Salve ho fatto l'errore di tante...mi sono innamorata di un uomo sposato,da sempre mi ha detto di es

22 risposte
Salve ho fatto l'errore di tante...mi sono innamorata di un uomo sposato,da sempre mi ha detto di essere innamorato della moglie,poi anche di me.Va dallo psicologo perché dice che quando sta con me si sente in colpa per lei e viceversa...quando azzardo ipotesi che con me probabilmente è solo passione e sesso mi risponde che non si sarebbe complicato la vita e che a quella stregua avrebbe accettato avances di donne che glielo proponevano e non ci sarebbero state complicazioni di nessun genere...una toccata e via.
Io ovviamente sono arrivata a quel fatidico punto in cui vorrei viverlo di più...e visto che so che non lascerà mai la moglie...gli ho chiesto di renderla partecipare del fatto che esisto anch'io...ingenuamente pensavo fosse un buon compromesso...ovviamente lui si è subito ritratto e ha fatto un passo indietro...in pratica visto che gli ho chiesto più spazio...è disposto a darmelo ma per vederci solo in amicizia...è un modo per far decidere a me di troncare?
Buonasera, la situazione che ci descrive sembra esporla a continue frustrazioni e dubbi su se stessa e sulla sua vita. Non è facile comprendere cosa porti quest'uomo a fare le scelte che fa, o che ha fatto. Mi sento però di provare a spostare la sua attenzione su se stessa: come mai ha scelto proprio quest'uomo? Forse cercare di capire meglio cosa l'ha portata in una relazione "difficile" potrebbe sciogliere risposte che oggi cerca in lui ma che, probabilemente, hanno a che fare con lei stessa. Un caro saluto Dott.ssa Elisa Galantini

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Gentile utente, come giustamente le ha fatto notare la collega, si è domandata come mai resta così legata a questa persona che sembra metterla in secondo piano per soddisfare i bisogni di lui? Io mi domando piuttosto quali sono i bisogni di lei, quale le paure che la portano a legarsi ad una relazione per lei così contorta. Quello che mi sento di suggerirle è di provare ad andare più nel profondo di se stessa e di pensare a se stessa. Si faccia aiutare in questo percorso se lo desidera. Un caro saluto Floriana Guccione
Gentilissima, se è vero che non possiamo decidere di chi innamorarci è vero che possiamo pretendere in un rapporto che ci sia reciprocità di intenti, condivisione di spazi, e soprattutto non ci siano sensi di colpa che zavorrano un'esperienza che dovrebbe essere esaltante e rispettosa dell'altro. A quanto pare in lui non alberga tale "disponibilità " , ma è importante che focalizzi l'attenzione sui suoi dubbi, sulle sue necessità e se necessario prenda la decisione anche dolorosa, ma che la libera dai fantasmi dei sensi di colpa e di un'altra donna. Saluti, A. Pampaloni
Buongiorno, tutto deve poter funzionare:
per me funziona una storia di passione e sesso in cui sembro essere messa in secondo piano rispetto alla moglie? Se la risposta è si, allora nessun problema.
Ma se la risposta è no, forse lui non è il "terreno" giusto dove coltivare i suoi bisogni di coppia.
dott Tealdi
Salve,
in realtà a quanto dice pare che lui la decisione l'abbia già presa, il punto è se a lei sta bene o no tale decisione che lui ha preso, cosa vuole per sè? E' questa la domanda da porsi e da cui magari far partire un percorso di sostegno psicologico.
Saluti.
