Salve, io sono fidanzata da quattro anni e lui è sempre stato geloso, ma in maniera diciamo normale,

18 risposte
Salve, io sono fidanzata da quattro anni e lui è sempre stato geloso, ma in maniera diciamo normale, poi più passava il tempo e più diventava controllante: ha iniziato a guardare dal suo whatsapp al mio l’orario di ingresso, a chiedere chi fosse se il mio cellulare squillava e così via. Poi mi ha chiesto di eliminare Instagram, perché diceva che prendeva troppo tempo alla nostra relazione, nonostante lui passi le serate e spesso le notti a giocare alla PlayStation. Noi viviamo all’estero e in quattro anni sono riuscita a tornare a Roma dai miei parenti solo una volta, perché lui non ama come divento quando sono in Italia, perché lui mi trova troppo sicura di me. Ormai sento una costante ansia, lo amo, ma non so se io sia finita o meno in una relazione tossica; mi sono limitata al massimo in tutto, praticamente non rido per non infastidirlo, parlo, con un tono di voce basso, sempre per non infastidirlo, sempre meno, perché metà di quello che dico neanche lo ascolta, sempre preso dai video che guarda. Non so bene cosa fare, e non ho nessuno con cui confidarmi, ma sento che non riesco più a sacrificarmi per l’amore.

