Salve dottori, è da un mesetto che soffro di numerosi sbadigli che mi buttano giù un sacco, stanchez
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Salve dottori, è da un mesetto che soffro di numerosi sbadigli che mi buttano giù un sacco, stanchezza e debolezza che mi colpiscono. ho fatto analisi tutto perfette. ecg e eco cuore nella norma. Periodo di molta ansia stress e alcuni attacchi di panico. Da diversi giorni soffro anche di dispnea.
Ho iniziato percorso psicoterapeutico
Cosa potrebbe essere? Grazie
Ho iniziato percorso psicoterapeutico
Cosa potrebbe essere? Grazie
Gentile utente, ha descritto un forte senso di stanchezza e debolezza in un periodo di stress e alcuni episodi di panico. Tutto potrebbe essere correlato, indagando es esplorando questo periodo così delicato potrà risalire all'origine. Probabilmente il suo corpo sta veicolando un malessere che non riesce ad esprimere. Rimango a sua disposizione Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
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Salve, la ringrazio per aver scritto.
Periodi di elevato stress (acuto o cronico) possono comportare uno stato di affaticamento e spossatezza generalizzati che tuttavia rientra regolarizzando i propri ritmi. L’inizio di un percorso terapeutico si rivela inoltre sicuramente un ottimo strumento per interrogare questo stato d’ansia sottostante al fine di pacificare ciò che genera questa alterazione. Con l’augurio che possa trovare sostegno e sollievo, le porgo un cordiale saluto.
Dott.ssa Di Costanzo
Periodi di elevato stress (acuto o cronico) possono comportare uno stato di affaticamento e spossatezza generalizzati che tuttavia rientra regolarizzando i propri ritmi. L’inizio di un percorso terapeutico si rivela inoltre sicuramente un ottimo strumento per interrogare questo stato d’ansia sottostante al fine di pacificare ciò che genera questa alterazione. Con l’augurio che possa trovare sostegno e sollievo, le porgo un cordiale saluto.
Dott.ssa Di Costanzo
Ciao, dal momento che hai scelto di ritagliarti uno spazio piscoterapico, è importante che questa tua domanda venga approfondita con lo specialista in questione. Sicuramente sarà importante capire insieme questa sintomatologia che significato può avere per te, relativamente al momento che stai vivendo e alle tue relazioni significative. Come mai proprio in questo periodo hai deciso di iniziare un percorso? A cosa attribuisci il motivo di ansia, stress e attacchi di panico? Buona giornata.
Gentile utente, grazie per la condivisione innanzitutto. Il periodo di forte stress e ansia che sta vivendo potrebbe farla sentire più stanco ed affaticato, ne parli con il suo terapeuta in modo da esplorare insieme le possibili cause,
cordiali saluti AV
cordiali saluti AV
Buongiorno. La sua psicoterapeuta sicuramente è la persona più indicata per valutare questa sintomatologia che riferisce. Le chiederei di confrontarsi con lei che le potrà spiegare il senso di questi sintomi in relazione alle diagnosi che lei ha fatto. Cari saluti. Mi può contattare per ulteriori domande.
Gentile utente, può essere legato all'ansia, ma le suggerisco di parlarne con lo psicoterapeuta. Un cordiale saluto, Giada di veroli
Buonasera, ci sarebbero diversi aspetti da considerare che sicuramente verranno esplorati durante il percorso di psicoterapia. La mente sta comunicando, attraverso il corpo, il bisogno di fermarsi ed essere ascoltata perchè probabilmente molto caricata da una serie di eventi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Ornella Izzo
Cordiali saluti
Dott.ssa Ornella Izzo
Penso che attraverso il suo percorso di terapia personale potrà trovare le risposte alle sue domande. Ci vuole del tempo per accogliere e comprendere i sintomi, capire le emozioni ad esse associati e integrarle. Abbia fiducia.
Salve,
dai sintomi che descriviamo – numerosi sbadigli, stanchezza, debolezza, dispnea e il periodo di forte ansia e stress con attacchi di panico – è possibile che il suo corpo stia reagendo in modo psicosomatico. Lo stress prolungato e gli stati ansiosi possono infatti influire sul sistema nervoso autonomo, causando sintomi fisici anche in assenza di problematiche mediche. La dispnea ei frequenti sbadigli, ad esempio, potrebbero essere legati a una respirazione disfunzionale causata dall'ansia, che tende a modificare il ritmo respiratorio.
È positivo che abbia già intrapreso un percorso psicoterapeutico: questo è un passo fondamentale per affrontare le cause profonde del disagio e imparare strategie per gestire l'ansia e lo stress.
