Salve, Ho iniziato a riscontrare un forte dolore lombare solo ed unicamente al lato destro, ovvero i
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Salve, Ho iniziato a riscontrare un forte dolore lombare solo ed unicamente al lato destro, ovvero il classico mancamento quasi da cadere per terra a Settembre del 2023 forse anche a causa del freddo artico non riuscivo neanche più a sollevare un peso senza un forte dolore lombare...
Nel giro di un mese anche grazie ad un trasferimento in un clima a 35 gradi il dolore è svanito....
A inizi Gennaio del 2024 in un clima oceanico da i 10 gradi e i 15 gradi con un cammino impervio a 50 km a settimana il dolore lombare acuto riprese forma con interessamento inoltre della zona linguinale...
Presi solo per tre giorni di anti infiammatori ed inizia una severa terapia di stretching... Passando i mesi il dolore lombare scomparve ma allo stesso tempo che il dolore lombare diminuiva un dolore ignoto per il fisico si acutizzava dietro al ginocchio, quasi fosse un crampo ed a poco a poco iniziò ad irradiarsi al gluteo alla ciscia posteriore, al polpaccio e alla caviglia...
Tanto che ad inizi Maggio il dolore sembra affievolirsi in zona mediterranea ma all'ennesimo trasferimento in zona artica il dolore inizia ad essere insopportabile, anche al sonno a stare seduti e soprattutto a guidare, con le classiche sensazioni a coltellata nella zona del gluteo...
Ad ogni risveglio X mezz'ora il classico iter gluteo, coscia, ginocchio, polpaccio e piede sembra quasi in paralisi dal dolore...
Stranamente la zona lombare non duole più da fine Aprile ed riesco a sovra caricare con pesi senza alcun problema....
Mi servirebbero delucidazioni...
Nel giro di un mese anche grazie ad un trasferimento in un clima a 35 gradi il dolore è svanito....
A inizi Gennaio del 2024 in un clima oceanico da i 10 gradi e i 15 gradi con un cammino impervio a 50 km a settimana il dolore lombare acuto riprese forma con interessamento inoltre della zona linguinale...
Presi solo per tre giorni di anti infiammatori ed inizia una severa terapia di stretching... Passando i mesi il dolore lombare scomparve ma allo stesso tempo che il dolore lombare diminuiva un dolore ignoto per il fisico si acutizzava dietro al ginocchio, quasi fosse un crampo ed a poco a poco iniziò ad irradiarsi al gluteo alla ciscia posteriore, al polpaccio e alla caviglia...
Tanto che ad inizi Maggio il dolore sembra affievolirsi in zona mediterranea ma all'ennesimo trasferimento in zona artica il dolore inizia ad essere insopportabile, anche al sonno a stare seduti e soprattutto a guidare, con le classiche sensazioni a coltellata nella zona del gluteo...
Ad ogni risveglio X mezz'ora il classico iter gluteo, coscia, ginocchio, polpaccio e piede sembra quasi in paralisi dal dolore...
Stranamente la zona lombare non duole più da fine Aprile ed riesco a sovra caricare con pesi senza alcun problema....
Mi servirebbero delucidazioni...
Salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono da questo sito?Senza impegno economico.
grazie
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Salve generalmente in condizioni croniche come la sua dove il problema regredisce e poi si riacutizza è spesso imputabile alla componente muscolo scheletrica però a volte lo stretching non basta proprio perché il circuito del dolore si automantiene ergo conviene fare trattamenti osteopatici mirati alla componente muscolare e articolare considerando la postura che può condizionare il tutto . Cordialmente Osteopata davide savoia
Salve, sicuramente il cambiamento climatico e l'attività fisica scolta hanno messo a dura prova il suo fisico che adesso manifesta questa difficoltà con una sorta di difesa che causa appunto il dolore. Ha avuto molto senso aiutarsi con lo stretching ma se il problema, possibilmente muscoloscheletrico, non viene risolto alla base il circuito neuronale di facilitazione spinale che innesca il dolore resterà costantemente presente. Avrebbe molto senso a questo punto rivolgersi ad un Osteopata in modo da comprendere l'origine del problema articolare e prospettare un iter terapeutico volto ad eliminare i problemi, possibilmente anche con l'integrazione di allungamento muscolare.
Resto a disposizione!
Giulia Li Calzi, Osteopata.
Resto a disposizione!
Giulia Li Calzi, Osteopata.
effettui una diagnosi chiara
Salve,
la situazione non appare complicata, le basta trovare un bravo/a ostopata nella sua zona e vedrà che sarà in grado di aiuarla in breve tempo.
Cordiali saluti
la situazione non appare complicata, le basta trovare un bravo/a ostopata nella sua zona e vedrà che sarà in grado di aiuarla in breve tempo.
Cordiali saluti
Buongiorno, i sintomi da lei descritti fanno pensare ad una problematica di origine muscolare. E' probabile che l'attività fisica abbia fatto emergere uno scompenso posturale già esistente. Le consiglio di rivolgersi ad un osteopata che possa andare a lavorare sulla zona del dolore e che la aiuterà a prevenire eventuali ricadute. Cordiali saluti.
Cesarano Jessica
Cesarano Jessica
Buongiorno, considerando il prolungarsi del problema e visto che in autonomia non riesce a risolvere le consiglierei una visita da uno specialista per far luce sulla problematica e adottare le misure corrette per risolverla.
Buona giornata
Antonella Bettelli
Buona giornata
Antonella Bettelli
Buongiorno, un'altra causa che potrebbe manifestartsi a causa dei cambi di clima non è tanto la temperatura ma i cambi di pressione!
Sicuramente come hanno anticipato altri colleghi è in corso un'infiammazione di tipo muscolo-schelettrica che rendendo molto irritabili le componenti capsulari delle articolazioni diventano sensibili ad i cambi di pressione ambientali per la dilatazione/compressione delle stesse!
