Salve a tutti, sono un ragazzo disabile di 26 anni, ho difficoltà motorie agli arti inferiori, ho le

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Salve a tutti, sono un ragazzo disabile di 26 anni, ho difficoltà motorie agli arti inferiori, ho le mie difficoltà ma sono abbastanza autonomo, tuttavia non posso fare parecchie belle esperienze. Sono da poco uscito da un momento difficile della mia vita legato ad un incidente che mi ha tenuto fermo molto tempo e privato della mia autonomia ed ho seriamente temuto di non poterla riacquistare. Ne sto uscendo fuori e credo di essere più forte di prima. Questa consapevolezza l'ho maturata in un tempo abbastanza breve anche grazie alla conoscenza di una ragazza che non poteva arrivare con un tempismo migliore. L'ho conosciuta durante un tirocinio, per quel tempo necessario affinché io mi salvassi o lei mi salvasse da una situazione direi depressiva, poi purtroppo è terminato il suo percorso in azienda. L'ho conosciuta per quel tempo necessario affinché mi innamorassi e rimanessi ad un palo come una bici rotta. Grazie a lei, o meglio a quello che ho provato grazie a lei, ho compreso di me tantissime cose, più di quanto non abbia mai fatto negli anni precedenti. Nell'ultimo mese in cui l'ho frequentata ho provato una costante sensazione di calore e di pressione allo stomaco ed un generale stato di eccitazione emotiva. Non voglio esagerare ma sento di essermi salvato per la punta dei capelli. Ho capito che sono in grado di provare un sentimento, ero da tempo preoccupato di non esserne in grado, ho capito che quando si è innamorati si riesce a fare meglio qualsiasi cosa, ed ogni cosa appare più bella, non c'è più rancore o rabbia, ci si concilia con il mondo e si riesce addirittura ad essere grati per qualcosa che nemmeno consideravamo prima. Ho capito che quando sono innamorato trovo in me un grandissimo coraggio, anche nel parlare apertamente di sentimenti perchè ci vuole molta forza nel farlo. Grazie a lei ho iniziato a pensare a delle prospettive di vita del tutto inedite che non avevo mai considerato. Lei consapevolmente non ha fatto nulla per me ma io le sono grato e le voglio bene semplicemente per quello che ha rappresentato per me e perché mi è capitata nel momento in cui più ne avevo bisogno. La trovo bellissima ma lei non lo sa, mi piace un casino il suo modo di essere una ragazza di 26 anni, solare e divertente, ma al tempo stesso anche una donna emotivamente stabile e determinata, nelle idee e nella professione, e nei suoi progetti futuri, mi ha dato prova di essere una persona di una bontà e gentilezza che non avevo mai incontrato prima e mi manca parecchio. È semplicemente troppo per me e merita un uomo completo e di grande valore che avrei voluto essere io. Il punto è che la mia disabilità mi limiterà per sempre nella vita e temo di essere scartato o non preso in considerazione e che questo non mi permetta di farmi conoscere completamente e dimostrare quello che di buono ho da dare. Non posso fare parecchie cose normalissime e temo di non riuscire, un domani, a dimostrare ciò che provo per una ragazza, e non voglio essere misurato proprio sulla base di quello che non riesco a fare. Anche perché in questo periodo felicemente travagliato ho scoperto di essere, quando sono felice, una persona piacevole, di compagnia, e di ironia e mi piacerebbe mi vedessero tutti in questo modo. Credo ad una persona che ha trovato in me tanto coraggio, forza interiore, equilibrio e sobrietà, mi sono convinto che ciò sia vero. Tuttavia, immagino di avere sempre qualcosa di meno e di non potermi giocare le mie chanches fino in fondo perché in fondo cosa riesco a mostrare agli altri per cui dovrebbero preferire me nonostante il problema che ho. Preciso che sto bene con me stesso, tanto che non ho avuto nessuna relazione sino ad oggi, ma qualcosa credo si sia risvegliato e credo sia la cosa giusta da fare, ma non so fino a che punto la mia disabilità me lo consentirà e quanto mi possa ostacolare ed in che modo posso esprimere me stesso con una grande forza tale da compensare queste mie mancanze. Questo è più uno sfogo che una domanda, ma a questo punto manca così poco, la chiave di volta, per vivere davvero. Ringrazio tutti voi
Gentilissimo utente, il suo racconto (o come lo chiama lei, il suo sfogo) è appassionato e profondo. Grazie per aver condiviso con noi quello che prova e quello che sta vivendo. C'è molto, moltissimo da imparare dal modo in cui lei ha preso consapevolezza, attraverso un sentimento bello e intenso, di come sia cambiata la sua percezione di sé nella possibilità di emergere e di relazionarsi con gli altri. Mi permetto di farle notare un errore in quello che dice, quando afferma di non sentirsi "completo" e "di grande valore": in questo lei sbaglia enormemente, lei è completo! le assicuro che non le manca davvero nulla per essere una persona completa, e sicuramente il suo "valore" e il suo coraggio sono eccezionali e meritevoli di essere riconosciuti da tutti. Lei non è "ciò che può fare" o che "ciò che non sa fare", la sua diversa abilità è solo il suo modo di essere, come ognuno di noi ha il suo modo di essere. Per arrivare a comunicarci quello che ha scritto, lei ha tutte le potenzialità per essere quello che vuole, un cittadino impegnato, un lavoratore, uno studioso, potrà realizzare i suoi sogni, compreso quello di avere una famiglia. Quello che lei deve cominciare a pensare è che ci sono opportunità intorno a lei, che la vita è piena di possibilità, a prescindere da dove veniamo, come comunichiamo e con quale mezzo sia soliti muoverci. Soprattutto le emozioni che lei vive e descrive la qualificano più di ogni altra cosa come essere umano unico e completo. La cosa che meglio ci distingue dalle altre specie animali non è l'ingegno, ma la consapevolezza delle emozioni. Solo noi umani possiamo guardarci dentro e capire cosa proviamo e il valore di quello che proviamo, compreso l'amore. Non abbia paura nell'esprimere le sue emozioni, i suoi sentimenti e non abbia paura di non essere compreso o apprezzato, le relazioni personali sono fondate proprio sulla condivisione delle emozioni e sull'empatia. Spero che le mie parole le possano servire di aiuto e conforto. Per ogni tipo di chiarimento o informazione sono a sua disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese

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Buongiorno, mi è piaciuto molto leggere le sue parole! Sarebbe bello se lei riuscisse a guardarsi per ciò che è e non per ciò che le manca. Il modo in cui gli altri la guardano dipende da come lei si vede e si presenta. Lei riconosce in se stesso coraggio, forza interiore, equilibrio, sobrietà, senso dell'ironia e capacità di essere una piacevole compagnia. Capacità di amare. Allora non si limiti, non si trattenga. La completezza sta nel vivere pienamente i propri sentimenti. Lasci decidere all'altra che cosa risponderle. Potrebbe essere anche un no, ma quale uomo non ha mai ricevuto un rifiuto?? In bocca al lupo! Dott.ssa Franca Vocaturi
Salve caro "amico lettore"
Lei ha tutte le carte in regola e le possibilità di innamorarsi e stare in coppia. Ha solo differenti abilità che occorre accettare e compensare. Mi fa molto piacere che stia meglio. Innamorarsi è un antidepressivo naturale. Buon proseguimento
Gentile utente, lei sta già dimostrando a se stesso e ad altri che la Vita bisogna sentirla dentro e questo permette una grande forza anche nel caso in cui ci siano delle difficoltà che potrebbero ostacolare il cammino. Ci sono tanti esempi di persone che provano sul campo che la cosa più importante è essere se stessi e non lasciarsi intimorire dalle difficoltà: più si è tenaci e più scopriamo risorse e resilienze utili alla propria vita. Non rinunci ai suoi propositi e ai suoi sogni e faccia tutto ciò che è in suo potere per realizzarli!
Cordiali saluti,
Dr.ssa Maria Torlini
Salve. Trovo molto bello quello che scrive, e se posso permettermi trovo in lei i dubbi che tante volte mi esprimono anche molti pazienti non disabili: perché lui/lei si dovrebbe mettere assieme a me, quando ci sono tante persone più belle, più intelligenti, più brillanti, più....aggiunga lei, perchè la lista può andare avanti all'infinito. Mi creda, non è la sua disabilità a impedirle di avere una relazione...il vero ostacolo è la difficoltà che troppe volte abbiamo nell'esprimere le nostre emozioni, le sensazioni, i nostri pensieri. Tutte quelle cose bellissime, sentite e coinvolgenti che lei ha scritto in questo messaggio su questa ragazza.
Mi permetto di darle un consiglio: non si tenga tutto per se, dica a questa ragazza cosa pensa di lei e cosa prova nei suoi confronti. Se è la persona speciale che ha descritto, allora è giusto che queste cose se le senta dire. Certo, potrebbe non contraccambiare i suoi sentimenti...ma finché non si metterà in gioco non potrà mai saperlo con certezza. Affronti il rischio di un rifiuto, comunque vada lei avrà fatto quello che può; e se questo non sarà abbastanza per lei, non è detto non sia abbastanza per altre ragazze
Ciao Giuseppe, mi dispiace sentire delle difficoltà che stai affrontando a causa della tua disabilità e delle preoccupazioni che hai riguardo alla possibilità di avere una relazione e di essere pienamente accettato dagli altri. Vorrei innanzitutto sottolineare che il valore di una persona non è determinato dalla sua abilità fisica, ma dalle sue qualità umane, dal suo carattere e dalla sua gentilezza.

