Salve Da qualche mese sono seguito da una psicologa,mi sta aiutando non posso negarlo. Però non son

18 risposte
Salve
Da qualche mese sono seguito da una psicologa,mi sta aiutando non posso negarlo. Però non sono mai nonostante tutto riuscito a sentirmi a mio agio,nemmeno una volta. Avrei bisogno di una persona un po' più empatica(nei limiti ovviamente del rapporto terapeuta/paziente) , più concreta invece a mio modesto parere si limita a ripetere quello imparato sui libri. Mai una battuta, una risata. Evita il contatto fisico ( e per contatto fisico intendo che non le mai stretto la mano)nemmeno la prima volta.
Buongiorno mi spiace. Non sempre si riesce a relazionarsi e a fidarsi fin da subito del terapeuta.
Sicuramente per lei è importante avere più empatia e un approccio meno razionale.
Sono disponibile ad aiutarla mediante colloqui online.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara

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Buongiorno, l'alleanza terapeutica è un elemento fondamentale nel lavoro psicologico e psicoterapico ed è importante riuscire a trovare il professionista con cui ci si sente maggiormente a proprio agio e in sintonia in base alle proprie inclinazioni e ai propri vissuti.
Rimango a disposizione anche online.
Un saluto
Dot..ssa Chiara Jasparro
Carissimo, intraprendere un percorso di terapia non è mai facile. Instaurare con il proprio terapeuta un clima di fiducia ed empatia sono elementi utili per una buona riuscita del percorso. Mi chiedo se abbia mail condiviso con il terapeuta questo suo vissuto. Potrebbe essere utile provare a dedicare uno spazio a questa sua sensazione, a questo suo "bisogno" in modo da comprendere insieme quali siano i passi migliori da compiere nel futuro e per evitare di prolungare questo suo vissuto di "malessere". Resto a sua disposizione in caso di chiarimenti ulteriori. Un caro saluto.
Buongiorno, la relazione terapeutica è un punto fondamentale della terapia, per questo motivo bisogna cercare di prendersene cura o di capire quando le cose non funzionano. In primo luogo penso possa essere molto utile condividere con la sua psicologa questo aspetto, portarlo in terapia permette di elaborarlo. Noi riviviamo nella relazione terapeutica ciò che abbiamo imparato dalle relazioni genitoriali. Per questo motivo, il fatto di sentire la sua psicologa distante può dire molto di lei e può essere una chiave di volta per la progressione della psicoterapia. In alternativa, se questo non dovesse essere sufficiente, potrebbe valutare il fatto di cambiare terapeuta, non sempre ci si trova sulla stessa lunghezza d'onda, a livello professionale e a livello umano. Rimango a disposizione se ha altri dubbi o domande. Le auguro il meglio. Dott.ssa Rota
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Salve, non sta a me giudicare l'operato e il modo di porsi della collega, la farei riflettere piuttosto sull'idea che magari lei si era fatto della psicoterapia e del come uno psicologo secondo lei denba rivolgersi ad un paziente, utilizzerei questa situazione per andare un pochino più a fondo e capire quali aspetti in particolare suscitano in lei disagio e soprattutto perché: sono convinto che da una situazione spiacevole come questa possano però venire a galla utili informazioni anche su di sé.
Resto a disposizione anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, la fiducia tra paziente e terapeuta sono alla base della relazione terapeutica.
Provi ad esprimere le sue difficoltà con la sua psicologa, non abbia timore di comunicare il suo disagio.
Qualora la situazione non cambiasse, può valutare di affidarsi ad un altro professionista.
Per qualsiasi dubbio o richiesta rimango a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dott.ssa Federica Lanzafame
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Buonasera, grazie per la condivisione. Le suggerisco di parlare con la sua psicologa di questo suo vissuto. Condividere in terapia ciò che sente e prova anche rispetto alla relazione stessa favorisce lo sviluppo di una buona alleanza terapeutica, ingrediente fondamentale per un buon esito della terapia!
Cordiali saluti
Dott.ssa Alessandra Scidone
Buonasera, le suggerisco di parlare dei suoi dubbi con la dottoressa. Potreste affrontare insieme queste perplessità. È comunque legittimo decidere di rivolgersi a un professionista con cui sentirsi più in sintonia, ma le consiglio in ogni caso di parlarne prima con lei, potrebbe essere utile a entrambi e aprire nuove prospettive.
Buonasera, è opportuno ricordare che nonostante il valore professionale di uno psicologo, non sempre si verifica una perfetta sintonia tra il terapeuta e il paziente. In tal caso, è possibile optare per un cambio di terapeuta. Tuttavia, le suggerisco di discutere apertamente con la sua psicologa, in modo da ascoltare anche il suo punto di vista e giungere a una scelta più consapevole.
Salve,
il buon esito di un percorso terapeutico e’ in parte legato alla qualità della relazione terapeuta-paziente: se il paziente si fida del terapeuta, se si sente accolto e percepisce lo spazio della seduta come un contesto sicuro dover poter esprimere anche contenuti delicati, aumentano le possibilità di un’evoluzione positiva.
Detto ciò, dal momento che ogni percorso psicologico comporta un investimento sia emotivo che materiale, le consiglierei di provare ad esternare queste sue perplessità alla sua terapeuta. Per quanto riguarda la stretta di mano, indubbiamente il Covid ha cambiato molte delle nostre abitudini e, inevitabilmente, anche alcuni convenevoli nel contesto terapeutico ne hanno risentito.
Augurandole una buona giornata, resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali Saluti
Gentile utente, comprendo che fidarsi e affidarsi ad un professionista non sia immediato e scontato. Ritengo importante affrontare questi suoi interrogativi all'interno della relazione terapeutica con la sua psicologa perché quello che prova rispetto questo tipo di relazione dà delle informazioni sulle sue caratteristiche personali che potrebbero rivelarsi utili da approfondire nel setting terapeutico. Con la terapeuta si può concedere la possibilità di parlare apertamente perché il suo ruolo non è quello di giudicare ma di aiutare.
Le auguro buona giornata
Dott.ssa Melania Filograna
Gentilissimo, innanzitutto la ringrazio per la sua condivisione. Comprendo appieno lo stato di disagio che comporta il non sentirsi in uno spazio accogliente e non giudicante quando ci si deve “mettere a nudo” come in un percorso psicologico.