Probabilmente sarebbe sufficente un trattamento per ripristinare la corretta funzionalità articolare e far si che si sfiammino tutte le strutture condizionate
Sicuramente come hanno anticipato altri colleghi è in corso un'infiammazione di tipo muscolo-schelettrica che rendendo molto irritabili le componenti capsulari delle articolazioni diventano sensibili ad i cambi di pressione ambientali per la dilatazione/compressione delle stesse!
Probabilmente sarebbe sufficente un trattamento per ripristinare la corretta funzionalità articolare e far si che si sfiammino tutte le strutture condizionate
Buongiorno, sembrerebbe trattarsi di un'infiammazione causata da componenti miofasciali. Come suggerito dagli altri colleghi il quadro generale sembra migliorabile con pochi e mirati interventi.
Le consiglio di prenotare una visita da un osteopata vicino a lei e sono sicuro che riuscirà ad aiutarla a risolvere il disagio.
Le consiglio di prenotare una visita da un osteopata vicino a lei e sono sicuro che riuscirà ad aiutarla a risolvere il disagio.
Salve,
Il dolore che ha descritto sembra essere legato a una problematica muscolo-scheletrica che si ripresenta in modo cronico. I cambiamenti climatici e l'attività fisica intensa possono aver esacerbato una condizione preesistente, forse posturale, che causa questo dolore intermittente e variabile.
Gli interventi di stretching sono stati utili, ma potrebbero non essere sufficienti a risolvere il problema alla radice. La persistenza e la migrazione del dolore suggeriscono che ci sia un circuito di dolore auto-mantenuto, il che significa che il problema potrebbe perpetuarsi senza un trattamento mirato.
La maggior parte dei colleghi consiglia di rivolgersi a un osteopata per un trattamento specifico che coinvolga sia la componente muscolare che articolare. Gli osteopati possono lavorare per ripristinare la corretta funzionalità articolare, ridurre l'infiammazione e affrontare eventuali squilibri posturali. Deve essere considerato che il dolore potrebbe essere influenzato anche dal cambio dello stile di vita durante questi spostamenti. Un trattamento osteopatico può aiutare a migliorare la situazione nel lungo termine e prevenire ricadute future.
In sintesi, consultare un osteopata nella sua zona potrebbe essere la soluzione migliore per risolvere i suoi problemi di dolore e migliorare la qualità della sua vita.
Cordiali saluti
Il dolore che ha descritto sembra essere legato a una problematica muscolo-scheletrica che si ripresenta in modo cronico. I cambiamenti climatici e l'attività fisica intensa possono aver esacerbato una condizione preesistente, forse posturale, che causa questo dolore intermittente e variabile.
Gli interventi di stretching sono stati utili, ma potrebbero non essere sufficienti a risolvere il problema alla radice. La persistenza e la migrazione del dolore suggeriscono che ci sia un circuito di dolore auto-mantenuto, il che significa che il problema potrebbe perpetuarsi senza un trattamento mirato.
La maggior parte dei colleghi consiglia di rivolgersi a un osteopata per un trattamento specifico che coinvolga sia la componente muscolare che articolare. Gli osteopati possono lavorare per ripristinare la corretta funzionalità articolare, ridurre l'infiammazione e affrontare eventuali squilibri posturali. Deve essere considerato che il dolore potrebbe essere influenzato anche dal cambio dello stile di vita durante questi spostamenti. Un trattamento osteopatico può aiutare a migliorare la situazione nel lungo termine e prevenire ricadute future.
In sintesi, consultare un osteopata nella sua zona potrebbe essere la soluzione migliore per risolvere i suoi problemi di dolore e migliorare la qualità della sua vita.
Cordiali saluti
Salve, i cambiamenti climatici e l'attività fisica intensa hanno sicuramente stressato il suo corpo, che ora manifesta dolore come risposta difensiva. È stato utile fare stretching, ma se il problema muscoloscheletrico non viene risolto alla radice, il dolore persisterà a causa del circuito neuronale di facilitazione spinale. Sarebbe opportuno consultare un osteopata per identificare la causa del problema articolare e pianificare un percorso terapeutico mirato a risolverlo, includendo eventualmente esercizi di allungamento muscolare. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Salve
sicuramente da quello che racconta si può pensare ad una problematica muscolo scheletrica e se il dolore si irradia su tutto arto inferiore potrebbe esserci anche un interessamento a livello dei nervi dell'arto inferiore , per capirne di più servirebbe una visita a 360° per controllare tutto il suo corpo , perchè da quello che racconta il suo dolore se lo porta dietro da un pò di tempo e il suo corpo potrebbe aver delle problematiche posturali e di tensioni che sono sfociate con questi cambi di temperatura e un sovraccarico di lavoro.
Sicuramente fare un controllo ed eventualmente dei trattamenti da un osteopata potrebbero aiutarla.
resto a sua disposizione per eventuali domande ,
buona giornata
Achille Santoro
sicuramente da quello che racconta si può pensare ad una problematica muscolo scheletrica e se il dolore si irradia su tutto arto inferiore potrebbe esserci anche un interessamento a livello dei nervi dell'arto inferiore , per capirne di più servirebbe una visita a 360° per controllare tutto il suo corpo , perchè da quello che racconta il suo dolore se lo porta dietro da un pò di tempo e il suo corpo potrebbe aver delle problematiche posturali e di tensioni che sono sfociate con questi cambi di temperatura e un sovraccarico di lavoro.
