Salve, a tutti sono un uomo di 34 anni e convivo con la mia compagna da 3 anni, siamo entrambi separ
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Salve, a tutti sono un uomo di 34 anni e convivo con la mia compagna da 3 anni, siamo entrambi separati , lei ha 3 figli due di 7 anni e una di 11, io ne ho due di 4 e 12 anni, il problema è che lei pur amandomi tanto come la amo io.. e sempre fredda distaccata nei miei riguardi, sono sempre io che dimostro il mio amore per lei, accarezzandola baciandola ecc.. a lei non parte mai niente per prima... Questo mi uccide perché se sto un po' nervoso o giù di morale e non le.do tante attenzioni , lei non si avvicina non chiede perché io stia in silenzio.. se non la parlo io lei non mi parla se non faccio io il primo passo verso di lei.. sembriamo due persone estranee due, litighiamo per questo motivo da quando la.conosco.. non cambia mai una virgola... E per lo più e lei che sbaglia nei miei confronti.. e mai viene mi viene vicino per chiarire o fare pace.. anzi non ci parliamo per giorni.. quindi e anche orgogliosa nonostante sia lei la causa del nostro malessere. A volte mi risponde dicendomi che lei e stressata per le tante cose da fare e pensare... Ma io trovo che sia solo una giustificazione a le mancanze che mi da, perché se una persona ama, ama sempre e lo dimostra sempre! Io sono stanco di essere la.vittima di questa storia, sistemarmi pretendo di essere ricambiato.con la stessa.moneta dalla.mia donna e non di accontentarmi delle briciole, visto che non le ho mai fatto mancare nulla in nulla, so una mano con i bimbi, aiuto a casa, presente in tutto e x tutto, dimostro sempre quello che provo però lei...tutti le.dicono che sono da sposare.. ma non posso essere solo io la coppia, che se cado io cadiamo entrambi.. e non devo sempre io andare da lei e fare.finta.di niente come se niente fosse accaduto, vorrei un parere di un esperto in materia se è possibile, grazie mille a tutti un abbraccio.
Ciao! Capisco quanto questa situazione possa essere frustrante e dolorosa per te. Il fatto che ti stia rivolgendo per cercare una comprensione di ciò che stai vivendo è già un passo importante. Ti risponderò come se fossi uno psicologo, cercando di offrirti un punto di vista utile per comprendere meglio il tuo rapporto e come affrontarlo.
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Prima di tutto, è fondamentale riconoscere che, in una relazione, il reciproco scambio di affetto, comunicazione e supporto è essenziale per mantenere un legame sano e appagante. Il fatto che tu senta di dover essere sempre tu a fare il primo passo, a mostrare affetto e ad assumerti la responsabilità di rimanere in contatto, è un segnale che la dinamica della relazione potrebbe non essere equilibrata. Ti stai impegnando tanto, ma non ricevi lo stesso impegno in cambio. Questo crea una disconnessione emotiva, dove uno dei due membri della coppia si sente più vulnerabile e meno soddisfatto.
**1. Le differenze nei modi di esprimere l'affetto:**
Ogni persona ha il proprio modo di esprimere affetto, che dipende dalla propria educazione, dalle esperienze passate, dal temperamento e da altre variabili. La tua compagna potrebbe non esprimere l'affetto nel modo che ti aspetti, ma ciò non significa necessariamente che non ti ami. Tuttavia, se questo comportamento continua a ripetersi e ti fa sentire non ricambiato, potrebbe essere utile discuterne apertamente con lei.
Potrebbe essere utile un confronto sincero in cui tu esprima chiaramente come ti senti, senza accusarla direttamente, ma spiegando come il suo comportamento ti faccia sentire (ad esempio, "Quando non vedo gesti di affetto da parte tua, mi sento non apprezzato e solo nella relazione"). Evita di metterla sulla difensiva, ma prova a focalizzarti sui tuoi sentimenti e bisogni.
**2. Le dinamiche di coppia e l’equilibrio:**
Se, come dici, sembri essere sempre tu a fare il primo passo verso il chiarimento, la comunicazione e la riconciliazione, questo potrebbe indicare una dinamica di coppia sbilanciata. È normale che in una relazione ci siano conflitti, ma è anche fondamentale che entrambi i partner siano disposti a lavorare insieme per risolverli. Se la tua compagna non si avvicina mai per chiarire o per fare pace, potrebbe esserci una difficoltà nel suo modo di affrontare i conflitti, forse per paura, insicurezza o altre ragioni che potrebbero non essere evidenti.
È importante che tu parli di questo con lei in modo non accusatorio. Le domande come "Come ti senti riguardo alla nostra comunicazione e ai conflitti che abbiamo?" o "Perché sembra che non ti avvicini mai per fare pace?" potrebbero aiutarvi a esplorare le cause profonde di questa dinamica.
**3. Il concetto di "giustificazione" e le priorità nella relazione:**
Lei ha menzionato che è stressata per le tante cose da fare e pensare, e questo potrebbe essere una spiegazione parziale, ma non è detto che giustifichi il comportamento che tu percepisci come distaccato. Potrebbe essere utile esplorare insieme i suoi stress e le sue priorità, ma allo stesso tempo è importante che tu comunichi i tuoi bisogni emotivi. Una relazione sana richiede attenzione da entrambe le parti, e se il tuo bisogno di affetto e di reciproco impegno non viene soddisfatto, è naturale che tu ti senta frustrato e stanco di essere sempre il solo a fare il primo passo.
**4. Sentirsi vittima nella relazione:**
Quando una persona sente di essere la "vittima" di una situazione, può diventare più difficile mantenere una visione chiara e positiva della relazione stessa. Essere sempre quello che "dà di più" senza ricevere altrettanto può portare a un risentimento silenzioso che mina la relazione. È importante riconoscere questi sentimenti, ma anche cercare di trovare una soluzione, piuttosto che permettere che il risentimento cresca.
Inoltre, la percezione che “tutti dicono che sono da sposare” è un complimento che può farti sentire bene, ma in una relazione, ciò che conta di più è come ti senti trattato ogni giorno, come tu ti senti considerato e amato nel quotidiano. Se non c’è equilibrio, è difficile costruire una relazione appagante a lungo termine.
**Cosa puoi fare?**
- **Comunicazione aperta**: Prova ad avviare una conversazione aperta e onesta, in cui esprimi come ti senti senza accusarla, ma cercando di farle capire cosa ti manca. Parlate dei vostri bisogni reciproci, anche se sono diversi.
- **Ascolto attivo**: Cerca di ascoltare anche la sua versione, le sue difficoltà e le sue percezioni, senza giudicare. Potrebbe esserci qualcosa che ti sfugge, o una difficoltà che lei sta vivendo e che non ha mai espresso.
- **Terapia di coppia**: Se questo schema si ripete da tanto tempo e non riesci a risolvere la situazione da solo, potrebbe essere utile intraprendere una terapia di coppia. Un esperto potrebbe aiutarvi a esplorare più a fondo le dinamiche della relazione e fornire strumenti per migliorarla.
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Ricorda che in una relazione ci deve essere un equilibrio tra dare e ricevere, e il supporto emotivo deve essere reciproco. Se una delle due persone non è in grado di dare ciò di cui l'altra ha bisogno, la relazione rischia di diventare sbilanciata e insoddisfacente. Spero che queste riflessioni possano aiutarti a capire meglio la situazione e a prendere le giuste decisioni per il tuo benessere emotivo.
Un abbraccio!
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Prima di tutto, è fondamentale riconoscere che, in una relazione, il reciproco scambio di affetto, comunicazione e supporto è essenziale per mantenere un legame sano e appagante. Il fatto che tu senta di dover essere sempre tu a fare il primo passo, a mostrare affetto e ad assumerti la responsabilità di rimanere in contatto, è un segnale che la dinamica della relazione potrebbe non essere equilibrata. Ti stai impegnando tanto, ma non ricevi lo stesso impegno in cambio. Questo crea una disconnessione emotiva, dove uno dei due membri della coppia si sente più vulnerabile e meno soddisfatto.
**1. Le differenze nei modi di esprimere l'affetto:**
Ogni persona ha il proprio modo di esprimere affetto, che dipende dalla propria educazione, dalle esperienze passate, dal temperamento e da altre variabili. La tua compagna potrebbe non esprimere l'affetto nel modo che ti aspetti, ma ciò non significa necessariamente che non ti ami. Tuttavia, se questo comportamento continua a ripetersi e ti fa sentire non ricambiato, potrebbe essere utile discuterne apertamente con lei.
Potrebbe essere utile un confronto sincero in cui tu esprima chiaramente come ti senti, senza accusarla direttamente, ma spiegando come il suo comportamento ti faccia sentire (ad esempio, "Quando non vedo gesti di affetto da parte tua, mi sento non apprezzato e solo nella relazione"). Evita di metterla sulla difensiva, ma prova a focalizzarti sui tuoi sentimenti e bisogni.