Gentile utente, dalle sue parole emerge una sofferenza evidente rispetto alla situazione che descrive e che le sembra rimandarle un'immagine di sè che poco sente appartenerle. Penso sarebbe significativo focalizzarsi su come lei si sente all'interno di questa relazione, oltre che sui movimenti effettuati dal suo partner. Un professionista potrebbe aiutarla in questo processo di comprensione e autoconoscenza. Cordialmente, Dott.ssa Salustri
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Gentilissima utente concordo con le colleghe che affermano la necessità di spostare il focus attentivo da lui verso sé stessa:quali sono i suoi bisogni, le sue emozioni, le sue prospettive di vita... Cosa le va bene di questa relazione e cosa no. Sarebbe utile chiedere una consulenza psicologica proprio per comprendere meglio lei all'interno di questa relazione. Se desidera sono disponibile. Un caro saluto
Buonasera, da quello che scrive mi sembra di capire che la posizione di lui sia chiara, lei può solo decidere se le sta bene oppure no. Concordo con le colleghe che consigliano di spostare l'attenzione su di lei, non solo per il piacere di conoscersi meglio, ma anche e soprattutto perchè l'unica che può cambiare è lei e non può decidere per gli altri o provare a cambiarli.
Potrebbe trascorrere molto tempo a cercare di far cambiare lui, o ad interpretare ogni suo comportamento o a proporre soluzioni diverse, ma non credo che cambierebbe molto, si troverebbe sempre allo stesso punto. L'unico modo per cambiare qualcosa in questa relazione è agire su se stessa.
Un caro saluto,
Fabiana Fratello
Buonasera. Credo che questa possa essere in realtà l'occasione per lei di comprendere i suoi movimenti interni, i suoi bisogni e le sue paure. Magari può ricentrarsi su di sé e capire se questa relazione sia un "sintomo" di una sua ambivalenza , più che cercare di interpretare l'altra persona. Ne uscirà senz'altro rinforzata
Salve, potrebbe essere il momento della vita più giusto per Lei, per comprendere dei suoi "meccanismi",per scoprire i suoi veri bisogni e per far caso alle sue risorse. Il problema non è tanto l'altra persona, ma come Lei stessa vive le situazioni della vita,compresa questa. Le relazioni vedono molto la messa in atto di se stessi, rendersi consapevoli di questo e di come funzioniamo noi in esse, può essere una buona risorsa e l'inizio di un buon percorso da affrontare per se stessa! Un caro saluto.
Salve, intendo evitare di ripetere quanto già evidenziato dai/dalle colleghi/colleghe, con i quali concordo nel sostenere che il punto non sia cosa sta vivendo e scegliendo lui, quanto piuttosto cercare di comprendere cosa sta provando lei. Questo potrà essere il punto di partenza per approfondire le ragioni che l'hanno portata a restare in una simile relazione, poiché è vero, "al cuor non si comanda", e forse non scegliamo di chi innamorarsi, tuttavia scegliamo ogni giorno con chi concederci di vivere una relazione ed in che modo. Un percorso di psicoterapia la aiuterà senza dubbio a conoscersi, a capire perché si possa essere "ritrovata" in un simile contesto relazionale piuttosto che in un altro, quali paure risiedano dentro di lei per investire soltanto una parte di sé e non tutta (dico una parte poiché si relaziona ad un uomo che non può concedersi interamente a lei essendo sposato).
Resto a disposizione, dr.ssa Silvia Findanno
Gentile utente, dalla sua descrizione si percepisce la confusione e la frustrazione che questa relazione/ non-relazione comporta. E' di prioritaria importanza capire come lei vive questo passo indietro, senza cercare di interpretare le azioni altrui, alterando indirettamente le sue emozioni. Potrebbe essere un importante momento per capire in maniera profonda la natura dei suoi bisogni. Dott.ssa Giulia Bernardinello
Gentile utente,
credo stia vivendo un momento davvero faticoso, di dubbi e incertezze, ma temo che possano essere energie sprecate quelle utilizzate per ipotizzare le intenzioni di lui. A me sembra che potrebbe portarle più frutto, per la sua vita, interrogarsi rispetto ai suoi bisogni e a se stessa. Cosa si era detta quando le sembrava accettabile essere "l'altra"? Cosa si sta dicendo adesso quando sente che non è più per lei accettabile questa situazione? Forse ci sono due bisogni profondi alla base delle risposte che darà a queste domande, che magari sembrano in contrasto fra loro, ma per quanto mi riguarda sono entrambi bisogni da guardare e a cui dare dignità.
