Salve, dottor io sono un 4/5anni che soffro (mi dicono di ansia) prendo i xanax per poi dopo a poco

20 risposte
Salve, dottor io sono un 4/5anni che soffro (mi dicono di ansia) prendo i xanax per poi dopo a poco a poco smettere.. A volte mi sale la pressione battiti accelerati che mi manca anche il respiro.. E sono andato a finire molte volte anche al pronto soccorso.. Mi fanno l'elettrocardiogramma e risulta sempre tutto apposto!! Però non me ne sono uscito più da questa situazione.... Non so poi cosa fare adesso vorrei consultare un cardiologo lei cosa mi può dire a riguardo? Grazie anticipatamente
Gentile utente, lungi dal fare una diagnosi online, varrebbe la pena consultare uno psicologo clinico per valutare la presenza di un disturbo di panico, se non altro per tre elementi: 1) la presenza di ansia; 2) la presenza di sintomi parzialmente riconducibili all'attacco di panico; 3) un percorso diagnostico tipicamente riconducibile al panico (presenza d'ansia → pronto soccorso → ECG negativo → ulteriori indagini cardiologiche). A seguito della prossima visita cardiologica, pertanto, se il medico non dovesse riscontrare condizioni patologiche da associare ai sintomi da lei esplicitati, potrebbe essere il caso di considerare una consulenza psicologica.

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Buongiorno, dato il quadro che lei descrive prenderei in considerazione l'idea di intraprendere un percorso psicoterapeutico. Lo Xanax funziona nell'alleviare i sintomi ma naturalmente non ne rileva la causa, di conseguenza, come spesso accade, se i sintomi hanno origini profonde, quando si interrompe la terapia farmacologica ricompaiono. Un percorso di psicoterapia che invece vada a lavorare sulla natura del disagio di cui i sintomi sono solo l'espressione potrebbe avere risultati a lunga distanza. Saluti Dott.ssa Michela Campioli
Gentile utente, dopo aver escluso l'origine organica dei disturbi che descrive, credo che un percorso psicoterapeutico sia la scelta più opportuna. Il supporto farmacologico può essere utile in prima battuta per alleviare il sintomo e la sua percezione a livello somatico, ma per un lavoro più completo e approfondito bisogna intraprendere un percorso psicoterapeutico.
Buongiorno, penso che consultare un cardiologo è una buona idea.

Tenga conto che i sintomi che lei descrive sono proprio dell'Ansia e ho l'impressione che ha sperimentato attacchi di Panico.

