Salve a tutti Una domanda, come faccio a riconoscere se un formaggio stagionato sottovuoto ha svilup
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Salve a tutti Una domanda, come faccio a riconoscere se un formaggio stagionato sottovuoto ha sviluppato botulino? Grazie in anticipo
Purtroppo non si riesce a capirlo senza un analisi chimica. Saluti
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Salve. Il botulino si manifesta soprattutto in conserve casalinghe non acide (verdure, funghi, carne, pesce) e i prodotti conservati sottovuoto o sott\'olio fatti in casa, che creano un ambiente privo di ossigeno; alimenti affumicati o fermentati e alcuni prodotti industriali possono essere a rischio, se non trattati correttamente.
Buongiorno, i formaggi stagionati sottovuoto rappresentano raramente un pericolo per quanti riguarda il botulino, in quanto sono caratterizzati da un ambiente sfavorevole per lo sviluppo della tossina botulinica (ambiente acido, privo di umidità e con alta concentrazione di sale). Se il formaggio non presenta alterazioni (perdita del sottovuoto, liquido, cattivo odore) ed è stato conservato correttamente, senza interrompere la catena del freddo, è sicuro.
Cordiali saluti, Dott.ssa Diletta Inghilleri
Cordiali saluti, Dott.ssa Diletta Inghilleri
Il botulino è molto raro nei formaggi stagionati. I segnali sospetti sarebbero: confezione gonfia, odore/sapore alterato, consistenza anomala. In assenza di questi segni, e se conservato correttamente, il rischio è trascurabile.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Non può riconoscere ad occhio un cibo contaminato, il botulino non sviluppa muffe. Normalmente comunque non sono i formaggi ad essere chiamati in causa, ma i sott'olio.
Salve
Se ci fosse una contaminazione da botulino alcuni segnali potrebbero essere:
odore sgradevole; formazione di muffe il cui colore è atipico o formazione di bolle, gonfiore del contenitore o sottovuoto (se il formaggio è confezionato); consistenza molle/viscida della superficie.
Se ci fosse una contaminazione da botulino alcuni segnali potrebbero essere:
odore sgradevole; formazione di muffe il cui colore è atipico o formazione di bolle, gonfiore del contenitore o sottovuoto (se il formaggio è confezionato); consistenza molle/viscida della superficie.
Nei formaggi stagionati sottovuoto prodotti industrialmente e conservati correttamente in frigorifero, la contaminazione da botulino è estremamente rara. Tuttavia, la tossina botulinica non produce cambiamenti visibili in odore, colore o consistenza: l’unico segnale affidabile di rischio è il RIGONFIAMENTO DELLA CONFEZIONE, causato dai gas prodotti dai batteri anaerobi. Spero di essere stata utile, buona giornata!
Buongiorno
formaggi ed alimenti fermentati sono generalmente sicuri e non dovrebbe esserci nessun rischio per il botulino.
Cordiali saluti
formaggi ed alimenti fermentati sono generalmente sicuri e non dovrebbe esserci nessun rischio per il botulino.
Cordiali saluti
Salve,
è molto difficile riconoscere la presenza di botulino, in quanto la tossina che produce e resposabile degli effetti che ben conosciamo, risulta inodore ed incolore.
I formaggi stagionati sono tra quelli con il rischio più basso, ma non sono esclusi da esso.
Se nota un rigonfiamento della confezione oppure una leggera liquefazione del prodotto è meglio non consumarlo.
Anche se l'odore non è più quello comune del formaggio in questione conviene buttarlo, potrebbero essere presenti batteri che coesistono con il botulino. Valuti innanzitutto se sono presenti questi segnali, un formaggio fatto in casa e poi confezionato presenta certamente un rischio maggiore.
Cordilamente
Luca Ulto
è molto difficile riconoscere la presenza di botulino, in quanto la tossina che produce e resposabile degli effetti che ben conosciamo, risulta inodore ed incolore.
I formaggi stagionati sono tra quelli con il rischio più basso, ma non sono esclusi da esso.
Se nota un rigonfiamento della confezione oppure una leggera liquefazione del prodotto è meglio non consumarlo.
Anche se l'odore non è più quello comune del formaggio in questione conviene buttarlo, potrebbero essere presenti batteri che coesistono con il botulino. Valuti innanzitutto se sono presenti questi segnali, un formaggio fatto in casa e poi confezionato presenta certamente un rischio maggiore.