È bello sentire che hai trovato una persona speciale che ti ha ispirato e ti ha dato speranza, anche se la situazione è complessa poiché non frequentate più la stessa azienda. Ricorda che il valore delle persone non è determinato solo dalle loro capacità o dalla loro situazione attuale, ma anche dalle connessioni emotive e dal sostegno che si offrono a vicenda.

La fiducia in te stesso e l'accettazione di te stesso sono fondamentali per costruire relazioni sane e significative. La tua disabilità può essere un aspetto di te, ma non definisce completamente chi sei. È importante riconoscere e apprezzare le tue qualità, le tue capacità e ciò che rende unica la tua personalità. Concentrati su ciò che puoi offrire in una relazione: la tua gentilezza, la tua capacità di ascolto, il tuo senso dell'umorismo e la tua forza interiore.

Non lasciare che le tue preoccupazioni ti ostacolino nel cercare l'amore e la felicità. Ogni persona ha le proprie sfide e imperfezioni, ma è nel superare queste difficoltà che si trova la vera forza. Mostra agli altri la tua determinazione, la tua resilienza e la tua apertura emotiva. Sii sincero e trasparente riguardo alla tua disabilità, in modo che le persone possano conoscerti per quello che sei veramente.

Inoltre, cerca di creare un ambiente sociale positivo e inclusivo intorno a te, dove le persone ti accettino per quello che sei. Cerca di frequentare gruppi o comunità che valorizzano l'inclusione e la diversità. Trovare persone che ti capiscono e ti sostengono può fare la differenza nella tua vita.

Ricorda che il percorso verso l'amore e la felicità può richiedere tempo e pazienza. Non arrenderti mai alle tue speranze e ai tuoi sogni, ma prenditi cura di te stesso e cerca di mantenere una mentalità positiva. Se hai bisogno di ulteriore supporto emotivo o di consigli specifici, potresti considerare di rivolgerti a uno psicologo o a un gruppo di supporto per persone con disabilità.

