Salve ho 15 anni e faccio come sport calcio da ormai 8 anni e da qualche anno, soprattutto da 2 anni

22 risposte
Salve ho 15 anni e faccio come sport calcio da ormai 8 anni e da qualche anno, soprattutto da 2 anni sento una stanchezza così grande che mi ha portato a tenere la schiena un po gobba. Ho notato che questa stanchezza non era normale perché pur avendo un fisico molto allenato le altre persone erano più energiche per esempio durante lezione non riesco a concentrarmi molto perché sono stanco sia a livello fisico che mentale. Invece quando faccio una partita a calcio basta uno scatto in più e sembra di svenire e la vista è annebbiata. Ho fatto diversi esami del sangue ma va tutto bene. Ho fatto visite specifiche al cuore ed è perfetto. Sono veramente arrabbiato perché non capisco cosa sia. Infatti avevo pensato che fosse tutto nella mia testa dato che sono molto stressato e sono moltp ansioso. Grazie per l'attenzione
Buongiorno, una volta escluse tutte le cause di carattere organico non resta che ipotizzare che il problema sia di origine psicologica. Valuti se iniziare un percorso psicoterapeutico. Occorrerà metterne a conoscenza i suoi genitori dato che è minorenne. Può fare una ricerca per psicoterapeuta sul web nella sua zona, che riceva privatamente, oppure può cercare un servizio anche pubblico rivolto agli adolescenti e ai giovani adulti. Utile anche parlare al suo medico di base e consigliarsi con lui in merito. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Un saluto, Marta Corradi.

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A quindici anni tutto si trasforma! Il corpo si modifica, la voce cambia...e a volte ci si può sentire traditi dalla propria fisicità.
Una volta accertato il buono stato generale, uno psicoterapeuta può aiutare un ragazzo a ritrovare una buona sintonia con il proprio corpo.
Buongiorno,
Concordo con le colleghe. Provi a parlarne con uno psicologo per cogliere quali radici hanno questi sintomi che ci riferisce. Esistono anche dei consultori per gli adolescenti in ASL, può provare a cercare online o chiedere al suo medico di base.
Saluti
Alessia Vaudano
Buongiorno! Mi aggiungo al core delle colleghe aggiungendo solo una piccola cosa...parla con i tuoi genitori di questa situazione e chiedi loro un aiuto e magari insieme potreste decidere di rivolgersi a un professionista.
Cordialmente
Avendo escluso problematiche di carattere medico, concordo con le colleghe e consiglierei una consulenza psicologica. Mi pare ci sia una buona consapevolezza relativa a sintomatologia di origine psichica. Considerando che pratica calcio da diversi anni, immagino che l’ansia e lo stress si riferiscano probabilmente a questo aspetto della Sua vita. Un percorso terapeutico potrebbe essere d’aiuto ad affrontare con maggior serenità sia il calcio sia gli altri aspetti di vita adolescenziale.
Saluti cari
G.Clementelli
Salve, effettivamente sei nel pieno del periodo adolescenziale è un periodo molto delicato dove tutti i disturbi sia fisici che psichici vengono ampliati. Data la tua giovane età non riesci a gestirli da solo, non ci parli del rapporto che hai con i tuoi genitori o se hai fratelli più grandi di tè per poterti confidare e chiedere aiuto ed essere tranquillizzato perchè mi sembra, da ciò che ci scrivi, che sei carico di ansia. Quindi cerca di parlarne con i tuoi genitori ed insieme decidete sul da farsi, sarebbe bene che tu eseguissi degli incontri con uno psicoterapeuta che si occupa di adolescenti e capire quali sono le cause dei tuoi sintomi, ti saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Buonasera. È possibile che si tratti di un sintomo d'ansia. Puoi parlare con i tuoi familiari, magari già in allerta, visto che hai fatto altri controlli. La figura dello psicologo è molto utilizzata anche nello sport e forse, nel tuo caso, se il problema è limitato al calcio, suggerirei uno psicologo esperto in dinamiche dello sport
Salve da quello che emerge, dato che hai fatto tutti i controlli medici , potrebbe trattarsi di una stanchezza di tipo psicologico o forse dovuta proprio al cambiamento che il tuo corpo sta avendo in questo periodo. La tua è l'età del cambiamento, non hai più il corpo che avevi prima e a volte questo può creare qualche problema di adattamento che affrontato con un professionista può risolversi rapidamente . Parlane con i tuoi genitori. Saluti dott.ssa Rosalba Cardillo.

