Quali esami del sangue dovrei farmi prescrivere dal medico di base che siano utili durante una prima

17 risposte
Quali esami del sangue dovrei farmi prescrivere dal medico di base che siano utili durante una prima visita nutrizionistica per valutare la salute del mio intestino?
Buonasera, sono la Dott.ssa Eleonora Peluso. Dipende molto dalle problematiche che ha, se le ha, dal punto di vista intestinale. Se non ha mai avuto sintomi, il professionista saprà farle le giuste domande durante la visita in presenza. Se invece avverte sintomi come gonfiore, flatulenza, stipsi, diarrea o crampi addominali e ha familiarità per patologie croniche o intolleranze/allergie alimentari, le consiglio di effettuare una colonscopia, la quale farà emergere eventuali problematiche presenti. Oltre questo, le consiglio in generale di portare le ultime analisi del sangue, avendo cura di includere la presenza di glicemia, colesterolo, trigliceridi, ferro, transaminasi e urine. Sono a disposizioni per eventuali chiarimenti. Cordiali saluti

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Buonasera, non ci sono esami specifici con cui presentarsi di default alla visita con nutrizionista/dietista, a meno che non si abbiano problematiche specifiche, ma in quel caso il medico di medicina generale o lo/la specialista in gastroenterologia dovrebbero aver già provveduto (ad es esame per presenza di H. pylori, o calprotectina fecale, o esami strumentali...), e quindi si andrà a visita con i risultati di quegli esami. Cordialmente, dott.ssa Claudia Penzavecchia
Emocromo completo, velocità di sedimentazione degli eritrociti (VES), Proteina C-reattiva (PCR), funzione epatica (Transaminasi - ALT, AST, GGT), ferro, ferritina e transferrina, Vitamina D, Amilasi e Lipasi, test per la Celiachia (Anticorpi anti-transglutaminasi tissutale, anti-endomisio, anticorpi anti-gliadina), prova di funzione renale (Creatinina, Azotemia), test per infezioni parassitarie o batteriche, profilo lipidico (Colesterolo totale, HDL, LDL, Trigliceridi).
Questi esami del sangue possono fornire una panoramica utile per la valutazione della salute intestinale, specialmente se abbinati a una valutazione clinica dei sintomi. Tuttavia, il medico potrebbe suggerire altri esami in base alla sua storia clinica e ai sintomi specifici.
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Per una valutazione completa della salute intestinale e metabolica, ecco alcuni esami di base che potresti richiedere al medico:

Esami di base

Emocromo completo: per valutare anemia, infezioni o stati infiammatori.
VES e PCR (Proteina C Reattiva): marcatori di infiammazione.
Glicemia e insulina: per escludere problemi metabolici.
Elettroliti (sodio, potassio, cloro): per valutare eventuali squilibri legati alla diarrea.
Esami specifici per l'intestino

Calprotectina fecale: indicatore di infiammazione intestinale.
Albumina e proteine totali: per valutare l’assorbimento intestinale.
Vitamina D e vitamina B12: spesso carenti in caso di malassorbimento.
Ferritina e sideremia: per verificare eventuali carenze di ferro.
Esami per intolleranze e allergie

Transglutaminasi IgA e IgG (celiachia): per escludere la celiachia.
Test per intolleranze al lattosio (se indicato): da concordare con lo specialista.
Funzionalità epatica e renale

Transaminasi (AST, ALT), bilirubina, GGT, fosfatasi alcalina: per verificare la funzionalità epatica.
Azotemia e creatinina: per controllare la funzionalità renale.
Marcatori specifici

Immunoglobuline IgE totali e specifiche: per allergie alimentari o respiratorie.
TSH, FT3, FT4 (tiroide): per escludere disturbi metabolici che potrebbero influire sull’intestino.
Questi esami, insieme a un’anamnesi dettagliata, aiuteranno il nutrizionista a personalizzare il tuo percorso alimentare.

Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Salve, generalmente si richiede un quadro generico con marker infiammatori, valori epatici, ematocrito ecc.
Per quanto riguarda lo stato intestinale solitamente vengono fatti fare alcuni marker come la carlprotectina e la zonulina che determinano la presenza di Leaky gut syndrome e/o infiammazione intestinale; nel caso in cui si voglia valutare la presenza di disbiosi si effettuano Indacano e Scatolo ed in caso di positività si procede con il test per SIBO ovvero Breath test al lattulosio.
Questo è il quadro completo ma ha un costo sostanzioso di conseguenza le consiglio di chiedere al professionista che la segue o la seguirà in base all'anamnesi iniziale cosa è opportuno fare e cosa no.
Saluti Dott. Andrea Panni
Dott.ssa Valentina Membrino
Nutrizionista
Pescara
Gentile paziente,
Durante una prima visita nutrizionale, gli esami del sangue possono fornire informazioni importanti sulla salute dell'intestino e sullo stato nutrizionale generale. Per avere una panoramica più completa della salute intestinale possono essere svolte le seguenti analisi: Emocromo completo, proteina C-reattiva (PCR), ferritina, transferrina e saturazione della transferrina, Vitamina D, Elettroliti (sodio, potassio, cloro, bicarbonato), Funzionalità epatica (ALT, AST, GGT, fosfatasi alcalina), Amilasi e lipasi,Test per la celiachia (anticorpi anti-transglutaminasi tissutale - tTG e anti-endomisio), Esame delle feci (coprocoltura, ricerca di parassiti, calprotectina fecale), Test per intolleranze alimentari o sensibilità.
La scelta finale degli esami dipenderà dalle condizioni cliniche, dalla storia medica e dai sintomi manifestati. Le consiglio di discutere con il suo medico di base o con il nutrizionista che la segue per capire quali test siano più indicati nel suo caso specifico.
Rimango a disposizione per altri dubbi e curiosità.
Cordialmente,
Dott.ssa Valentina Membrino
Dott.ssa Elena Palliotto
Nutrizionista
Sesto San Giovanni
Io di norma consiglio i classici, ovvero, emocromo completo, glicemia, colesterolo totale, trigliceridi, omocisteina, creatinina, eGFR, transaminasi, ferritina, TSH, vit D e bilirubina.
Un marker infiammatorio intestinale è la calprotectina fecale, ma a meno di particolari problemi, raro che il medico di base lo prescriva.
Dott. Rosario Cuscona
Nutrizionista
Giarre
sarà il nutrizionista stesso a fare la prescrizione delle analisi che gli servono in base all'anamnesi che farà, lei deve solo prendere l'appuntamento e andare dal nutrizionista
Dott.ssa Martina Bonetti
Nutrizionista, Chinesiologo
Alzano Lombardo
Buongiorno, più che esami del sangue consiglio coprocoltura per valutare la salute intestinale, ma non è sempre necessaria. Se soffre di gonfiore, meteorismo, diarrea o stipsi può essere anche sufficiente un piano alimentare antiinfiammatorio con aggiunta di prebiotici e probiotici per ripristinare il benessere intestinale.
Cordialmente, dott.ssa Martina Bonetti
Dott.ssa Patrizia Desogus
Nutrizionista
Guidonia Montecelio
Buonasera, sicuramente eseguire un emocromo completo , con anche la proteina C reattiva che ci può dare indicazioni sui processi infiammatori .
Chiaramente in fase di prima visita con una anamnesi accurata potremmo capire quali problemi siano presenti e risalire alla fonte.
Con un emocromo completo si hanno gia molte informazioni utili sullo stato di salute .
Chiaramente vado per caso si possono fare indagini boiu accurate e personalizzare così un percorso quanto più soggettivo possibile .
Una buona serata, Dottoressa Patrizia Desogus
Gentile paziente,
gli esami ematici di routine sono sempre utili.
Per valutare la salute dell'intestino, in particolare se soffre già di disturbi, gli esami che può prendere in considerazione possono comprendere la vista con un gastroenterologo, per escludere o confermare patologie come rettocolite ulcerosa o morbo di Crohn; il disbiosi test, che rivela la presenza nelle urine di due metaboliti del triptofano, Indicano e Scatolo, che permettono di verificare l’eventuale presenza di fenomeni fermentativi e/o putrefattivi a livello intestinale; esame della zonulina sierica, per valutare la permeabilità intestinale; breath test al lattulosio per valutare la sovra crescita batterica nell'intestino tenue (SIBO).
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialmente, Dott.ssa Vanessa Carletti
Gentile paziente, può essere utile un check generico che comprenda: Emocromo completo, colesterolo totale, trigliceridi, ferritina e sideremia, glicemia e insulina, proteina C reattiva (PCR) e VES, vitamina D, vitamina B12, elettroliti (sodio, potassio, cloro), funzionalità epatica (ALT, AST, GGT, fosfatasi alcalina) e funzionalità renale (azotemia, creatinina). Esami più specifici per l'intestino: calprotectina fecale, albumina e proteine totali, transglutaminasi IgA e IgG per valutare la celiachia, immunoglobuline IgE totali e specifiche per allergie alimentari. Eventuale test per l'intolleranza al lattosio (breath test) se necessario su consiglio del proprio medico.
Un cordiale saluto, Dott.ssa Caterina Cesari
Dott.ssa Giorgia Niboli
Nutrizionista
Tignale
Gentile utente, prima di una visita da uno specialista della nutrizione le consiglio di farsi prescrivere dal medico analisi del sangue che comprendano l'emocromo e il profilo lipidico. Successivamente alla visita in base ai sintomi intestinali riportati e alle ulteriori problematiche presenti si deciderà insieme di proseguire con un ulteriori esami più specifici. La salute intestinale dipende da tante variabili e diversi fattori quindi è bene effettuare prima la visita e poi effettuare ulteriori approfondimenti. Un saluto, Dott.ssa Giorgia Niboli
Buonasera rispondo alla sua richiesta dicendo che prima di andare a sottoporsi alla visita di un nutrizionista bisogna fare gli esami del sangue da routine ed in particolare modo farsi prescrivere dal medico di base per la funzionalità intestinale l'emocromo che si fa sempre e soprattutto la proteina C reattiva che ci indica lo stato di regolarità o di infiammazione dell'intestino. Inoltre stabilire poi dai risultati di questi esami il piano alimentare più idoneo al suo organismo Resto a disposizione Dottoressa Domenica Tallarico
Buongiorno! Ecco qui alcuni valori da poter monitorare:
> tramite esami del sangue monitorerei glicemia, insulina, acido folico, vitamina B12, ferro, VES, proteina C reattiva, zonulina sferica
> tramite esame delle urine monitorerei indicano e scatola (disbiosi test urinario)
> tramite esami delle feci monitorerei calprotectina fecale
Dott. Eugeniu Jugaru
Nutrizionista, Chinesiologo
Verona
Per una valutazione approfondita della salute intestinale durante una prima visita nutrizionistica, il medico potrebbe prescrivere alcuni esami del sangue che aiutano a valutare la funzione digestiva e a identificare eventuali carenze o infiammazioni. Ecco alcuni esami utili:

