Salve dottori mi potete spiegare perché quando guardo una cosa che mi piace magari inarrivabile mi v

23 risposte
Salve dottori mi potete spiegare perché quando guardo una cosa che mi piace magari inarrivabile mi viene Asia e invidia come se volessi essere io il protagonista o il proprietario di quella cosa?.. Grazie in anticipo
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Evidentemente vedere delle cose che ritiene per lei inarrivabili alimenta la frattura tra ciò che è e ciò che vorrebbe essere.
Tuttavia ritengo importante, al fine di vivere con benessere, cercare di porre Maggiore attenzione agli aspetti positivi della propria realtà anziché inseguire situazioni che sembrano lucidanti ma in realtà potrebbero non aggiungere nulla di così valoroso.
Se lo ritiene opportuno credo che possa essere utile ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Dott. Luca Pezzano
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Rosignano Marittimo
Mi rendo conto che sia fastidioso… Però c’è anche qualcosa di informativo nel suo desiderio! Vuole qualcosa di diverso, qualcosa che non ha ancora! Sembra che questo sentimento possa essere la porta d’ingresso a un cambiamento che forse è adesso importante tenere in considerazione…
Dott.ssa Diletta Rizzo
Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza, lei descrive un sentimento normale che tutti più o meno provano, il punto è se questo diventa una condizione che interferisce con il normale svolgimento delle sue attività. Il fatto che lei si ponga questa domanda potrebbe essere uno spunto di riflessione, ma non ci sono elementi sufficienti per approfondire. Se le interessasse sono a sua disposizione, cordiali saluti Dott.ssa Diletta Rizzo
Dott. Gianpaolo Bocci
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Latina
Buongiorno,
l'ansia, malgrado non sia piacevole, è semplicemente un segnale, che in questo caso è legato alla sua situazione attuale e al desiderio irrealizzabile.
Come segnale è quindi una cosa normale, come gestirla è un altro conto. Se non è troppo invasiva la cosa migliore da fare sarebbe quella di usarla come stimolo di riflessione e di azione verso una meta che sente più desiderabile, ma realizzabile.

Le auguro una buona giornata
Gianpaolo Bocci
Dott.ssa Anna Paolantonio
Psicologo, Psicoterapeuta, Posturologo
Roma
Salve. L'invidia e il desiderio sono sentimenti normali che possono essere stimoli positivi per migliorare nella vita . Se sente ansia e lo vive come un problema, valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa individuarne la causa, esperimere ed elaborare i vissuti emotivi, stimolare la fiducia in sé che le permetterà di affrontare la vita con una maggiore serenità, con tutte le emozioni che fanno parte della nostra fragile umanità.
Distinti saluti
Dr. Felice Baldacchino
Psicologo clinico, Psicologo, Terapeuta
Parma
Gentile Paziente, le propongo un piccolo esercizio per testare la sua ansia ed il suo senso di frustrazione rispetto al desiderio irrealizzato. Ogni qual volta si manifesta questa sensazione immagini di avere una sfera di cristallo che le consenta di osservare come sarebbe la sua vita se lei ottenesse quel qualcosa di irrealizzabile o irraggiungibile, e si domandi: "come cambierebbe la mia vita se avessi quel qualcosa in più? Come mi sentirei? Come e con chi trascorrerei il mio tempo?". Questo esercizio è un esperimento che le può consentire di comprendere meglio le sue emozioni rispetto a quella mancanza: tuttavia questo esercizio va allenato e reiterato nel tempo per averne maggiore contezza. un saluto; Felice Baldacchino
Dott. Riccardo Scalcinati
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Vimercate
Buongiorno,

quello che lei sta portando richiede un approfondimento più dettagliato per aiutarla a capire che cosa succede dentro di lei. Sarebbe utile in esplorazione del suo mondo interno tramite un percorso psicologico. Resto a disposizione.