Grazie.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Credo innanzitutto che sia importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero mediante il quale poter condividere pensieri e vissuti emotivi circa la situazione da lei riportata al fine di trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentile Utente, si sente quanto percepisca restrittiva e limitante questa relazione. C'è sentimento, lo riconosce lei stessa, ma sembra che il prezzo da pagare sia molto alto in termini di libertà di espressione. Sarebbe interessante capire cosa le faccia sentire il bisogno di restare in una relazione che ha queste regole del gioco. Non intendo sottilmente incitare a lasciarlo, quanto piuttosto esplorare cosa l'abbia portata nell'arco di questi quattro anni a rinunciare alla possibilità di negoziare il suo spazio nel rapporto, al punto di temere persino di infastidirlo. Non sappiamo se è una relazione tossica; nella misura in cui lei alzandosi la mattina sente di star bene, lei è una donna libera. Ma il punto è forse proprio questo: alzandosi la mattina, sente di star bene, che la sua vita va bene così, che questa relazione va bene così? eventualmente, provi a parlarne con uno psicoterapeuta, anche online, e si conceda di farsi domande che forse fatica un pochino a porsi. Un caro augurio di buona fortuna
Gentilissima,
la situazione va gestita perchè blocca la sua emancipazione e la sua felicità; dovrà cercare di parlare col suo fidanzato, e se non trova il coraggio, affidarsi a un terapeuta che la aiuti a farlo, nel rispetto dei suoi diritti e di quelli del suo fidanzato,
auguri
TV
Buongiorno, grazie per la condivisione. Mi dispiace per la situazione che riporta, la fatica del sacrificio e l'ansia non devono essere facili da gestire.
Lei ha già preso una posizione di consapevolezza: non vuole più sacrificarsi e vuole avere lo spazio di espressione di cui ha diritto. Non possiamo cambiare gli altri, ma possiamo scegliere per noi stessi. Ciò che non si può cambiare, può essere accettato. Dalla sua descrizione, sembra che lei abbia fatto molte rinunce nel corso di questi anni, in termini di libertà, rispetto ed espressione di se.
Ognuno ha dei valori di riferimento nella propria esistenza.
Questa relazione la soddisfa? Rispecchia i suoi valori di vita? Cosa le impedisce di confidarsi col suo partner rispetto al suo sentire?
Provi a esplorare queste tematiche. La comunicazione è fondamentale, e un consulto con uno specialista potrebbe essere utile.
Dott.ssa Ilaria Truzzi
Buongiorno, la relazione che descrive appare molto limitante soprattutto per la modalità possessiva messa in atto dal suo compagno. Come mai accetta questa dinamica? Mi chiedo quanto sia appagante questo rapporto per lei. Cosa la tiene unita a quest'uomo? Come mai soddisfa i bisogni di lui, mettendo da parte i suoi? In un rapporto è importante la condivisione, la comunicazione del proprio vissuto per permettere all'altro di conoscerci e amarci sia per i nostri pregi sia per i nostri difetti.
Esserci per l'altro non vuol dire annullarsi ma costruire insieme un rapporto solido basato sullo scambio affettivo, emotivo che sia appagante per entrambi.
Da quello che descrive è probabile che ci sia una dipendenza affettiva che la tiene bloccata in questa relazione. Per comprendere la natura di questo legame le consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia individuale in modo da approfondire le radici profonde di questa modalità relazionale. Un caro saluto, dott.ssa Alessandra Scala
Gentilissima buongiorno,
la situazione che descrive sembra davvero invivibile e forse anche il fatto di essere all'estero e non nel suo ambiente naturale circondata da amici e parenti le da ancora più insicurezza e la induce ad accettare l'inaccettabile. Si chiede se è una situazione tossica, ma non penso che si farebbe questa domanda se non sapesse effettivamente quanto lo sia. L'unico consiglio è quello di farsi aiutare, di mettere per una volta in primo piano i suoi desideri di libertà e in secondo piano quelli di protezione da una persona così possessiva. Le auguro il meglio, e sono a disposizione. Un caro saluto. Margherita Biavati
Buongiorno, la prima forma d'amore dovrebbe essere per noi stessi ed è quella che pare lei senta nel momento in cui si interroga sulla sua relazione.
Le suggerisco di trovare un professionista ceh possa ascoltarla, anche online è possibile ed efficace. Il suo malessere è legittimo e va preso sul serio. Nessuno può chiedere a un altro di annullarsi, di rinunciare a ridere e gioire, di non vivere ed è bene domandarsi come lei lo abbia consentito.
Le auguro di trovare chi la possa aiutare a ritrovare la libertà.
Dott.ssa Franca Vocaturi, a sua disposizione, anche online.
Salve, la situazione che descrive è davvero preoccupante! Ci sono tutte le caratteristiche di una relazione violenta. Il controllo, la pretesa di decidere come lei deve essere e comportarsi, le limitazioni nella sua vita. L'amore dovrebbe sollevare, non mortificare e la sua frase "non riesco più a sacrificarmi per l'amore" è emblematica. Le consiglio di rivolgersi a un/a psicologo/a magari di un centro antiviolenza per ottenere supporto. Per mia esperienza, purtroppo, questo tipo di atteggiamento non migliora affatto, anzi costringe in una spirale sempre più chiusa finché la persona (solitamente una donna) si trova sempre più isolata e dipendente dal partner. La violenza psicologica spesso è meno visibile. Cerchi aiuto, non so dove abita ma qui - per esempio - ci sono diversi centri (io collaboro con uno di questi) che aiutano le donne in difficoltà anche gratuitamente. Mi scriva se vuole. Un abbraccio.
Buonasera! descrive una situazione molto limitante e controllante, limitante della sua liberta di movimento, di comunicazione e di relazione. Concordo con lei nel definirla tossica.
Le consiglio di intraprendere un percorso per capire come mai accetta di stare in questa relazione imprigionante, si faccia aiutare ad uscirne e dare importanza e amore a se stessa.
si faccia aiutare a riprendere la sua liberta.
Resto a disposizione.
Un caro saluto
Buongiorno, grazie per aver condiviso il suo disagio con Miodottore. Da quanto lei scrive sembra trasparire un suo profondo disagio, che si esprime attraverso la sua costante ansia, l'insicurezza, le sempre maggiori limitazioni. Comprendo come tutto quello che ha descritto, nel suo insieme, sia difficile da gestire, soprattutto considerando che mi sembra lei non abbia molte occasioni di condividere quello che sta vivendo con altre persone. Ha pensato ad un percorso psicologico, anche online, che possa aiutarla a vedere con maggiore chiarezza la situazione, in modo da gestirla al meglio? Resto a sua disposizione per ogni eventuale ulteriore informazione o chiarimento. Le auguro buona serata. Dssa Claudia Muccinelli
Buongiorno,
sicuramente limitare le proprie libertà individuali non è prerogativa di un amore sano.

Sarebbe importante confrontarsi con il suo ragazzo.
Intanto lei cerchi di capire se sta perdendo la sua individualità e il costo di assecondare tali richieste....
Se ha bisogno rimango a disposizione

Vittoria Savini Zangrandi
Buongiorno, gentilissima. Capisco il profondo malessere che prova e la sua angoscia, sentendosi intrappolata, psicologicamente maltrattata e sola, nella difficoltà di far pienamente luce sui suoi veri bisogni e sulle responsabilità del partner.
Lei merita benessere e la possibilità di costruire una relazione soddisfacente e affidabile.
Merita di dare spazio alle sue potenzialità oggi represse ed autorealizzarsi. Per questo le suggerisco vivamente un consulto psicologico, per esplorare insieme le potenzialità del vostro rapporto ed individuare in tempi brevi strategie concrete per la risoluzione delle criticità.
Un saluto di cuore.
Buongiorno, le consiglio un percorso terapeutico che la aiuti a volersi bene. Amore significa anche rispetto, libertà, non possesso. A disposizione Dott.ssa Francesca Ghislanzoni.
Buonasera cara utente, grazie per la condivisione. E' chiaro quanto queste dinamiche possano limitarla. Mi sento di consigliarle un percorso psicologico. Resto a disposizione. Dott.ssa Maria Giovanna Melella
Mi dispiace sentire che stai vivendo una situazione così difficile nella tua relazione. Basandoti sulla descrizione che hai fornito, sembra che il comportamento del tuo fidanzato sia diventato sempre più controllante e geloso nel corso del tempo. Questi segnali potrebbero indicare la presenza di una dinamica tossica nella relazione.

