Saluti, la mia compagna di una vita mi sta facendo preoccupare.. alterna giorni in cui si avvicina i

18 risposte
Saluti, la mia compagna di una vita mi sta facendo preoccupare.. alterna giorni in cui si avvicina in cerca di un abbraccio, con la solita voce tenera di quando l'ho conosciuta vent'anni fa, ad altri in cui sembra trasformata, fredda, distaccata, cinica, che pretende di fare cose che se le facessi io alla lunga le darebbero fastidio, ad esempio uscirsene con un gruppo misto di colleghi più piccoli di età, per svagare.. e se la fermo per discuterne sulla giustezza della cosa visto è iniziata con una tantum ed è diventata abitudine 1-2 volte a settimana lasciandomi da solo anche in momenti difficili per la mia vita.. inizia ad accendersi e minaccia il rapporto. Poi le passa e torna di nuovo tenera e bisognosa della mia presenza, ad es. se non torno al solito orario si preoccupa e cose simili. Altre volte si sfoga per il lavoro e si lamenta se non le do la giusta attenzione/parere, l'altro giorno avevo bisogno io di parlare, mi ha chiesto cosa avessi, ho iniziato a parlare 6 secondi mi ha interrotto bruscamente dicendomi arriva al dunque perché non ho tempo di ascoltarti! Al che me ne tornai in silenzio in casa, e dopo qualche minuto è venuta ad abbracciarmi timidamente alle mie spalle. È ciclica e altalenante e gliel'ho fatto notare nei momenti di "tenerezza" quando il vaffa è meno garantito. Una volta sussurrò ma che ne so non è che sono bipolare? Questo per far capire che anche lei è consapevole e spesso dice che sono gli ormoni del suo ciclo che ultimamente è impazzito.
Non credo si tratti di bipolarità perché mi sembrano più sbalzi di umore, anche perché fino a quando non ha fatto 40 anni non era così, il nostro progetto era il mostro progetto di vita, con alti e bassi ma eravamo coppia senza decisioni unilaterali. Da come la conosco, gli eventi che l'hanno cambiata sono stati i 40 anni in primis , poi è diventata.fredda.e.cinica a.tratti con me da quando il fratello ha divorziato in malo modo (con figlio in comune), da allora il progetto di vita con me è cambiato totalmente sembra che vuole condividere la vita ma senza legarsi in nessun modo. Fermo restando che lei si faceva seguire da una psicologa causa crisi interiore qualche anno fa, come dovrei affrontare questi sbalzi di umore? In certi momenti è di un cinico che nemmeno da uno sconosciuto mi aspetterei. Poi torna affettuosa.
Ps. IMPORTANTE, è cambiata non solo con me.. eccetto la sua famiglia è cambiata con chiunque, amici storici compresi, o la mia stessa famiglia. Con gli amici sono sempre io a cercare di coinvolgerli per stare assieme a casa a pranzo, fosse per lei manco quello farebbe con voglia (cucino io, lei pulisce tuttalpiu) il fatto è che non le viene proprio per l'anticamera del cervello, nemmeno di dire organizziamo per sabato sera un'uscita con loro. Invece se si tratta di sti suoi colleghi alcuni piu piccoli di 10-15 anni farebbe salti mortali per assecondarli, fregandosene di quante.volte.mi lascia a casa da solo, fregandosene di tutto pensando solo al suo momentum personale.
Qualche consiglio? Se ha dei problemi non ho voglia di abbandonarla liberandomi del problema, piuttosto sento il dovere di starle accanto.
Mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo difficile con la tua compagna, in cui sembra alternare comportamenti affettuosi e dolci a momenti in cui diventa fredda, distante e cinica. Ti preoccupa il fatto che spesso pretende di fare cose che, se fossero fatte da te, le darebbero fastidio, come uscire con un gruppo misto di colleghi più giovani. Quando provi a discutere la situazione o a mettere in discussione la sua scelta, lei si infuria e minaccia il vostro rapporto, ma poi torna di nuovo affettuosa e bisognosa della tua presenza.

