Dott.ssa
Anna Maria Inzerillo
Psicologo,
Psicoterapeuta
Psicologo clinico
Altro
Trapani 1 indirizzo
Esperienze



• Collaborazioni con scuole: Per diversi anni ho svolto attività di psicologa presso il Liceo Classico e Scientifico della città di Trapani, offrendo supporto psicologico agli studenti e ai docenti.
• Consulenze tecniche: Mi occupo di consulenze tecniche di parte (CTP) presso i tribunali, in particolare in casi di separazione e affido dei figli, fornendo supporto specialistico nelle situazioni di conflitto familiare.
• Lavoro in ambito psichiatrico: Dal 2000 lavoro presso una comunità terapeutica assistita che si occupa del trattamento di patologie psichiatriche complesse, tra cui psicosi, disturbi borderline, disturbi bipolari, disturbi della personalità, disturbi dell’alimentazione e disturbi legati all’ansia.
• Trattamento dei disturbi d’ansia: Mi occupo di disturbi d’ansia quali disturbo d’ansia generalizzata (GAD), disturbo di panico, disturbo ossessivo-compulsivo (DOC), disturbo da stress post-traumatico (PTSD), disturbo d’ansia sociale, fobie specifiche e ansia da separazione.
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
- Psicoterapia
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Psicoterapia • 60 € +12 Altro
Colloquio psicologico familiare (descrizione) • 70 €
Colloquio psicoterapeutico • 60 €
Consulenza genitoriale (descrizione) • 70 €
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6 recensioni
Punteggio generale
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R.G.
La dottoressa è molto professionale, empatica e ascolta attentamente, creando un ambiente sicuro e di supporto. Grazie al suo approccio, mi sento compresa e motivata a lavorare su me stessa. La consiglio vivamente!
Dott.ssa Anna Maria Inzerillo
Grazie per le sue parole. Sapere che si sente compresa e motivata è per me il più grande riconoscimento. Il percorso di crescita personale richiede impegno e coraggio, e sono felice di poterle offrire un ambiente di ascolto e supporto. Continuerò a lavorare con dedizione affinché ogni persona che si rivolge a me possa sentirsi accolta e valorizzata. Le auguro il meglio nel suo percorso!
Annabel
Esperienza positiva, consiglio tutti chi ha di bisogno, per la preparazione della dottoressa, che ti sa mettere a suo agio e capire il problema, per il luogo rilassante , tutto top
A. F.
L'empatia, la sua disponibilità e la sua attenzione nell'ascolto sono straordinari. Ti mette nelle condizioni migliori per tirare fuori tutto quello che dentro ti angoscia per sentirti liberato e libero.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 17 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve,
avevo una relazione di 8 anni con una donna. Ora la storia è finita da qualche mese perché lei mi ha comunicato che non prova più amore per me ma solo grande affetto. In questi mesi ho provato a farle cambiare idea, a vedere se c'era qualcosa da recuperare ma niente. Quando pensa al futuro ancora immagina me e tutti i nostri progetti ma non ha la voglia di riprovarci. Il discorso è che abbiamo solo amicizie in comune e anche le nostre famiglie escono insieme.. E non so come gestire questa situazione che mi crea molto dolore e confusione. Vorrei non vederla più ma significherebbe evitare le uscite con gli amici e quindi isolarmi, cosa che non riuscirei a sopportare. Lei ha chiesto un rapporto sereno ma io non mi sento predisposta.. nel frattempo non so come uscirne da questa situazione. Da una parte penso sempre che un rapporto con lei possa far tornare l'amore anche perché dice spesso che le cose potrebbero cambiare come anche no (ora si deve concentrare su stessa perché si sente persa e spenta per vari problemi personali ma anche dovuti alla relazione) e quindi lo vorrei avere per questo motivo, dall'altro canto questa cosa potrebbe non capitare mai ed io comunque nel frattempo soffro nel vederla perché vorrei altro e non un' "amicizia". Cosa suggerite?
Mi dispiace davvero per il dolore che stai vivendo in questa situazione. È comprensibile che ti senta confuso e sopraffatto, dato il legame profondo che avete condiviso e il fatto che ora ti trovi a fare i conti con una relazione che, purtroppo, è cambiata in modo irreversibile. La tua domanda tocca molti temi importanti, come il distacco emotivo, la difficoltà di accettare la fine di una relazione affettiva, e le dinamiche relazionali post-rottura, che sono tutte esperienze sfidanti.
1. Accettare la fine della relazione
Quando una persona esprime chiaramente che non prova più amore romantico, anche se ci sono ancora affetti, questo può essere molto difficile da accettare, specialmente dopo una relazione lunga e significativa. È normale provare speranza che le cose possano cambiare, ma la realtà è che, se lei ti ha chiesto un rapporto "sereno", potrebbe significare che per lei la connessione affettiva è diventata più simile a quella di un’amicizia che a una relazione romantica.
Cercare di forzare una riconciliazione o un ritorno a ciò che era potrebbe, nel tempo, aumentare il tuo dolore e rendere il distacco più difficile. La "fase di recupero" che stai cercando di ottenere potrebbe non arrivare mai, e questo ti farebbe soffrire ulteriormente, bloccando il processo di accettazione.
2. Gestire le amicizie in comune e le famiglie
Quello che rende la situazione ancora più complicata è che avete un gruppo sociale in comune, e questo ti pone in una posizione difficile, perché scegliere di non vederla significherebbe isolarci da persone e dinamiche che ti sono care. L'idea di non partecipare più agli incontri con gli amici e alle uscite con le famiglie può sembrare una "punizione" per te, soprattutto se ancora non riesci a liberarti completamente dalla speranza che qualcosa possa cambiare. Tuttavia, questo è un momento di riflessione importante, perché potrebbe essere necessario rivedere i tuoi legami e il modo in cui gestisci la tua vita sociale.
3. Sofferenza e confusione
La sofferenza che provi ora è legittima e comprensibile, soprattutto se c'è ancora il desiderio di ritornare a una relazione romantica con lei. Il fatto che lei dica che "le cose potrebbero cambiare" potrebbe essere un modo per non chiudere bruscamente la porta, ma potrebbe anche essere un segnale che non ha intenzione di cambiare la sua posizione.
Essere "bloccati" in questa fase può rendere difficile fare una scelta chiara, soprattutto quando il cuore e la mente sono in disaccordo. L'aspettativa che le cose possano cambiare potrebbe tenerti ancorato alla speranza, ma questo potrebbe impedire la tua crescita personale e il superamento del dolore.
4. Strategie pratiche per uscire da questa situazione
Eliminare la comunicazione temporaneamente: Se possibile, prendi un po’ di distanza fisica ed emotiva da lei. A volte, ridurre il contatto diretto ti aiuta a fare chiarezza dentro di te e ti permette di iniziare a guarire senza l'influenza costante della sua presenza.
Concentrati su te stesso: Questo è un momento fondamentale per rimetterti al centro. Dedica tempo a te stesso, alle tue passioni, alle cose che ti fanno stare bene. Cerca di fare cose che ti diano piacere e che ti facciano sentire vivo. Questo ti aiuterà a ridurre l'attaccamento al passato.
Rivedere le tue amicizie: Potresti decidere di continuare a vedere gli amici in comune, ma stabilire nuovi confini per proteggerti emotivamente. Se necessario, potresti anche spiegare la situazione agli amici, chiedendo loro di essere sensibili nei tuoi confronti e, se possibile, evitare discussioni sulla tua ex.
Accettare il dolore: Questo è un passo cruciale. Il dolore che provi ora non si risolverà immediatamente, ma è un processo che richiede tempo. Permettiti di sentire ciò che provi senza giudicarti. La guarigione emotiva avviene spesso quando ci permettiamo di attraversare il dolore invece di evitarlo.
Considera un supporto psicologico: Se ti senti troppo confuso o incapace di affrontare questi sentimenti da solo, potresti prendere in considerazione l'idea di lavorare con un terapeuta. La terapia sistemico-familiare o la terapia individuale potrebbero aiutarti a navigare attraverso questa fase di transizione e a elaborare le tue emozioni.