Sicuramente fare un controllo ed eventualmente dei trattamenti da un osteopata potrebbero aiutarla.
resto a sua disposizione per eventuali domande ,
buona giornata
Achille Santoro
Salve da quello che lei riporta sembrerebbe, servirebbe un’anamnesi approfondita con tanto di test, che ha un’interessamento del nervo sciatico. La causa principale che porta ad una sollecitazione di questo nervo potrebbe essere la zona addominale i cui visceri, in caso di un’alterata mobilità, possono portare a cambiamenti nella biomeccanica lombare, dell’arto inferiore e della zona sacro-iliaca con un’alterazione del tono muscolare locale e un successivo coinvolgimento del nervo sciatico e del plesso lombare i cui nervi si occupano anche dell’innervazione della zona inguinale.
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi da un buon ortopedico ed eseguire probabilmente una risonanza magnetica per diagnosi più precisa.
Buongiorno, il problema da lei descritto sembra essere di origine muscolo-scheletrica, il fatto che si riacutizzi a temperature più basse può far pensare che in situazioni di freddo, dove la muscolatura si irrigidisce proprio per combattere la sensazione di freddo, le vada in sofferenza tutta quella zona della catena muscolare posteriore che parte da gluteo/coscia e arriva fino al polpaccio, e ciò crei questo dolore nella zona che viene innervata dal nervo sciatico che probabilmente si trova in uno stato irritato. Sul fatto che sia iniziato come dolore lombare, mentre ora il dolore lombare non sia più presente, può confermare l'origine muscolo-scheletrica della problematica, ma consiglierei comunque un approfondimento diagnostico della zona lombare. In ogni caso se vuole rivolgersi ad un osteopata penso proprio possa aiutarla con il problema.
Buon proseguimento.
Buon proseguimento.
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso le sue preoccupazioni. La condizione clinica da lei descritta sembrerebbe essere di pertinenza muscoloscheletrica/neurologica. La prima ipotesi potrebbe essere avvalorata dal peggioramento del dolore in concomitanza a variazioni pressorie e della temperatura, le quali potrebbero aver inficiato sulla componente muscolare e articolare. La seconda potrebbe essere confermata dall'irradiazione del suo dolore lungo l'arto inferiore e in sede inguinale. In primo luogo sarebbe opportuno consultare il suo medico di base ed eseguire opportuni esami strumentali per comprendere l'origine della sua problematica. In seguito un consulto osteopatico potrebbe fare a caso suo: mediante test valutativi, palpazione della componente muscoloscheletrica, esaminazione del suo schema posturale e contestualizzazione a un'eventuale storia di traumi pregressi è possibile capire quali siano le strutture coinvolte e delineare un piano terapeutico personalizzato.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Erica Alippi, osteopata.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Erica Alippi, osteopata.
Sulla base dei sintomi che hai descritto, è possibile che tu stia affrontando una condizione di sciatalgia o compressione del nervo sciatico. Questo potrebbe spiegare il dolore irradiato dal gluteo alla gamba fino alla caviglia. Ecco alcune informazioni e suggerimenti per gestire la situazione:
Possibili Cause del Dolore
Sciatalgia:
La sciatalgia è causata dalla compressione o irritazione del nervo sciatico, che può derivare da ernie discali, spondilosi, o altre condizioni spinali.
I sintomi includono dolore che si irradia dalla zona lombare al gluteo, alla gamba e al piede, spesso con sensazione di intorpidimento o formicolio.
Sindrome del Piriforme:
Questa sindrome si verifica quando il muscolo piriforme, situato nel gluteo, comprime il nervo sciatico.
I sintomi sono simili alla sciatalgia e possono includere dolore nel gluteo e lungo la gamba.
Problemi Posturali:
Lavorare in posizioni sbagliate o camminare su terreni impervi può causare stress eccessivo sulla colonna vertebrale e i muscoli circostanti, contribuendo al dolore.
Cosa Fare per Alleviare il Dolore
Consultare un Medico:
È importante consultare un medico o un ortopedico per una valutazione approfondita. Potrebbe essere necessario eseguire una risonanza magnetica (RMN) per identificare eventuali compressioni nervose o altri problemi spinali.
Fisioterapia:
Un fisioterapista può aiutarti con esercizi specifici per alleviare la compressione del nervo sciatico e migliorare la forza e la flessibilità della colonna vertebrale e dei muscoli circostanti.
Esercizi di Stretching e Rafforzamento:
Stretching regolare dei muscoli piriforme, ischiocrurali e dei flessori dell'anca può aiutare a ridurre la pressione sul nervo sciatico.
Esercizi di rafforzamento del core e dei muscoli della schiena possono fornire un supporto migliore alla colonna vertebrale.
Modifiche Posturali e Ambientali:
Assicurati di mantenere una buona postura durante le attività quotidiane, specialmente quando sei seduto o al lavoro.
Usa una sedia ergonomica e fai pause regolari per muoverti e fare stretching.
Gestione del Dolore:
Impacchi di ghiaccio o calore possono aiutare a ridurre l'infiammazione e il dolore.
Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) possono essere utili per alleviare il dolore, ma consulta il tuo medico prima di assumerli.
Attenzione al Clima e alle Attività:
Tieni presente che il clima freddo può peggiorare i sintomi. Cerca di mantenere la zona lombare e le gambe calde e protette dal freddo.
Evita attività che aggravano il dolore, come camminare su terreni molto impervi o fare movimenti bruschi.
Consigli Specifici per la Sciatalgia
Esercizi di McKenzie:
Chiedi al tuo fisioterapista di mostrarti esercizi specifici di estensione della colonna vertebrale che possono aiutare a ridurre la compressione del nervo sciatico.
Trattamenti Complementari:
Terapie come l'agopuntura, il massaggio terapeutico e la chiropratica possono offrire sollievo in alcuni casi.
Conclusioni
La gestione del dolore sciatico richiede spesso un approccio multifattoriale e una combinazione di trattamenti.