Ciao! Benvenuto in questo portale, mi colpisce che un ragazzo della età scriva su un portale di salute, grande!
Dunque, ottimo che I tuoi risultati agli esami clinici siano senza problemi, questo ci fa non solo stare tranquilli ma ci aiuta ad orientarci meglio su quello che puoi fare. Mi chiedo con chi giochi, se ti senti in ansia quando inizi giocare o se per esempio l'ansia arriva quando stai per iniziare a giocare. Detto questo ti invito a parlarne con i tuoi e chiedere un appuntamento con uno psicologo per analizzare meglio questo sintomo. Sono fiduciosa in una tua risoluzione del problema, a volte la chiave di risoluzione ci consente di aprire molte più porte! Buon tutto
Buona sera noto che nonostante la giovane età abbia buone capacità di riconoscere le sue emozioni. Lei stesso si preoccupa della sua ansia e fa associazioni con la stanchezza che prova da un po' e che le sembra anomala. Di fatto sarebbe interessante esplorare eventuali altri sintomi che possano rappresentare una manifestazione somatica dell'ansia. Ciò che posso consigliarle é di analizzare il periodo che da due anni a questa parte sta vivendo. Sarà forse un periodo di rottura rispetto al suo solito? Chiaramente qualche incontro di consulenza potrebbe farle bene.
Buongiorno ma cosa èsuccesso due anni fa? quando hai iniziato ad avere queste dolorose sensazioni? Concordo che hai ottime capcità riflessive e che il tuo è un momento o fase di vita particolarmente complesso ma fisiologico. Aiuta parlarne con i genitori e anche con gli amici. Certo con una consulenza specialistica e un sostegno psicologico si può meglio lavorare e mettera a fuoco quella che chiami o presumi essere ansia, la fatica che avverti è uno stato fisico ma dietro, quasi sicuramente, c'èun tuo sentire che va identificato ed rso consapevole. Un caro saluto anche da me.
Salve, si capisce bene che un ragazzo della tua età possa sentirsi molto arrabbiato quando sente di non essere prestante come è sempre stato, specialmente quando non ne capisce il motivo. Da quello che scrivi sembra proprio che a volte l'ansia e la preoccupazione (di fare tutto bene? di non avere defaillaces? di mostrare il tuo valore?) ti mettano in scacco. Nel periodo della crescita e dell'adolescenza ci sono tante questioni in campo: il corpo che cambia, i passaggi scolastici, gli amici, la famiglia. Nella mia esperienza di lavoro con gli adolescenti spesso la stanchezza fisica è il segnale di qualcosa che ancora non è facile mettere in parole. Se tutti i tuoi esami medici sono buoni, come tu stesso dici, ti consiglio di prendere in considerazione la possibilità di incontrare uno psicoterapeuta con cui poterti confrontare su quanto stai sentendo in questo momento. Coraggio, vedrai che troverai la chiave per sentirti meno stanco e riprendere le tue attività al meglio! Resto a disposizione. Dott.ssa Aloisi
Buonasera, si se ha fatto diversi accertamenti medici sarebbe forse opportuno iniziare a considerare l'ipotesi psicologica e guardarsi intorno per cercare uno specialista in zona. Sicuramente ciò che può farle da guida dentro sé è Chiedersi da dove è partita questa stanchezza, quando, a seguito di quale avvenimento. Sono domande importanti che saranno di iniziale chiarezza. Il rimando è comunque ad un consulto psicologico.
E' curioso osservare come uno sport che solitamente produce un miglioramento posturale, maggiore energia e benessere , sia qui collegato agli effetti opposti.
Credo che sia importante interrogarsi anche su rapporto con il calcio, sulle ragioni per cui ha intrapreso questo sport e la motivazione a portarlo avanti nel tempo.
Forse il corpo vuol dire ciò che la mente non può pensare e dunque la voce affermare?