Per approfondire al meglio la situazione e identificare un trattamento specifico ed efficace, sarebbe utile e consigliato rivolgersi a uno specialista, che potrà fornirle un supporto personalizzato.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
dai sintomi che descriviamo – numerosi sbadigli, stanchezza, debolezza, dispnea e il periodo di forte ansia e stress con attacchi di panico – è possibile che il suo corpo stia reagendo in modo psicosomatico. Lo stress prolungato e gli stati ansiosi possono infatti influire sul sistema nervoso autonomo, causando sintomi fisici anche in assenza di problematiche mediche. La dispnea ei frequenti sbadigli, ad esempio, potrebbero essere legati a una respirazione disfunzionale causata dall'ansia, che tende a modificare il ritmo respiratorio.
È positivo che abbia già intrapreso un percorso psicoterapeutico: questo è un passo fondamentale per affrontare le cause profonde del disagio e imparare strategie per gestire l'ansia e lo stress.
Per approfondire al meglio la situazione e identificare un trattamento specifico ed efficace, sarebbe utile e consigliato rivolgersi a uno specialista, che potrà fornirle un supporto personalizzato.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Buongiorno,
intanto piacere di conoscerla.
Da ciò che scrive mi sembra di intuire che sta passando un periodo di grande sovraccarico emotivo, che le ha attivato una sintomatologia di tipo ansioso . Corcordo con la sua scelta di iniziare un percorso psicoterapeutico. Immagino che la/il collega saprà aiutarla a definire meglio quello che le sta accadendo, a fornirle delle strategie di gestione e sopratutto a contestualizzarlo nella fase di vita vissuta in questo momento . Le faccio molti in bocca a lupo
intanto piacere di conoscerla.
Da ciò che scrive mi sembra di intuire che sta passando un periodo di grande sovraccarico emotivo, che le ha attivato una sintomatologia di tipo ansioso . Corcordo con la sua scelta di iniziare un percorso psicoterapeutico. Immagino che la/il collega saprà aiutarla a definire meglio quello che le sta accadendo, a fornirle delle strategie di gestione e sopratutto a contestualizzarlo nella fase di vita vissuta in questo momento . Le faccio molti in bocca a lupo
Gentile Utente,
considerato quanto vive e la presenza di uno specialista il mio invito è di riferirsi a quel contesto. Potrà essere quella occasione per una raccolta dati - approfondimento più specialistico, rispetto a quanto possa essere fatto in questo contesto.
Un saluto e una buona giornata
considerato quanto vive e la presenza di uno specialista il mio invito è di riferirsi a quel contesto. Potrà essere quella occasione per una raccolta dati - approfondimento più specialistico, rispetto a quanto possa essere fatto in questo contesto.
Un saluto e una buona giornata
Ha fatto la cosa giusta iniziando la psicoterapia, se le analisi sono a posto, troverà la risposta alle sue domande durante il suo percorso. Buone cose
Salve, trovo saggia la sua decisione di intraprendere una psicoterapia. Per rispondere alla sua domanda , credo che la risposta la sappia già. Lo stress induce ansia e attacchi di panico. Lavori con il suo terapeuta in modo da andare alle radici delle sue risposte disfunzionali allo stress e cerchi di stabilire una salda alleanza terapeutica che è essenziale in ogni tipo di psicoterapia. Un saluto
I sintomi che descrivi (sbadigli frequenti, stanchezza, debolezza e dispnea) sembrano essere correlati all’ansia e allo stress, soprattutto considerando che hai già effettuato esami medici che non hanno evidenziato problemi fisici.
Possibili spiegazioni:
Ansia e stress cronico:
L’ansia può provocare iperventilazione, anche se non sempre percepita consapevolmente. Questo può portare a sensazioni di dispnea (difficoltà a respirare) e sbadigli frequenti, che il corpo utilizza per cercare di bilanciare i livelli di ossigeno e anidride carbonica.
La stanchezza e la debolezza sono spesso legate all’attivazione continua del sistema nervoso simpatico, che esaurisce le risorse fisiche ed emotive.
Attacchi di panico:
La dispnea e il senso di affaticamento possono essere un residuo degli episodi di panico o una conseguenza dell'anticipazione ansiosa, che mantiene il corpo in uno stato di allerta.
Ciclo di tensione-respirazione:
L’ansia può causare una respirazione superficiale e irregolare, che a sua volta aggrava la sensazione di affanno. Questo crea un circolo vizioso che amplifica i sintomi.
Cosa fare:
Tecniche di respirazione:
Prova esercizi di respirazione diaframmatica per regolare il ritmo respiratorio e ridurre la sensazione di dispnea.
Un esempio: inspira profondamente per 4 secondi, trattieni il respiro per 4 secondi e espira lentamente per 6 secondi.
Psicoterapia:
Continua il percorso terapeutico, focalizzandoti sulle cause dell’ansia e dello stress, e impara strategie di gestione.