Hai notato che questi sbalzi di umore sembrano essere legati a eventi come il suo compleanno e il divorzio del fratello, che hanno portato a un cambiamento radicale nel vostro progetto di vita insieme. Inoltre, hai menzionato che ha cambiato anche il suo atteggiamento nei confronti degli amici storici, della tua famiglia e di chiunque altro, eccetto la sua famiglia.

È importante affrontare questa situazione con comunicazione aperta e comprensione reciproca. Cerca di parlare con la tua compagna in modo calmo e sincero riguardo ai tuoi sentimenti e alle tue preoccupazioni. Ascolta attentamente quando ti parla dei suoi sentimenti e delle sue esperienze. Mostra empatia verso i suoi cambiamenti di umore, anche se a volte sembrano contrastanti.

Potrebbe essere utile suggerirle di riprendere in considerazione la consulenza, dato che ha avuto esperienze positive in passato con uno psicologo. Uno specialista potrebbe aiutarla ad affrontare i suoi cambiamenti di umore, a esplorare le cause sottostanti e a sviluppare strategie per gestire meglio la situazione. Potrebbe essere anche utile considerare una consulenza di coppia per lavorare insieme sulle dinamiche relazionali.

In questo momento, è importante prenderti cura di te stesso. Cerca di mantenere i tuoi interessi, le tue attività e le tue amicizie, in modo da non sentirsi troppo isolato o dipendente solo dalla relazione. Prenditi del tempo per fare le cose che ti piacciono e che ti danno energia positiva. Se necessario, cerca anche supporto esterno da amici, familiari o professionisti per condividere le tue preoccupazioni e ottenere un sostegno emotivo.