**2. Le dinamiche di coppia e l’equilibrio:**
Se, come dici, sembri essere sempre tu a fare il primo passo verso il chiarimento, la comunicazione e la riconciliazione, questo potrebbe indicare una dinamica di coppia sbilanciata. È normale che in una relazione ci siano conflitti, ma è anche fondamentale che entrambi i partner siano disposti a lavorare insieme per risolverli. Se la tua compagna non si avvicina mai per chiarire o per fare pace, potrebbe esserci una difficoltà nel suo modo di affrontare i conflitti, forse per paura, insicurezza o altre ragioni che potrebbero non essere evidenti.
È importante che tu parli di questo con lei in modo non accusatorio. Le domande come "Come ti senti riguardo alla nostra comunicazione e ai conflitti che abbiamo?" o "Perché sembra che non ti avvicini mai per fare pace?" potrebbero aiutarvi a esplorare le cause profonde di questa dinamica.
**3. Il concetto di "giustificazione" e le priorità nella relazione:**
Lei ha menzionato che è stressata per le tante cose da fare e pensare, e questo potrebbe essere una spiegazione parziale, ma non è detto che giustifichi il comportamento che tu percepisci come distaccato. Potrebbe essere utile esplorare insieme i suoi stress e le sue priorità, ma allo stesso tempo è importante che tu comunichi i tuoi bisogni emotivi. Una relazione sana richiede attenzione da entrambe le parti, e se il tuo bisogno di affetto e di reciproco impegno non viene soddisfatto, è naturale che tu ti senta frustrato e stanco di essere sempre il solo a fare il primo passo.
**4. Sentirsi vittima nella relazione:**
Quando una persona sente di essere la "vittima" di una situazione, può diventare più difficile mantenere una visione chiara e positiva della relazione stessa. Essere sempre quello che "dà di più" senza ricevere altrettanto può portare a un risentimento silenzioso che mina la relazione. È importante riconoscere questi sentimenti, ma anche cercare di trovare una soluzione, piuttosto che permettere che il risentimento cresca.
Inoltre, la percezione che “tutti dicono che sono da sposare” è un complimento che può farti sentire bene, ma in una relazione, ciò che conta di più è come ti senti trattato ogni giorno, come tu ti senti considerato e amato nel quotidiano. Se non c’è equilibrio, è difficile costruire una relazione appagante a lungo termine.
**Cosa puoi fare?**
- **Comunicazione aperta**: Prova ad avviare una conversazione aperta e onesta, in cui esprimi come ti senti senza accusarla, ma cercando di farle capire cosa ti manca. Parlate dei vostri bisogni reciproci, anche se sono diversi.
- **Ascolto attivo**: Cerca di ascoltare anche la sua versione, le sue difficoltà e le sue percezioni, senza giudicare. Potrebbe esserci qualcosa che ti sfugge, o una difficoltà che lei sta vivendo e che non ha mai espresso.
- **Terapia di coppia**: Se questo schema si ripete da tanto tempo e non riesci a risolvere la situazione da solo, potrebbe essere utile intraprendere una terapia di coppia. Un esperto potrebbe aiutarvi a esplorare più a fondo le dinamiche della relazione e fornire strumenti per migliorarla.
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Ricorda che in una relazione ci deve essere un equilibrio tra dare e ricevere, e il supporto emotivo deve essere reciproco. Se una delle due persone non è in grado di dare ciò di cui l'altra ha bisogno, la relazione rischia di diventare sbilanciata e insoddisfacente. Spero che queste riflessioni possano aiutarti a capire meglio la situazione e a prendere le giuste decisioni per il tuo benessere emotivo.
Un abbraccio!
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Nella coppia è un dare e un avere di reciprocità. Questo nella teoria ma nel suo caso non si sente preso in considerazione e per lo più svuotato. Credo che sia un problema di gestione affettiva dell'autostima. Faccia se vuole qualche colloquio per approfondire meglio il fatto. Vedrà che capire cosa porta il disagio la farà sicuramente stare meglio
Gentile utente,
la sua sofferenza e la frustrazione per non veder ricambiate attenzioni e il suo modo di dimostrare l'affetto, da parte della sua compagna, sono evidenti e comprensibili.
E' lodevole il suo comportamento, il suo tentare di avvicinarsi a lei quando ne sente il bisogno, il suo tradurre il sentimento in azioni di supporto e di aiuto in casa, con i figli e nel mostrare gentilezza attraverso il contatto. Deve sentirsi gratificato per questi suoi valori e per le qualità interiori che riconosce in sé stesso. Tale gratitudine deve cominciare a pareggiare i conti con la frustrazione e la compulsione a lamentarsi del comportamento della sua compagna che, in questo momento, sembrano prevalere.
E' evidente che lei senta la mancanza di una dimostrazione continua e palese di affetto e amore da parte di lei! Ma è necessario trasformare questo bisogno in capacità comunicative di tipo assertivo e costruttivo. Porre l'accento su ciò che non le piace del modo di fare e di essere della sua compagna, non farà altro che alimentare sempre di più questo giudizio di fondo e queste convinzioni sulla sua incapacità di alimentare il rapporto nello stesso modo in cui riesce lei a farlo. Inoltre, questi pensieri negativi e intrusivi sembrano essere autoriferiti e portano ad addossare colpe, alla sua compagna o a sé stesso. La moneta di scambio per questi pensieri autoriferiti è l'empatia, ma soprattutto la compassione, cioè lo sforzo di immedesimarsi nelle emozioni della persona che abbiamo di fronte, cercando di vivere da vicino la sua sofferenza interiore.
E' possibile che la sua compagna attraversi un periodo emotivamente difficile, che le impedisce di esternare o, addirittura, di esperire emozioni positive. Fa quel che deve, il minimo indispensabile, ma forse non riesce a prendere consapevolezza di uno stato dell'umore rabbuiato che la chiude in un recinto di apatia, dove potrebbe trovare quell'assenza di sofferenza, che sembra l'unico sollievo.
La sua presenza accanto alla sua compagna è molto importante. Deve provare a comunicare con lei e tentare di ascoltarla, senza mettere da parte i bisogni personali e le mancanze che sta avvertendo, ma cercando anche di capire cosa accade nell'animo della persona che ha di fronte, quali sono le sue paure, le preoccupazioni, le necessità.
Questo spazio di condivisione potrebbe aprire scenari di buoni propositi reciproci, di compromessi che vadano nell'interesse di un benessere comune e anche individuale. Potrebbe anche emergere la richiesta di un aiuto esterno, magari di uno psicologo/a che possa aiutarvi come coppia, oppure individualmente, a superare questa fase di insoddisfazione.
In un buon rapporto di coppia non ci sono colpe o ragioni, non ci sono responsabilità o ruoli da assegnare, né una classifica di bisogni personali. Ci deve essere una condivisione continua di pensieri ed emozioni, di gioie e preoccupazioni, di vicendevoli attenzioni, ma anche di tolleranza e rispetto dei tempi individuali. Se lei è quello che dovrà fare il primo passo (come spesso accade) sia nella giusta direzione della costruzione di un benessere familiare.
Spero di averla aiutata ad avere un focus più largo sulle problematiche che sta vivendo e di poter valutare un supporto psicologico per ognuno degli attori in gioco.
Un cordiale saluto, Dott. Antonio Cortese
la sua sofferenza e la frustrazione per non veder ricambiate attenzioni e il suo modo di dimostrare l'affetto, da parte della sua compagna, sono evidenti e comprensibili.
E' lodevole il suo comportamento, il suo tentare di avvicinarsi a lei quando ne sente il bisogno, il suo tradurre il sentimento in azioni di supporto e di aiuto in casa, con i figli e nel mostrare gentilezza attraverso il contatto. Deve sentirsi gratificato per questi suoi valori e per le qualità interiori che riconosce in sé stesso. Tale gratitudine deve cominciare a pareggiare i conti con la frustrazione e la compulsione a lamentarsi del comportamento della sua compagna che, in questo momento, sembrano prevalere.
E' evidente che lei senta la mancanza di una dimostrazione continua e palese di affetto e amore da parte di lei! Ma è necessario trasformare questo bisogno in capacità comunicative di tipo assertivo e costruttivo. Porre l'accento su ciò che non le piace del modo di fare e di essere della sua compagna, non farà altro che alimentare sempre di più questo giudizio di fondo e queste convinzioni sulla sua incapacità di alimentare il rapporto nello stesso modo in cui riesce lei a farlo. Inoltre, questi pensieri negativi e intrusivi sembrano essere autoriferiti e portano ad addossare colpe, alla sua compagna o a sé stesso. La moneta di scambio per questi pensieri autoriferiti è l'empatia, ma soprattutto la compassione, cioè lo sforzo di immedesimarsi nelle emozioni della persona che abbiamo di fronte, cercando di vivere da vicino la sua sofferenza interiore.
E' possibile che la sua compagna attraversi un periodo emotivamente difficile, che le impedisce di esternare o, addirittura, di esperire emozioni positive. Fa quel che deve, il minimo indispensabile, ma forse non riesce a prendere consapevolezza di uno stato dell'umore rabbuiato che la chiude in un recinto di apatia, dove potrebbe trovare quell'assenza di sofferenza, che sembra l'unico sollievo.
La sua presenza accanto alla sua compagna è molto importante. Deve provare a comunicare con lei e tentare di ascoltarla, senza mettere da parte i bisogni personali e le mancanze che sta avvertendo, ma cercando anche di capire cosa accade nell'animo della persona che ha di fronte, quali sono le sue paure, le preoccupazioni, le necessità.
