salve mi sono rivolta ad uno psichiatra per forte ansia accompagnato da un Po di depressione mi ha d

14 risposte
salve mi sono rivolta ad uno psichiatra per forte ansia accompagnato da un Po di depressione mi ha dato mezza pasticca di xanax la mattina mezza la sera e ciprolex mezza pasticca da 10 ma il giorno dopo avevo troppa agitazione quasi non riuscivo a sopportarla
Salve, la terapia farmacologica da sola, pur essendo un valido aiuto, non risulta del tutto efficace poichè va a lavorare esclusivamente a livello biochimico. Al fine di avere risultati più efficaci e prevenire le ricadute, è fortemente consigliato associare la terapia farmacologica ad una psicoterapia cognitivo comportamentale la quale, secondo numerose ricerche scientifiche, si è dimostrata il metodo non farmacologico più efficace nel trattamento degli stati ansiosi e depressivi.

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Salve, deve dare modo ai farmaci di entrare in circolo e fare il loro effetto. In questa prima fase alcuni possono dare un effetto rafforzativo del sintomo.
Ancora più importante però è andare alla causa del suo disagio con una buona psicoterapia.
Dia tempo (circa due settimane) al farmaco di fare il suo effetto poiché può accadere che nei primi giorni ci sia una "enfatizzazione" dei sintomi come conseguenza dell'introduzione dei medicinali. Qualora sente di non riuscire a tollerare gli stessi effetti non si riservi di contattare il medico e parlarne con lui. Cordiali saluti.
Buongiorno, la terapia farmacologica necessita di un tempo per fare effetto cosí come il suo corpo deve abituarsi al farmaco.Chieda al suo medico di riferimento se ha dei dubbi in tal senso o se i disturbi persistono. È poi consigliabile nei casi come il suo accompagnare il trattamento con una psicoterapia che la aiuti a gestire l'ansia e per avere migliori risultati.
Cordiali saluti
Buon giorno, le consiglio di esprimere tutti i suoi dubbi al medico che le ha prescritto i farmaci il quale saprà certamente rassicurarla a riguardo. La invito, inoltre, a valutare la possibilità di intraprendere una psicoterapia per indagare le cause del disturbo che le sta causando questo disagio. La terapia farmacologica da sola purtroppo non è sufficiente.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alessandra Biondi
Buongiorno capisco il suo disagio, i farmaci ben presto l'aiuteranno a star meglio ma è anche molto importante che lei intraprenda un percorso psicoterapeutico, che la possa aiutare ad affrontare situazioni che le generano ansia.
Buongiorno, è necessario attendere del tempo per verificare che la terapia farmacologica abbia dei risultati, non è ad effetto immediato. Le consiglio però di iniziare un percorso psicologico perchè spesso la sola terapia farmacologica non è sufficiente.
È importante non attendere troppo altrimenti l'ansia potrebbe assumere livelli di elevati.
Buona giornata
Dott.ssa Elisa Fedriga
Buongiorno, nella prima fase dell'assunzione dei farmaci possono esserci dei fenomeni come quelli che ha descritto, ma in generale sono passeggeri. Se dovessero persistere è importante consultare il medico. Le suggerisco anche di non trascuare quelle che sono le condizioni alla base della sua depressione. Trovare modo di comprendere le cause la aiuterà a superare questo momento, prenda in considerazione l'idea di affiancare al trattamento farmacologico anche una psicoterapia
Salve, concordo con i colleghi...
Si dia del tempo per vedere se il farmaco porta all'effetto desiderato e comunichi al suo psichiatra i suoi dubbi.
Poi, ritengo che associare alla parte farmacologica una psicoterapia potrebbe essere importante nel suo caso: velocizzerebbe e renderebbe più reale il suo percorso verso lo stare meglio.
Buona giornata, Gilda Schiavoni
Buonasera e grazie per aver posto il suo quesito.
L'ansia rappresenta un importante campanello dall'allarme che si manifesta a livello fisico ma racconta di un disagio più profondo che probabilmente ha bisogno di essere visto e ascoltato.
Il modo migliore per indagarne l'origine è iniziare un profondo lavoro di conoscenza di Sé oltre l'assunzione di farmaci.
Un caro saluto.
Salve, può succedere che il farmaco inizialmente dia un effetto simile a quello da lei descritto, in genere è un episodio passeggero. Ci vogliono più o meno due settimane affinché la terapia farmacologica faccia effetto, naturalmente questo esula dal fatto che alcuni ansiolitici sono dei “pronto emergenza” che vengono presi nel momento di forte agitazione per sortire un effetto “calmante” più immediato. Tuttavia, il mio suggerimento è, in primo luogo di continuare la cura che le ha prescritto il suo medico ed in caso tornare al consulto dallo stesso. In secondo luogo, la invito a riflettere sull’ipotesi di associare il trattamento farmacologico ad un trattamento psicoterapico..noterà una grande efficacia ed una progressiva diminuzione dei sintomi! Faccio parte di un'associazione Europea sulla depressione e collaboro con psichiatri e medici che condividono questa visione di un approccio al sintomo multidimensionale. Continuiamo a confermare che un approccio integrato sia un’ottima “terapia” al trattamento di disturbi come i suoi.
Buona giornata, un caro saluto
A.Sidari
Consideri che inizialmente c'è un periodo di adattamento al farmaco, in ogni caso parli al suo psichiatra di eventuali effetti avversi. Ad ogni modo è sempre considerato un trattamento più efficace affiancare anche il supporto psicologico a quello farmacologico, poichè alla lunga il solo farmaco non consente una adeguata stabilità.
buon pomeriggio, mi rendo conto del suo stato di sofferenza e della difficoltà che sente nel doverlo gestire, ha fatto benissimo a chiedere aiuto rivolgendosi ad uno specialista. Le volevo porre una domanda "ha mai pensato i suoi sintomi che cosa le potessero permettere? mi spiego meglio , a cosa le possa servire la sua sintomatologia?" In un'ottica di funzionalità in genere il nostro sintomo ci permette di ottenere dei vantaggi in un altro ambito, per questo ci risulta difficile andarlo ad eliminare.
Salve, riguardo ai farmaci le consiglio di parlare con il suo psichiatra in modo che possiate capire insieme i suoi effetti, i tempi di efficacia e le dosi adatte a lei.
Seppur i farmaci possono essere molto utili nella cura dell'ansia questi agiscono prevalentemente sulla cura del sintomo mentre sarebbe opportuno abbinare una psicoterapia per capirne le cause psicologiche ed elaborare nuove strategie per la gestione delle situazioni che le producono ansia. Saluti.

Esperti

Veronica Cerini

Veronica Cerini

Psicoterapeuta

Arezzo

Alessia Botta

Alessia Botta

Psicoterapeuta

Cossato

Luisa Cimmino

Luisa Cimmino

Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico

Acerra

Francesca Rossini

Francesca Rossini

Psicologo, Psicoterapeuta

Corciano

Simona Galietto

Simona Galietto

Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo

Napoli

Diego Italo Emilio Bonetti

Diego Italo Emilio Bonetti

Medico dello sport, Psicoterapeuta

Milano

Domande correlate

Vuoi inviare una domanda?

I nostri esperti hanno risposto a 52 domande su Fobie
  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.