Possibili Cause del Dolore
Sciatalgia:
La sciatalgia è causata dalla compressione o irritazione del nervo sciatico, che può derivare da ernie discali, spondilosi, o altre condizioni spinali.
I sintomi includono dolore che si irradia dalla zona lombare al gluteo, alla gamba e al piede, spesso con sensazione di intorpidimento o formicolio.
Sindrome del Piriforme:
Questa sindrome si verifica quando il muscolo piriforme, situato nel gluteo, comprime il nervo sciatico.
I sintomi sono simili alla sciatalgia e possono includere dolore nel gluteo e lungo la gamba.
Problemi Posturali:
Lavorare in posizioni sbagliate o camminare su terreni impervi può causare stress eccessivo sulla colonna vertebrale e i muscoli circostanti, contribuendo al dolore.
Cosa Fare per Alleviare il Dolore
Consultare un Medico:
È importante consultare un medico o un ortopedico per una valutazione approfondita. Potrebbe essere necessario eseguire una risonanza magnetica (RMN) per identificare eventuali compressioni nervose o altri problemi spinali.
Fisioterapia:
Un fisioterapista può aiutarti con esercizi specifici per alleviare la compressione del nervo sciatico e migliorare la forza e la flessibilità della colonna vertebrale e dei muscoli circostanti.
Esercizi di Stretching e Rafforzamento:
Stretching regolare dei muscoli piriforme, ischiocrurali e dei flessori dell'anca può aiutare a ridurre la pressione sul nervo sciatico.
Esercizi di rafforzamento del core e dei muscoli della schiena possono fornire un supporto migliore alla colonna vertebrale.
Modifiche Posturali e Ambientali:
Assicurati di mantenere una buona postura durante le attività quotidiane, specialmente quando sei seduto o al lavoro.
Usa una sedia ergonomica e fai pause regolari per muoverti e fare stretching.
Gestione del Dolore:
Impacchi di ghiaccio o calore possono aiutare a ridurre l'infiammazione e il dolore.
Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) possono essere utili per alleviare il dolore, ma consulta il tuo medico prima di assumerli.
Attenzione al Clima e alle Attività:
Tieni presente che il clima freddo può peggiorare i sintomi. Cerca di mantenere la zona lombare e le gambe calde e protette dal freddo.
Evita attività che aggravano il dolore, come camminare su terreni molto impervi o fare movimenti bruschi.
Consigli Specifici per la Sciatalgia
Esercizi di McKenzie:
Chiedi al tuo fisioterapista di mostrarti esercizi specifici di estensione della colonna vertebrale che possono aiutare a ridurre la compressione del nervo sciatico.
Trattamenti Complementari:
Terapie come l'agopuntura, il massaggio terapeutico e la chiropratica possono offrire sollievo in alcuni casi.
Conclusioni
La gestione del dolore sciatico richiede spesso un approccio multifattoriale e una combinazione di trattamenti.
Buongiorno, c'è bisogno di maggiori informazioni per poter discriminare meglio l'origine del suo dolore.
Le consiglio di rivolgersi a un osteopata che attraverso l’esame obiettivo e test specifici, potrà risponderle adeguatamente e aiutarla a risolvere il suo problema. Saluti!ES
Le consiglio di rivolgersi a un osteopata che attraverso l’esame obiettivo e test specifici, potrà risponderle adeguatamente e aiutarla a risolvere il suo problema. Saluti!ES
Buongiorno,
le consiglio di effettuare un trattamento osteopatico in modo da poter valutare con il terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Rossi Federico Osteopata
le consiglio di effettuare un trattamento osteopatico in modo da poter valutare con il terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Rossi Federico Osteopata
Le consiglio una visita osteopatica per eseguire una valutazione funzionale.
Auguri per una pronta guarigione.
Dott. Alberto Giulla
Auguri per una pronta guarigione.
Dott. Alberto Giulla
Salve, sembrerebbe trattarsi di un'infiammazione causata da componenti miofasciali. Le consiglio di prenotare una visita da un osteopata vicino a lei e sono sicuro che riuscirà ad aiutarla a risolvere il disagio.
Cordiali Saluti, Cani Vincenzo Osteopata D.O
Cordiali Saluti, Cani Vincenzo Osteopata D.O
Buongiorno. Da come descrive i suoi dolori, può esserci una compressione del nervo sciatico. Nonostante la prima causa possa essere stata la zona lombare, ora rimane una sensibilizzazione del nervo sciatico che innerva l'arto inferiore. Il fatto che la zona lombare non sia più dolorosa non ci fa però escludere la presenza di una discopatia. Per togliere dubbi le consiglierei in ogni caso una visita ortopedica-fisiatrica se non lo avesse già fatto.
ll dolore che descrivi sembra indicare una possibile sciatalgia, probabilmente dovuta a una compressione del nervo sciatico o a tensioni muscolari persistenti nella zona lombare e glutea. Il fatto che il dolore migliori con il caldo e peggiori col freddo suggerisce che il clima possa giocare un ruolo importante, rendendo muscoli e tessuti più rigidi e sensibilizzando il nervo sciatico.
Per affrontare questa condizione, un trattamento osteopatico potrebbe includere delle tecniche specifiche per migliorare la mobilità della zona lombare e del bacino, insieme al rilascio delle tensioni lungo i muscoli che circondano il nervo sciatico. L’obiettivo è ridurre la pressione sul nervo e migliorare il flusso sanguigno, diminuendo così l’infiammazione e il dolore. Lavorare anche sullo stretching e su esercizi di stabilizzazione della colonna potrebbe aiutarti a mantenere una buona flessibilità e a ridurre la ricomparsa del dolore.
Se i sintomi persistono, potresti considerare un esame come una risonanza magnetica per escludere compressioni vertebrali o altre alterazioni strutturali.