Questo spazio di condivisione potrebbe aprire scenari di buoni propositi reciproci, di compromessi che vadano nell'interesse di un benessere comune e anche individuale. Potrebbe anche emergere la richiesta di un aiuto esterno, magari di uno psicologo/a che possa aiutarvi come coppia, oppure individualmente, a superare questa fase di insoddisfazione.
In un buon rapporto di coppia non ci sono colpe o ragioni, non ci sono responsabilità o ruoli da assegnare, né una classifica di bisogni personali. Ci deve essere una condivisione continua di pensieri ed emozioni, di gioie e preoccupazioni, di vicendevoli attenzioni, ma anche di tolleranza e rispetto dei tempi individuali. Se lei è quello che dovrà fare il primo passo (come spesso accade) sia nella giusta direzione della costruzione di un benessere familiare.
Spero di averla aiutata ad avere un focus più largo sulle problematiche che sta vivendo e di poter valutare un supporto psicologico per ognuno degli attori in gioco.
Un cordiale saluto, Dott. Antonio Cortese
Buongiorno caro utente,
ha provato a parlarle seduti davanti a un tavolo e prendendovi un po' di tempo per parlare e sentire cosa le risponde in merito ? se l 'avete fatto già varie volte gli esprima pure chiaramente quello che sente e che ha detto a noi; se sente che non le va più bene la vostra storia in questa maniera le esprima il suo limite e che se le cose non cambiano pensi a un piano B che la possa far stare meglio (come per esempio di lasciarla o altro e glielo comunichi pure, lo scopo non è farle un ricatto badi bene ma farle capire che per lei cosi non va bene ed e un suo diritto decidere cosa fare di conseguenza). Resto a disposizione nel caso ,buona giornata. Dr Jasmine Scioscia
ha provato a parlarle seduti davanti a un tavolo e prendendovi un po' di tempo per parlare e sentire cosa le risponde in merito ? se l 'avete fatto già varie volte gli esprima pure chiaramente quello che sente e che ha detto a noi; se sente che non le va più bene la vostra storia in questa maniera le esprima il suo limite e che se le cose non cambiano pensi a un piano B che la possa far stare meglio (come per esempio di lasciarla o altro e glielo comunichi pure, lo scopo non è farle un ricatto badi bene ma farle capire che per lei cosi non va bene ed e un suo diritto decidere cosa fare di conseguenza). Resto a disposizione nel caso ,buona giornata. Dr Jasmine Scioscia
Gentile Utente,
grazie per la condivisione, le coppie sono ecosistemi - unici - in quanto tali, molto difficili da comprendere nella profondità. Leggendola ho sentito forte sia il suo interesse nella cura di questo rapporto, sia il timore che qualcosa stia cambiando.
I termini responsabilità e colpa, creano una grande distanza; provi a pensare alla sua relazione come una grande casa, creata su misura con dettagli che la contraddistinguono da tutte le altre, se iniziasse a sentire scricchiolii in questa casa, una possibilità sarebbe comprare mobili più leggeri, oppure accendere la musica in sottofondo per coprire il rumore, un'altra, più audace, è vedere che c'è sotto, capire da dove provengono gli scricchiolii, se sono nelle fondamenta o nelle pareti, se sono da ristrutturare o bisogna buttare giù e ricominciare. E' un lavoro grande e coraggioso.
Quello che mi sento di consigliarle, è di ragionare sulla coppia con la coppia stessa, prenda in considerazione la possibilità di avere uno spazio di riflessione insieme alla sua compagna, in un percorso che vi coinvolga entrambi, proprio perché si parla di voi due, con un/una professionista che possa aiutarvi a fare luce su questo momento di difficoltà e fatica.
un abbraccio
grazie per la condivisione, le coppie sono ecosistemi - unici - in quanto tali, molto difficili da comprendere nella profondità. Leggendola ho sentito forte sia il suo interesse nella cura di questo rapporto, sia il timore che qualcosa stia cambiando.
I termini responsabilità e colpa, creano una grande distanza; provi a pensare alla sua relazione come una grande casa, creata su misura con dettagli che la contraddistinguono da tutte le altre, se iniziasse a sentire scricchiolii in questa casa, una possibilità sarebbe comprare mobili più leggeri, oppure accendere la musica in sottofondo per coprire il rumore, un'altra, più audace, è vedere che c'è sotto, capire da dove provengono gli scricchiolii, se sono nelle fondamenta o nelle pareti, se sono da ristrutturare o bisogna buttare giù e ricominciare. E' un lavoro grande e coraggioso.
Quello che mi sento di consigliarle, è di ragionare sulla coppia con la coppia stessa, prenda in considerazione la possibilità di avere uno spazio di riflessione insieme alla sua compagna, in un percorso che vi coinvolga entrambi, proprio perché si parla di voi due, con un/una professionista che possa aiutarvi a fare luce su questo momento di difficoltà e fatica.
un abbraccio
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza in modo così sincero e aperto. Da quello che racconta, emerge una forte sofferenza legata alla dinamica relazionale con la sua compagna, una sofferenza che sembra protrarsi nel tempo e che le provoca un profondo senso di solitudine e frustrazione. Il bisogno di sentirsi amato, desiderato e ricambiato è assolutamente naturale in una relazione di coppia, ed è comprensibile che si senta stanco di dover sempre fare il primo passo, di dover colmare un vuoto affettivo senza sentirsi sufficientemente riconosciuto. Da un punto di vista cognitivo-comportamentale, può essere utile osservare come i pensieri e le convinzioni che ha sulla relazione influenzino il suo stato emotivo. Lei scrive: “se una persona ama, ama sempre e lo dimostra sempre" e questo è un pensiero molto forte, quasi assoluto, che rischia di amplificare il suo senso di delusione. L’amore, in realtà, può essere espresso in modi diversi e non tutti dimostrano affetto nella stessa maniera. Alcune persone hanno difficoltà a esprimere fisicamente le proprie emozioni, o magari lo fanno in altri modi che non coincidono con quelli che per noi sono più significativi. La sua compagna dice di essere stressata per le tante cose a cui deve pensare, e anche se a lei può sembrare una giustificazione, potrebbe essere utile esplorare se questo aspetto abbia un impatto reale sulla sua modalità di relazionarsi. È possibile che la gestione dei figli, della casa, e delle responsabilità quotidiane le assorba molte energie, facendola apparire distaccata, anche se dentro di sé prova amore per lei. A volte, quando una persona è sopraffatta, l’intimità e il bisogno di contatto possono passare in secondo piano non per mancanza di sentimento, ma per un diverso modo di vivere il carico emotivo. Un altro aspetto che merita attenzione è la modalità con cui si affrontano i conflitti. Lei descrive una dinamica in cui, quando ci sono tensioni, nessuno dei due fa il primo passo verso l’altro, portando a lunghi silenzi e distanze che si protraggono nel tempo. Questo schema può rinforzare la frustrazione reciproca e alimentare la sensazione di essere due estranei sotto lo stesso tetto. Sarebbe utile lavorare su una comunicazione più aperta, in cui entrambi possiate esprimere i vostri bisogni senza aspettare che sia sempre l’altro a compiere il primo passo. A volte, può essere d’aiuto stabilire un momento specifico per parlare delle difficoltà, con l’obiettivo non di accusarsi a vicenda, ma di capire insieme cosa si può fare per venirsi incontro. Un esercizio pratico che potrebbe provare è osservare in quali altri modi la sua compagna potrebbe starle dimostrando amore, anche se non nella forma che lei desidera. Magari attraverso piccoli gesti quotidiani, attenzioni diverse, o semplicemente restando presente accanto a lei. Allo stesso tempo, potrebbe esserle utile riflettere su come esprimere i suoi bisogni in modo più assertivo, senza che diventino un’aspettativa rigida che, se non soddisfatta, lo porta a sentirsi vittima della relazione. Se sente che questa situazione sta diventando troppo pesante da gestire da solo, potrebbe essere utile un percorso di coppia, anche breve, per comprendere meglio le dinamiche che si sono instaurate e trovare strategie per migliorarle. Il fatto che entrambi abbiate vissuto separazioni precedenti e che abbiate figli da gestire può aggiungere un livello di complessità alla relazione, e uno spazio di confronto guidato potrebbe aiutarvi a costruire un equilibrio più soddisfacente per entrambi. Ciò che sta provando è valido e comprensibile, e il suo desiderio di essere ricambiato è più che legittimo. Ma l’amore non si misura solo in manifestazioni esterne: a volte è necessario comprendere i limiti dell’altro e trovare un punto d’incontro che non sia fatto solo di attese e delusioni, ma di comprensione reciproca. Resto a disposizione, Dott. Andrea Boggero
Salve,
dal suo racconto mi pare di capire che la sua compagna sia sempre stata così e non è conseguenza di una eventuale crisi.
Ognuno di noi ha un modo proprio di esprimere le emozioni attraverso il corpo, può capitare di incontrare una persona che non lo sappia fare perchè forse non le è stato insegnato. Questo atteggiamento non determina la mancanza di amore, ma difficoltà di esprimere i sentimenti.
Potrebbe magari consigliarle un percorso breve per la gestione dell'emotività.