Sicuramente ci sono persone che innatamente sono più empatiche di altre, ma allo stesso tempo, come in tutte le relazioni umane, credo che anche in quelle terapeutiche ci siano incastri che funzionino meglio di altri.
Il mio consiglio è provare a far presente alla sua psicologa il suo vissuto e qualora la situazione non dovesse mutare, provi a rivolgersi a un altro specialista. In questo caso resto a disposizione per un colloquio conoscitivo, a presto. Dott.ssa Chiara Marino
Buongiorno,
la relazione terapeutica rappresenta a mio avviso lo strumento più utile nel lavoro di terapia. Quello che un paziente prova nella relazione con il terapeuta spesso richiama emozioni e vissuti che il paziente ha già sperimentato in altri contesti di vita. Nonostante a volte possa non essere semplice parlarne al proprio terapeuta, per timori individuali che non possono essere generalizzati, è proprio l'esplorazione di ciò che accade nella relazione che può fornire spunti di lavoro e riflessione importanti. Le consiglio di provare questa strada, in modo da riflettere insieme su quello che sta accadendo.
Un caro saluto
Dott.ssa Alice Iuso
Salve, la mia indicazione è quella di condividere con la collega questo aspetto importante che ha condiviso qui .
La relazione è una parte fondamentale del lavoro terapeutico, io utilizzo un approccio psicocorporeo e secondo il mio punto di vista lavorare con i diversi piani del Sè che sono collegati e non ognuno a se stante: piano cognitivo, emotivo, fisiologico e posturale è molto importante . Rimango a disposizione per una consulenza online ,
Dott.ssa Margherita Motta
Mi dispiace sentire che fino ad ora non ha trovato conforto o un senso di appagamento nel rapporto con la sua psicologa. Comprendo che desideri un terapeuta più empatico e concreto, che sia in grado di stabilire un legame più stretto con lei nel rispetto del rapporto terapeuta/paziente.

Ogni persona ha bisogni diversi quando si tratta di supporto emotivo e trovare un terapeuta con cui ci si sente a proprio agio è fondamentale per il successo del percorso terapeutico. Se ha queste preoccupazioni o insoddisfazioni con il suo attuale terapeuta, potrebbe voler considerare alcune opzioni.

È importante comunicare apertamente con la sua psicologa riguardo ai suoi sentimenti e preoccupazioni. Esprimere ciò che si aspetta dalla terapia e le proprie aspettative riguardo al tipo di supporto che desidera ricevere può aiutare a stabilire un rapporto più significativo.

Potrebbe voler valutare la possibilità di cercare un altro terapeuta. Può chiedere consigli al suo attuale psicologo o cercare raccomandazioni da amici, familiari o medici. Incontrare diversi terapeuti potrebbe aiutarla a individuare con quale si sente più a suo agio e in sintonia.