Per affrontare questa condizione, un trattamento osteopatico potrebbe includere delle tecniche specifiche per migliorare la mobilità della zona lombare e del bacino, insieme al rilascio delle tensioni lungo i muscoli che circondano il nervo sciatico. L’obiettivo è ridurre la pressione sul nervo e migliorare il flusso sanguigno, diminuendo così l’infiammazione e il dolore. Lavorare anche sullo stretching e su esercizi di stabilizzazione della colonna potrebbe aiutarti a mantenere una buona flessibilità e a ridurre la ricomparsa del dolore.
Se i sintomi persistono, potresti considerare un esame come una risonanza magnetica per escludere compressioni vertebrali o altre alterazioni strutturali.
Buongiorno, visto quello scritto le consiglio di andare a fare degli esami radiografici per la zona lombare, in quanto potrebbe avere delle ernie o protusioni nella zona lombare. una volta ricevuto l'esito si rechi da un professionista che l'aiuterà a ridurre i sintomi, i dolori e a tornare in salute. Fino a quel momento non faccia più sforzi eccessivi per evitare di peggiorare la situazione
Salve.
Sembra che tu stia affrontando una situazione complessa con vari aspetti di dolore lombare e irradiato, che si è modificato nel tempo in relazione ai cambiamenti climatici e alle tue attività fisiche.
Dal quadro che descrivi, ci sono diversi punti da considerare. La progressione del dolore e i cambiamenti locali (lombare, gluteo, coscia, ginocchio, polpaccio e piede) suggeriscono una possibile sciatica o una compressione nervosa, probabilmente a livello delle radici nervose lombari o sacrali. L'irradiazione del dolore lungo la gamba (dalla zona lombare al gluteo e fino al piede) è un segno classico di coinvolgimento del nervo sciatico, che può essere causato da una discopatia (ernia del disco) o da un'altra compressione nervosa, come sindrome del piriforme o stenosi spinale.
Ecco alcune spiegazioni più dettagliate sui punti che hai menzionato:
Variabilità del dolore in base al clima: La sensazione che il dolore si allevi in climi più caldi potrebbe essere legata alla riduzione della tensione muscolare e dell’infiammazione in condizioni di calore. In climi più freddi, i muscoli tendono a contrarsi di più e l’infiammazione potrebbe peggiorare, esacerbando il dolore.
Distribuzione del dolore: Il fatto che il dolore si irradi dalla zona lombare fino al gluteo, coscia, ginocchio, polpaccio e piede, suggerisce una compressione o irritazione di uno o più nervi che decorrono lungo il tratto lombare-sacrale. Questo è tipico di una sciatica o di una radicolopatia, cioè l'infiammazione di una radice nervosa che si trova nella zona lombare. La sintomatologia che descrivi potrebbe essere associata anche a ernie discali, spondilosi o stenosi spinale.
Evoluzione del dolore: La tua osservazione che il dolore lombare acuto è migliorato, ma che il dolore a livello del gluteo e della gamba si è acutizzato, potrebbe indicare che la causa del dolore lombare si è "stabilizzata" (ad esempio una possibile ernia che non peggiora), mentre la radice nervosa coinvolta sta continuando a dare sintomi. In altre parole, la situazione lombare potrebbe essere migliorata, ma la compressione nervosa persiste.
Fattori aggravanti come la posizione e l'attività fisica: Il fatto che il dolore si intensifichi quando stai seduto o guidi è un altro indizio che il nervo sciatico (o altro nervo della zona lombare) venga compresso da una postura o posizione statica che aumenta la pressione su quella zona. Inoltre, il fatto che l’attività fisica (come il cammino impervio) possa influire sul dolore suggerisce che un carico eccessivo o un movimento non ottimale possa esacerbare la condizione.
Miglioramento del dolore lombare con pesi: Che tu riesca a sollevare pesi senza dolore lombare potrebbe indicare che la parte lombare del corpo (i muscoli e le strutture vertebrali) si è adattata meglio alla sollecitazione e non è più il punto di origine del dolore, ma che la compressione o irritazione nervosa sta causando il dolore più a valle.
Sembra che tu stia affrontando una situazione complessa con vari aspetti di dolore lombare e irradiato, che si è modificato nel tempo in relazione ai cambiamenti climatici e alle tue attività fisiche.
Dal quadro che descrivi, ci sono diversi punti da considerare. La progressione del dolore e i cambiamenti locali (lombare, gluteo, coscia, ginocchio, polpaccio e piede) suggeriscono una possibile sciatica o una compressione nervosa, probabilmente a livello delle radici nervose lombari o sacrali. L'irradiazione del dolore lungo la gamba (dalla zona lombare al gluteo e fino al piede) è un segno classico di coinvolgimento del nervo sciatico, che può essere causato da una discopatia (ernia del disco) o da un'altra compressione nervosa, come sindrome del piriforme o stenosi spinale.
Ecco alcune spiegazioni più dettagliate sui punti che hai menzionato:
Variabilità del dolore in base al clima: La sensazione che il dolore si allevi in climi più caldi potrebbe essere legata alla riduzione della tensione muscolare e dell’infiammazione in condizioni di calore. In climi più freddi, i muscoli tendono a contrarsi di più e l’infiammazione potrebbe peggiorare, esacerbando il dolore.
Distribuzione del dolore: Il fatto che il dolore si irradi dalla zona lombare fino al gluteo, coscia, ginocchio, polpaccio e piede, suggerisce una compressione o irritazione di uno o più nervi che decorrono lungo il tratto lombare-sacrale. Questo è tipico di una sciatica o di una radicolopatia, cioè l'infiammazione di una radice nervosa che si trova nella zona lombare. La sintomatologia che descrivi potrebbe essere associata anche a ernie discali, spondilosi o stenosi spinale.