Dott. Riccardo Scalcinati
Dott.ssa Elisa Fedriga
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Iseo
Buongiorno,
Si interroghi su come cambierebbe la sua vita se avesse tutto ciò che desidera
Dott.ssa Luciana Harari
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buonasera è difficile rispondere genericamente a questa domanda senza sapere niente di lei e della sua storia personale.Si possono fare delle supposizioni ma per capire meglio ,le consiglierei di chiedere un consulto psicologico.Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Buongiorno, quello che lei descrive a noi è una situazione molto comune nella vita di un individuo. Sarebbe però interessante comprendere come lei vede e immagina una vita ottenendo tutto ciò che desidera. Come la farebbe sentire? Come cambierebbe la sua vita?
Potrebbe esplorare tali vissuti in un percorso con uno psicologo.
Rimango a sua disposizione
Cordiali Saluti
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Alessia Battista
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Catanzaro
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza. Le emozioni che lei prova possono essere avvertite da tutti noi, l'importante è capire il significato che assumono in quel momento e nella sua vita! ha paura di non potercela fare? Sente che gli altri riescono e lei no? questi sono degli spunti riflessivi che potrebbero portarla a fare un lavoro più approfondito. Cordiali Saluti Dott.ssa Alessia Battista
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

sarebbe utile approfondire i suoi pensieri e i suoi vissuti con uno psicologo, con l'aiuto della psicoterapia. Cerchi uno specialista della sua zona tramite il portale mio dottore, sia dia la possibilità di vivere la sua vita con maggiore serenità. Cordiali Saluti Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, ogni sintomo è collegato e nasce all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. L'invidia è un'emozione, il problema è quando questa emozione diventa il sottofondo costante della propria esistenza.
Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
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Dott.ssa Glenda Nibbioli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Salve, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista per comprendere da dove possono nascere questi stati emotivi ed imparare delle strategie per gestirli al meglio. Sono a disposizione, anche online. Dottoressa Nibbioli.
Dott. Massimiliano Trossello
Psicologo, Terapeuta, Psicologo clinico
Leinì
Buongiorno, certamente come alcuni colleghi sottolineano, l'ansia può essere assolutamente una normale condizioni in questi momenti. Cosa nota quando la lascia fluire liberamente?

Saluti

MT
Dott.ssa Fabiola Ribechini
Psicologo
Castelfiorentino
Salve, la ringrazio per aver scritto in questa chat. Purtroppo non è possibile con questi pochi elementi capire l'origine della sua ansia e cosa la faccia scaturire. La invito a valutare la possibilità di intraprendere un percorso psicologico al fine di capire l'origine di questa "invidia" e poterla imparare a comprendere e accettare. In questi momenti l'invidia può essere normale, ma quanto è impattante per lei? Quanto la mette in difficoltà?
Nella speranza di esserle stata d'aiuto, le auguro buona serata.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Fabiola Ribechini
Dott. Andrea Brumana
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, i motivi possono essere molteplici ed il significato nascosto dietro al suo sentire può affondare la sue ragion d'essere in risvolti molto personali ai quali può essere bene dare una comprensione più profonda. Questo potrebbe permetterle di arrivare ad essere più libero e meno desideroso di ciò che non possiede e, di pari passo, più sereno con quello che già ha e conquisterà in futuro. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Secondo l'approccio psicologico sistemico relazionale, il fenomeno che descrivi potrebbe essere interpretato come un riflesso delle dinamiche relazionali presenti nella tua vita. La sensazione di desiderio e invidia verso qualcosa che ti piace ma che percepì come inarrivabile potrebbe essere legata a determinate dinamiche familiari o relazionali che ti portano a confrontarti o confrontare gli altri in modi che generano un senso di insoddisfazione o di mancanza.
Questa reazione potrebbe derivare da una bassa autostima, da un senso di competizione con gli altri o dalla percezione di una carenza emotiva o affettiva. È importante esplorare e comprendere più a fondo queste dinamiche relazionali per poter affrontare e superare eventuali sentimenti di invidia e desiderio, in modo da poter sviluppare una migliore consapevolezza di sé e delle proprie relazioni.
Ti consigliamo di rivolgerti a uno psicologo specializzato in psicologia sistemica relazionale per poter approfondire questo tema e lavorare su di esso in modo costruttivo. Grazie per la tua domanda e speriamo che questa risposta possa esserti d'aiuto. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
Dott.ssa Tatiana Pasino
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Gentile, il suo sentimento di ansia e invidia nel desiderare ciò che è inarrivabile può derivare da una serie di fattori psicologici, tra cui il confronto sociale e la ricerca di validazione personale. Potrebbe essere utile intraprendere un percorso di riflessione che includa la consapevolezza delle proprie emozioni, l'autovalutazione dei propri desideri e obiettivi, nonché l'esplorazione di ciò che realmente la rende felice. Un supporto psicologico, come la terapia, potrebbe offrire strumenti per gestire questi sentimenti e orientarli verso obiettivi più realizzabili e soddisfacenti. Se desidera, posso suggerirle alcune tecniche di mindfulness o strategie di auto-riflessione. A sua disposizione, un caro saluto
Dott.ssa Letizia Turchetto
Psicologo, Psicologo clinico
Ponte di Piave
Buona sera gentile utente. La ringrazio per aver descritto ciò che sente emotivamente...posso immaginare il disagio da lei provato e di cui parla.
Alla base della delicata emozione che porta, sta il fatto che ci si sente appagati quando la percezione di chi siamo e di come vorremmo essere coincide, ma se non è così possono generarsi emozioni negative.
Un lavoro mirato all'analisi delle qualità che la caratterizzano come individuo, che le sono proprie, e che rappresentano i suoi punti di forza, potrebbe esserle d'aiuto nell'evitare vissuti di insoddisfazione.
Resto a disposizione, Dott.ssa Turchetto Letizia
Ciao! Quello che descrivi è una sensazione comune e può essere legato a diversi meccanismi psicologici. Quando vediamo qualcosa che ci piace moltissimo, come un oggetto, una persona, una situazione o uno stile di vita che ci sembra irraggiungibile, è normale provare una certa emozione, e spesso questa emozione si può tradurre in **invidia** o in un desiderio di essere il "protagonista" di quella situazione. Provo a spiegarti un po' meglio il fenomeno.