Un abbraccio
Dott.ssa Sabrina Rodogno
dal suo racconto mi pare di capire che la sua compagna sia sempre stata così e non è conseguenza di una eventuale crisi.
Ognuno di noi ha un modo proprio di esprimere le emozioni attraverso il corpo, può capitare di incontrare una persona che non lo sappia fare perchè forse non le è stato insegnato. Questo atteggiamento non determina la mancanza di amore, ma difficoltà di esprimere i sentimenti.
Potrebbe magari consigliarle un percorso breve per la gestione dell'emotività.
Un abbraccio
Dott.ssa Sabrina Rodogno
Buongiorno, grazie innanzitutto per aver condiviso parte della sua personale storia, e soprattutto per ricercare un aiuto in merito alla sua relazione, indice di quanto possa tenerci a questo rapporto.
A volte, dopo diverso tempo dall'inizio della relazione, tendono ad instaurarsi dei meccanismi viziosi che non portano alla risoluzione dei problemi; anzi, tendendo ad "aggravarli". Come se fosse un cane che si morde la coda. Probabilmente in questo momento lei e la sua compagna, seppur ci sia amore, parlate due linguaggi differenti e necessitate che qualcuno possa aiutarvi a ricercare un linguaggio comune per esprimere ciò che desiderate l'un l'altro... avete mai pensato ad un percorso di coppia?
A volte, dopo diverso tempo dall'inizio della relazione, tendono ad instaurarsi dei meccanismi viziosi che non portano alla risoluzione dei problemi; anzi, tendendo ad "aggravarli". Come se fosse un cane che si morde la coda. Probabilmente in questo momento lei e la sua compagna, seppur ci sia amore, parlate due linguaggi differenti e necessitate che qualcuno possa aiutarvi a ricercare un linguaggio comune per esprimere ciò che desiderate l'un l'altro... avete mai pensato ad un percorso di coppia?
Buongiorno, e grazie mille per la condivisione. Capisco quanto questa situazione possa essere dolorosa e frustrante per te. Da ciò che racconti, sembra che tu senta di investire molto nella relazione senza ricevere lo stesso coinvolgimento emotivo e le attenzioni che desideri dalla tua compagna. Questo squilibrio ti porta a sentirti solo, trascurato e poco riconosciuto.
Mi colpisce quando parli di "briciole". Ti senti come se ciò che ricevi da lei fosse troppo poco rispetto a quello che dai? Potrebbe essere utile chiederti: in che modo la tua compagna dimostra il suo amore? Sei sicuro che non lo faccia, o forse lo esprime in modi diversi dai tuoi? A volte, il problema non è la mancanza d’amore, ma una differenza nei linguaggi con cui lo si comunica. Un altro aspetto importante riguarda le aspettative: tu hai un'idea di come vorresti ricevere amore, ma in questo momento lei non riesce a soddisfarla. Questo non significa che non ci tenga, ma che il suo modo di vivere e comunicare l’amore è diverso dal tuo. È possibile trovare un punto d’incontro che permetta a entrambi di sentirvi apprezzati senza che nessuno si senta sotto pressione?
Quando dici che lei non ti chiede mai perché sei in silenzio, sei certo che sia perché non le importa? A volte, chi ci sta accanto può non rendersi conto di quanto sia importante per noi un gesto o una parola in un momento difficile. Potrebbe pensare, ad esempio, che lasciandoti il tuo spazio ti stia dimostrando rispetto, mentre per te quel silenzio significa sentirti non visto e non riconosciuto. Potresti dirle che in queste situazioni ad esempio ti senti solo, senza accusarla perchè in questo modo è probabile che si metta sulla difensiva.
Se la situazione ti fa soffrire, potrebbe essere utile esplorare insieme questi aspetti per capire cosa può essere cambiato e cosa invece va accettato. Se ti fa piacere, potremmo lavorarci insieme in un percorso di supporto. Avere uno spazio neutro in cui riflettere sulle proprie emozioni e sulle dinamiche di coppia può aiutarti a comprendere meglio te stesso, il tuo rapporto e trovare nuove strategie per stare meglio. Resto a disposizione. Un caro saluto
Mi colpisce quando parli di "briciole". Ti senti come se ciò che ricevi da lei fosse troppo poco rispetto a quello che dai? Potrebbe essere utile chiederti: in che modo la tua compagna dimostra il suo amore? Sei sicuro che non lo faccia, o forse lo esprime in modi diversi dai tuoi? A volte, il problema non è la mancanza d’amore, ma una differenza nei linguaggi con cui lo si comunica. Un altro aspetto importante riguarda le aspettative: tu hai un'idea di come vorresti ricevere amore, ma in questo momento lei non riesce a soddisfarla. Questo non significa che non ci tenga, ma che il suo modo di vivere e comunicare l’amore è diverso dal tuo. È possibile trovare un punto d’incontro che permetta a entrambi di sentirvi apprezzati senza che nessuno si senta sotto pressione?
Quando dici che lei non ti chiede mai perché sei in silenzio, sei certo che sia perché non le importa? A volte, chi ci sta accanto può non rendersi conto di quanto sia importante per noi un gesto o una parola in un momento difficile. Potrebbe pensare, ad esempio, che lasciandoti il tuo spazio ti stia dimostrando rispetto, mentre per te quel silenzio significa sentirti non visto e non riconosciuto. Potresti dirle che in queste situazioni ad esempio ti senti solo, senza accusarla perchè in questo modo è probabile che si metta sulla difensiva.
Se la situazione ti fa soffrire, potrebbe essere utile esplorare insieme questi aspetti per capire cosa può essere cambiato e cosa invece va accettato. Se ti fa piacere, potremmo lavorarci insieme in un percorso di supporto. Avere uno spazio neutro in cui riflettere sulle proprie emozioni e sulle dinamiche di coppia può aiutarti a comprendere meglio te stesso, il tuo rapporto e trovare nuove strategie per stare meglio. Resto a disposizione. Un caro saluto
È comprensibile quanto questa situazione possa essere frustrante e dolorosa per te. Dalle tue parole emerge un forte bisogno di reciprocità e vicinanza emotiva, che attualmente percepisci come mancante nella tua relazione.
Ogni persona ha un proprio modo di esprimere amore e affetto, influenzato da esperienze passate, personalità e livelli di stress quotidiano. La tua compagna potrebbe avere difficoltà a manifestare i suoi sentimenti nel modo in cui tu ne hai bisogno, e il fatto che si sente sopraffatta dalle responsabilità potrebbe incidere ulteriormente sulla sua capacità di essere presente emotivamente. Tuttavia, questo non significa che le tue esigenze affettive siano meno importanti.
La comunicazione è fondamentale in una relazione: trovare un modo per esprimere i propri bisogni senza colpevolizzare l'altro può favorire una maggiore comprensione reciproca. Sarebbe utile provare a esplorare insieme quali siano le sue difficoltà nel dimostrare affetto e come entrambi possiate trovare un equilibrio che renda la relazione più soddisfacente per entrambi.
Dati i conflitti ricorrenti e la sofferenza che questa situazione ti sta causando, potrebbe essere molto utile approfondire la questione con uno specialista. Un percorso di supporto psicologico individuale o di coppia potrebbe aiutare a comprendere meglio le dinamiche relazionali e a trovare strategie più funzionali per affrontare le difficoltà.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Ogni persona ha un proprio modo di esprimere amore e affetto, influenzato da esperienze passate, personalità e livelli di stress quotidiano. La tua compagna potrebbe avere difficoltà a manifestare i suoi sentimenti nel modo in cui tu ne hai bisogno, e il fatto che si sente sopraffatta dalle responsabilità potrebbe incidere ulteriormente sulla sua capacità di essere presente emotivamente. Tuttavia, questo non significa che le tue esigenze affettive siano meno importanti.
La comunicazione è fondamentale in una relazione: trovare un modo per esprimere i propri bisogni senza colpevolizzare l'altro può favorire una maggiore comprensione reciproca. Sarebbe utile provare a esplorare insieme quali siano le sue difficoltà nel dimostrare affetto e come entrambi possiate trovare un equilibrio che renda la relazione più soddisfacente per entrambi.
Dati i conflitti ricorrenti e la sofferenza che questa situazione ti sta causando, potrebbe essere molto utile approfondire la questione con uno specialista. Un percorso di supporto psicologico individuale o di coppia potrebbe aiutare a comprendere meglio le dinamiche relazionali e a trovare strategie più funzionali per affrontare le difficoltà.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Capisco quanto questa situazione ti faccia soffrire. È chiaro che ami molto la tua compagna e che desideri una relazione in cui ci sia reciprocità nelle attenzioni e nell’affetto. Da quello che racconti, sembra che il tuo modo di esprimere amore sia molto fisico e affettuoso, mentre il suo sia più distaccato, forse per il suo carattere o per il suo vissuto.
Non tutti dimostrano amore nello stesso modo. Tu lo fai con gesti fisici, attenzioni e parole, mentre lei potrebbe dimostrarlo in altri modi (con i fatti, con la presenza, con l’organizzazione della famiglia). Hai mai provato a chiederle in che modo lei esprime il suo amore? Magari lo fa in modi che non riconosci subito come tali.
