salve Dottori. Io ho un problema e non so a chi rivolgermi. Ho sospeso il lorazepam ad agosto do

11 risposte
salve Dottori.

Io ho un problema e non so a chi rivolgermi.
Ho sospeso il lorazepam ad agosto dopo un periodo di scalaggio durato 10 mesi, ho subito i sintomi da sospensione alternado settimane in cui stavo bene a settimane in cui tornavo a stare male e sempre dopo la riduzione del farmaco.
Oggi dopo 4 mesi ho ancora i sintomi da sospensione:la mattina mi sveglio stordito,durante il giorno ho le palpebre a mezz'asta,percepisco le cose in modo alterato, le luci durante il giorno mi danno fastidio, ho un peso al centro della fronte.
Ho contattato diversi medici di cui uno mi ha prescritto deniban 50 per 15 giorni, per "provare" a risolvere. il mio medico che mio ha avuto il cura mi ha prescritto nuovamente il lorazepam perchè non c'è soluzione e un'altro mi ha detto di attendere che nel giro di 2-3 mesi tutto passa. Ho preso il lorazepam 2 giorni e mi hanno fatto stare malissimo. Non so dove andare o da chi farmi seguire, ho cercato su internet ma non trovo nulla inerente il mio problema. Mi potete aiutare? Grazie a chiunque mi risponde
Gentilissimo, leggo attentamente la sua richiesta di aiuto e comprendo le sue difficoltà. Sicuramente ha bisogno di rivedere la terapia farmacologica, ma non sottovaluterei la possibilità di abbinare una psicoterapia. Se non vuole ricontattare il suo specialista, provi a cercare in questo portale colleghi, a lei vicini, che possano seguirla in questo percorso.
Cordialmente

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buongiorno. Nella sua domanda si parla esclusivamente di medici ma è evidente che la questione si è un po' ingarbugliata e che sicuramente c'è bisogno di uno specialista psichiatra, che la invito a contattare. Da psichiatra posso dire che trovo francamente strano che il Lorazepam, pur dando come tutte le benzodiazepine un problema di dipendenza, possa aver creato tanto scompiglio. Il sospetto è che lei possa essersi talmente abituato all'idea di affidarsi ad un farmaco per tutelare il suo equilibrio che il fatto stesso di interromperlo l'abbia fatto sentire "solo", senza paracadute, e che di questo si sia preso paura. Un'altra domanda riguarda la quantità di Lorazepam da cui si è liberato, e che io non conosco. Una cosa è scalare 7 mg una cosa è scalarne 70.
Buongiorno, si comprende dalle sue parole la difficoltà che sta vivendo e navigare a vista non sempre rende semplice gestire la vita. Come già sottolineato dai colleghi è possibile che a sintomi fisici si siano agganciate fragilità sul piano psicologico che varrebbe la pena indagare con maggiore attenzione. Potrebbe provare a consultare uno psicoterapeuta per esplorare ciò che sta vacillando nel suo mondo interno e valutare, insieme, se c'è ancora bisogno dell'aiuto del farmaco per compensare le problematiche che la opprimono. Un cordiale saluto Dott.ssa Elisa Galantini
Quoto la risposta delle colleghe che mi hanno preceduto. Tutto giro intorno all'assunzione del farmaco che, sicuramente attraverso un buona visita psichiatrica, potrà trovare il giusto dosaggio. Nel frattempo però credo che sia fondamentale per lei iniziare un percorso psicoterapeutico in quanto la sola farmacologia potrebbe non bastare in questo caso.
Buongiorno,
come detto dai colleghi, il suo malessere persistente potrebbe dipendere dal fatto che il solo farmaco non basta. I medicinali curano i sintomi, bisognerebbe lavorare sulla causa, così da comprendere le motivazioni sottostanti. Si rivolga magari ad uno psichiatra - psocoterapeuta, così potrà lavorare su entrambi i fronti.
Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Buonasera, le consiglierei di rivolgersi ad uno specialista in psichiatria per parlare della questione farmacologica. Inoltre, rifletta sul fatto che la sua salute è troppo affidata al farmaco: con un buon lavoro in psicoterapia cognitivo comportamentale potrebbe invece imparare ad affrontare e gestire l'ansia autonomamente. Cari saluti.
Buongiorno, più che sintomi di astinenza da farmaco (che se presenti non durano certo così a lungo), sembrerebbe che non ha risolto il problema di ansia sottostante. Fossi in lei, proverei a risolvere il problema con una psicoterapia accostando, se ritiene, le indicazioni farmacologiche di un medico psichiatra.
Buongiorno, l’assunzione di uno psicofarmaco e la successiva sospensione della terapia sono due momenti molto delicati. Si interviene su un sottile equilibrio psicofisico che richiede di essere attentamente monitorato. Io le consiglierei di continuare ad affidarsi al medico che la segue, se è uno psichiatra, e di condividere a fondo con lui tutte le problematiche che lamenta affinché riusciate a trovare la tipologia di farmaco e il dosaggio più adatto a lei. Se non se la sente più di affidarsi al medico che la segue attualmente, sicuramente attraverso questo portale riuscirà a trovare molti psichiatri validi nella sua zona. Cordialmente MCBoria
Da quello che dice e 'essenziale mettere a fuoco questo mal di vivere che mi sembra poco compreso a livello psicologico. Un intervento integrato cn una nuova prescrizione farmacologica andrebbe valutata meglio attraverso una consulenza anche on linea.Buon fine settimana lb
Buongiorno, sicuramente lorazepam può dare diversi effetti tra cui tolleranza e dipendenza, motivo per il quale le è stato proposto il deniban, che a basso dosaggio svolge anch’esso un effetto ansiolitico, tuttavia occorre specificare qual è il sintomo che lei cerca di trattare con il farmaco e se potesse essere utile approfondire con una terapia adeguata che possa aiutarla insieme al suo psichiatra precedente di cui ha una buona opinione.
Buongiorno è possibile attraverso un percorso di psicoterapia breve risolvere la problematica degli attacchi di panico.

Dott. Ioimo

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