### 1. **Invidia come reazione psicologica**
L'invidia è una reazione emotiva che nasce dal confronto con gli altri o con qualcosa che desideriamo ma che percepiamo come inarrivabile o fuori dalla nostra portata. Quando vediamo qualcosa che ci attrae o che ci sembra perfetto, la mente può iniziare a provare il desiderio di avere quella cosa per sé. Questo tipo di emozione nasce dal sentirsi inferiori o privi di qualcosa che altri hanno, e, di conseguenza, può scaturire una sensazione di frustrazione.

In altre parole, l'invidia può essere una risposta alla percezione di **disuguaglianza**: vediamo qualcuno che ha qualcosa che noi desideriamo e ci sentiamo in qualche modo "sotto", come se non meritassimo di avere quella stessa cosa. La frustrazione può generare quella "Asia" (come la chiami tu) e il desiderio di essere, in qualche modo, al posto di quella persona o di possedere quell'oggetto.

### 2. **Idealizzazione e desiderio di realizzazione**
Quando ci viene presentata una "cosa ideale" (sia essa un oggetto, un'esperienza, o uno stile di vita), è facile per la mente creare un'immagine idealizzata di quel che potrebbe significare per noi. Spesso, idealizziamo ciò che è lontano o difficile da raggiungere perché lo associamo a concetti di perfezione o realizzazione che ci attraggono molto. Così, quando vediamo qualcosa che vorremmo avere, può scattare un forte desiderio di "esserne parte", anche se razionalmente sappiamo che potrebbe essere irraggiungibile.

Questo desiderio di diventare il "protagonista" o il "proprietario" di qualcosa che ci attrae potrebbe essere anche il nostro modo di cercare una **compensazione emotiva**, cioè cercare di colmare una sorta di vuoto o insoddisfazione che percepiamo nella nostra vita. Il nostro inconscio può spingerci a desiderare quella cosa per sentirci più completi o soddisfatti.

### 3. **Autostima e confronto sociale**
Un altro aspetto importante è il **confronto sociale**. In psicologia, il confronto sociale è il processo attraverso il quale valutiamo noi stessi rispetto agli altri. Se ci sentiamo inadeguati o insoddisfatti della nostra situazione, tendiamo a paragonarci a chi sembra "avere tutto" o "fare meglio". Questo può innescare sentimenti di invidia, poiché vediamo che qualcun altro ha qualcosa che noi desideriamo. Piuttosto che vedere questo come una motivazione positiva, la nostra mente può focalizzarsi sul fatto che non possiamo avere quella cosa, generando una sorta di frustrazione e "mancanza".

### 4. **L'invidia come motivazione positiva**
Anche se l'invidia può essere dolorosa, può anche essere vista come un segnale che ci spinge a riflettere su ciò che veramente desideriamo nella nostra vita. Quando proviamo invidia, potremmo usare quella sensazione come un'opportunità per chiederci **cosa possiamo fare per migliorare la nostra vita**. Se c'è qualcosa che ci attrae così tanto, forse significa che è un obiettivo che possiamo perseguire in futuro, anche se in modo diverso o su scala diversa.