Evoluzione del dolore: La tua osservazione che il dolore lombare acuto è migliorato, ma che il dolore a livello del gluteo e della gamba si è acutizzato, potrebbe indicare che la causa del dolore lombare si è "stabilizzata" (ad esempio una possibile ernia che non peggiora), mentre la radice nervosa coinvolta sta continuando a dare sintomi. In altre parole, la situazione lombare potrebbe essere migliorata, ma la compressione nervosa persiste.
Fattori aggravanti come la posizione e l'attività fisica: Il fatto che il dolore si intensifichi quando stai seduto o guidi è un altro indizio che il nervo sciatico (o altro nervo della zona lombare) venga compresso da una postura o posizione statica che aumenta la pressione su quella zona. Inoltre, il fatto che l’attività fisica (come il cammino impervio) possa influire sul dolore suggerisce che un carico eccessivo o un movimento non ottimale possa esacerbare la condizione.
Miglioramento del dolore lombare con pesi: Che tu riesca a sollevare pesi senza dolore lombare potrebbe indicare che la parte lombare del corpo (i muscoli e le strutture vertebrali) si è adattata meglio alla sollecitazione e non è più il punto di origine del dolore, ma che la compressione o irritazione nervosa sta causando il dolore più a valle.
A parte stretching si è mai fatta trattare per questo problema? Esercizi specifici li ha mai fatti? visto che il problema si presenta col freddo potrebbe essere un discorso di contratture che vanno a comprimere strutture nervose che irradiano poi il dolore
Salve, grazie per aver condiviso la sua esperienza. Da quello che descrive, il suo problema potrebbe essere legato a diverse cause che coinvolgono la colonna vertebrale, i nervi e i muscoli. I sintomi che lei ha descritto, come il dolore lombare che si irradia lungo la gamba, il gluteo, la coscia, il polpaccio e il piede, sembrano tipici di una sciatalgia o sindrome del piriforme, ma potrebbero anche suggerire altre condizioni, come una ernia del disco o un problema neurologico.
Le consiglio di consultare uno specialista in neurologia o un ortopedico per una diagnosi più accurata. Potrebbe essere necessario un esame come una risonanza magnetica (RM) per valutare la presenza di un'ernia del disco o altre anomalie strutturali nella colonna vertebrale.
L'osteopatia e la fisioterapia, in particolare l'uso di tecniche di mobilizzazione della colonna e esercizi di rafforzamento muscolare mirati, può aiutare a ridurre la compressione nervosa e migliorare la funzionalità.
Per il dolore acuto, potrebbe essere utile l'uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), sotto consiglio medico.
Continuare con un programma di stretching mirato e rafforzamento muscolare per migliorare la flessibilità e ridurre la pressione sui nervi coinvolti. Un osteopata potrebbe guidarla in un programma specifico per migliorare la postura e ridurre il rischio di future problematiche.
Le consiglio di consultare uno specialista in neurologia o un ortopedico per una diagnosi più accurata. Potrebbe essere necessario un esame come una risonanza magnetica (RM) per valutare la presenza di un'ernia del disco o altre anomalie strutturali nella colonna vertebrale.
L'osteopatia e la fisioterapia, in particolare l'uso di tecniche di mobilizzazione della colonna e esercizi di rafforzamento muscolare mirati, può aiutare a ridurre la compressione nervosa e migliorare la funzionalità.
Per il dolore acuto, potrebbe essere utile l'uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), sotto consiglio medico.
Continuare con un programma di stretching mirato e rafforzamento muscolare per migliorare la flessibilità e ridurre la pressione sui nervi coinvolti. Un osteopata potrebbe guidarla in un programma specifico per migliorare la postura e ridurre il rischio di future problematiche.
Salve, il quadro che descrive sembra compatibile con una compressione o irritazione del nervo sciatico, probabilmente legata a una disfunzione meccanica o strutturale nella zona lombosacrale o pelvica. Questo potrebbe spiegare il dolore irradiato dal gluteo fino alla caviglia, con intensificazione dei sintomi in determinate posture, attività o in condizioni climatiche più fredde. Una possibile causa potrebbe essere una discopatia lombare: anche se il dolore lombare è diminuito, una protrusione o ernia del disco nelle vertebre L4-L5 o L5-S1 potrebbe aver inizialmente irritato il nervo sciatico, causando i sintomi attuali. In alternativa, potrebbe trattarsi di una sindrome del piriforme, in cui il muscolo piriforme comprime il nervo sciatico, o di squilibri muscolari e fasciali che, aggravati dal cammino impegnativo e dalle variazioni climatiche, hanno influenzato negativamente la biomeccanica del bacino e degli arti inferiori.
Le condizioni climatiche fredde possono contribuire a una maggiore rigidità muscolare, intensificando i sintomi. Sarebbe importante sottoporsi a una valutazione medica approfondita, magari con esami come una risonanza magnetica della colonna lombosacrale o un’elettromiografia per chiarire la diagnosi e valutare l’entità dell’interessamento del nervo. Anche un trattamento osteopatico potrebbe essere utile per affrontare le disfunzioni articolari o muscolari presenti nella zona lombare, pelvica e degli arti inferiori.
Il lavoro sullo stretching è sicuramente importante, ma sarebbe altrettanto utile integrare esercizi mirati per la stabilizzazione del core e la mobilità controllata, così da ridurre la pressione sul nervo sciatico. Terapie complementari, come tecarterapia o laserterapia, potrebbero inoltre aiutare a gestire il dolore e migliorare la funzionalità.
Infine, il dolore intenso al risveglio e la difficoltà di movimento richiedono attenzione, poiché potrebbero indicare una compressione significativa del nervo. Se i sintomi dovessero persistere o peggiorare, è fondamentale agire tempestivamente per evitare che la situazione diventi cronica. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o per valutare un percorso terapeutico personalizzato.