Gestire una famiglia con tanti figli è pesante, sia per te che per lei. Potrebbe sentirsi sopraffatta dalle responsabilità e aver messo da parte la dimensione di coppia senza rendersene conto. Questo non giustifica una mancanza di affetto, ma potrebbe spiegare il suo atteggiamento.
Puoi chiederle di esprimere amore nei modi che può: se il contatto fisico non le viene naturale, magari può trovare altri modi per dimostrarti che tiene a te (piccole attenzioni, messaggi, gesti simbolici).
L’amore non può essere unilaterale, e se senti che non ricevi quello che meriti, è giusto chiederti fino a che punto vuoi portare avanti questa situazione. Sei una persona che dà tanto e meriti anche di ricevere.
Se vuoi parlarne ancora, sono qui.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Non tutti dimostrano amore nello stesso modo. Tu lo fai con gesti fisici, attenzioni e parole, mentre lei potrebbe dimostrarlo in altri modi (con i fatti, con la presenza, con l’organizzazione della famiglia). Hai mai provato a chiederle in che modo lei esprime il suo amore? Magari lo fa in modi che non riconosci subito come tali.
Gestire una famiglia con tanti figli è pesante, sia per te che per lei. Potrebbe sentirsi sopraffatta dalle responsabilità e aver messo da parte la dimensione di coppia senza rendersene conto. Questo non giustifica una mancanza di affetto, ma potrebbe spiegare il suo atteggiamento.
Puoi chiederle di esprimere amore nei modi che può: se il contatto fisico non le viene naturale, magari può trovare altri modi per dimostrarti che tiene a te (piccole attenzioni, messaggi, gesti simbolici).
L’amore non può essere unilaterale, e se senti che non ricevi quello che meriti, è giusto chiederti fino a che punto vuoi portare avanti questa situazione. Sei una persona che dà tanto e meriti anche di ricevere.
Se vuoi parlarne ancora, sono qui.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Salve, io la prima cosa che farei è chiedere un confronto alla sua compagna. Mi pare che nella vostra coppia manchi la comunicazione; sicuramente parlando con lei potrà avere delle risposte ai suoi dubbi. Se anche la sua compagna avverte delle insoddisfazioni rispetto alla coppia potreste pensare di iniziare un percorso di terapia insieme. Sicuramente vivete una situazione particolare in famiglia avendo, entrambi, figli con altri partner precedenti.
La saluto,
La dottoressa Autore
La saluto,
La dottoressa Autore
Ciao, intanto grazie per aver condiviso il tuo vissuto.
Capisco che stai vivendo un momento molto difficile e doloroso nella tua relazione. Sembra che tu ti stia dando tanto, mettendo impegno ed emozioni, ma senza vedere un ritorno da parte della tua compagna. Comprendo sia frustrante, specialmente quando la dinamica sembra bloccata e non cambia mai, nonostante gli sforzi.
Da quello che descrivi, sembra che ci sia una sorta di disconnessione emotiva tra di voi, in cui tu sembri molto coinvolto e lei sembra più distante e poco incline a dimostrare lo stesso tipo di affetto, e capisco che percepire questa dinamica può portare a sentimenti di solitudine, frustrazione e insoddisfazione. È difficile sentirsi come se fossi l'unico a fare il primo passo e a cercare la connessione.
La comunicazione sembra essere un altro aspetto centrale nella vostra dinamica. Sembra che ci siano difficoltà a parlare apertamente di quello che sta accadendo, con entrambi che non si avvicinano per chiarire o fare pace... Questo crea un ciclo di distanza che è difficile da rompere, ma che è necessario affrontare per una relazione sana.
Probabilmente ci sono vari fattori che influenzano la vostra quotidianità e quindi questo distacco: stress, il peso della gestione della famiglia, le esperienze passate, e forse anche il modo in cui entrambi percepite la relazione e il vostro ruolo in essa.
Ti consiglio di cercare un momento di calma per parlare sinceramente con la tua compagna: senza accusare, ma esprimendo i tuoi sentimenti. È importante che la tua compagna capisca come ti senti, senza che sembri una critica, ma una condivisione di emozioni.
Se noti che non c’è una risposta o una volontà di cambiamento, potresti considerare anche una consulenza di coppia, dove entrambi possiate esplorare le cause di questa distanza e cercare modi per lavorare insieme su questi problemi.
Se ti va, possiamo anche parlare di possibili passi concreti che puoi fare per affrontare questa situazione.
Ti auguro il meglio,
dott.ssa Lara De Feo.
Capisco che stai vivendo un momento molto difficile e doloroso nella tua relazione. Sembra che tu ti stia dando tanto, mettendo impegno ed emozioni, ma senza vedere un ritorno da parte della tua compagna. Comprendo sia frustrante, specialmente quando la dinamica sembra bloccata e non cambia mai, nonostante gli sforzi.
Da quello che descrivi, sembra che ci sia una sorta di disconnessione emotiva tra di voi, in cui tu sembri molto coinvolto e lei sembra più distante e poco incline a dimostrare lo stesso tipo di affetto, e capisco che percepire questa dinamica può portare a sentimenti di solitudine, frustrazione e insoddisfazione. È difficile sentirsi come se fossi l'unico a fare il primo passo e a cercare la connessione.
La comunicazione sembra essere un altro aspetto centrale nella vostra dinamica. Sembra che ci siano difficoltà a parlare apertamente di quello che sta accadendo, con entrambi che non si avvicinano per chiarire o fare pace... Questo crea un ciclo di distanza che è difficile da rompere, ma che è necessario affrontare per una relazione sana.
Probabilmente ci sono vari fattori che influenzano la vostra quotidianità e quindi questo distacco: stress, il peso della gestione della famiglia, le esperienze passate, e forse anche il modo in cui entrambi percepite la relazione e il vostro ruolo in essa.
Ti consiglio di cercare un momento di calma per parlare sinceramente con la tua compagna: senza accusare, ma esprimendo i tuoi sentimenti. È importante che la tua compagna capisca come ti senti, senza che sembri una critica, ma una condivisione di emozioni.
Se noti che non c’è una risposta o una volontà di cambiamento, potresti considerare anche una consulenza di coppia, dove entrambi possiate esplorare le cause di questa distanza e cercare modi per lavorare insieme su questi problemi.
Se ti va, possiamo anche parlare di possibili passi concreti che puoi fare per affrontare questa situazione.
Ti auguro il meglio,
dott.ssa Lara De Feo.
Gentile utente, capisco quanto questa situazione la faccia soffrire. Sentirsi sempre il solo a investire emotivamente nella relazione può essere molto frustrante e farla sentire trascurato. Dalle sue parole emerge il bisogno profondo di essere amato e ricambiato con la stessa intensità con cui lei esprime i suoi sentimenti, e il fatto che questo non avvenga la porta a sentirsi sola nella coppia.
Tuttavia, è importante considerare che ognuno ha un proprio modo di vivere e dimostrare l’amore. La sua compagna potrebbe non essere una persona incline a manifestazioni affettuose o potrebbe essere sovraccaricata da stress e responsabilità, come lei stessa ha detto. Non significa necessariamente che non provi sentimenti per lei, ma che la sua modalità di espressione è diversa dalla sua.
Un aspetto che potrebbe aiutarla è provare a comunicare con lei in un momento di serenità, senza accusare o lamentarsi, ma esprimendo con sincerità i suoi bisogni emotivi. Ad esempio, potrebbe dirle: "Quando mi sento giù o in difficoltà, per me è importante sentirmi cercato e sostenuto. Questo mi farebbe sentire più vicino a te." Cercare di comprendere il suo punto di vista senza giudizio potrebbe aiutarla a capire se il suo atteggiamento è frutto della sua personalità, dello stress o di un problema più profondo nella relazione.
Se questa dinamica persiste e continua a farla stare male, potrebbe essere utile un supporto esterno per aiutarvi a migliorare la comunicazione e trovare un equilibrio che soddisfi entrambi.
Resto a disposizione per qualsiasi approfondimento.
Un caro saluto,
Dott.ssa Sara Dassiè
Tuttavia, è importante considerare che ognuno ha un proprio modo di vivere e dimostrare l’amore. La sua compagna potrebbe non essere una persona incline a manifestazioni affettuose o potrebbe essere sovraccaricata da stress e responsabilità, come lei stessa ha detto. Non significa necessariamente che non provi sentimenti per lei, ma che la sua modalità di espressione è diversa dalla sua.
Un aspetto che potrebbe aiutarla è provare a comunicare con lei in un momento di serenità, senza accusare o lamentarsi, ma esprimendo con sincerità i suoi bisogni emotivi. Ad esempio, potrebbe dirle: "Quando mi sento giù o in difficoltà, per me è importante sentirmi cercato e sostenuto. Questo mi farebbe sentire più vicino a te." Cercare di comprendere il suo punto di vista senza giudizio potrebbe aiutarla a capire se il suo atteggiamento è frutto della sua personalità, dello stress o di un problema più profondo nella relazione.
Se questa dinamica persiste e continua a farla stare male, potrebbe essere utile un supporto esterno per aiutarvi a migliorare la comunicazione e trovare un equilibrio che soddisfi entrambi.
Resto a disposizione per qualsiasi approfondimento.
