Salve, ho 23 anni e ho sofferto di anoressia nervosa. Sono passata da 33 a 64/65 kg ( suppongo, perc

17 risposte
Salve, ho 23 anni e ho sofferto di anoressia nervosa. Sono passata da 33 a 64/65 kg ( suppongo, perché non mi peso da settembre) x 1,58 cm di altezza. Le mie misure sono 92 petto 78 vita e 111 fianchi (anche se ho notato che da un giorno all’altro variava molto! Anche di 5 cm) Dopo aver passato 7 anni di forte restrizione calorica ed attività fisica intesa (6 ore al giorno di cardio tra stepper e camminate infinte) ho deciso di riprendermi. In tre mesi ho preso tutto questo peso e mi sento in forte disagio. Attualmente sbrigo le faccende di casa e faccio 45 minuti di attività fisica 4/5 volte a settimana. Ho avuto tanti episodi di binge eating dove arrivavo anche a 2300 kcal al giorno. Attualmente cerco di restare sulle 1800 e non mi privo di nulla. Ho mangiato tantissimo in questi 3 mesi. Ho notato che da quando ho smesso l’attività fisica intensa mi sono gonfiata tantissimo di ritenzione idrica. Se mi tocco la pancia con le mani, rimangono letteralmente stampate di bianco e la pelle è più rossastra al di sotto. Sto iniziando a bere tè verde e camomilla. Dopo aver passato in questi mesi una relazione tossica, ho notato che prima non facevo pipì (urinavo due volte massimo tre al giorno). Ora invece da una settimana, il mio corpo si è come sbloccato e urino molto di più. Possibile che vivere una situazione stressante tutti i giorni abbia impattato anche sul mio fisico? Mi si sarà alzato il cortisolo? Molto spesso avevo la faccia tonda, invece ora si sta sfinando piano piano. Il mio peso scenderà e ritornerò ad essere normopeso? Tra quanto? Mi basta anche arrivare a 55 kg…Grazie in anticipo a tutti i dottori.
Dott. Matteo Losbefero
Nutrizionista, Chinesiologo
Napoli
Slve ha fatto troppi sbalzi calorici repentini adesso dovrebbe fare un lavoro di reset metabolico corretto per ripartire verso il suo obiettivo

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Ciao!
Credo di ricordarmi di te e della tua storia; avevo già risposto a una tua domanda in passato. Come ti avevo scritto, stai attraversando un processo di cambiamento, ed è normale avere variazioni di peso, senso di gonfiore e fame intensa. Imputare tutto al cortisolo potrebbe non essere una risposta clinicamente valida. Serviranno tempo, pazienza e supporto, ricordi?

Ti invito ancora ad affidarti a un team multidisciplinare che possa rispondere ai tuoi dubbi in modo puntuale e guidarti con cura durante la guarigione.