Cordiali saluti
Le condizioni climatiche fredde possono contribuire a una maggiore rigidità muscolare, intensificando i sintomi. Sarebbe importante sottoporsi a una valutazione medica approfondita, magari con esami come una risonanza magnetica della colonna lombosacrale o un’elettromiografia per chiarire la diagnosi e valutare l’entità dell’interessamento del nervo. Anche un trattamento osteopatico potrebbe essere utile per affrontare le disfunzioni articolari o muscolari presenti nella zona lombare, pelvica e degli arti inferiori.
Il lavoro sullo stretching è sicuramente importante, ma sarebbe altrettanto utile integrare esercizi mirati per la stabilizzazione del core e la mobilità controllata, così da ridurre la pressione sul nervo sciatico. Terapie complementari, come tecarterapia o laserterapia, potrebbero inoltre aiutare a gestire il dolore e migliorare la funzionalità.
Infine, il dolore intenso al risveglio e la difficoltà di movimento richiedono attenzione, poiché potrebbero indicare una compressione significativa del nervo. Se i sintomi dovessero persistere o peggiorare, è fondamentale agire tempestivamente per evitare che la situazione diventi cronica. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o per valutare un percorso terapeutico personalizzato.
Cordiali saluti
Buonasera, sembrerebbe essere un comportamento da dolore dovuto alla muscolatura in ipertono. Considerato quello che ha detto mi viene in mente in particolare lo Psoas come possibile causa del problema. Andrebbe indagato meglio tramite test specifici per capire anzi tutto se si tratta di lui e, secondariamente, per quale motivo continua a dare fastidio in modo episodico senza risolversi del tutto. A presto!
Sarebbe molto importante fare una risonanza magnetica lombo-sacrale. Il dolore che dal gluteo va al polpaccio e al piede sembra essere un dolore che ripercorre il percorso del nervo che sia esso crurale o sciatico. Spesso accade che si senta solo il dolore nevralgico senza avvertire lombalgia.
Salve, Probabilmente è necessario avere maggiori informazioni e valutare con alcuni test specifici, possiamo quindi programmare un appuntamento a studio per un consulto gratuito. Cordiali saluti
Buongiorno, da quello che descrive i sintomi sono sovrapponibili a quelli di una lombosciatalgia.
Il fatto che il fastidio sia scomparso con il trasferimento in un clima caldo non esclude la possibilità di indagare a fondo la problematica e risolverla con trattamenti osteopatici mirati in modo da far si che la problematica non si ripresenti anche con climi più rigidi.
A disposizione se ha bisogno di ulteriori delucidazioni.
Buona giornata
Il fatto che il fastidio sia scomparso con il trasferimento in un clima caldo non esclude la possibilità di indagare a fondo la problematica e risolverla con trattamenti osteopatici mirati in modo da far si che la problematica non si ripresenti anche con climi più rigidi.
A disposizione se ha bisogno di ulteriori delucidazioni.
Buona giornata
buongiorno sarebbe opportuno prima di tutto un'indagine diagnostica tramite RMN
Buongiorno,
grazie per il racconto così preciso e dettagliato: è evidente quanto questo dolore stia condizionando la sua vita quotidiana, specialmente in relazione al movimento, al riposo e ai cambiamenti climatici.
Dalla descrizione dei sintomi – in particolare la comparsa progressiva di dolore irradiato dal gluteo verso la parte posteriore della coscia, il ginocchio, il polpaccio e fino alla caviglia – sembra trattarsi di un coinvolgimento del nervo sciatico o di una sua radice a livello lombosacrale, anche se la regressione del dolore lombare lascia pensare che la disfunzione iniziale si sia "spostata" o evoluta.
Spesso capita che, risolvendosi il dolore nella zona lombare (sede primaria della compressione o dell’irritazione), si manifestino sintomi lungo il decorso periferico del nervo, soprattutto se non c'è stato un recupero completo della mobilità tissutale o della funzionalità neuro-mio-fasciale.
Inoltre, la correlazione tra clima freddo e peggioramento dei sintomi è un elemento comune in presenza di infiammazione nervosa, rigidità articolare o tensioni fasciali profonde.
L’approccio osteopatico in questi casi può essere molto utile per:
valutare l’origine del conflitto meccanico (rachide, bacino, muscoli pelvi-femorali, ecc.),
ridurre la compressione sul nervo sciatico o sulle strutture coinvolte,
migliorare la mobilità globale per evitare compensi e infiammazioni ricorrenti.
Le consiglio di effettuare una valutazione approfondita (meglio se con supporto di esami diagnostici già in suo possesso) per definire un percorso specifico e sicuro.
Un cordiale saluto,
Federico
grazie per il racconto così preciso e dettagliato: è evidente quanto questo dolore stia condizionando la sua vita quotidiana, specialmente in relazione al movimento, al riposo e ai cambiamenti climatici.
Dalla descrizione dei sintomi – in particolare la comparsa progressiva di dolore irradiato dal gluteo verso la parte posteriore della coscia, il ginocchio, il polpaccio e fino alla caviglia – sembra trattarsi di un coinvolgimento del nervo sciatico o di una sua radice a livello lombosacrale, anche se la regressione del dolore lombare lascia pensare che la disfunzione iniziale si sia "spostata" o evoluta.
Spesso capita che, risolvendosi il dolore nella zona lombare (sede primaria della compressione o dell’irritazione), si manifestino sintomi lungo il decorso periferico del nervo, soprattutto se non c'è stato un recupero completo della mobilità tissutale o della funzionalità neuro-mio-fasciale.
Inoltre, la correlazione tra clima freddo e peggioramento dei sintomi è un elemento comune in presenza di infiammazione nervosa, rigidità articolare o tensioni fasciali profonde.