Ricorda che ogni situazione è unica e che queste sono solo linee guida generali. Se ritieni che la situazione stia peggiorando o che tu o la tua compagna state lottando per affrontarla, è consigliabile cercare il supporto di un professionista qualificato che possa offrire un aiuto personalizzato.
Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione con me, e spero di sentirla presto!
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Buonasera, mi dispiace per ciò che racconta, sembra una situazione molto complessa. Ci tengo a rassicurarla sul fatto che i sintomi che racconta non sembrano ricondurre a un disturbo bipolare. Da ciò che narra, mi sembra possa trattarsi più una crisi legata al periodo di vita. Può capitare che un cambiamento di fase di vita scateni timori, e possa portare a atteggiamenti diversi. Ad ogni modo, penso che sia fondamentale parlarne apertamente per capire cosa si nasconde dietro questi momenti di freddezza e distacco. Di conseguenza, potrete pensare a prendervi cura di questo aspetto, che sia la sua compagna in psicoterapia individuale o voi in coppia. Rimango a disposizione se ha ulteriori dubbi, domande o se vuole intraprendere un percorso. Le auguro il meglio. Dott.ssa Rota
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Buonasera, mi complimento per l'affetto e l'interesse che mostra nei confronti della sua compagna e, soprattutto, per la sua voglia di starle vicino per risolvere eventuali difficoltà che si ripercuotono sulla coppia. Detto ciò, mi chiedo: perché non affrontare la questione di volta in volta, con tatto e delicatezza, mostrandole cosa prova lei. Probabilmente non sempre se ne rende conto e il sottolineare come il suo comportamento possa arrecare sofferenza, può essere uno stimolo ad autoriflettere su tutto ciò di cui non è consapevole. Le suggerisca quindi, in un secondo momento, di rivolgersi nuovamente al professionista che la seguiva per cercare di chiarirsi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve, per iniziare potrebbe cominciare a pensare che tutte le volte che la sua partner alza i toni con lei, si accende, si dimostra irritata e arrabbiata, e lei si rifugia nel silenzio per non accrescere il conflitto, e non fa valere le sue ragioni, in realtà sta peggiorando la situazione, dato che la sua fidanzata di uno "zerbino" col tempo non saprà che farsene.
"Non sono i tiranni a creare le vittime, ma viceversa"
Un caro saluto
Buonasera gentile utente, da ciò che descrive sembra che la sua compagna stia attraversando la crisi dei 40 anni, in cui la donna inizia a mettere sulla bilancia il passato e a confrontarlo con il tempo che le rimane. Tende, quindi, a concentrarsi sugli errori, si crogiola nei rimpianti perdendo di vista il futuro, ma soprattutto il presente, trascurando gli affetti e non vivendo il momento. La prima cosa da fare è creare un dialogo aperto con la sua compagna, allo scopo di capire quali sono gli aspetti della sua vita che non la soddisfano più. In questa occasione dovrete riflettere quanto si è deteriorato il rapporto di coppia, al fine di poterlo modificare. Buona serata, dottoressa Nibbioli.
Buonasera, dal suo racconto mi pare di capire che la sua compagna sia cambiata. Ci sono pochi elementi per comprendere la ragione di questi sbalzi di umore e se è una questione che interroga entrambi o solo lei che scrive.
Le chiedo se ha pensato di fare alcuni colloqui di consultazione psicologica per comprendere la sua posizione rispetto alla relazione con la compagna. Non credo che la via migliore che lei possa prendere sia la sopportazione, ma piuttosto quella della comprensione di sé stesso.
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Gentile utente, la sua compagna probabilmente ha un periodo di crisi/cambiamento e lo dimostra la sua voglia di trascorre molto tempo con persone più giovani…magari fatica ad accettare qualcosa dentro di lei o “fuori di lei” ? Con questo atteggiamento sta forse “scappando” da qualche sentimento che la sta mettendo in crisi? Forse dovrebbe parlarne e dirle soprattutto quello che lei sente nei suoi confronti così come ha fatto apertamente con questa domanda. Se la sua fidanzata ci tiene deve far qualcosa per non perderla perché la vita è e deve essere significativa e piena per entrambi. Buona fortuna.
Buonasera, già molti suggerimenti le sono stati dati, pertanto mi viene solo da aggiungere che leggendola, pur non essendo il sottoscritto junghiano, mi ha fatto venire in mente appunto Jung, quando descriveva il concetto di "ombra", cioè di quella parte della personalità, che tende ad emergere spesso attorno ai quarant'anni (oggigiorno anche più tardi). Tale parte della personalità,. che per educazione, cultura, condizionamenti sociali, ecc., è stata precedentemente repressa, può talvolta emergere in maniera inaspettata ed imprevedibile, apparendo in contraddizione con aspetti "storici" della personalità, spiazzando familiari o amicizie, anche perché, essendo stata a lungo repressa, frequentemente emerge in maniera iperbolica, esagerata e discontrollata, per cui può servire un periodo di adattamento, prima che le suddette parti vengano integrate nella personalità in maniera sufficientemente armonica. Ciò detto, concordo con i suggerimenti di interpellare un professionista, sia da parte sua per essere supportato nello stare accanto a sua moglie, sia suggerendole di riprendere il percorso psicologico svolto in passato, oppure chiedendo alla sua compagna di vita di effettuare un percorso di coppia, al fine di essere aiutato nel comprenderla e nel supportarla in questa fase di transizione (a condizione che altri fattori medico/somatici siano stati esclusi o per lo meno considerati). Ad ogni modo, potendo scegliere, suggerirei di parlarne durante una fase "down" e non durante una fase "up", di questa sorta di ciclotimia (anche a me bipolarità parrebbe eccessivo), che sembrerebbe interessare sua moglie, perché durante una fase "up" difese come negazione e proiezione sono spesso più attive. In ogni caso tenga presente. che con buona probabilità sua moglie è cambiata, per cui i nuovi tratti di personalità probabilmente andrebbero meglio governati, integrati, forse moderati, ma difficilmente totalmente repressi con l'obiettivo di una "restitutio ad integrum"..In fondo spesso le coppie, che reggono nel tempo, sono quelle che tollerano le reciproche inevitabili evoluzioni caratteriali e personali dei partner, a condizione che tali evoluzioni non siano disfunzionali o distruttive per uno o entrambi i membri della coppia. Ad ogni modo non attenda passivamente un evento salvifico o miracoloso, ma almeno tramite semplici consultazioni si faccia aiutare e supportare da un professionista.
Cordialmente,
M.M.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Credo innanzitutto che sia importante che voi possiate instaurare un dialogo schietto e sincero mediante il quale poter condividere pensieri e vissuti emotivi circa la situazione da lei riportata al fine di trovare soluzioni che possano soddisfare le esigenze di tutti. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve mi dispiace per la sofferenza che sta sperimentando attualmente in questa situazione di coppia. É bello vedere la sua lotta per capire ed assecondare ma spesso questo puó portare alla cronicizzazione di certi atteggiamenti che diventano caratteristici della relazione e che non portano molto lontano. Cerchi di capire quello che va bene per sé stesso e provi a comunicarlo con chiarezza e determinazione alla sua compagna. Non accetti ciò che non le piace o che la fa soffrire. Se non riuscite da soli chiedete un aiuto.
I cambiamenti, all'interno di un rapporto lungo, avvengono. Di solito sono meno veloci di come ci appaiono: è probabile che ci siano stati in passato dei segnali che non hai colto e qualche avvenimento di cui non sei a conoscenza o che hai sottovalutato. Ti dico questo per farti capire che tutti cambiamo e riuscire a cambiare parallelamente al compagno/a è a volte difficile. Ci sono due cose che secondo me puoi fare: parlare con la tua compagna, esporle davvero in modo profondo i tuoi turbamenti, farle notare le cose e i comportamenti che ti feriscono, chiederle cosa c'è che non va e cercare un confronto serio: non fermarti ad esprimere quello che provi ma apriti ad ascoltarla veramente, apriti ai suoi cambiamenti, cerca di capire da cosa derivano, vale la pena provare. La seconda cosa è che purtroppo non possiamo "obbligare" l'altro ad aprirsi, a modificare gli atteggiamenti, a cambiare. Ma quello che possiamo fare è cambiare noi: intraprendi tu un percorso che ti aiuti a capirti meglio e a vivere meglio la tua relazione e vedrai che sarà la tua "trasformazione" a portare un cambiamento nella coppia. Un saluto
Le posso suggerire di essere meno dipendente dagli stati d'animo e reazioni della sua compagna perchè è un atteggiamento che può renderla più passivo rispetto alla relazione e rischia di subire gli atteggiamenti della sua compagna. Eventualmente intraprendere un percorso di coppia.
Gentile utente di mio dottore,