Un controllo generale dello stato fisico le permetterà di escludere tutte le cause fisiche ed iniziare un percorso terapeutico. I medicinali vanno bene ma secondo me bisogna entrare in contatto con quella parte nostra che non riusciamo ad elaborare. L'Ansia è la paura del Futuro, di perdere il controllo di qualche situazione ...
Le auguro di ritrovarsi
gent.mo
Dati i sintomi descritti ma ovviamente ci vorrebbe un approfondimento diagnostico, sembrerebbero episodi di attacco di panico. le consiglio di iniziare una psicoterapia ad approccio breve e strategico e la risoluzione sarebbe veloce.
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Buongiorno, visti i tentativi e gli approfondimenti fatti dal punto di vista medico, che non hanno dato riscontri di malessere fisico, proverei ad affrontare i sintomi attraverso una psicoterapia per andare al nocciolo del problema.
Buona giornata!
Buonasera, visto il riscontro negativo degli approfondimenti medici, le consiglio di valutare la possibilità di confrontarsi con uno psicologo per comprendere questi stati ansiosi a cosa sono dovuti e come risolverli. Personalmente lavoro con le persone e ad ora mi mancano tutte le sue informazioni (ad esempio se è uomo o donna, come si chiama e quanti anni ha) per poterle essere di aiuto. Qualora volesse confrontarsi ed approfondire da cosa sono dovuti questi stati ansiosi, mi contatti. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Gentile utente, dopo aver escluso problematiche di origine organica, con un consulto medico, la inviterei ad approcciarsi ad un consulto psicologico, per poter raggiungere la profondità della sua problematica. Il supporto farmacologico, da solo, non è sempre la soluzione.
Dott.ssa Giulia Bernardinello
Buongiorno, sembra trattarsi di attacchi di panico.
Per risolverli, è indicata la psicoterapia cognitivo-comportamentale.
Si rivolga ad uno psicologo.
dott Tealdi
Gentile sig.re,
dopo l’esclusione di fattori organici, è importante cercare di capire la natura dei sintomi fisici per poter intervenire su di essi in modo adeguato. Sembrerebbe che la sua ansia sia un campanello d’allarme di qualcosa di più profondo, che richiede di essere attenzionato. Fare un percorso la porterà ad avere più consapevolezza dei suoi punti fragili ma anche delle tante risorse che possiede, per riprendere una vita soddisfacente non condizionata da questi sintomi . Spero di essere riuscita a darle una prima lettura della sua problematica, da approfondire con un professionista. Resto a disposizione per ogni chiarimento o confronto.
Un caro saluto Dr.ssa Mariagrazia Di Cello
Buonasera, ipotizzo che se scrive "mi dicono che soffro di ansia" lei non senta questa restituzione come totalmente veritiera. Mi chiedo dunque che tipo di spiegazione dia al suo malessere presentando sintomi specifici che, a mio parere, meritano di essere contestualizzati all'interno di un colloquio psicologico. I farmaci hanno la possibilità di intervenire fino ad un certo punto, rimango a disposizione. Un saluto
Salve,
esclusa come sembra la causa organica, non le rimane che indagare psicologicamente l'origine di questo malessere.
Contatti un professionista di sua fiducia.
Un saluto,
MMM
Buongiorno, è certamente importante escludere cause organiche per questi episodi. Servirebbe un approfondimento diagnostico ma dagli elementi che ci riporta e nel caso la visita cardiologica escludesse problemi in tal senso, si potrebbe pensare ad attacchi di panico. Lo Xanax è utile nell'immediato per placare queste sensazioni fisiche spiacevoli ma non lo è per approfondirne la causa, indagarla e soprattutto lavorarci su, per questo mi sento di consigliarle un percorso di psicoterapia. Un caro saluto
Salve, le consiglio di rivolgersi al suo medico di fiducia, per trovare le riposta che cerca.
Vedrà che in questo modo si tranquillizzerà.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, sicuramente fare gli approfondimenti che il suo medico riterrà opportuni per escludere che questi episodi abbiano cause organiche è fondamentale. Se non dovesse emergere nulla sul piano organico, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo per valutare se si tratti di attacchi di panico ed eventualmente trattarli. Un saluto.
Carissimo consulti pure un cardiologo. Se e però un disturbo di ansia non ne verrà mai fuori se prima non avverrà la diagnosi. L'ansia e una cosa molto comune e da spesso sintomi molto fastidiosi. Non bisogna vergognarsene, ma nemmeno continuare ad indagare dal punto di vista medico la aiuterà a farla passare. Si faccia coraggio e provi ad ascoltare quello he le dicono da anni i medici a cui si e rivolto.
Buongiorno sembra che lei non voglia riconoscere la sindrome d' ansia già diagnosticata o attacchi di panico e nonostante vengano smentite patologie cardiologiche nei frequenti e impropri ricorsi al Pronto soccorso, continua a dubitare del suo stato fisico.

L''accelerazione del battito e l'alterazione del respiro sono la cosa più comune in caso di allarme come una difesa naturale dell'organismo. Imparare a riconoscere i sintomi e le sue cause per poterli gestire è il compito della psicoterapia. Anche di tipo breve come quella cognitivo comportamentale che in poche sedute riporta a gestire questi comunissimi sintomi.

Saluti Dr. Gianpietro Rossi
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Salve, mi spiace per la situazione ed il disagio espresso. Ritengo importante esprimere le proprie questioni relative ai farmaci al medico prescrivente, sicuramente persona più competente. A mio avviso sarebbe inoltre essenziale intraprendere un percorso di supporto psicologico che possa identificare e riconoscere cause e fattori di mantenimento dei suoi sintomi.
Cordialmente, dott. FDL
Buongiorno, a quanto leggo pare aver già indagato la componente fisica della sua problematica (ECG, accesso al PS ecc.). La sintomatologia ansiosa che riporta sembra avere un impatto sulla sua vita quotidiana ma, sebbene assuma xanax, non sembra aver indagato in maniera più approfondita la componente psicologica.
Mentre la farmacologia agisce sulla singola sintomatologia ansiosa, riducendone l'intensità, un percorso psicologico potrebbe aiutarla nell'identificare i meccanismi che ne inducono la presenza e il mantenimento.
dott De Rosa Saccone
Buongiorno, per quanto riguarda i farmaci i loro effetti ti consiglio di rivolgersi al medico che gli ha prescritti. Nei disagi che manifestano sintomi ansiogeni è consigliabile associare alla terapia farmacologica un percorso psicologico con un professionista. Le consiglio di intraprendere un percorso con un professionista al fine di valutare i fattori scatenanti del disagio che vive ( da quanto tempo si manifesta c’è stata una particolare situazione un particolare pensiero che lo ha innescato?) fattori di mantenimento (in quali stazioni si manifesta questo disagio? Quali pensieri ho in quel momento? Quali conseguenze teme che potrebbero accadere?)
Un percorso con un professionista può aiutarla a comprendere meglio il suo disagio Ed affrontarlo nel miglior modo possibile. Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti

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