Salve. Ho 25 anni e fino ai 18 sono sempre stata in sovrappeso (85/86kg). A 18 anni mi sono messa

13 risposte
Salve.
Ho 25 anni e fino ai 18 sono sempre stata in sovrappeso (85/86kg).
A 18 anni mi sono messa a dieta fai da te e ho iniziato palestra. In poco tempo ho perso 40 kg ma mi sono ammalata di anoressia. Mangiavo molto poco. In pochi anni sono guarita ma negli ultimi anni ho continuato a mangiare relativamente 'poco' per mantenere il mio peso di circa 53kg (mangiavo circa 1200/1300kcal) e ho continuato sempre a fare sala pesi (per piacere personale).
L anno scorso sono andata da un nutrizionista per poter ricominciare a mangiare normalmente, a delle calorie adeguate a me, sapendo che sarei comunque ingrassata. Ma non è andata come pensavamo. In pochissimo tempo (in 2 mesi) , ho messo su 20 kg e il mio corpo continuava a mettere peso nonostante io avessi iniziato una ipocalorica.
In questi ultimi mesi sono tornata in normocalorica e mi sono "mantenuta" sui 80 kg.
Un mesetto fa io e la mia nuova nutrizionista abbiamo deciso di cominciare un ipocalorica moderata, ma appena ho cominciato sono ingrassata di nuovo di 4 kg.
Ma com'è possibile che appena torno in ipocalorica riprendo kg?

Ho fatto esami ormonali e sanguinei ed è tutto apposto.

Anni di ipocalorica mi hanno rovinato cosi tanto?
Devo tornare a fare la fame per dimagrire?
Non mi spiego..
Intravedo dal messaggio ancora un ossessione del peso penso legata ancora al disturbo del comportamento alimentare...con la tua nutrizionista non devi focalizzarti solo sul peso ma sul benessere psico-fisico...una terapia anche con una psicologa alimentare ti gioverebbe moltissimo...
Distinti saluti
Dr Luca Agostini

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Buonasera, sicuramente un approccio combinato nutrizionista/psicologo esperto in disturbi del comportamento alimentare sarebbe consigliabile, visti i precedenti e le sue attuali condizioni. La aiuterà sicuramente a recuperare un sano rapporto con il cibo che è fondamentale per ottenere una migliore forma fisica che rimanga stabile nel tempo. Cordialmente.
Dott.ssa Giorgia Colciago
Gentilissima paziente,
Una dieta troppo rigida rappresenta poi una fonte di stress per l’organismo e può portare a un aumento della produzione del cortisolo, il cosiddetto ormone dello stress, che fa aumentare la glicemia e il senso di fame e che riduce l’utilizzo di grasso del nostro tessuto adiposo e ne favorisce addirittura un ulteriore immagazzinamento.
Queste diete drastiche, inoltre, non insegnano le regole di una sana e corretta alimentazione e di conseguenza, si continua a perdere e riacquistare peso, alternando regimi drastici a periodi di caos alimentare, innescando il cosiddetto effetto yo-yo, dove si perde e si riprende peso cadenzamente. Il problema che si incontra, però, dopo anni di continui sali e scendi del peso è la modificazione della composizione corporea: aumenta la massa grassa, metabolicamente inerte, a discapito della massa magra, ovvero quella metabolicamente attiva. Quindi, anche se poi, nel lungo periodo, si riesce a ristabilire un peso corporeo adeguato, si è instaurata una ricomposizione corporea sfavorevole, in cui il metabolismo risulta rallentato e si sarà più predisposti a ingrassare.
Inoltre, a seguito di questo effetto yo-yo, la composizione delle riserve di grasso sarà costituita da una quantità sempre maggiore di grassi saturi, che sono i più lenti ad essere metabolizzati e sarà più difficile bruciarli.
È consigliabile seguire una dieta varia ed equilibrata e non drasticamente ipocalorica, proprio perché ridurre eccessivamente le calorie risulta essere controproducente. Meglio evitare anche di eliminare completamente i macronutrienti, soprattutto i lipidi, perché i grassi di per sé non fanno ingrassare; le fonti di “grassi buoni”, come l’olio extravergine di oliva, la frutta secca, il pesce o l’avocado sono utili e indispensabili per una corretta e sana alimentazione.
Resto a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa F.A.

