Salve, ho 32 anni, e soffro di ansia, attacchi di panico, mi sento senza forze, ho sempre sonno, ho

le manca una visita allora…...neurologo o psicoterapeuta a scelta

Buongiorno. Scrive che ha fatto delle analisi, dunque suppongo che abbia parlato di questa condizione con il suo medico di base, con il quale avrà valutato anche l'opportunità di un aiuto farmacologico. Il passo successivo può essere una consulenza psicologica, per provare a collegare i disturbi che descrive con la fase della vita che sta attraversando, per dare un senso a quei disturbi e valutare se sia indicato un trattamento psicoterapico per affrontarli e migliorare la sua qualità di vita. Tenga conto che un elevato livello di ansia, specialmente se duraturo o se intenso come negli attacchi di panico, può lasciare un senso di spossatezza e confusione e indurre a rifugiarsi nel sonno ristoratore. Non va dunque trascurato. A disposizione. Dott.ssa Cinzia Lucia Bugni Batte

Buonasera. Concordo con le colleghe circa il suggerimento di prendersi cura di questi stati maladattivi. Seppur sopportabili a un certo punto rischiano di appesantire e inficiare la qualità della vita. Consideri una via pubblica o privata per interrompere il loop

Buon giorno, descrive due stati apparentemente distinti e forse contrapposti, il sonno e la spossatezza e l'agitazione. Un aiuto farmacologico potrebbe essere utile e anche il consulto con uno psicoterapeuta per lavorare sui suoi stati psichici.
Cordialmente F. Ferretto

I sintomi descritti per essere ben inquadrati devo essere a corollario della sua storia clinica. le informazioni sono poche , sicuramente per meglio escludere problematiche fisiche le consiglierei un consulto neurologico. detto questo, non va dimenticata la sintomatologia prettamente di carattere ansioso che andrebbe rivista in un colloquio psicologico.

buongiorno,
le consiglierei di rivolgersi ad uno psichiatra e ad uno psicoterapeuta per afr5ontare al meglio questi suoi problemi. Possono compromettere enormemente la sua qualità della vita.

Salve! Sicuramente non le succerà nulla di brutto ma non è possibile continuare a vivere così. Un collega potrà aiutarla a ritrovare la serenità perduta. Non Esiti!

Buongiorno, visto che ha fatto tutte le analisi e da quel punto di vista è tutto a posto perché non ha pensato di chiedere un consulto con uno psicoterapeuta (che sia un medico o uno psicologo)?
Spesso i sintomi che descrive sono conseguenti ad episodi traumatici che possono essere vicini ma anche molto lontani nel tempo

Salve, la sintomatologia da lei descritta è vasta e all' apparenza contrapposta ma in realtà escludendo malattie organiche sintomi possono confluire in quella che comunemente viene chiamata "sindrome ansioso depressiva", naturalmente per poter fare una diagnosi accurata e realistica al di là delle ipotesi, occorre avere più informazioni sulla sua storia medica e psicologica. Le suggerisco pertanto una visita neurologica per escludere possibili cause organiche di natura neurologica, un colloquio psicologico per valutare una presa in carico psicoterapica che sicuramente la aiuterà a stare meglio, ed eventualmente un esame neuropsicologico per una valutazione dei sui disturbi cognitivi (mancanza di concentrazione..)
Un caro saluto
Dott.ssa Sidari

Salve, capisco quanto è doloroso percepire questi sintomi data la sua giovane età. Da ciò che lei scrive mi sembra che oltre l'ansia con attacchi di panico potrebbe esserci anche uno stato depressivo. Sarebbe bene che lei esegua una visita psichiatrica per un aiuto farmacologico ed inoltre consulti anche una psicoterapeuta per un lavoro psicologico su di sè, per elaborare quali sono le cause dei sintomi che sta provando, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.

Salve, ora che ha fatto le analisi ed ha constatato che a livello fisico è tutto a posto, le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo per una consulenza che le possa chiarire meglio il suo stato e aiutarla a capire come far fronte alle difficoltà che incontra in questo momento. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Salve. Se come dice le sue condizioni mediche sono positive non le resta che approfondire il versante psicologico.
Contatti uno specialista e sono sicuro che ne riceverà un profondo sollievo.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.

Buongiorno, la sintomatologia che riporta, escluse le cause organiche, può essere indagata a livello psicologico. Le consiglierei di contattare uno psicoterapeuta: attraverso una valutazione preliminare lo specialista potrà aiutarla ad inquadrare in maniera precisa i suoi sintomi collegandoli alla sua situazione di vita ed al suo stato interiore. A disposizione per ulteriori chiarimenti, dottoressa Margherita Maggioni.

Salve. Non c'è null'altro da dirle se non di seguire i consigli dei medici e dei colleghi psicoterapeuti: cominci un percorso psicoterapico. Non trovi scuse. E' l'unico modo che ha per uscire da questa situazione. Non importa se sarà costoso e impegnativo, il prezzo che sta pagando ora a causa della sua sintomatologia è sicuramente molto più alto e continuerà ad aumentare se non si farà seguire.
La fortuna aiuta gli audaci, recita il proverbio. Allora questa volta è importante che lei lo sia, audace. Buona fortuna!

Buongiorno, escluse le cause organiche non le resta che contattare uno psicoterapeuta che possa risolvere il suo problema. Le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta breve strategico.

Salve, mi dispiace molto che lei stia attraversando questo momento così difficile. Quello che descrive sembra essere una combinazione di ansia generalizzata, attacchi di panico e affaticamento emotivo e fisico. È comprensibile sentirsi persi e sopraffatti quando i sintomi fisici ed emotivi si mescolano, e la capisco quando dice che il fatto di aver fatto tutte le analisi e non trovare nulla di "fisicamente" sbagliato può far sembrare il tutto ancora più frustrante.
Quello che stai vivendo è assolutamente valido e comprensibile, ed è un passo positivo che lei abbia fatto tutti gli esami e che ora tu stia cercando soluzioni. Non è sola in questo, e la buona notizia è che l'ansia è trattabile. Le terapie psicologiche, la gestione dello stress e, se necessario, i trattamenti farmacologici possono davvero aiutarla a ritrovare un equilibrio emotivo e fisico.
Effettui quanto prima una visita neurologica o psichiatrica e si avvalga eventualmente dell'ausilio di uno psicoterapeuta e vedrà che tutto andrà per il meglio.

Cordialmente