lei è portatore di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che potreste provare a trovare un nuovo equilibrio. Ne parli con la sua compagna, potrebbe essere un occasione di crescita per entrambi.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentilissimo, sia lei che la sua ragazza sembrate, giustamente, confusi, ognuno per i propri motivi. Se è lei a chiedere consigli, potrebbe capire cosa vuole per se stesso, cosa la rende felice e verificare se in quel rapporto ci sono e ci saranno, per lei, basi e presupposti per essere sereno insieme alla donna che ama.
Cordialmente, dott.ssa M.C.
Saluti, lei riporta che la sua compagna la sta facendo preoccupare, in quanto alterna giorni in cui si avvicina in cerca di un abbraccio, con la solita voce tenera di quando l'ho conosciuta vent'anni fa, ad altri in cui sembra trasformata, fredda, distaccata, cinica, da cosa deduce questo? ciò mi fa dedurre che lei in questo momento stia vivendo un momento di difficoltà, che rivede anche nella sua compagna, in quanto pensa sia bipolare? Corretto?
Mi chiedo che ciò che riporta abbia bisogno di un aiuto, no? Lei si potrà chiedere, in che modo si potrebbe affrontare tale situazione.
Ci possono essere diversi modi, tra i quali in primis una consulenza di coppia, dopodiché si valuta con il professionista se intraprendere un percorso mirato per raggiungere gli obiettivi desiderati.
Per ulteriori approfondimenti, non esiti a contattarmi
Cordiali Saluti
Dr. Domenico Cafaro
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Buonasera, l’intermittenza della sua compagna è, comprensibilmente, logorante e spalanca la porta ad ulteriori dubbi. Ha scritto molto della sua partner e poco di lei. Valuti bene se concentrarsi meglio su se stesso per poter fare il punto, senza alimentare circostanze che possono acuire certi vuoti. L’altro conserva sempre una grande parte di lecita imprevedibilità, ecco perché sia preferibile lavorare su ciò che dipenda da se stessi. Un saluto cordiale
Salve,
ho letto con attenzione il suo messaggio. Posso dirle innanzitutto che è normale, nella vita di coppia, vivere momenti altalenanti, soprattutto quando la relazione dura da anni e la condivisione è profonda. Inoltre, molte persone -e la sua compagna ne è un esempio- vivono la soglia dei quaranta anni come un momento di bilanci e di riflessione. Alla luce di questo il suo smarrimento è comprensibile. Da quello che scrive sembra evidente un sincero tentativo di comprendere e di instaurare un dialogo con la sua compagna. E' sicuramente un atteggiamento positivo che le rende onore. Oltre a consigliarle di continuare in questo modo, la invito a riflettere su alcuni aspetti. Di fronte a un cambio di comportamento del partner, lo spaesamento può farci assumere un atteggiamento bisognoso e pressante, innescato dalla paura della perdita. La conseguenza paradossale è quella di alimentare un circolo vizioso in cui il partner si sente braccato, proprio quando è alla ricerca di momenti di autonomia e di solitudine. Se dovesse ritrovarsi in questa situazione o, più in generale, se il disagio che vive dovesse sembrarle particolarmente gravoso, le consiglio di valutare la possibilità di un confronto con uno psicologo. Cordiali saluti
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È chiaro che stai vivendo una situazione difficile e complessa con la tua compagna, e apprezzo il tuo desiderio di cercare di capire cosa sta succedendo e di trovare una soluzione.