Se ha dubbi sul suo percorso terapeutico attuale, potrebbe considerare di consultare un altro professionista per una seconda opinione. Questo potrebbe fornirle un'ulteriore prospettiva sulla sua situazione e sulle opzioni disponibili.

È importante riconoscere che il contatto fisico potrebbe non essere una pratica comune nella terapia. Tuttavia, se il suo bisogno di un contatto fisico adeguato è importante per lei, è utile comunicarlo apertamente al suo terapeuta per discutere le sue ragioni e comprendere meglio la sua prospettiva.

Ricordi che trovare il terapeuta giusto richiede tempo e pazienza. È fondamentale avere un rapporto di fiducia e sentirsi a proprio agio con il proprio terapeuta, poiché ciò favorisce la comunicazione e il progresso terapeutico. Non esiti a esplorare diverse opzioni fino a quando non trova un professionista che soddisfi le sue esigenze e con cui si sente più a suo agio.
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Salve, il rapporto terapeuta-paziente è fondamentale in un percorso psicologico. Ogni persona è diversa, così come ognuno di noi ha bisogni e aspettative diverse nei confronti dell'altro, anche dal proprio terapeuta. Lei sta cercando un terapeuta che accolga meglio la sua sofferenza e le sue insicurezze: le consiglio di parlarne con l'attuale psicologa e, nel caso, affidarsi a qualcun'altro.
Mi auguro vivamente che riesca a trovare lo psicologo che fa per lei.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Buonasera,
Le consiglio in primis di parlare con la collega di far presente questo suo bisogno o comunque ciò che vive nel rapporto terapeuta-paziente.
Non con tutti riusciamo a creare un rapporto di professionale e di fiducia; in particolare nella terapia psicologica questo rapporto è fondamentale e qualora non riesce a crearsi insieme al collega, dopo averne parlato, può valutare di scegliere un altro/a professionista.
Non dimenticare che l’obiettivo principale è quello di rendere funzionale la terapia, quindi non c’è nulla di male palesare il “disagio “
Saluti
Dott.ssa Giovanna Napolitano
La relazione terapeutica è un elemento fondamentale del processo di guarigione e crescita personale, e sentirsi a proprio agio con il proprio terapeuta è cruciale per poter lavorare efficacemente. È importante che tu senta un senso di connessione e fiducia con il tuo terapeuta, altrimenti potrebbe essere difficile aprirsi e affrontare temi delicati o dolorosi. Ecco alcuni spunti su come potresti procedere:

Valutare la Relazione Terapeutica
Comunicazione Aperta: Considera l'idea di parlare delle tue preoccupazioni direttamente con la tua psicologa. Le relazioni terapeutiche possono beneficiare enormemente da una comunicazione onesta. Potresti esprimere il tuo bisogno di un approccio che percepisci come più empatico o caloroso, o semplicemente discutere di come ti senti rispetto alla terapia.
Aspettative vs. Realità: Rifletti sulle tue aspettative dalla terapia e dal terapeuta. A volte, le aspettative possono influenzare la percezione della relazione. Chiediti se ci sono specifici aspetti del suo approccio che ti impediscono di sentirti a tuo agio o se ci sono modifiche concrete che pensi potrebbero migliorare la tua esperienza.
Diversità di Stili Terapeutici: Ricorda che esistono diversi stili e approcci terapeutici, e quello attuale potrebbe non essere il più adatto a te. I terapeuti hanno approcci diversi, basati sulla loro formazione, personalità e filosofia professionale.
Esplorare Altre Opzioni
Se, dopo aver tentato di discutere le tue preoccupazioni, senti che la relazione non sta progredendo come speravi, potrebbe essere il momento di considerare altre opzioni:

Ricerca di un Nuovo Terapeuta: Non c'è nulla di sbagliato nel cercare un terapeuta che sia più in linea con le tue esigenze. La compatibilità è fondamentale per una terapia efficace.
Chiedere Referenze: Potresti chiedere alla tua attuale psicologa o ad altri professionisti della salute mentale referenze per un terapeuta che possa essere più in sintonia con le tue preferenze personali.
Prova Diversi Approcci: Considera la possibilità di esplorare diversi approcci terapeutici (es. terapia cognitivo-comportamentale, terapia centrata sulla persona, ecc.) per trovare quello che risuona di più con te.
Considerazioni Finali
Il cambiamento di terapeuta può sembrare scoraggiante, ma è importante che tu ti senta supportato e compreso nel tuo percorso terapeutico. La tua salute mentale e il tuo benessere sono prioritari, e trovare il terapeuta giusto può fare una grande differenza nel tuo viaggio di guarigione e crescita personale. Ricorda che il processo terapeutico è collaborativo e che merit di sentirsi ascoltato, valorizzato e compreso.

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