutico al fine di esplorare e prendersi cura delle varie sfaccettature della sua sofferenza e di come queste influiscano sul suo rapporto con il cibo.
Dott.ssa Cecilia Scipioni
Psicologo, Neuropsicologo
Casalgrande
Salve, capisco bene la complessità della situazione che descrive. Il fatto che assuma una dose così significativa di Xanax quotidianamente per ansia, depressione e agorafobia, unito a un’alimentazione ridotta, richiede molta attenzione. Questi aspetti sono collegati: l’ansia intensa e la depressione possono influenzare l’appetito, ma un’alimentazione insufficiente può a sua volta peggiorare stanchezza, irritabilità, difficoltà di concentrazione e perfino intensificare i sintomi ansiosi.

È molto importante affrontare questi temi con il medico o lo psichiatra che la segue. Non è consigliabile modificare autonomamente le dosi di Xanax, perché sospensioni o riduzioni improvvise possono essere pericolose e aumentare ansia, agitazione o altri sintomi. Quello che può fare, intanto, è cercare di curare piccoli passi nel nutrirsi: pasti leggeri, frequenti e facili da digerire, con attenzione a idratazione e nutrienti essenziali, così da dare al corpo energia senza aggiungere stress.

Parallelamente, un percorso di supporto psicologico mirato può aiutarla a gestire l’ansia e l’agorafobia, a migliorare la regolarità dell’alimentazione e a ridurre gradualmente la dipendenza dall’ansia farmacologica, sotto controllo medico. È un lavoro che richiede tempo e gradualità, ma permette di ritrovare stabilità emotiva e fisica senza aumentare rischi.
Saluti

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