Ti auguro il meglio nella tua ricerca di relazioni significative e felici. Ricorda sempre che meriti l'amore e la felicità, proprio come chiunque altro.
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Ti dirò una cosa molto banale: perchè qualcuno dovrebbe vedere in te quello che tu stesso non riesci a vedere? Gli altri ci conoscono per come ci presentiamo, per quello che di noi siamo disposti a mostrargli. Sei ironico, intelligente e simpatico? Mostralo, abbi il coraggio di far vedere agli altri le tue parti belle e quelle brutte e lascia agli altri decidere se vogliono frequentarti o meno. Non è la tua disabilità che non ti ha fatto fino ad ora avere relazioni o innamorarti ma il modo in cui TU la percepisci, il modo in cui tu vivi con la tua disabilità. Se non ti metti in gioco non puoi giocare. Ti consiglio di fare un percorso psicologico, che ti permetta di conoscerti e amarti, di vedere tutte le parti di te che fanno di te quello che sei. Parallelamente cerca di capire la tua disabilità quanto abbia modificato il tuo essere, in che modo fa parte di te, positivamente e negativamente. Può essere un percorso bellissimo, innamorarti di te, che potrà portarti ad amare gli altri e ad essere amato. Un saluto
Salve, concordo con lei nel riconoscere a questa ragazza quanto di buono ha suscitato in lei e come le ha dato la possibilità di guardare al domani con rinnovato ottimismo. Comprendo benissimo la difficoltà che affronta e non voglio sminuirla ma non mi trova d'accordo nella risposta che si è dato ovvero che in futuro, vista la sua disabilità, non potrà avere una relazione appagante e soddisfacente. E' completamente errato. Potrei farle centinaia di esempi di persone che vivono la sua situazione che hanno relazioni assolutamente complete e felici. Le auguro di trovare una strada con la donna di cui ci ha parlato e che ha il suo interesse in questo momento ma se così non fosse dovrà solo contestualizzare la cosa in questa relazione e non come risposta universale. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno! Il suo "racconto sfogo" è pieno di una nuova consapevolezza su di lei, ma la sensazione che danno le sue parole e che sta aprendo il suo cuore a nuove esperienze, che prima non avrebbe avuto il coraggio di esperimentare, si deve ricordare che quando noi siamo noi la gente si innamora, e questo deve farlo pensare che i limiti molte volte sono nostri e non del mondo esterno. So che a volte alcune persone non aiutano ma si possono trovare delle persone fantastiche, come la ragazza che ha conosciuto. Lei è completo così com'è, a tutti manca qualcosa, ma Lei è consapevole e gli altri molte volta non lo sono.
Dott.ssa M .Eugenia Michel
Grazie per la sua condivisione, sicuramente piena di emozioni e di momenti vissuti. Sicuramente per il bisogno che si vede lei ha di comunicare il suo stato interno emotivo le suggerisco di pensare di intraprendere una terapia (anche online) per crescere dal punto di vista emotivo e cercare di analizzare meglio queste sensazioni che sta percependo. Sicuramente grazie ad un percorso del genere potrà prendere anche maggiore consapevolezza di sé e degli altri, imparando a vivere il momento. Resto a disposizione per ogni chiarimento tramite colloqui online. Distinti saluti.
Carissimo, mi permetto di farle presente che questo suo, come lo definisce, "sfogo", costituisce proprio l'essenza stessa dell'essere psicologi, a cui lei qui si è rivolto. Questo suo mettere giù pensieri, sensazioni, paure, speranze e quant'altro sono parte essenziale di un suo percorso personale di analisi critica, di presa di coscienza e di riflessione che ammiro molto e ho letto con estrema empatia. Nonostante non si possano negare le oggettive difficoltà che vive e deve affrontare quotidianamente, la esorto comunque a non considerarsi mai un uomo non completo, come invece auspica che possa incontrare la sua preziosa amica. La vita è vero, inevitabilmente ci mette di fronte a dei cambiamenti che, sebbene non sempre prevedibili, non devono minare la nostra integrità, e lei ha sicuramente tanto da dare a prescindere dalle limitazioni che affronta. Le auguro di continuare a credere in sè ancora e sempre di più e di mantenere questa sua capacità di verbalizzare ed esternare i suoi sentimenti e il suo vissuto come ha fatto ora. Se poi per farlo desidera intraprendere un percorso psicologico insieme resto a disposizione per cicli di sedute online. Cordialmente
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Essere guardati dall'esterno, essere "riconosciuti" e "confermati" da chi ci guarda, è una esperienza molto gratificante, che può aiutarci a rendere ancora più solide le nostre basi. Il rischio, però, quando rimettiamo la valorizzazione di noi stessi all'altro è che stiamo dando all'altro anche il potere contrario: cioè quello di demolirci nel caso in cui (per qualunque motivo anche non legato direttamente a noi) quella persona ci rimandi un feedback negativo. Riuscire a darsi riconoscimento da soli è una delle sfide della vita. Riuscire ad apprezzare il proprio valore e a sentirsi meritevole di amore è una sfida che moltissime persone si trovano ad affrontare, anche quelle più insospettabili. La esorto a riconoscere in se stesso il suo valore, a trovare dentro di sé quella voce amorevole con cui parlare a se stesso sempre e comunque con parole gentili e di approvazione. La invito a darsi la possibilità far vedere questo suo valore alle persone con le quali sente di poterlo fare, in un percorso costruito poco alla volta, scelta dopo scelta. Decidere di iniziare una relazione è sempre una decisione che si prende in due e non possiamo controllare le decisioni dell'altro, nè in senso positivo nè in senso negativo. Ma sa come fanno i fiori ad attirare le api? Semplicemente fioriscono.
E' bello come tutti noi abbiamo notato il valore e la forza delle sue parole e dei suoi sentimenti. Dal suo canto, dice di sentirsi incompleto e di non riuscire a esprimere tutto se stesso. A volte per apprezzarsi non basta solo lo sguardo dell'altro o degli altri e potrebbe chiedersi se possa essere utile per lei capire come mai il suo, si ferma proprio lì.
Cordialmente, dott.ssa M.C.
Gentile utente,
è molto profondo ciò che scrive. Mi colpisce molto la profonda consapevolezza che le sue esperienze di vita le hanno permesso di scoprire.
Come vede, vada oltre la disabilità, l'altro è impontante ma è anche ciò che è diverso da noi e che ci permette di prendere le misure, ma in primis, è fondamentale sentirsi sicuri, stare bene con se stessi.
La disabilità potrebbe intaccare la sua competenza, ma mi sembra che abbia un bel bagaglio alle spalle per capire che le sue qualità sono altre.
E' bellissimo l'aver scoperto delle sensazioni mai provate con l'amore di questa ragazza.
Bisogna solo mettere ordine a questo mix di emozioni provate, dare un senso e riconoscerle.
Le auguro buona vita
Dott.ssa F.
Ciao,

