Nonna di un bimbo di tre anni Ho un nipote di tre anni . Viene da noi una volta la settimana ma

18 risposte
Nonna di un bimbo di tre anni

Ho un nipote di tre anni .
Viene da noi una volta la settimana ma solo a pranzo .
Inoltre con il Lockdown ci siamo visti un po' meno.
Ora il bambino è un po' più grande ma mi dispiace non avere un rapporto affettivo caloroso
Ultimamente poi è diventato scontroso .
Mi dice che non devo parlare,mi dice no a tutto ciò che dico e non vuole giocare con me .

Devo dire che a volte è più carino,ma un momento dopo torna a essere antipatico.
Mi spiace molto per questo anche perché vedo che con altri,zii,amici,ama stare con loro .
Forse sono io a non saper fare la nonna. Come potrei comportarmi?
Buonasera, non si preoccupi per i No del suo nipotino perché i 3 anni sono proprio gli anni dei cosiddetti "No", quindi tutto rimane nella norma. Il bambino sta cominciando a capire che è un essere separato dalla madre e tende a far sentire la sua voce facendo da "bastian contrario" un po' su tutto.
Continui a dimostrare affetto attenzioni e pazienza e verrà ripagata con il tempo, vedrà.
A disposizione per qualsiasi chiarimento in merito.
Buona serata
Dr.ssa C.M

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Salve, comprendo le preoccupazioni correlate a ciò che descrive Tuttavia ritengo che sia una normale fase evolutiva E talvolta i bambini crescendo tendono a essere oppositivi. È questa l'età in cui il bambino inizia a sentirsi più forte e tende in qualche modo a contrastare gli adulti per sperimentarsi più autonomo.
Se questa fase dovesse tuttavia proseguire, credo che possa essere utile ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, a 3 anni un comportamento del genere è abbastanza normale. Se nota però che il comportamento di suo nipote rimane tale, allora potrebbe risultarle utile un consulto psicologico per chiarirsi alcune idee.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera, non deve essere facile districarsi tra i momenti di avvicinamento e allontanamento di suo nipote ma sono d'accordo coi colleghi sul fatto che si possa trattare di una fondamentale tappa dello sviluppo di suo nipote che sta sperimentando una maggior consapevolezza sulla propria autonomia e individualità. La possibilità di restare flessibili aiutando suo nipote a muoversi nel suo andarle incontro e allontanarsi credo che possa aiutare il bambino ad imparare a trovare un maggior equilibrio e fiducia in sé stesso. Laddove anziché una fase fosse una situazione più rigida nel tempo si confronti anche coi genitori del bambino per valutare se questo comportamento non esprima un disagio e possa richiedere una consulenza psicologica. Una buona serata
Buonasera ,sono convinta che una consulenza psicologica l aiuterebbe ad affrontare questa fase del nipotino e a trovare il corretto approccio ,senza insistere ma persistendo nella sua continuità affettiva.Un caro augurio dottoressa Luciana Harari
Buongiorno, i 3 anni sono il periodo tipico dei “no” dei bambini, che tendono a mettere in atto soprattutto con le figure affettive principali. Continui a stargli accanto con amore , il bambino sentirà la presenza affettiva della nonna. Se il periodo dovesse proseguire ancora per molto allora può valutare un consulto psicologico dove approfondire la situazione e capire se ci sono degli elementi che possono contribuire all’atteggiamento scontroso del bambino. Rimango disponibile, un cordiale saluto Dott.ssa Paola Trombini
Buongiorno signora,
sono una Psicoterapeuta Infantile e lavoro con bambini, adolescenti e le famiglie. Sono specializzata nel lavoro con i bambini piccoli e le posso dire che questo periodo di pandemia, cosi' strano e difficile per tutti noi, sta avendo delle ripercussioni anche sui bambini.
Infatti, e' molto difficile per questi ultimi vivere le relazioni piu' intime e importanti con discontinuita' e una distanza diversa dal passato e su questo siamo tutti messi a dura prova.
I bambini possono reagire con rabbia, insofferenza e rifiuto perche' soffrono; ora, bisognerebbe capire meglio nel caso del suo nipotino, ma immagino che non sia arrabbiato con lei perche' e' lei che ha sbagliato qualcosa e non sa fare la nonna, ma e' il suo modo di far fronte a quello che vive in questo periodo, a casa, a scuola, etc.
A questo aggiunga che in questa fase di vita i bambini manifestano queste emozioni, perche' e' un modo per cominciare a costruire la propria identita' ... credo che scrivere questa riflessione sia un segnale di grande interesse e volonta' di pensare da parte sua a questo momento. Capisco che non sia facile, ma cerchi di accogliere queste emozioni che il suo nipotino le sta manifestando e gli proponga, attraverso i giochi e i disegni, di parlare, di raccontare storie, attraverso cui possiate tutti e due entrare in contatto e condividere queste emozioni. Cari saluti
Buongiorno, mi sembra di capire che la frequenza è settimanale e che suo nipote ha degli atteggiamenti scontrosi. L'età è sicuramente quella delle prime opposizioni all'adulto, ma potendolo incontrare con costanza questa situazione può modificarsi facendo cose diverse dal solito, magari attività insieme fuori casa, giochi o letture in modo da fare esperienze concrete positive insieme che aiutino a far evolvere il vostro rapporto. A volte ne basta una azzeccata e tutto cambia. Non esistono nonne sbagliate ma numerose possibilità di costruire rapporti, ognuno deve trovare il proprio modo di stare bene insieme. Il bambino se molto oppositivo va aiutato ad imparare anche quali sono i confini ed il rispetto degli altri, lo si può fare in modo gentile di volta in volta parlandone e capendo che cosa agita il bambino e di cosa ha bisogno. Non tema di chiedere come mai è sempre così arrabbiato o scontroso con lei. I bambini spesso hanno grandi capacità di centrare il problema così che l'adulto possa affrontarlo.
Resto a disposizione anche online.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Cara donna,