Di nuovo, abbi cura di te.
Buone feste.
Dott.ssa Francesca Altavilla
Nutrizionista, Biologo nutrizionista
Lecce
Cara paziente, è assolutamente possibile che lo stress abbia impattato sul suo corpo, trattenendo anche i liquidi e che lo sciogliersi di una situazione di disagio la stia portando a stare meglio nella mente e conseguentemente nel corpo, tutto è collegato. Non posso dirle con precisione quale sia il peso adatto per lei perchè sarebbe necessario fare un'impedenziometria per vedere qual'è la sua composizione corporea che è un esame che facilmente può fare da un nutrizionista. Resto ha disposizione se ha altre domande.
Dott. Andrea Aller
Nutrizionista, Chinesiologo, Posturologo
Roma
buonasera, intanto iniziamo dalla questione del forte stress, questo incide molto sui livelli di cortisolo che in una donna con livelli di estrogeno alti potrebbe causare una ritenzione idrica maggiore del normale, abbassando i livelli di stress e cortisolo il corpo inizia a liberarsi dei liquidi in eccesso.
Per quanto riguarda la problematica alimentare il mio consiglio è sempre quello di non fare di testa propria e di andare da un professionista del settore, in questo caso sia da un nutrizionista sia da uno psicologo ( per gli episodi di dca citati)
un saluto
Dott. Aller
Gentilissima,
È comprensibile che stia vivendo molte emozioni e cambiamenti in questo periodo. La sua esperienza con l'anoressia nervosa e il successivo aumento di peso possono avere un impatto significativo sia sul suo corpo che sulla mente. È normale sentirsi a disagio durante questo processo di ripresa e adattamento.
La ritenzione idrica di cui parla può essere influenzata da diversi fattori, tra cui l'alimentazione, l'attività fisica, lo stress e i cambiamenti ormonali. L'aumento del cortisolo, legato a situazioni di stress, può contribuire a questo fenomeno. L'importante è ascoltare il corpo e continuare a prendersi cura di sé stessa.
La sua attuale assunzione calorica di 1800 kcal, insieme all'attività fisica moderata che sta svolgendo, è un buon passo verso il raggiungimento di un equilibrio. È fondamentale che continui a nutrirsi in modo adeguato e sano. Se ha dubbi o preoccupazioni sul percorso, potrebbe essere utile consultare un professionista della salute, come un nutrizionista e uno psicologo, per ricevere supporto personalizzato.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Capisco quanto possa essere difficile affrontare un percorso di recupero come il tuo, ma sei sulla strada giusta. Rispondo punto per punto ai tuoi dubbi per aiutarti a fare chiarezza:

1. Ritenzione idrica e gonfiore
La sensazione di gonfiore e ritenzione idrica che descrivi, come il rossore e i segni lasciati sulla pelle, possono effettivamente essere correlati a stress cronico e a una possibile alterazione del bilancio ormonale, incluso il cortisolo.
Lo stress prolungato, sia fisico che emotivo, può favorire un aumento del cortisolo, il quale può contribuire a trattenere i liquidi. Ora che hai iniziato a urinare più frequentemente, è probabile che il tuo corpo stia pian piano ristabilendo un equilibrio.
2. Peso corporeo e relazione tossica
Gli episodi di binge eating e il rapido aumento di peso possono essere una risposta psicofisica alla fase di restrizione estrema e alla relazione tossica che hai vissuto.
Con un piano alimentare bilanciato e attività fisica moderata, il peso tenderà gradualmente a stabilizzarsi. È importante evitare di focalizzarti troppo sui numeri della bilancia. Concentrati invece sul benessere generale e sulla creazione di abitudini sane e sostenibili.
3. Attività fisica e ritenzione
L’attività fisica intensa che facevi in passato può aver mascherato la ritenzione idrica grazie alla stimolazione del sistema linfatico. Ora, con un’attività più moderata, il corpo potrebbe necessitare di tempo per adattarsi.
Continua con l’attività regolare (camminate, esercizi di tonificazione) e considera l’idea di includere esercizi di rilassamento come yoga o stretching, che possono aiutare a ridurre il cortisolo.
4. Tempi per il peso normopeso
Il ritorno al normopeso dipende da molte variabili: metabolismo, composizione corporea, alimentazione e stato ormonale. Perdere peso in modo sano e sostenibile richiede pazienza. Puntare a una riduzione graduale (0,5-1 kg al mese) è più realistico e sicuro.
5. Cosa fare ora
Consulta un nutrizionista: può aiutarti a pianificare un’alimentazione che sostenga il tuo recupero senza restrizioni inutili.
Gestione dello stress: pratiche di rilassamento e supporto psicologico possono essere utili per affrontare eventuali emozioni ancora irrisolte.
Idratazione e supporto linfatico: continua a bere tè verde, camomilla e acqua. Puoi considerare anche massaggi linfodrenanti.
Conclusione
Sei sulla strada giusta e il tuo corpo, pian piano, si riequilibrerà. Non avere fretta: concentrati su progressi costanti e non su cambiamenti drastici. Raggiungere i 55 kg è un obiettivo raggiungibile con pazienza e un approccio bilanciato.

Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Buongiorno. La piena presa coscienza del percorso da intraprendere è molto importante. Tutti questi sintomi sono da riferire alla ricerca di un nuovo equilibrio del suo organismo. È opportuno farsi seguire da un nutrizionista esperto di disturbi alimentari per l'emissione di un regime alimentare appropriato e valutare anche l’ausilio di uno psicoterapeuta. Cordiali saluti
Dott.ssa Germana Bonanno Conti
Nutrizionista
San Giovanni la Punta
Salve, lo stress ha un grande impatto sul nostro organismo, quando si è sotto stress il corpo può reagire in diversi modi, questa potrebbe essere una delle cause della "trasformazione" del suo corpo. Ci sarebbe da considerare, però, che lei ha sofferto di disturbi alimentari. Non ha specificato quanto tempo fa ha sofferto di questi disturbi e se è riuscita a superarli con l'aiuto di un professionista. Consideri che in questi casi è assolutamente necessario essere seguiti da un equipe di professionisti (non solo il nutrizionista) che la possano aiutare nel percorso di superamento di questa condizione. Spero di esserle stata d'aiuto.
Dott.ssa Bonanno Conti
Dott.ssa Carmen Laura Gurnari
Nutrizionista
Milano
certamente lo stress può contribuire a più disfunzioni corporee (più o meno gravi). Nel suo caso niente di grave! Per quanto riguarda la domanda sulla perdita di peso non possiamo fare previsioni precise! se ha interesse a perdere peso comunque le consiglio di rivolgersi a un nutrizionista :)
Buona sera, mi dispiace tantissimo per le situazioni che hai dovuto affrontare.
Lo stress impatta tantissimo sul nostro fisico e sul gonfiore; ma anche sulle nostre abitudini alimentari.
Non c’è un tempo specifico per raggiungere un determinato peso o dimagrire. Bevi molto, mangia regolarmente senza saltare i pasti e cerca di comporre il piatto con verdure, carboidrati, proteine e grassi buoni.
Affrontare questo percorso con l’aiuto di uno psicologo e un professionista della nutrizione risulta la scelta migliore che si possa fare.
Dott. Giuseppe Tasca
Nutrizionista, Chinesiologo
Avola
Salve, il suo caso dovrebbe essere trattato in modo multidisciplinare. Per quello che riguarda la parte nutrizionale, dovrebbe rivolgersi ad un professionista, raccontare la sua storia e quello che sta facendo attualmente nello specifico per trovare un equilibrio e una condizione di salute con un approccio estremamente personalizzato.
Rimango a disposizione, Dott. Giuseppe Tasca
Ciao! innanzitutto ti mando un forte abbraccio e ti rassicuro dicendoti che è normale, dopo aver vissuto l'anoressia, passare da un'estremo all'altro e affrontare dei periodi di abbuffate. E' la normale reazione del corpo che per molto tempo ha vissuto uno stato di "carestia", e quindi ora vuole mettere da parte quelle scorte di energia per assicurarsi che non ne sarà più carente. La ritenzione non è dovuta al fatto di aver diminuito l'attività fisica, ma dal fatto che avendo introdotto più carboidrati di quelli che introducevi prima. Infatti ogni grammo di carboidrato lega a sè 3 molecole d'acqua, e immagazzinandone di più rispetto a quelle a cui eri abituata, si è formata più ritenzione. Ovviamente non devi eliminarli di nuovo, ma solo capire le quantità più adatte a te, cercando di trovare un equilibrio tra il periodo precedente e quello attuale. Io sono specializzata in percorsi nutrizionali per persone che hanno sofferto o soffrono di disturbi alimentari. Puoi contattarmi per qualsiasi informazione :)