capisco molto bene la tua situazione. Essere disabili può essere difficile, specialmente quando si cerca una relazione. È normale sentirsi insicuri e temere di essere scartati.

Tuttavia, è importante ricordare che non sei solo. Ci sono molte persone disabili che hanno relazioni felici e soddisfacenti.

La cosa più importante è essere te stesso e non permettere alla tua disabilità di definirti. Se credi di avere qualcosa da offrire a una donna, allora vai avanti e mettiti in gioco. Non aver paura di mostrarti per quello che sei.

Ecco alcuni suggerimenti per aiutarti a superare le tue insicurezze:

Concentrati sui tuoi punti di forza. Cosa ti rende un partner prezioso? Quali sono le tue qualità positive? Ricorda a te stesso queste cose quando ti senti insicuro.
Fatti conoscere. Non aver paura di parlare della tua disabilità. Potrebbe essere difficile all'inizio, ma è importante essere sinceri con il tuo partner.
Sii paziente. Ci vorrà del tempo per trovare la persona giusta. Non arrenderti se non riesci a trovare subito l'amore.
So che è difficile, ma devi credere in te stesso. Sei una persona preziosa e meriti di essere felice.

Per quanto riguarda la ragazza di cui sei innamorato, la cosa migliore da fare è essere sincero con lei. Dile come ti senti e che vorresti conoscerla meglio. Se lei è una persona per bene, ti capirà e ti rispetterà.

Ti auguro tutto il meglio!
Capisco che la tua disabilità possa generare preoccupazioni riguardo alle tue possibilità di avere una relazione completa e soddisfacente. È importante ricordare che l'amore e le relazioni sono complesse e personalizzate, e ognuno ha bisogni e priorità diverse. La tua disabilità non ti definisce come persona e non dovrebbe limitare la tua fiducia in te stesso. Concentrati sulle tue qualità, i tuoi valori, le tue passioni e le tue capacità emotive. Comunica apertamente con potenziali partner riguardo alle tue sfide e alle tue risorse personali. La persona giusta ti apprezzerà per ciò che sei e troverete modi creativi per superare eventuali ostacoli insieme.
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere altre domande, o desiderasse ricevere ulteriori informazioni, non esiti e chiedere.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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