L’approccio osteopatico in questi casi può essere molto utile per:
valutare l’origine del conflitto meccanico (rachide, bacino, muscoli pelvi-femorali, ecc.),
ridurre la compressione sul nervo sciatico o sulle strutture coinvolte,
migliorare la mobilità globale per evitare compensi e infiammazioni ricorrenti.
Le consiglio di effettuare una valutazione approfondita (meglio se con supporto di esami diagnostici già in suo possesso) per definire un percorso specifico e sicuro.
Un cordiale saluto,
Federico
buongiorno, innanzitutto visto che il problema va avanti da parecchio tempo eseguirei degli esami per valutare quale sia il quadro generale della sua schiena, perchè sono presenti anche sintomi da compressione radicolare. Parli con il suo medico e programmi una rx ed una risonanza magnetica. Saluti.
Sarebbe preferibile fare degli accertamenti, andando per ordine sarebbe il caso consultare prima un medico specialista, che la reindirizzi a fare degli esami specialistici opportuni, così si può indagare meglio l'origine della problematica
Gentile Utente,
dal racconto sembra che i suoi sintomi si siano evoluti nel tempo, passando da un dolore lombare a disturbi che interessano gluteo, gamba e piede. Questo tipo di dolore irradiato può essere legato a un coinvolgimento delle strutture nervose o muscolari della colonna e del bacino, ma solo una valutazione diretta può chiarirne l’origine.
Il fatto che i sintomi cambino con il clima, il movimento e le posizioni suggerisce che ci sia una componente muscolo-scheletrica e posturale importante, che può essere affrontata con un lavoro mirato su mobilità, equilibrio muscolare e liberazione delle tensioni che interferiscono con il nervo.
Il mio consiglio è di eseguire una valutazione osteopatica completa, eventualmente integrata da esami strumentali prescritti dal medico, per individuare le cause precise e definire un percorso di trattamento adatto a lei. Nel frattempo, evitare di forzare i movimenti che scatenano il dolore e mantenere una moderata attività fisica può aiutare a non peggiorare il quadro.
Un cordiale saluto
dal racconto sembra che i suoi sintomi si siano evoluti nel tempo, passando da un dolore lombare a disturbi che interessano gluteo, gamba e piede. Questo tipo di dolore irradiato può essere legato a un coinvolgimento delle strutture nervose o muscolari della colonna e del bacino, ma solo una valutazione diretta può chiarirne l’origine.
Il fatto che i sintomi cambino con il clima, il movimento e le posizioni suggerisce che ci sia una componente muscolo-scheletrica e posturale importante, che può essere affrontata con un lavoro mirato su mobilità, equilibrio muscolare e liberazione delle tensioni che interferiscono con il nervo.
Il mio consiglio è di eseguire una valutazione osteopatica completa, eventualmente integrata da esami strumentali prescritti dal medico, per individuare le cause precise e definire un percorso di trattamento adatto a lei. Nel frattempo, evitare di forzare i movimenti che scatenano il dolore e mantenere una moderata attività fisica può aiutare a non peggiorare il quadro.
Un cordiale saluto
Buongiorno, quello che descrive è un quadro clinico piuttosto articolato e compatibile con una possibile lombosciatalgia su base radicolare, ovvero l’irritazione o compressione di una radice nervosa lombare (spesso L5 o S1), che può dare dolore irradiato lungo tutto l’arto inferiore, come da lei ben descritto.
Il fatto che il dolore si modifichi con il clima, la postura o l’attività fisica suggerisce che vi sia una componente meccanica e infiammatoria, probabilmente legata a un’alterazione discale o vertebrale (es. ernia, protrusione o instabilità vertebrale), anche se attualmente la zona lombare non è più dolente.
La presenza di dolore a coltellata al gluteo, rigidità al risveglio e dolore irradiato fino al piede, soprattutto da seduto o alla guida, rafforza l’ipotesi di una sofferenza del nervo sciatico.
Cosa le consiglio:
- Effettuare una risonanza magnetica lombosacrale, per valutare lo stato dei dischi intervertebrali e delle strutture nervose.
- Valutazione specialistica (ortopedica, fisiatrica o osteopatica) per integrare le immagini con l’esame clinico e neurologico.
- Evitare il “fai da te” con stretching o attività intensa: se il dolore è acuto, alcune posture possono peggiorare la compressione nervosa.
- Nel frattempo, potrebbe trarre giovamento da tecniche posturali basate sull'allungamento della catena cinetica posteriore.
Non trascuri il sintomo, soprattutto se il dolore al risveglio o in posizione seduta peggiora: è spesso un campanello d’allarme per sofferenze radicolari da approfondire.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Un saluto
Il fatto che il dolore si modifichi con il clima, la postura o l’attività fisica suggerisce che vi sia una componente meccanica e infiammatoria, probabilmente legata a un’alterazione discale o vertebrale (es. ernia, protrusione o instabilità vertebrale), anche se attualmente la zona lombare non è più dolente.
La presenza di dolore a coltellata al gluteo, rigidità al risveglio e dolore irradiato fino al piede, soprattutto da seduto o alla guida, rafforza l’ipotesi di una sofferenza del nervo sciatico.
Cosa le consiglio:
- Effettuare una risonanza magnetica lombosacrale, per valutare lo stato dei dischi intervertebrali e delle strutture nervose.
- Valutazione specialistica (ortopedica, fisiatrica o osteopatica) per integrare le immagini con l’esame clinico e neurologico.
- Evitare il “fai da te” con stretching o attività intensa: se il dolore è acuto, alcune posture possono peggiorare la compressione nervosa.
- Nel frattempo, potrebbe trarre giovamento da tecniche posturali basate sull'allungamento della catena cinetica posteriore.
Non trascuri il sintomo, soprattutto se il dolore al risveglio o in posizione seduta peggiora: è spesso un campanello d’allarme per sofferenze radicolari da approfondire.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Un saluto
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