Buongiorno, non sono solo le poche calorie che fanno dimagrire, ma soprattutto un microbiota giusto che assumerà dal cibo i nutrienti che servono, scartando il resto. Le diete ipocaloriche che non tengono conto dei prebiotici utili a selezionare un microbiota sano mettono l'organismo in modalità " carestia" con il risultato che si assumano dal cibo TUTTE le sostanze e, una volta terminata la dieta , si avrà un aumento di peso. E' il meccanismo delle diete yo-yo.
La dieta per un microbiota giusto non ha bisogno di integratori, c'è già tutto in natura, basta assumerlo.
Cordiali saluti
Gentile paziente, purtroppo la sua situazione appare abbastanza complessa e non è semplice darle una risposta senza averla mai visitata e senza poter analizzare le effettive caratteristiche delle diete ipocaloriche di cui parla. Sicuramente, la scelta di seguire per troppo tempo una dieta estremamente rigida e la condizione patologica di cui parla possono aver provocato un'alterazione della sua composizione corporea e una condizione di stress cronico che porta il suo organismo a reazioni anomale nel momento in cui è sottoposto nuovamente allo stress di una dieta ipocalorica, ciononostante sarebbe necessario conoscere dei dettagli in più sulla sua storia clinica per poter essere sicuri di ciò. Le consiglio quindi di sottoporre la questione al suo medico di base. Cordiali saluti, Dott. Umberto Olivo.
Buongiorno, è difficile determinare con esattezza ciò che le sta succedendo senza un'attenta analisi e anamnesi della sua condizione. Tuttavia da quello che ci ha raccontato probabilmente l'eccessivo dimagrimento e una dieta drasticamente ipocalorica hanno indotto un'alterazione della composizione corporea a discapito della massa magra (metabolicamente attiva) e quindi un abbassamento del metabolismo basale, questo porta a mettere peso più facilmente. La sua situazione è molto complessa, le consiglio di affidarsi ad una struttura specializzata o ad uno studio che possa seguirla sia dal punto di vista nutrizionale che psicologico. Resto a disposizione, un saluto Dott.ssa Federica Mostardi.
Buongiorno, come detto dai colleghi la situazione sembra complessa e magari oltre al nutrizionista le consiglierei un aiuto da parte dello psicologo. Inoltre per poter fare una diagnosi bisognerebbe conoscere meglio la situazione. Resto a disposizione per ulteriori chiarimmenti.
Un saluto, dott.ssa Giulia Fontana
Buonasera,
mi rendo conto che la situazione che sta affrontando non è semplice, ma piuttosto complessa. Vorrei suggerirle di considerare un percorso che coinvolga sia un nutrizionista che uno psicologo. Questo approccio combinato può aiutarla ad instaurare un rapporto più sano con il cibo e a superare le difficoltà che sta incontrando. Resto a sua disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti. Saluti.
Buongiorno, come ben sa per la perdita di peso non basta attenzione sulle solo calorie ma su tutto lo stile di vita. In particolare Le consiglierei di verificare se l’attività fisica che fa è adeguata al suo obbiettivo e se l’ordine dei pasti e le calorie sono adeguate alla sua attività fisica. Sarebbe necessario capire se si riposa in maniera corretta e altri aspetti dello stile di vita per comprendere il tutto. Le consiglio quindi uno specialista che analizzi tutti gli aspetti del suo stile di vita. Cordialmente
Buongiorno, mi dispiace tanto per la sua problematica. sono curioso di conoscere meglio i suo dati per definire esattamente il suo peso ideale, perchè questo è un datop che non ho compreso. per rispondere alla sua domanda, le dico che in situazioni come la sua, questo capita. l'unica soluzione da fare è seguire una giusta alimentazione, è già in cura da un nutrizionista, quindi se sa fare il suo lavoro, è già controllata, continuare a fare attività fisica ed con un po di tempo, anche se all'inizio c'è un aumento di peso, poi ricomincerà a dimagrire e grazie all'attività fisica riuscirà a raggiungere il peso ideale. in bocca al lupo. Cordiali saluti Dott. Rosario Cuscona
Buonasera,
tra le analisi del sangue per caso ha effettuato anche la curva glicemica? magari ha sviluppato una forma di insulino resistenza che le fa accumulare peso. In linea generale consiglio sempre di mangiare di più ma di aumentare anche l'attività fisica. Non solo fare sala pesi ma qualcosa di più "movimento" per esempio la corsa o la camminata veloce. In questo modo accelera il metabolismo e non le serve mangiare poco o togliere il carboidrato
Buonasera, in questo caso penso sia necessario un percorso non soltanto dal punto di vista nutrizionale, ma anche psicologico, per uscire dall'ossessione delle calorie e dal raggiungimento di una determinata forma fisica. Si ricordi che il numero che esce sulla bilancia non spiega la sua composizione corporea: se lei abbina una buona alimentazione con un giusto allenamento in palestra (magari seguita da una pt) o un altro tipo di sport, è possibile che il peso aumenti. Ma questo magari vuol dire che la sua composizione corporea è cambiata, con una diminuzione della massa grassa e un aumento della massa muscolare, da valutare in caso tramite bioimpedenziometria.
Buongiorno, le consiglio di affidarsi ad un professionista della nutrizione che abbia un approccio meno focalizzato sul peso, affinché la aiuti a ritrovare il suo equilibrio. Il peso è solo un numero influenzato da tantissimi fattori, non dice niente della sua salute, che ricordiamo è PSICO-fisica. L'estrema attenzione alle calorie, al peso, al corpo e all'attività fisica possono essere solo controproducenti, lasciandola entrare in un vortice di iper-controllo che le fa vivere ogni minima variazione (anche fisiologica) come un'angoscia.
Un approccio più ampio potrebbe aiutarla a guardare sotto un altro punto di vista i numeri su cui è sempre stata focalizzata.
Resto a disposizione, saluti.

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