Un caro saluto,
Dott.ssa Sara Dassiè
Gent.mo Buon pomeriggio,
Noto che lei sta cercando un parere, una sorta di conferma su quanto sta vivendo nella sua relazione. È interessante chiederci, però: a cosa le serve esattamente un parere in questo momento? Un parere che magari possa dirle se ha ragione o meno, o che possa confermare i suoi vissuti emotivi, già piuttosto forti. Ma davvero un parere esterno potrà cambiare qualcosa in un contesto dove, alla fine, sono proprio le sue azioni e quelle della sua compagna a scrivere la storia di questa relazione? Se il parere che sta cercando è solo quello di dare un nome al suo malessere, probabilmente resterebbe comunque incompleto, perché non risolverebbe la domanda fondamentale: cosa è disposto a fare per cambiare la dinamica che percepisce come sbagliata? La domanda che forse potrebbe essere più utile, quindi, non è tanto se ha ragione, ma piuttosto che tipo di cambiamento è pronto ad affrontare per creare una relazione che soddisfi entrambe le parti?
Io mi tengo a disposizione per consulenze, anche online
Un caro saluto,
Dr. Giorgio De Giorgi
Noto che lei sta cercando un parere, una sorta di conferma su quanto sta vivendo nella sua relazione. È interessante chiederci, però: a cosa le serve esattamente un parere in questo momento? Un parere che magari possa dirle se ha ragione o meno, o che possa confermare i suoi vissuti emotivi, già piuttosto forti. Ma davvero un parere esterno potrà cambiare qualcosa in un contesto dove, alla fine, sono proprio le sue azioni e quelle della sua compagna a scrivere la storia di questa relazione? Se il parere che sta cercando è solo quello di dare un nome al suo malessere, probabilmente resterebbe comunque incompleto, perché non risolverebbe la domanda fondamentale: cosa è disposto a fare per cambiare la dinamica che percepisce come sbagliata? La domanda che forse potrebbe essere più utile, quindi, non è tanto se ha ragione, ma piuttosto che tipo di cambiamento è pronto ad affrontare per creare una relazione che soddisfi entrambe le parti?
Io mi tengo a disposizione per consulenze, anche online
Un caro saluto,
Dr. Giorgio De Giorgi
Buongiorno gentile Utente, capisco quanto questa situazione possa farla sentire frustrato e non pienamente appagato nella sua relazione. È doloroso amare qualcuno e sentire di non ricevere lo stesso livello di coinvolgimento emotivo e affettivo. La sua sofferenza è comprensibile, così come il desiderio di sentirsi ricambiato in modo più esplicito.
Tuttavia, è importante considerare che le persone esprimono l’amore in modi diversi. Per lei, le attenzioni fisiche e la vicinanza emotiva sono essenziali per sentirsi amato e riconosciuto, mentre per la sua compagna potrebbe essere diverso. Lo stress quotidiano, la gestione di una famiglia allargata con ben cinque figli e le esperienze del passato potrebbero influenzare il suo modo di relazionarsi. Questo non significa che il suo amore sia meno autentico, ma che forse lo esprime in modi diversi da quelli che lei desidererebbe ricevere.
Questa dinamica, che si ripete da tempo e genera conflitti e silenzi, potrebbe trarre beneficio da una comunicazione più profonda e aperta. A volte, quando un partner si sente costantemente “richiesto” di dare qualcosa che non sente spontaneo, può chiudersi ulteriormente, creando una distanza sempre maggiore. Forse potrebbe aiutarvi provare a parlarne non nel momento dello scontro, ma in un contesto sereno, cercando di farle comprendere i suoi bisogni senza che lei si senta accusata o inadeguata.
Se la relazione è importante per entrambi, potrebbe essere utile valutare un percorso di coppia con un professionista che vi aiuti a comprendere meglio le vostre modalità di esprimere e ricevere amore, cercando un punto d’incontro che soddisfi entrambi. A volte, un piccolo cambiamento nel modo di comunicare può portare a una maggiore comprensione reciproca e a una relazione più equilibrata.
Dott. Luca Vocino
Tuttavia, è importante considerare che le persone esprimono l’amore in modi diversi. Per lei, le attenzioni fisiche e la vicinanza emotiva sono essenziali per sentirsi amato e riconosciuto, mentre per la sua compagna potrebbe essere diverso. Lo stress quotidiano, la gestione di una famiglia allargata con ben cinque figli e le esperienze del passato potrebbero influenzare il suo modo di relazionarsi. Questo non significa che il suo amore sia meno autentico, ma che forse lo esprime in modi diversi da quelli che lei desidererebbe ricevere.
Questa dinamica, che si ripete da tempo e genera conflitti e silenzi, potrebbe trarre beneficio da una comunicazione più profonda e aperta. A volte, quando un partner si sente costantemente “richiesto” di dare qualcosa che non sente spontaneo, può chiudersi ulteriormente, creando una distanza sempre maggiore. Forse potrebbe aiutarvi provare a parlarne non nel momento dello scontro, ma in un contesto sereno, cercando di farle comprendere i suoi bisogni senza che lei si senta accusata o inadeguata.
Se la relazione è importante per entrambi, potrebbe essere utile valutare un percorso di coppia con un professionista che vi aiuti a comprendere meglio le vostre modalità di esprimere e ricevere amore, cercando un punto d’incontro che soddisfi entrambi. A volte, un piccolo cambiamento nel modo di comunicare può portare a una maggiore comprensione reciproca e a una relazione più equilibrata.
Dott. Luca Vocino
Gentile utente ,la sua lettera e' un grido d'aiuto :HELP!!!!!
Il primo passo da fare con la sua compagna, che a quanto pare ha un diverso modo di dimostrare i suoi sentimenti, e' quello di parlarle apertamente e sinceramente, esprimendole tutti i dubbi e le perplessita' che lei ha ed in piu' la sofferenza che lei sperimenta rispetto alla sua ( di lei ) freddezza. Se tutto questo non dovesse andare a buon fine , le consiglio una psicoterapia di coppia ,da fare in un Consultorio Familiare della sua citta' oppure da un terapeuta di coppia a sua scelta .
Resto a disposizione e la saluto cordialmente
Dott.ssa Adriana Gaspari
Il primo passo da fare con la sua compagna, che a quanto pare ha un diverso modo di dimostrare i suoi sentimenti, e' quello di parlarle apertamente e sinceramente, esprimendole tutti i dubbi e le perplessita' che lei ha ed in piu' la sofferenza che lei sperimenta rispetto alla sua ( di lei ) freddezza. Se tutto questo non dovesse andare a buon fine , le consiglio una psicoterapia di coppia ,da fare in un Consultorio Familiare della sua citta' oppure da un terapeuta di coppia a sua scelta .
Resto a disposizione e la saluto cordialmente
Dott.ssa Adriana Gaspari
Ciao, grazie per aver condiviso con tanta sincerità la tua esperienza. La situazione che descrivi è sicuramente complessa, e mi rendo conto che il tuo impegno verso la relazione e i tuoi sforzi per mostrare amore e affetto non vengano ricambiati come ti aspetteresti. Questo può essere doloroso e frustrante, soprattutto quando senti che la tua compagna non si avvicina o non fa il primo passo per risolvere i conflitti.
Il mio consiglio psicologico riguarda diversi aspetti che potrebbero essere utili per comprendere meglio la dinamica della vostra relazione e trovare un modo per migliorarla:
-Comunicazione e bisogni emotivi: Sembra che ci sia una mancanza di comunicazione profonda tra di voi. Potresti sentirti come se tu stessi facendo un passo verso di lei, mentre lei rimane distante, e questo ti fa sentire non ricambiato. In una relazione, è fondamentale che entrambe le persone possano esprimere i propri bisogni emotivi senza sentirsi giudicate. Potrebbe essere utile parlarne in un momento di calma, senza accusarla, ma spiegando come ti senti: che sei stanco di essere sempre tu a fare il primo passo e che desideri sentirti più supportato e riconosciuto.
-Le dinamiche di dipendenza e indipendenza emotiva: In alcune relazioni, una persona può sviluppare una sorta di dipendenza emotiva dall’altra, mentre l’altra può cercare di mantenere una certa indipendenza o distanza emotiva. Questo non significa che non ci sia amore, ma che i modi in cui ciascuno di voi dà e riceve affetto potrebbero essere diversi. La tua compagna potrebbe sentirsi sopraffatta dal carico emotivo della relazione (considerando anche il fatto che ha tre figli e una vita familiare complessa) e non riuscire ad affrontare adeguatamente le tue aspettative di intimità. Forse una riflessione più profonda sui suoi bisogni e sul suo modo di relazionarsi potrebbe portare a una maggiore comprensione reciproca.
-Equilibrio tra dare e ricevere: È importante che in una relazione ci sia un equilibrio tra il dare e il ricevere, ma anche che entrambi i partner siano consapevoli delle proprie necessità. Se hai il sentimento che stai dando tanto senza ricevere altrettanto, questa è una questione che andrebbe affrontata. Potresti, ad esempio, fare un passo indietro e chiederti se stai mettendo troppa pressione sul rapporto o se stai trascurando anche le tue necessità di affetto e attenzione.