Cordilamente
Luca Ulto
Buonasera,
il botulino è inodore ed insapore e non si vede ad occhio nudo, tuttavia i formaggi potrebbero avere un rischio di sviluppare botulino se: sono molto umidi o freschi, se il sottovuoto è artigianale o casalingo, se è stato lasciato a temperatura ambiente per ore o giorni, se la confezione è gonfia, perde liquidi o ha odori stranie se ci sono muffe, fermentazioni o gas
il botulino è inodore ed insapore e non si vede ad occhio nudo, tuttavia i formaggi potrebbero avere un rischio di sviluppare botulino se: sono molto umidi o freschi, se il sottovuoto è artigianale o casalingo, se è stato lasciato a temperatura ambiente per ore o giorni, se la confezione è gonfia, perde liquidi o ha odori stranie se ci sono muffe, fermentazioni o gas
Non è possibile identificare il botulino visivamente. La tossina non altera il gusto e l'aspetto
Salve,
capisco il dubbio: con il botulino la cosa più difficile è proprio che non esiste un “segno sicuro” riconoscibile a casa.
Punti chiave, semplici e rassicuranti
1. Nei formaggi stagionati sottovuoto il rischio di botulino è molto basso
I formaggi stagionati hanno poca acqua, più sale e un ambiente meno favorevole alla crescita del Clostridium botulinum rispetto ad altri alimenti. I casi associati a formaggi stagionati industriali sono rari.
2. Il botulino non si riconosce con certezza da odore o sapore
La tossina può essere presente senza odori strani. Quindi non esiste un test “casalingo” affidabile.
3. I segnali che invece devono far buttare il formaggio
Non perché indichino sicuramente botulino, ma perché indicano alterazione o rischio generico:
* confezione sottovuoto gonfia in modo evidente
* perdita di liquidi o di tenuta del sottovuoto
* odori anomali persistenti (putrido, ammoniaca molto marcata, rancido)
* superficie viscida o appiccicosa
* muffe insolite o diffuse su formaggi che non dovrebbero averne
* colore chiaramente alterato in ampie zone
Se vede uno di questi segni, la scelta più prudente è eliminarlo.
4. Buone regole di sicurezza
* Conservi sempre in frigo.
* Rispetti la scadenza e i tempi indicati dopo l’apertura.
* Eviti di lasciare a lungo a temperatura ambiente i prodotti sottovuoto.
In sintesi
Non c’è un modo certo per “riconoscere” il botulino in un formaggio stagionato sottovuoto. La strategia corretta è basarsi su integrità del sottovuoto, corretta conservazione e assenza di segni chiari di alterazione. Se la confezione è gonfia o il prodotto appare/smella decisamente anomalo, meglio non consumarlo.
capisco il dubbio: con il botulino la cosa più difficile è proprio che non esiste un “segno sicuro” riconoscibile a casa.
Punti chiave, semplici e rassicuranti
1. Nei formaggi stagionati sottovuoto il rischio di botulino è molto basso
I formaggi stagionati hanno poca acqua, più sale e un ambiente meno favorevole alla crescita del Clostridium botulinum rispetto ad altri alimenti. I casi associati a formaggi stagionati industriali sono rari.
2. Il botulino non si riconosce con certezza da odore o sapore
La tossina può essere presente senza odori strani. Quindi non esiste un test “casalingo” affidabile.
3. I segnali che invece devono far buttare il formaggio
Non perché indichino sicuramente botulino, ma perché indicano alterazione o rischio generico:
* confezione sottovuoto gonfia in modo evidente
* perdita di liquidi o di tenuta del sottovuoto
* odori anomali persistenti (putrido, ammoniaca molto marcata, rancido)
* superficie viscida o appiccicosa
* muffe insolite o diffuse su formaggi che non dovrebbero averne
* colore chiaramente alterato in ampie zone
Se vede uno di questi segni, la scelta più prudente è eliminarlo.
4. Buone regole di sicurezza
* Conservi sempre in frigo.
* Rispetti la scadenza e i tempi indicati dopo l’apertura.
* Eviti di lasciare a lungo a temperatura ambiente i prodotti sottovuoto.
In sintesi
Non c’è un modo certo per “riconoscere” il botulino in un formaggio stagionato sottovuoto. La strategia corretta è basarsi su integrità del sottovuoto, corretta conservazione e assenza di segni chiari di alterazione. Se la confezione è gonfia o il prodotto appare/smella decisamente anomalo, meglio non consumarlo.
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