1. **Emocromo completo** – Per valutare eventuali segni di anemia o infezioni.
2. **Proteina C-reattiva (PCR)** – Indicatore di infiammazione sistemica, che può essere utile per identificare condizioni infiammatorie intestinali.
3. **Ferro, ferritina** – Per verificare la presenza di carenze che potrebbero derivare da malassorbimento intestinale.
4. **Vitamina D** – Essenziale per la salute intestinale e per la funzione immunitaria.
5. **Transglutaminasi tissutale (per celiachia)** – Per escludere la celiachia, una condizione che danneggia l'intestino.
6. **Ammoniemia** – A volte richiesta per escludere disturbi metabolici legati alla funzione intestinale.
7. **Ormoni tiroidei (TSH, T3, T4)** – Poiché la tiroide ha un impatto sulla funzione intestinale.
8. **Test per infezioni intestinali o parassiti** – Se ci sono sintomi sospetti di infezioni gastrointestinali.

In base alla tua storia medica e ai sintomi che riferisci, il medico potrebbe prescrivere ulteriori esami specifici. È sempre bene discuterne con il medico di base prima della visita nutrizionistica.
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## Esami del Sangue Utili per la Salute Intestinale

Capisco il suo desiderio di avere un quadro completo della sua salute intestinale in vista della prima visita nutrizionistica. Sebbene non esistano esami del sangue specifici che "vedano" direttamente la salute dell'intestino come una colonscopia o un breath test, alcuni marcatori ematici possono fornire **informazioni indirette e utili** sullo stato infiammatorio, nutrizionale e funzionale che può riflettere la salute intestinale.

È fondamentale che sia il suo **medico di base** a prescrivere questi esami, valutando la loro necessità in base alla sua storia clinica e ai sintomi eventuali.