Salve, mio marito mi ha lasciata dopo un lungo periodo di incomprensioni. Dice di non amarmi più ma io so che sta molto male a causa di una delusione lavorativa che lo ha portato a rinunciare al suo più grande desiderio, realizzarsi professionalmente in ciò in cui crede. Da allora per lui nulla ha più senso e mi ha anche detto di volerla fare finita. Io scioccamente invece di supportarlo ho attivato un meccanismo di difesa non sentendomi abbastanza per lui da dargli la forza di superare quel momento difficile e ci siamo allontanati. Non vuole essere aiutato da nessuno, non so che fare, io lo amo tanto. Cosa mi consigliate? Grazie
Mi dispiace molto per la situazione che stai vivendo. Da un’ottica sistemico-familiare, possiamo provare a comprendere non solo la sofferenza di tuo marito, ma anche le dinamiche relazionali che si sono attivate tra voi e come poter intervenire in modo efficace.
1. Comprendere il dolore e la chiusura di tuo marito
La delusione lavorativa sembra aver scatenato in lui una crisi profonda, andando a intaccare non solo l’autostima, ma anche il senso di identità e di scopo. Per alcune persone, il lavoro non è solo un mezzo di sostentamento, ma una componente essenziale della propria autorealizzazione. Se sentono di aver fallito in quell’ambito, possono sviluppare sentimenti di inutilità e disperazione, fino a mettere in dubbio tutto il resto, inclusi i legami affettivi.
La sua decisione di allontanarsi potrebbe essere un modo per proteggerti dal proprio dolore, o un segnale della sua difficoltà nel gestire il senso di fallimento senza sentirsi giudicato. Il rifiuto dell’aiuto potrebbe derivare dalla vergogna o dalla paura di mostrarsi vulnerabile.
2. Il tuo ruolo nella dinamica di coppia
Il tuo senso di impotenza e il meccanismo di difesa che hai attivato (forse un distanziamento emotivo o la paura di non essere abbastanza) hanno contribuito all’allontanamento. Ma questo non significa che tu abbia sbagliato o che non possa ancora avere un ruolo importante nel processo di recupero.
In una prospettiva sistemica, la coppia è un sistema che si autoregola, e spesso, quando uno dei due partner è in crisi, l’altro cerca istintivamente un equilibrio reagendo in modi che, seppur involontari, possono creare ulteriore distanza. Capire questa dinamica può aiutarti a riposizionarti in modo diverso rispetto a lui.

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