Si interroghi! Bruno Ramondetti
Ciao! Hai un'età in cui il corpo è in piena trasformazione e spesso lancia segnali poco familiari, a volte anche contrastanti, che sono indicatori di una pubertà in divenire e di per se non sono solitamente fonte di preoccupazione. Qualora u abbia il sospetto che ciò che senti non sia normale, è fondamentale approfondire con il medico di base le Tue preoccupazioni e fare tutte le analisi del caso. Ne hai già fatte alcune ma è necessario togliere ogni dubbio rispetto a possibili cause non esplorate. Una volta escluse, si potrà prendere in considerazione la Tua seconda ipotesi (quella psicologica). È fondamentale che in questo processo i Tuoi genitori siano debitamente informati, sia per pietro fornire tutto il supporto, materiale e emotivo, di cui hai bisogno, sia perché il loro consenso è necessario per iniziare un trattamento (essendo Tu minorenne). La scarsa familiarità con la visceralità, o viceversa, la familiarità in opposizione a segnali "fuori range" che ricevi, possono giustificare una percezione particolare e accentuata di modalità di sentirsi che possono essere male riconfigurate e scatenare ansia e preoccupazione. Un bravo terapeuta saprà discriminare la natura del problema e fornirti gli strumenti per affrontarla e risolverla. È perfettamente normale e comprensibile che Tu sia arrabbiato e frustrato dalla situazione, ma è importante che Tu sia consapevole della possibilità di risolverla e tornare a stare bene presto. Parla con i Tuoi e contattate il medico di base e lo psicoterapeuta. In bocca al lupo, coraggio, mettici tutte le Tue energie e presto sarà solo un ricordo. In bocca al lupo! Cordialità. DMP
Buongiorno,
dopo che ha completato tutti gli altri esami medici, si rivolga ad uno psicologo per approfondire la situazione da un punto di vista di stress, umore, ecc.
dott Tealdi
Buongiorno, ti consiglio innanzi tutto di escludere tutte le cause di carattere organico rivolgendoti ad un centro che ti prenda in carico a 360° e non con analisi fatti da professionisti che non hanno possibilità di confrontarsi tra di loro. Ho avuto molte esperienze sia professionali simili (ho seguito anche due sportive famose con situazioni analoghe) e con uno dei miei figli e purtroppo è emerso che il problema era di carattere organico, con un rischio di ritardo di intervento fisiologico. La terapia di élite, anche come affiancamento a terapia medica, in questo caso è indubbiamente l'ipnoterapia, fatta da un clinico psicoterapeuta. Occorrerà mettere a conoscenza i tuoi genitori dato che sei minorenne. Puoi dire loro di contattarmi per ulteriori chiarimenti. Un caro saluto, Antonella
Gentile ragazzo, stai affrontando una fase della tua vita, l'adolescenza, durante la quale non è semplice riconoscere pienamente le sensazioni fisiche e gli affetti che ti abitano. Per questo, mi domando se la sensazione di stanchezza di cui parli non possa contenere in sè altri sentimenti e significati. Questo potrebbe essere valutato unicamente da un professionista in ambito psicologico. Se hai svolto approfondimenti diagnostici rispetto ai tuoi sintomi, presumo che la tua famiglia sia al corrente di questi tuoi malesseri. Cosa ne pensano i tuoi genitori? Sarebbe possibile condividere con loro le tue preoccupazioni e ansie e cercare insieme un supporto? Dott.ssa Salustri
Ciao, essendo giovane ti do del tu.
Parlane con i tuoi genitori e valutate se fare una consulenza psicologica, potrebbe risolvere i tuoi dubbi.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, l'iter è di escludere qualsiasi causa organica. Quindi procedi con le visite e gli accertamenti che ti propone il medico curante.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno. Concordo con altri colleghi che la procedura in un caso come il suo prevede prima di tutto l esclusione di qualsiasi possibile danno organico. Una volta escluse le patologie organiche , è molto probabile che quello che descrive sia di natura psicologica,(e già il fatto che lei abbia posto la domanda qui presuppone quanto meno un sospetto da parte sua che sia cosi ). Le consiglierei a questo punto di (se non lo ha già fatto) rendere partecipi i suoi genitori della sua problematica e di intraprendere un percorso con un professionista che senz altro saprà aiutarla al meglio.Buona giornata

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