Buongiorno, mi dispiace per le sue brutte esperienze personali e per l'anoressia nervosa. Quello che emerge dalle sue parole è ancora un costante monitoraggio del suo corpo come prima probabilmente lo è stato con il cibo. Il mio personale consiglio è di affidarsi ad uno specialista della nutrizione e di parlare anche con uno psicoterapeuta se si sente pronta a farlo. Il nutrizionista potrebbe darle dei consigli su una corretta alimentazione che riporti equilibrio nel suo modo di mangiare e lo renda sostenibile sul lungo periodo. La sua attività fisica può già andare bene purché sia qualcosa che le piace e la diverte. Ritengo che debba acquisire un rapporto piacevole ed equilibrato sia con il cibo che con l'attività fisica. Non è possibile sapere se il cortisolo le si sia alzato leggendo poche righe ma sicuramente si possono acquisire abitudini che ci arrechino sensazioni di benessere. Forza, si prenda cura di sé e cominci da ora focalizzandosi sul benessere prima che su un numero sulla bilancia.
Dott. Paolo Bonola
Nutrizionista, Chinesiologo
Reggio Emilia
Buongiorno,
La cosa che mi preme dire subito è che è abbastanza normale vedere determinati episodi quando si è sofferto negli anni di Anoressia nervosa. Quello che posso dirle è di parlarne come sta facendo per individuare quali possono essere le soluzioni con l'aiuto di alcuni esperti.
Per quanto riguarda la questione alimentare è giusto farsi aiutare e considerare un percorso che le dia consapevolezza di quello che sta facendo senza avere sensi di colpa ma avendo in testa un obiettivo chiaro, come i suoi 55 kg che arriveranno in modo semplice e piacevole.
A livello di cortisolo non le so rispondere in quanto non esistono livelli cosi alti che possano compormettere cosi tanto situazioni di gonfiore. Lo stress causa un po di quesi problemi e il cortisolo si alza in risposta allo stress, il suo effetto però è quello lipolitico e di stoccaggio del glucosio per mantenere standard la glicemia (ormone controinsulare)
Valuti un percorso strutturato in modo preciso e vedrà che non ci sarà il minimo problema a raggiungere i suoi obiettivi
Un caro saluto, resto a disposizione
Dott. Bonola Paolo
Dott.ssa Alexandra Pelli
Nutrizionista
Viterbo
Ciao carissima, leggere le tue parole mi ha fatto tornare indietro nel tempo. Sono una nutrizionista ora, ma sono stata un'agonista di pattinaggio artistico e di culturismo. Ho un passato di anoressia nervosa (fino a 39 kg) con amenorrea (senza ciclo mestruale) per 5 anni. Quando mi è tornato il ciclo, ho preso 22 kg in un mese per poi tornare in forma pian piano, meglio di prima. Dopo questa premessa, la risposta alla tua domanda è: assolutamente sì, lo stress è la causa scatenante, specialmente in persone estremamente sensibili ed emotive. Devi avere un po' di pazienza e concentrarti su di te, magari aiutandoti con erbe che ti rilassano (es. passiflora, biancospino). Ti do un consiglio però, dimenticati le kcal ed i minuti di attività fisica. Mangia e muoviti senza calcolare tutto, quello provoca solo stress e ti rallenta il percorso. Ti auguro di tornare presto in forma per non sentirti più a disagio con te stessa. Un abbraccio. Alexandra.
Cara paziente, dovrebbe assolutamente contattare un nutrizionista e, in accordo con questa figura, valutare un percorso più profondo e introspettivo di psicoterapia. Potrebbe cambiarle la vita (in positivo). A presto.
Cara ragazza,