-Possibile stress e sovraccarico emotivo: La tua compagna ha parlato di essere stressata per il carico emotivo e le responsabilità quotidiane. Questi fattori possono avere un impatto significativo sulla sua capacità di essere emotivamente presente nella relazione. A volte, la gestione di una famiglia allargata, insieme ai propri problemi e bisogni personali, può portare a sentirsi svuotati e meno propensi a fare il primo passo nella relazione. Questo non giustifica il suo comportamento, ma potrebbe essere un elemento da prendere in considerazione quando valutate il vostro legame.
-L'importanza della terapia di coppia: Se non riuscite a trovare una soluzione da soli, potrebbe essere utile un percorso di terapia di coppia. Un terapeuta esperto potrebbe aiutarvi a esplorare meglio le dinamiche della vostra relazione, a comunicare in modo più efficace e a comprendere meglio le esigenze di entrambi. La terapia può anche aiutarvi a capire se ci sono temi irrisolti o esperienze passate che stanno influenzando il modo in cui vi relazionate.
-Riconsiderare le aspettative: A volte, in una relazione, è importante rivedere le proprie aspettative. Se ti senti che stai facendo il massimo e che non ottieni ciò che ti aspetti, potrebbe essere utile chiederti se queste aspettative sono realistiche o se c’è spazio per un dialogo più aperto su come entrambi potreste sentirvi soddisfatti nella relazione.
In conclusione, la chiave per affrontare questo problema è una comunicazione aperta e sincera, dove entrambi possiate esprimere ciò che vi fa sentire amati e rispettati. Se, nonostante gli sforzi, la situazione non cambia, potrebbe essere utile riflettere se questa relazione risponde ancora ai bisogni emotivi di entrambi.
Il mio consiglio psicologico riguarda diversi aspetti che potrebbero essere utili per comprendere meglio la dinamica della vostra relazione e trovare un modo per migliorarla:
-Comunicazione e bisogni emotivi: Sembra che ci sia una mancanza di comunicazione profonda tra di voi. Potresti sentirti come se tu stessi facendo un passo verso di lei, mentre lei rimane distante, e questo ti fa sentire non ricambiato. In una relazione, è fondamentale che entrambe le persone possano esprimere i propri bisogni emotivi senza sentirsi giudicate. Potrebbe essere utile parlarne in un momento di calma, senza accusarla, ma spiegando come ti senti: che sei stanco di essere sempre tu a fare il primo passo e che desideri sentirti più supportato e riconosciuto.
-Le dinamiche di dipendenza e indipendenza emotiva: In alcune relazioni, una persona può sviluppare una sorta di dipendenza emotiva dall’altra, mentre l’altra può cercare di mantenere una certa indipendenza o distanza emotiva. Questo non significa che non ci sia amore, ma che i modi in cui ciascuno di voi dà e riceve affetto potrebbero essere diversi. La tua compagna potrebbe sentirsi sopraffatta dal carico emotivo della relazione (considerando anche il fatto che ha tre figli e una vita familiare complessa) e non riuscire ad affrontare adeguatamente le tue aspettative di intimità. Forse una riflessione più profonda sui suoi bisogni e sul suo modo di relazionarsi potrebbe portare a una maggiore comprensione reciproca.
-Equilibrio tra dare e ricevere: È importante che in una relazione ci sia un equilibrio tra il dare e il ricevere, ma anche che entrambi i partner siano consapevoli delle proprie necessità. Se hai il sentimento che stai dando tanto senza ricevere altrettanto, questa è una questione che andrebbe affrontata. Potresti, ad esempio, fare un passo indietro e chiederti se stai mettendo troppa pressione sul rapporto o se stai trascurando anche le tue necessità di affetto e attenzione.
-Possibile stress e sovraccarico emotivo: La tua compagna ha parlato di essere stressata per il carico emotivo e le responsabilità quotidiane. Questi fattori possono avere un impatto significativo sulla sua capacità di essere emotivamente presente nella relazione. A volte, la gestione di una famiglia allargata, insieme ai propri problemi e bisogni personali, può portare a sentirsi svuotati e meno propensi a fare il primo passo nella relazione. Questo non giustifica il suo comportamento, ma potrebbe essere un elemento da prendere in considerazione quando valutate il vostro legame.
-L'importanza della terapia di coppia: Se non riuscite a trovare una soluzione da soli, potrebbe essere utile un percorso di terapia di coppia. Un terapeuta esperto potrebbe aiutarvi a esplorare meglio le dinamiche della vostra relazione, a comunicare in modo più efficace e a comprendere meglio le esigenze di entrambi. La terapia può anche aiutarvi a capire se ci sono temi irrisolti o esperienze passate che stanno influenzando il modo in cui vi relazionate.
-Riconsiderare le aspettative: A volte, in una relazione, è importante rivedere le proprie aspettative. Se ti senti che stai facendo il massimo e che non ottieni ciò che ti aspetti, potrebbe essere utile chiederti se queste aspettative sono realistiche o se c’è spazio per un dialogo più aperto su come entrambi potreste sentirvi soddisfatti nella relazione.
In conclusione, la chiave per affrontare questo problema è una comunicazione aperta e sincera, dove entrambi possiate esprimere ciò che vi fa sentire amati e rispettati. Se, nonostante gli sforzi, la situazione non cambia, potrebbe essere utile riflettere se questa relazione risponde ancora ai bisogni emotivi di entrambi.
Salve, ho letto con attenzione ciò che ha scritto e ho notato che dalle sue parole emerge della frustrazione e anche della rabbia per questa situazione che le sembra destinata a non cambiare mai.
Sta affrontando un momento difficile della sua vita, ma ha 34 anni, è molto giovane, e affrontare ciò che ha raccontato è indispensabile per vivere bene con se stesso, con la sua compagna e con i cinque bambini.
Io le consiglierei una terapia di coppia, ovviamente se la sua compagna è favorevole. Potrebbe davvero aiutarvi a ritrovare la giusta armonia.
Nel caso la sua compagna non volesse intraprendere questo percorso, le consiglio comunque di iniziare delle sedute da uno psicologo lei stesso. Ogni nostro cambiamento ha degli effetti anche sulle persone che ci circondano, quindi, potrebbe essere molto utile.
Spero di essere stata utile. La invito, qualora fosse interessato, a prenotare un colloquio psicologico anche conoscitivo e gratuito.
Dott.ssa Mercole Elena
Sta affrontando un momento difficile della sua vita, ma ha 34 anni, è molto giovane, e affrontare ciò che ha raccontato è indispensabile per vivere bene con se stesso, con la sua compagna e con i cinque bambini.
Io le consiglierei una terapia di coppia, ovviamente se la sua compagna è favorevole. Potrebbe davvero aiutarvi a ritrovare la giusta armonia.
Nel caso la sua compagna non volesse intraprendere questo percorso, le consiglio comunque di iniziare delle sedute da uno psicologo lei stesso. Ogni nostro cambiamento ha degli effetti anche sulle persone che ci circondano, quindi, potrebbe essere molto utile.
Spero di essere stata utile. La invito, qualora fosse interessato, a prenotare un colloquio psicologico anche conoscitivo e gratuito.
Dott.ssa Mercole Elena
Gentile utente, grazie per aver scelto di condividere questa sua situazione, comprendo che non sia facile da gestire.
Indubbiamente siete due persone diverse, che dimostrano il loro amore in modi diversi, non per questo uno può essere più o meno valido dell'altro.
Provo a farle delle domande, provi a vederle come uno spunto di riflessione: lei come comunica alla sua compagna che sta soffrendo per questo motivo? Utilizza sempre lo stesso metodo oppure ha provato stimoli diversi? La sua compagna ha manifestato la volontà di trovare un punto di incontro in questa situazione?
Mi ha colpito una cosa del suo racconto: sembra che questa dinamica sia presente dall'inizio della relazione e che nonostante i vari litigi questa situazione non cambi. Spesso in una relazione vorremmo che il nostro partner sia "come ce lo siamo immaginato" e simile a noi per tante caratteristiche, spesso però non è così, ma se c'è amore, come lei dimostra in queste righe, una possibile strada è l'accettazione delle caratteristiche "diverse" dalle nostre dell'altra persona. Come la vede questa prospettiva?
Le consiglio inoltre di provare a ricercare un confronto anche con un* psicolog* che potrebbe aiutarla a gestire queste sue emozioni e potrebbe aiutarla a rendere la relazione più leggera e alla pari.
Spero di esserle stata d'aiuto, dott.ssa Ilaria Bresolin.
Indubbiamente siete due persone diverse, che dimostrano il loro amore in modi diversi, non per questo uno può essere più o meno valido dell'altro.
Provo a farle delle domande, provi a vederle come uno spunto di riflessione: lei come comunica alla sua compagna che sta soffrendo per questo motivo? Utilizza sempre lo stesso metodo oppure ha provato stimoli diversi? La sua compagna ha manifestato la volontà di trovare un punto di incontro in questa situazione?
Mi ha colpito una cosa del suo racconto: sembra che questa dinamica sia presente dall'inizio della relazione e che nonostante i vari litigi questa situazione non cambi. Spesso in una relazione vorremmo che il nostro partner sia "come ce lo siamo immaginato" e simile a noi per tante caratteristiche, spesso però non è così, ma se c'è amore, come lei dimostra in queste righe, una possibile strada è l'accettazione delle caratteristiche "diverse" dalle nostre dell'altra persona. Come la vede questa prospettiva?