La gelosia e il controllo eccessivo possono essere segnali di una relazione malsana. È importante mantenere una comunicazione aperta e sincera con il tuo partner riguardo ai tuoi sentimenti e alle preoccupazioni riguardo al comportamento che stai osservando. Prenditi un momento per riflettere sui tuoi sentimenti riguardo alla relazione e alla dinamica che stai vivendo. Chiediti se ti senti veramente felice e soddisfatta, o se senti di doverti sacrificare troppo. Parla apertamente con il tuo fidanzato riguardo ai tuoi sentimenti e alle preoccupazioni. Esprimi i tuoi bisogni e spiega come ti senti riguardo al suo comportamento controllante.
Fissa dei limiti sani riguardo al comportamento che non ti fa sentire bene nella relazione. Se il comportamento del tuo fidanzato continua a essere controllante e non rispetta i tuoi limiti, potrebbe essere necessario prendere in considerazione se questa sia davvero una relazione sana per te.
Cerca qualcuno con cui parlare e confidarti riguardo alla tua situazione. Può essere utile avere un'amica o un familiare di cui ti fidi, o persino un consulente o terapeuta con cui parlare delle tue preoccupazioni.
Prenditi il tempo per riflettere sulla tua relazione e sulla sua dinamica. Chiediti se ti senti veramente felice e realizzata, o se senti di essere costantemente sopraffatta dall'ansia e dalla preoccupazione.
Fai attenzione alle tue esigenze e al tuo benessere. Prenditi del tempo per te stessa, coltiva i tuoi interessi e cerca di ridurre lo stress nella tua vita.

Ricorda che sei importante e che la tua felicità e il tuo benessere sono fondamentali. Se la tua relazione sta causando un notevole stress e ansia, potrebbe essere utile prendere in considerazione l'idea di esplorare alternative più sane e appaganti per la tua vita.

Se ti senti sopraffatta e hai bisogno di supporto emotivo o di un consiglio più specifico, potrebbe essere utile consultarti con un professionista della salute mentale, come uno psicologo o un terapeuta, che può aiutarti a esplorare ulteriormente i tuoi sentimenti e prendere decisioni informate per il tuo benessere.

Ti auguro il meglio e spero che tu possa trovare la strada giusta per te.
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Buongiorno, dalla sua decrizione è evidente che le dinamiche in corso nella sua relazione siano per lei fonte di disagio. Un percorso con un collega potrebbe aiutarla a rielaborare i suoi vissuti legati a questa situazione così delicata.
Dott. Marco Cenci
Carissima, vorrei poterti dire che non sia una relazione tossica, ma da quello che racconti sembra esserlo eccome. Tu, scrivendo queste righe, hai fatto un passo molto importante e coraggioso, ma è essenziale che ne compia un altro: iniziare un percorso alla riscoperta di te, della tua autonomia e della tua autodeterminazione. Abbi cura di te e non rassegnarti all'idea di un amore che non ti fa star bene. Se vorrai affidarti, sarò lieta di tenderti la mano (lavoro anche online). Nel frattempo, ti mando un grande abbraccio e ti auguro sinceramente di poter tornare a splendere.

Salve, sembra che tu stia attraversando un momento molto difficile nella tua relazione, e mi dispiace che tu stia vivendo questa situazione così stressante. È importante riconoscere i segni di un comportamento controllante e possessivo in una relazione, e il fatto che tu stia provando ansia e disagio è comprensibile. È fondamentale prendere sul serio i tuoi sentimenti e valutare attentamente la tua situazione. Avere qualcuno con cui confidarsi può essere estremamente utile nel trovare chiarezza e sostegno durante momenti difficili. Ti incoraggio a cercare supporto da parte di uno psicologo o uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale (CBT), esperti nell'individuare strategie pratiche ed efficaci per affrontare le difficoltà attuali. La CBT si concentra sul comprendere e modificare i pensieri e i comportamenti che influenzano le emozioni, offrendo strumenti concreti per migliorare il tuo benessere psicologico. Resto a tua disposizione per qualsiasi chiarimento o supporto aggiuntivo.
Un caro saluto,
Dott. Moro

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