Ecco una lista di esami del sangue che possono essere utili e la loro rilevanza per la salute intestinale:

* **Emocromo Completo con Formula:**
* **Rilevanza:** Può indicare la presenza di anemia (globuli rossi bassi), che a volte è legata a malassorbimento di nutrienti (come ferro o vitamina B12) a causa di problemi intestinali. Un aumento dei globuli bianchi o dei neutrofili potrebbe suggerire un'infiammazione o un'infezione.

* **Indici di Infiammazione:**
* **Proteina C-Reattiva (PCR) e Velocità di Eritrosedimentazione (VES):**
* **Rilevanza:** Sono marcatori generali di infiammazione sistemica. Livelli elevati possono indicare un processo infiammatorio in atto nell'organismo, che potrebbe avere origine anche a livello intestinale (come nelle malattie infiammatorie croniche intestinali).

* **Valutazione Nutrizionale e di Malassorbimento:**
* **Sideremia, Ferritina, Transferrina, TIBC (Capacità Totale Legante il Ferro):**
* **Rilevanza:** Valutano lo stato del ferro. Carenze possono derivare da malassorbimento (es. celiachia, malattie infiammatorie intestinali) o perdite ematiche occulte dal tratto gastrointestinale.
* **Vitamina B12 (Cobalamina) e Acido Folico (Folati):**
* **Rilevanza:** Carenze di queste vitamine (essenziali per la produzione di globuli rossi e il sistema nervoso) possono indicare malassorbimento a livello intestinale, in particolare nell'ileo terminale per la B12 (spesso coinvolto nel Morbo di Crohn) o carenze alimentari.
* **Vitamina D (25-OH Vitamina D):**
* **Rilevanza:** Essendo una vitamina liposolubile, la sua carenza può suggerire un malassorbimento dei grassi, che può essere associato a patologie intestinali o pancreatiche.
* **Elettroliti (Sodio, Potassio, Cloro):**
* **Rilevanza:** Squilibri possono verificarsi in caso di diarrea cronica o malassorbimento severo.
* **Albumina e Proteine Totali:**
* **Rilevanza:** Indici dello stato nutrizionale proteico. Livelli bassi possono indicare malnutrizione o perdita di proteine a causa di infiammazioni intestinali severe.

* **Funzionalità Epatica e Renale:**
* **Transaminasi (ALT, AST), Bilirubina, Gamma-GT, Fosfatasi Alcalina:**
* **Rilevanza:** Alcune condizioni intestinali possono avere un impatto sulla funzionalità epatica (es. colangite sclerosante primaria associata a IBD).
* **Creatinina, Azotemia:**
* **Rilevanza:** Valutano la funzionalità renale, importante per lo stato generale di salute.

* **Screening per Celiachia (se non già fatto e se sospetta):**
* **Anticorpi Anti-Transglutaminasi tissutale IgA (tTG IgA), Anti-Endomisio IgA (EMA IgA) e Anti-Gliadina deaminata IgG (DGP IgG):**
* **Rilevanza:** Essenziali per lo screening della malattia celiaca, un'intolleranza permanente al glutine che danneggia l'intestino tenue e causa malassorbimento e sintomi gastrointestinali vari. **Attenzione: questi esami vanno eseguiti mentre si sta seguendo una dieta con glutine.**

* **Glicemia a digiuno e Emoglobina Glicata (HbA1c):**
* **Rilevanza:** Un buon controllo glicemico è fondamentale per la salute generale e può influenzare anche la motilità intestinale (es. neuropatia diabetica può causare problemi digestivi).

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### Importante: Non Confondere con i Test per "Intolleranze" Non Validate

Ci tengo a ribadire che questi esami del sangue **non includono** i cosiddetti "test per intolleranze alimentari" come le IgG alimentari, il Vega Test, la biorisonanza o la kinesiologia applicata. Questi ultimi non sono riconosciuti dalla comunità scientifica come strumenti diagnostici validi per le intolleranze alimentari e possono portare a diete restrittive inutili e dannose.

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### Conversazione con il Medico di Base

Prima della visita nutrizionistica, le consiglio di parlare con il suo medico di base e spiegargli le sue motivazioni per questi esami. Il medico valuterà quali siano i più appropriati per lei, in base alla sua storia clinica e ad eventuali sintomi gastrointestinali specifici che sta sperimentando. Sarà lui a decidere la prescrizione più adeguata.

Una volta ottenuti i risultati, potrà portarli al nutrizionista, che li utilizzerà come parte del quadro generale per elaborare un piano alimentare personalizzato e mirato alla salute del suo intestino e al suo benessere generale.

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