La terapia cognitivo-comportamentale può essere particolarmente efficace per lavorare sui pensieri disfunzionali legati all’ansia.
Attività fisica e rilassamento:
Inserisci nella tua routine esercizi leggeri (es. yoga o passeggiate) per scaricare lo stress.
Prova tecniche di rilassamento come il training autogeno o la mindfulness.
Osservazione dei sintomi:
Monitora i momenti in cui si presentano i sintomi, cercando di identificarne eventuali fattori scatenanti.
Quando rivolgersi al medico:
Se i sintomi persistono o peggiorano, consulta il tuo medico per escludere eventuali problematiche meno comuni o per approfondimenti (ad esempio un controllo della funzionalità respiratoria).
Con il tempo, la combinazione di supporto psicoterapeutico e strategie pratiche ti aiuterà a gestire meglio questi sintomi.
Possibili spiegazioni:
Ansia e stress cronico:
L’ansia può provocare iperventilazione, anche se non sempre percepita consapevolmente. Questo può portare a sensazioni di dispnea (difficoltà a respirare) e sbadigli frequenti, che il corpo utilizza per cercare di bilanciare i livelli di ossigeno e anidride carbonica.
La stanchezza e la debolezza sono spesso legate all’attivazione continua del sistema nervoso simpatico, che esaurisce le risorse fisiche ed emotive.
Attacchi di panico:
La dispnea e il senso di affaticamento possono essere un residuo degli episodi di panico o una conseguenza dell'anticipazione ansiosa, che mantiene il corpo in uno stato di allerta.
Ciclo di tensione-respirazione:
L’ansia può causare una respirazione superficiale e irregolare, che a sua volta aggrava la sensazione di affanno. Questo crea un circolo vizioso che amplifica i sintomi.
Cosa fare:
Tecniche di respirazione:
Prova esercizi di respirazione diaframmatica per regolare il ritmo respiratorio e ridurre la sensazione di dispnea.
Un esempio: inspira profondamente per 4 secondi, trattieni il respiro per 4 secondi e espira lentamente per 6 secondi.
Psicoterapia:
Continua il percorso terapeutico, focalizzandoti sulle cause dell’ansia e dello stress, e impara strategie di gestione.
La terapia cognitivo-comportamentale può essere particolarmente efficace per lavorare sui pensieri disfunzionali legati all’ansia.
Attività fisica e rilassamento:
Inserisci nella tua routine esercizi leggeri (es. yoga o passeggiate) per scaricare lo stress.
Prova tecniche di rilassamento come il training autogeno o la mindfulness.
Osservazione dei sintomi:
Monitora i momenti in cui si presentano i sintomi, cercando di identificarne eventuali fattori scatenanti.
Quando rivolgersi al medico:
Se i sintomi persistono o peggiorano, consulta il tuo medico per escludere eventuali problematiche meno comuni o per approfondimenti (ad esempio un controllo della funzionalità respiratoria).
Con il tempo, la combinazione di supporto psicoterapeutico e strategie pratiche ti aiuterà a gestire meglio questi sintomi.
sicuramente il collega psicoterapeuta che l'ha presa in carico avrà modo di aiutarla per trovare la chiave di lettura più adeguata per la sua storia
Buon pomeriggio! Dato che le analisi mediche non segnalano difficoltà di tipo medico e avendo già iniziato un percorso terapeutico potrebbe parlare con il/la professionista che la segue per poter comprendere l'origine dei sintomi che racconta e capire come poterli affrontare efficacemente.
Salve, i suoi sintomi potrebbero essere correlati all’ansia e allo stress, i quali spesso si manifestano attraverso segnali fisici molto intensi. È ottimo che abbia già iniziato un percorso psicoterapeutico, poiché questa è la strada giusta per individuare l'origine della problematica e intervenire nel modo migliore possibile per risolverla.
Buongiorno,
le confermo che è stata una buona scelta eseguire tutti gli esami medici al fine di escludere un problema fisico. Nonostante questo, sarà necessario indagare insieme al suo attuale terapeuta quali sono le motivazioni di questi sintomi che descrive.
Sicuramente il percorso che ha intrapreso con il collega le permetterà di far luce sul malessere che sta provando e trovare strategie efficaci per ritrovare la serenità.
Cordiali saluti,
dott.sa Elizabeth Ciampà
le confermo che è stata una buona scelta eseguire tutti gli esami medici al fine di escludere un problema fisico. Nonostante questo, sarà necessario indagare insieme al suo attuale terapeuta quali sono le motivazioni di questi sintomi che descrive.
Sicuramente il percorso che ha intrapreso con il collega le permetterà di far luce sul malessere che sta provando e trovare strategie efficaci per ritrovare la serenità.
Cordiali saluti,
dott.sa Elizabeth Ciampà
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, cosa le ha detto il collega a tal riguardo?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
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