i No del suo nipotino di 3 anni sono normali. A quell'età i bambini cominciano a mostrare fuori un po del proprio carattere Il bambino sta cominciando a capire che è un essere separato dalla madre e tende a far sentire la sua voce. Continui a dimostrare affetto attenzioni e pazienza e verrà ripagata con il tempo, vedrà.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Salve. Come già detto dai colleghi, suo nipote è nell'età dell'opposizione, del no. Come mai lei pensa di essere sbagliata, di non saper fare la nonna? Se la cosa la fa stare male, valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico dove possa esprimere le sue insicurezze ed elaborare i vissuti emotivi collegati ad essa. Distinti saluti
Buongiorno Cara Utente,
per rispondere alla sua domanda, il nostro lavoro non ci fa dire agli altri come si dovrebbero comportare in quanto non c'è un comportamento giusto o sbagliato. Non diamo consigli, ma aiutiamo le persone a trovare la strada che desiderano e a diventare consapevoli di loro stessi. Quello che le chiedo è che cosa vede di diverso tra come suo nipote si comporta con gli altri e con lei? E cosa vorrebbe invece rispetto al rapporto che ha? E a lei come piacerebbe comportarsi con lui?
Per ulteriori confronti sono qua.

Saluti Elisabetta
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Salve, capisco che da nonna non è bello sentirsi rifiutati dal proprio nipotino. Considerando l'età del piccolo, potrebbe dipendere dalla fase evolutiva che sta attraversando. I bambini in questa fase adottano una prospettiva egocentrica, non hanno ancora maturato gli strumenti per comprendere i sentimenti, stati d'animo e intenzioni di un altro diverso da loro. Perciò tenendo presente i gusti e interessi del suo nipotino, potrebbe inserirsi nei giochi che fa e diventare un suo "complice" di giochi. Il bambino vuole giocare con un giocattolo specifico, si inserisca anche lei in questa attività e sono sicura che riuscirà a coinvolgerlo e condividere quel momento insieme.
In bocca al lupo!
Sono disponibile per dubbi e domande
Buona giornata
Buonasera, mi chiedo perché invece di pensarla come una normale fase evolutiva di suo nipote senta di non essere una brava nonna; come se il rifiuto per lei fosse un tema molto importante tanto da toccarla e farle mettere in discussione il legame. Le consiglio di indagare dentro se stessa, comprendere l'origine delle sue paure le consentirà di essere più libera e viversi la relazione con suo nipote con maggiore serenità.
Gentile utente, come dicono i colleghi suo nipote è in una fase di crescita oppositiva, ma lei continui con il suo comportamento abituale. Una volta superata suo nipote avrà la certezza che la nonna è lì qualsiasi siano gli stati emotivi, non modificano l'affetto che provate.
Dott.ssa Antonella Abate
Buonasera. Partendo dalla considerazione secondo la quale non c'è un modo giusto di fare la nonna nè guide che indichino i buoni comportamenti da avere, ritengo che possa esserle d'aiuto poter dare un significato diverso all'esperienza che descrive, ad esempio provando ad accogliere e ad accettare anche i no di suo nipote senza che questi rappresentino necessariamente ostacoli per la vostra relazione, ma anzi, un aspetto di essa attraverso la quale poter comprendere maggiormente il vostro rapporto.
Se sentisse la necessità di esplorare maggiormente la sua condivisione potrebbe certamente contattare un professionista.
Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buonasera, sono d'accordo con i colleghi nel dirle che ci sono fasi evolutive più oppositive. Sarebbe importante riflettere sul perché fa confronti con altri parenti, perché le danno così fastidio i "no" ricevuti, cosa non la fa sentire una "brava nonna". Potrebbe ritagliarsi uno spazio per viversi questo suo stato d'animo e comprendere come poter ritrovare la serenità nel rapporto con suo nipote.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Gentile Amica,

i tre anni sono famosi come gli anni del "No!". I bambini dicono no a tutto, e a tutti, solo per sentire di potersi opporre.
Abbia solo un po' di pazienza, e parli con suo nipote. Passerà presto.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Cara utente, grazie per averci scritto, ha toccato un tema di cui si parla poco pur essendo molto delicato ed importante. Mi arriva la sua frustrazione ed è comprensibile, cosa può fare? Potrebbe iniziare chiedendo ai genitori quali sono i suoi giochi preferiti e inserirsi in uno di questi, proponendoli lei, potrebbe evitare televisione, tablet o computer visto che passate poco tempo insieme. Sarebbe carino portarlo al parco, portarlo ai giochi che a lui piacciono, fare merenda a casa con il suo cibo preferito e piano piano vedrà che vi avvicinerete. Si dia tempo per costruire questo rapporto bello ed importante per entrambi.
Le auguro il meglio.
Dott.ssa Federica Leonardi

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