Vorrei innanzitutto complimentarmi con lei per il coraggio e la forza che ha dimostrato nel decidere di riprendersi in mano la sua vita e uscire dalla morsa dell'anoressia nervosa. È un percorso incredibilmente difficile e la sua scelta di abbandonare le restrizioni estreme e l'attività fisica compulsiva è un passo enorme verso la guarigione. È normale e comprensibile che ora si senta in forte disagio a causa del rapido aumento di peso e dei cambiamenti nel suo corpo.

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### Comprendere il Suo Corpo Dopo l'Anoressia Nervosa

Il suo corpo sta attraversando una fase di **recupero fisiologico** estremamente complessa e delicata. Dopo anni di privazione, restrizione calorica e stress fisico intenso, è del tutto prevedibile che reagisca in questo modo. Quello che sta vivendo è spesso parte del processo di guarigione, anche se può sembrare spaventoso e controintuitivo.

Analizziamo i punti che ha sollevato:

* **Aumento di Peso Rapido e Disagio:** Prendere 30 kg in tre mesi è un aumento significativo, e il disagio che prova è legittimo. Tuttavia, è importante capire che il suo corpo, dopo anni di "carestia", sta cercando di **ricostruire riserve vitali** e di ripristinare funzioni corporee essenziali. Una parte di questo peso è grasso (necessario per la salute ormonale, la protezione degli organi e le riserve energetiche), ma una componente significativa, soprattutto nelle prime fasi del recupero, è data dalla **ritenzione idrica** e dalla ricostruzione dei tessuti.
* **Meteorismo e Ritenzione Idrica:**
* **Ritenzione Idrica:** Il fatto che premendo sulla pancia rimanga il segno bianco (segno della fovea) è una chiara indicazione di **edema (ritenzione idrica)**. Questo è un fenomeno molto comune e quasi fisiologico nelle prime fasi del recupero dall'anoressia. Dopo anni di disidratazione cronica (il suo corpo faceva pipì pochissimo) e squilibri elettrolitici, l'organismo tende a "trattenere" liquidi non appena la disponibilità di cibo e liquidi aumenta. È una risposta adattativa. La riduzione dell'attività fisica intensa, che prima la disidratava, contribuisce a far emergere questa ritenzione. L'uso di tè verde e camomilla può essere un blando supporto, ma è il riequilibrio generale del corpo a fare la differenza.
* **Meteorismo:** Il gonfiore addominale è anche molto comune. Dopo anni di dieta restrittiva, la sua flora batterica intestinale (microbiota) potrebbe essere profondamente alterata. L'introduzione di cibi diversi e in quantità maggiori può causare una fermentazione eccessiva e quindi gas.
* **Sensazione di Sazietà:** La mancanza di sazietà, anche mangiando 1800 kcal, è legata a diversi fattori. Il suo cervello e il suo corpo sono stati in uno stato di "fame" prolungata e i segnali di sazietà (ormoni come la leptina, colecistochinina, ecc.) potrebbero non funzionare ancora correttamente. Questa è una risposta fisiologica alla restrizione e al sottopeso precedente. Ci vuole tempo perché il sistema di regolazione della fame/sazietà si ripristini. È positivo che lei cerchi di non privarsi di nulla, questo aiuta a ridurre la spinta al "binge eating".
* **Episodi di Binge Eating:** Le abbuffate, anche se lei ora cerca di controllarle, sono una conseguenza diretta della restrizione precedente. Il corpo, privato per anni, cerca di compensare con l'eccesso. È un ciclo comune nel recupero dai disturbi alimentari.
* **Impatto dello Stress (Cortisolo) e Ritorno della Diuresi:** Assolutamente sì! Una relazione tossica e lo stress cronico hanno un impatto enorme sul corpo. Lo stress prolungato mantiene i livelli di **cortisolo** (l'ormone dello stress) elevati. Un cortisolo cronicamente alto può favorire la ritenzione idrica, influenzare il metabolismo, contribuire all'infiammazione e alterare le funzioni renali. Il fatto che ora stia urinando di più è un segnale estremamente positivo: indica che il suo corpo si sta "sbloccando" dallo stato di allarme e ritenzione, e sta iniziando a smaltire i liquidi in eccesso. Questo è un chiaro segno di miglioramento e di riduzione dello stress cronico.
* **Viso "Sfinato":** Anche questo è un ottimo segnale. La faccia tonda (edema facciale) è tipica della ritenzione idrica legata allo stress e agli squilibri ormonali nel recupero. Se sta diminuendo, significa che sta smaltendo i liquidi in eccesso e che il suo corpo sta rientrando in un equilibrio più sano.