Resto a disposizione e le porgo i miei più cari saluti.
Marcella
Gentile utente,
la situazione sentimentale che descrive è davvero complessa e sembra essere per lei fonte di grande sofferenza, confusione e paura.
Inoltre, in questo momento si trova davanti ad una sorta di bivio, di decisione che almeno in parte sente subìta e non attivamente scelta.
Non sento di potermi esprimere riguardo alla persona che frequenta, in quanto esterna a questa conversazione. Penso invece che lei stessa troverebbe giovamento nel confronto con uno psicologo, assieme al quale affrontare questo delicato passaggio della sua vita, elaborando la sofferenza che la sta attraversando.
Con i migliori auguri,
Dott. Carrera
Buonasera, la relazione con questo uomo deve essere faticosa, sofferta e frustrante da quello che ci scrive. Per riflettere su questo le chiedo: le sono utili questa relazione, questa fatica e questa frustrazione? Le servono a qualcosa? Credo che con una consulenza o sostegno di tipo psicologico potrà fare chiarezza e prendersi cura di sé. Un saluto caro. Dott.ssa Sara Strufaldi
salve, capisco la sua sofferenza e la difficoltà di gestire una relazione che non può essere vissuta pienamente.
Non ci sono abbastanza elementi per comprenderla a fondo, pertanto la invito a contattare uno psicologo che possa seguirla e sostenerla, aiutandola a fare chiarezza nei suoi sentimenti e a comprendere meglio le intenzioni e le azioni della persona di cui parla.
le auguro il meglio
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Buona sera,
Certamente deve esser difficile vivere una relazione "a metà" ed è comprensibile la richiesta, da lei avanzata, di avere più spazio e attenzione. Sarebbe utile approfondire maggiormente la situazione e la storia di questo rapporto. Per tale motivo la invito a consultarsi con un collega per poter fare chiarezza.
Un caro saluto
ciao, probabilmente... in queste situazione di ambiguità è difficile da parte di entrambi, e far prendere la decisione a qualcun altro in effetti potrebbe essere più comodo, ma è solo un'ipotesi. tu come ti senti a riguardo? hai pensato se è davvero questo quello che vuoi? vivere una relazione a metà? rifletti anche su questo :)
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Questo spazio lo tenga per se. Si presenta attraverso questa relazione ma si può partire da qui per esplorare i suoi reali bisogni in questa relazione e al di là di essa. C è molto di più in lei e per lei. A sua disposizione per aiutarla.

Dott.ssa Monica D'Ettorre
Carissima, da quello che descrive, quest'uomo ha problematiche irrisolte con le donne. A questo punto, non è tanto importante il motivo del disagio di questa persona, quanto, il suo, cara, benessere psicologico; perché non essere amate o esserlo solo a metà è una situazione che non si deve permettere. Il dolore di troncare una relazione è molto forte, ma è anche necessario per potersi permettere di vivere più serena senza portarsi a dietro un macigno, come è questo rapporto. Un percorso psicologico adatto a lei dovrebbe lavorare nel presente e precisamente sulla sua autostima femminile che, a quanto, pare è stata sacrificata per quest'uomo. Inoltre, la terapia la aiuterà a mettere al centro della sua vita se stessa, i suoi bisogni e desideri che sembrano essere stati "sepolti" in questa relazione. Un caro saluto Dr.ssa Sposini Claudia
Salve,
se ho ben capito lei ha "scelto" un uomo non disponibile per i suoi bisogni relazionali. Probabilmente è il caso di esplorare queste "scelte" in un setting protetto con un professionista si sua fiducia.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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