Le consiglio inoltre di provare a ricercare un confronto anche con un* psicolog* che potrebbe aiutarla a gestire queste sue emozioni e potrebbe aiutarla a rendere la relazione più leggera e alla pari.
Spero di esserle stata d'aiuto, dott.ssa Ilaria Bresolin.
Salve, mi arriva forte il suo il desiderio e bisogno di sentirsi amato e riconosciuto nella relazione, di non essere l’unico a portare avanti la coppia, come quando dice: "non posso essere solo io la coppia, che se cado io cadiamo entrambi".
Questo senso di solitudine emotiva, nonostante l'amore dichiarato, è qualcosa che può pesare fortemente, farla sentire esausto, come se l'impegno che mette — nell'essere presente con i figli, nell'aiutare a casa, nel dimostrare affetto — non trovasse un’eco dall'altra parte.
Mi colpisce anche quando afferma che "se sto un po' nervoso o giù di morale e non le do tante attenzioni, lei non si avvicina". Questo silenzio, questa distanza, sembra quasi alimentare la sensazione che il suo stato d'animo passi inosservato, lasciandola ancora più solo nei momenti in cui avrebbe bisogno di conforto.
Le chiedo: cosa prova dentro di sé quando lei non si accorge del suo malessere?
Come si sente ogni volta che, dopo un litigio, è costretto ad essere sempre lei a fare il primo passo?
Spesso, quando una persona appare fredda o distaccata, non significa necessariamente che non provi amore, ma potrebbe essere il suo modo, forse inconsapevole, di proteggersi da qualcosa. Sarebbe interessante esplorare insieme quali dinamiche, magari legate anche al vostro passato — il suo, il suo e quello delle vostre relazioni precedenti — possono aver modellato questo modo di stare in coppia.
La invito inoltre a riflettere sulla sua convinzione che “se una persona ama, ama sempre e lo dimostra sempre”. È un pensiero forte, che riflette quanto per lei l’amore passi attraverso le dimostrazioni tangibili e costanti, ma cosa accadrebbe se scoprissimo che ognuno ha un modo diverso di esprimere affetto? Potrebbe essere che la sua compagna, con i suoi silenzi e la sua distanza, comunichi qualcosa che ancora non ha trovato le parole per spiegare?
Questo senso di solitudine emotiva, nonostante l'amore dichiarato, è qualcosa che può pesare fortemente, farla sentire esausto, come se l'impegno che mette — nell'essere presente con i figli, nell'aiutare a casa, nel dimostrare affetto — non trovasse un’eco dall'altra parte.
Mi colpisce anche quando afferma che "se sto un po' nervoso o giù di morale e non le do tante attenzioni, lei non si avvicina". Questo silenzio, questa distanza, sembra quasi alimentare la sensazione che il suo stato d'animo passi inosservato, lasciandola ancora più solo nei momenti in cui avrebbe bisogno di conforto.
Le chiedo: cosa prova dentro di sé quando lei non si accorge del suo malessere?
Come si sente ogni volta che, dopo un litigio, è costretto ad essere sempre lei a fare il primo passo?
Spesso, quando una persona appare fredda o distaccata, non significa necessariamente che non provi amore, ma potrebbe essere il suo modo, forse inconsapevole, di proteggersi da qualcosa. Sarebbe interessante esplorare insieme quali dinamiche, magari legate anche al vostro passato — il suo, il suo e quello delle vostre relazioni precedenti — possono aver modellato questo modo di stare in coppia.
La invito inoltre a riflettere sulla sua convinzione che “se una persona ama, ama sempre e lo dimostra sempre”. È un pensiero forte, che riflette quanto per lei l’amore passi attraverso le dimostrazioni tangibili e costanti, ma cosa accadrebbe se scoprissimo che ognuno ha un modo diverso di esprimere affetto? Potrebbe essere che la sua compagna, con i suoi silenzi e la sua distanza, comunichi qualcosa che ancora non ha trovato le parole per spiegare?
Capisco quanto possa essere doloroso sentirsi poco ricambiato nelle attenzioni e nell’affetto all’interno di una relazione. Quando si ha la sensazione di dare tanto, di essere presenti e di dimostrare il proprio amore senza ricevere lo stesso coinvolgimento, è naturale provare frustrazione, tristezza e senso di solitudine. Ogni persona, però, ha un modo diverso di esprimere i propri sentimenti, e spesso queste differenze comunicative possono creare incomprensioni e distanza emotiva. Inoltre, lo stress e le responsabilità quotidiane possono incidere sulla capacità di una persona di esprimere affetto, anche quando l’amore è presente.
Mi occupo di relazioni di coppia e di dinamiche familiari, e attraverso un percorso psicoterapeutico possiamo esplorare più a fondo questi aspetti. Insieme possiamo lavorare per comprendere meglio i bisogni reciproci, migliorare la comunicazione e trovare un equilibrio che ti permetta di vivere la relazione in modo più sereno e appagante. Se senti che questa situazione sta pesando sul tuo benessere, possiamo approfondire questi temi e individuare strategie per affrontarli nel modo più costruttivo possibile
Saluti
Dott.ssa Marika Muscarella
Mi occupo di relazioni di coppia e di dinamiche familiari, e attraverso un percorso psicoterapeutico possiamo esplorare più a fondo questi aspetti. Insieme possiamo lavorare per comprendere meglio i bisogni reciproci, migliorare la comunicazione e trovare un equilibrio che ti permetta di vivere la relazione in modo più sereno e appagante. Se senti che questa situazione sta pesando sul tuo benessere, possiamo approfondire questi temi e individuare strategie per affrontarli nel modo più costruttivo possibile
Saluti
Dott.ssa Marika Muscarella
C'è una forte differenza tra l'inizio del suo scritto e la parte restante. C'è una premessa ("...pur amandomi tanto...") che sembra presentare una situazione rosea e poi una serie di sue insoddisfazioni dovute alla mancanza di risposte della sua compagna.
Allora mi chiedo cosa significhi per lei "amare" una persona che (dalle cose che dice) non la appaga soprattutto nei momenti di difficoltà emotiva.
Certamente in una relazione di coppia è necessaria una reciprocità e questa va cercata da entrambi. Un lavoro di coppia potrebbe essere la strada per definire o ridefinire il rapporto tra di voi.
Allora mi chiedo cosa significhi per lei "amare" una persona che (dalle cose che dice) non la appaga soprattutto nei momenti di difficoltà emotiva.
Certamente in una relazione di coppia è necessaria una reciprocità e questa va cercata da entrambi. Un lavoro di coppia potrebbe essere la strada per definire o ridefinire il rapporto tra di voi.
La sua descrizione della dinamica relazionale con la sua compagna evidenzia una discrepanza significativa tra le sue aspettative e le manifestazioni affettive di lei. La sua percezione di freddezza e distacco, unita alla mancanza di iniziativa nel dimostrare affetto o nel risolvere i conflitti, genera in lei un senso di frustrazione e insoddisfazione.
È fondamentale comprendere che le manifestazioni dell'amore e dell'affetto possono variare notevolmente tra individui. La sua compagna potrebbe avere un diverso "linguaggio dell'amore" o difficoltà nell'esprimere le emozioni in modo convenzionale. Tuttavia, ciò non esime dalla responsabilità di affrontare le dinamiche relazionali disfunzionali.
La sua insoddisfazione e il suo desiderio di reciprocità sono legittimi. La sua percezione di essere "la vittima" della relazione suggerisce uno squilibrio di potere e un'assenza di parità emotiva.
Per affrontare questa situazione, è consigliabile intraprendere un percorso di terapia di coppia. Un professionista può aiutarvi a Identificare e comunicare i vostri bisogni emotivi in modo efficace, a Comprendere le dinamiche relazionali che contribuiscono al conflitto, Sviluppare strategie per migliorare la comunicazione e la risoluzione dei problemi.
Le potrà essere d'aiuto anche per esplorare le possibili cause del distacco emotivo della sua compagna.
La terapia di coppia può fornire uno spazio sicuro e neutrale per esplorare le vostre difficoltà e lavorare insieme per costruire una relazione più soddisfacente.
È fondamentale comprendere che le manifestazioni dell'amore e dell'affetto possono variare notevolmente tra individui. La sua compagna potrebbe avere un diverso "linguaggio dell'amore" o difficoltà nell'esprimere le emozioni in modo convenzionale. Tuttavia, ciò non esime dalla responsabilità di affrontare le dinamiche relazionali disfunzionali.
La sua insoddisfazione e il suo desiderio di reciprocità sono legittimi. La sua percezione di essere "la vittima" della relazione suggerisce uno squilibrio di potere e un'assenza di parità emotiva.
Per affrontare questa situazione, è consigliabile intraprendere un percorso di terapia di coppia. Un professionista può aiutarvi a Identificare e comunicare i vostri bisogni emotivi in modo efficace, a Comprendere le dinamiche relazionali che contribuiscono al conflitto, Sviluppare strategie per migliorare la comunicazione e la risoluzione dei problemi.
Le potrà essere d'aiuto anche per esplorare le possibili cause del distacco emotivo della sua compagna.
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