In questo caso, l'invidia potrebbe essere vista come una sorta di motivazione per il cambiamento o per l'inseguimento dei propri sogni. È importante, però, non lasciare che l'invidia diventi un sentimento paralizzante, ma piuttosto cercare di utilizzarla come un impulso verso l'auto-realizzazione.

### Conclusioni
La sensazione di "Asia" e invidia che provi quando guardi qualcosa che ti piace e che senti inarrivabile è legata ai tuoi desideri, alle tue aspettative e al confronto con ciò che vedi come ideale. Questo è un processo naturale, ma è importante cercare di **gestirlo in modo sano**: anziché focalizzarsi solo sulla frustrazione che provi, puoi cercare di capire cosa ti motiva e come questi desideri possono essere indirizzati verso obiettivi concreti che ti fanno crescere come persona.

L'invidia non è necessariamente una sensazione negativa, ma può essere un'opportunità per comprendere meglio te stesso e ciò che desideri, rendendoti consapevole di come puoi lavorare per raggiungere i tuoi sogni in modo sano e realistico. Se ti sembra che queste emozioni stiano influenzando negativamente il tuo benessere, potrebbe essere utile esplorare ulteriormente queste dinamiche con un professionista per trovare modi di affrontarle al meglio.

Spero che queste riflessioni ti possano aiutare a comprendere meglio i tuoi sentimenti!
Dott.ssa Serena Miglio
Psicologo, Psicologo clinico
Cremona
Buongiorno,
grazie per la sua domanda, che tocca un’esperienza profonda e spesso difficile da raccontare: provare ansia e invidia di fronte a qualcosa che ci piace, ma che sentiamo distante o inarrivabile.

Vivere con giudizio le proprie emozioni può portarci a vedere come “negative” alcune reazioni emotive, come se fossero sbagliate o da nascondere. Tuttavia, a volte, è importante semplicemente... ascoltarsi. Sentirsi.
Come ogni emozione, anche l’invidia va letta come una risposta a uno stimolo: ci parla di ciò che conta per noi, di ciò che desideriamo o di un bisogno che in quel momento sentiamo insoddisfatto.

Accogliere queste emozioni senza giudizio ci permette di fare un passaggio fondamentale: comprendere che non sono pericolose di per sé, ma che è importante coltivare consapevolezza nei confronti di comportamenti che potrebbero esserne associati.
Per esempio, quando l’invidia non viene riconosciuta, può trasformarsi in atteggiamenti di chiusura, svalutazione dell’altro o autosvalutazione, oppure in una ricerca di conferme esterne. Al contrario, quando viene compresa, può trasformarsi in motivazione, in una guida verso ciò che desideriamo coltivare nella nostra vita.

Per questo motivo, il punto non è “non provare certe emozioni”, ma imparare a leggerle come messaggi e non come minacce.
Chiedersi: “Che cosa mi sta dicendo questa emozione?", "Quale parte di me si è attivata?", "Quale bisogno, valore o paura c’è sotto?” può fare la differenza tra reagire automaticamente e scegliere consapevolmente come muoversi, verso di sé e verso gli altri.

La consapevolezza emotiva non è controllo, ma presenza: significa sapersi fermare, osservare e dare spazio. In questo spazio possiamo imparare a conoscerci meglio e a costruire un rapporto più autentico e gentile con noi stessi.

Un caro saluto,
rimango a disposizione per approfondire, se lo desidera.

Dott.ssa Serena Miglio
Buona sera, penso sia quasi normale provare invidia per una cosa che si desidera molto ma non la si ha e la si vede ad un'altra persona.
L'invidia come tutte le altre emozioni è un qualcosa che ci appartiene e ci riguarda. Tutti noi abbiamo quest'altra emozione solo che non tutti la proviamo e mostriamo nello stesso momento per le stesse cose e allo stesso modo.
L'invidia si combatte quando è nociva cioè quando non ti spinge ad impegnarti per raggiungere anche tu quello stato o quell'oggetto o situazione per placarla, ma ti porta ad invidiare l'altro senza provare minimamente ad impegnarti anche tu e ti porta a screditare l'altro e a vederlo negativamente. Quando invece si prova un invidia "benigna" ovvero quest'ultima ti porta ad incrementare la tua ambiziosità e ad impegnarti, allora si, è costruttiva.
Dipende da come la vivi.
Sii più sicuro di te stesso.
Buona giornata

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