Innanzitutto, è importante tenere presente che i cambiamenti di umore e comportamento che stai osservando potrebbero essere indicativi di un problema sottostante, che potrebbe essere di natura psicologica o emotiva. È positivo che tu abbia notato queste variazioni e che tu sia disposto a cercare di affrontarle insieme a lei.

Ecco alcuni passaggi che potresti considerare:

Comunicazione aperta e onesta: Cerca di parlare con la tua compagna in modo aperto e non accusatorio riguardo ai suoi cambiamenti di umore e comportamento. Esprimi le tue preoccupazioni e il desiderio di capire cosa sta accadendo. È importante che entrambi siate in grado di comunicare apertamente i vostri sentimenti e preoccupazioni senza paura di giudizi o critiche.
Supporto emotivo: Mostra alla tua compagna che sei lì per sostenerla e aiutarla attraverso i momenti difficili. Assicurale che sei disposto ad ascoltarla e a essere presente per lei, indipendentemente da ciò che sta passando. Fai del tuo meglio per essere empatico e comprensivo, anche se le sue azioni possono sembrare confuse o incoerenti.
Consulenza professionale: Suggerisci alla tua compagna di considerare di tornare a parlare con uno psicologo o uno psicoterapeuta, specialmente se ha avuto esperienze positive in passato con la terapia. La consulenza professionale potrebbe aiutarla a esplorare e affrontare i suoi sentimenti e le sue preoccupazioni in un ambiente sicuro e di supporto.
Riflessione personale: Rifletti su come queste dinamiche influenzano la tua salute emotiva e il tuo benessere. Assicurati di prenderti cura di te stesso e di trovare modi per gestire lo stress e l'ansia che questa situazione potrebbe causare.
Flessibilità e pazienza: Ricorda che il processo di affrontare e superare le sfide personali può richiedere tempo e pazienza. Sii flessibile e aperto a nuove soluzioni e approcci mentre lavori insieme alla tua compagna per affrontare questi problemi.
Infine, se senti che la situazione sta diventando troppo difficile da gestire da solo, non esitare a cercare il supporto di amici fidati, familiari o professionisti della salute mentale. È importante che tu non ti senta solo durante questo periodo e che tu abbia accesso alle risorse e al sostegno di cui hai bisogno.

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