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### Il Suo Percorso di Recupero: Cosa Aspettarsi

È importante che lei capisca che **il suo peso è destinato a stabilizzarsi e sì, molto probabilmente scenderà verso un range di normopeso sano per lei.**

* **Quanto tempo?** Non è possibile dare una tempistica precisa (es. "tra X mesi arriverà a 55 kg"), perché ogni corpo è unico. Tuttavia, la fase più rapida di aumento di peso e di ritenzione idrica è spesso concentrata nei primi mesi di recupero. Una volta che il suo corpo avrà ristabilito le riserve essenziali e si sentirà "sicuro", la tendenza sarà quella di raggiungere un peso di equilibrio.
* **Priorità del Corpo:** Il suo corpo è intelligente. La sua priorità in questo momento non è avere un BMI specifico, ma ripristinare la funzionalità di tutti gli organi, il metabolismo e il sistema ormonale. Una volta raggiunto un peso sano e stabile, la ritenzione idrica diminuirà ulteriormente e le forme si ridistribuiranno in modo più armonioso.
* **Il Concetto di Normopeso:** Il suo attuale peso di 64/65 kg per 1,58 cm di altezza corrisponde a un BMI di circa 25.6-26 kg/m², che la colloca nella fascia di **sovrappeso lieve**. Tuttavia, in un contesto di recupero da anoressia, questo peso iniziale è spesso necessario per superare il punto di "set point" del disturbo e garantire la piena riabilitazione fisiologica e psicologica. Il suo desiderio di arrivare a 55 kg (BMI 21.9 kg/m², pienamente normopeso) è realistico, ma è cruciale arrivarci in modo sano e stabile, senza ricadere in schemi restrittivi.

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### Consigli e Prossimi Passi

1. **Continuare a Mangiare Regolarmente e Senza Restrizioni:** Ha fatto benissimo a non privarsi di nulla e a mirare a circa 1800 kcal (anche se questo numero è solo un'indicazione, la sazietà e l'assenza di fame sono più importanti). Questo è fondamentale per interrompere il ciclo fame-abbuffata e per segnalare al suo corpo che non c'è più carestia.
2. **Mantenere un'Attività Fisica Moderata:** I 45 minuti di attività fisica 4-5 volte a settimana con le faccende di casa sono perfetti. Mantiene il corpo attivo senza lo stress del sovrallenamento che ha contribuito al suo stato precedente.
3. **Idratazione:** Continui a bere abbondante acqua. Il ritorno a urinare di più è un segnale che il corpo sta ripristinando l'equilibrio idrico.
4. **Gestione dello Stress:** Il superamento della relazione tossica è stato un passo gigante per la sua salute complessiva. Continui a lavorare su questo aspetto, magari con il supporto di un terapeuta, se lo ritiene necessario.
5. **Cercare Supporto Professionale Specializzato:**
* **Nutrizionista specializzato in Disturbi Alimentari:** Un professionista con questa esperienza è cruciale. L'aumento di peso rapido è spesso traumatico e un nutrizionista potrà aiutarla a capire che è normale, a gestire il gonfiore, a stabilire un piano alimentare che le permetta di sentirsi sicura e sazia, e a raggiungere un peso di equilibrio in modo sano e sostenibile, senza ricadute.
* **Psicoterapeuta:** Se non lo sta già facendo, un percorso psicoterapeutico è fondamentale per affrontare le cause profonde dell'anoressia, il rapporto con il cibo e il corpo, e imparare strategie di coping più sane. Questo è il pilastro del recupero.
* **Medico Curante:** Monitorare i parametri ematici (funzionalità tiroidea, elettroliti, vitamine) è sempre una buona idea per assicurarsi che il recupero stia procedendo bene e che non ci siano carenze.

Non si scoraggi per il peso attuale. Quello che sta vivendo è una fase temporanea e necessaria per il suo recupero. La sua intelligenza e la sua capacità di riconoscere i segnali del suo corpo (ritenzione, cortisolo, sblocco della diuresi) sono un enorme vantaggio. Si sta sbloccando, il corpo si sta sfinando, e questo è solo l'inizio del suo percorso verso il benessere.

Ha fatto un lavoro straordinario finora. Continui così, e si fidi del processo di guarigione del suo corpo.

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