Mi sento in colpa per aver chiuso un'amicizia profonda. Perché non so se sia la scelta giusta. Ques

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Mi sento in colpa per aver chiuso un'amicizia profonda. Perché non so se sia la scelta giusta.
Questa persona è davvero importante per me, mi è stata accanto durante momenti delicati, come io ho fatto con lei. Ma ultimamente io sto cambiando, sto passando del tempo di qualità da sola per conoscermi a fondo e per migliorarmi.
Mentre lei invece sta rimanendo su suoi passi, frequenta gente che la fa stare male, che non la aiuterà mai a crescere. Inoltre ho notato che senza la presenza di un uomo (che sia una frequentazione seria o meno) nella sua vita si sente vuota. Tutto questo accade mentre lei rimane inerme, a non fare niente tutto il giorno. Passa tutto il tempo alla TV o al cellulare e sembra che l'unica sua passione sia frequentare uomini, anche se si rivelano tossici per le. Il fatto è che lei ha davvero tanto talento, grinta e carisma. E non capisco come mai si butti giù così, o almeno, so bene che lo fa perché ha una considerazione di sé molto bassa. Ma dall'altro lato è davvero molto intelligente. Perché non se ne rende conto?
Io per un po' di tempo non le ho detto cosa pensavo perché non riuscivo a colpevolizzarla. Ma dall'altro lato è stato fisiologico una sorta di "distacco emotivo" (e anche fisico) che ho iniziato a provare nei suoi confronti, che mi ha portato alla fine di tutto, dopo i suoi ennesimi sfoghi inutili, a sputare il rospo e dirle cosa ne penso veramente. Ovviamente senza insultarla o altro, ma le mie parole sono state una sorta di fulmine a ciel sereno nella nostra relazione, poiché come vi ho già detto fino a questo episodio io l'ho sempre giustificata e soprattutto ho cercato di esprimere la mia vicinanza e comprensione, anche se una parte di me non le provava veramente. Sono stata un po' drastica però, ho forse mostrato una sorta di menefreghismo, forse sarò scesa a stupide conclusioni del tipo "svegliati che la vita è bella, se tu sorridi ti sorride" e così via... Quando so che non è così, non si può essere sempre felici o tristi.
Le ho detto anche si svegliarsi un attimo, perché questo suo modo di fare non farà altro che attirare nella sua vita persone negative e farne uscire quelle positive. (Perché come ho già detto ho provato in mille modi a starle accanto, ma la verità è che ho iniziato a fregarmene sotto sotto)
Ora ovviamente lei ha perso la fiducia in me, il rapporto è irrecuperabile. L'ho ferita perché non l'ho fatta sentire capita. Ma non l'ho fatto apposta, anzi, mi sono mangiata e mi sto mangiando la testa. Ma il punto quello è, non la sento più vicina a me, l'ho allontanata prima con i fatti e poi con le parole, perché non la sento più così affine. E mi sento una persona cattiva ora, perché non le sto accanto in questo momento così delicato per lei.
Non le ho mai detto quello che pensavo veramente perché:
1) non volevo ferirla;
2) lei è consapevole della sua situazione (ma non fa niente per cambiarla e migliorarsi, anzi, va sempre a peggiorare, nonostante sia seguita da una brava terapeuta).
In più questa sua situazione stava iniziando seriamente a rovinare le giornate anche a me, perché in qualità di migliori amiche, ci raccontiamo un po' tutto... E ultimamente non faceva altro che lamentarsi del fatto che non si stesse capendo da sola. Il fatto è che io sono convinta che la consapevolezza sia la chiave per il cambiamento (cosa che ho comprovato dalle ultime esperienze di vita che ho vissuto). Allora perché se c'è così tanta consapevolezza dalla sua parte non fa niente per migliorarsi?
Sto sbagliando? Avrei dovuto continuare a far finta di niente?
Oppure è giusto così? Alla fine i suoi atteggiamenti nei confronti della vita stavano iniziando ad irritarmi. Non sento più quella sorta connessione con questa persona. Ha degli atteggiamenti troppo infantili, irrazionali e senza alcun senso logico, ma allo stesso tempo lei ne è consapevole perché molto intelligente, a mio avviso
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL

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Buonasera, stare accanto ad una persona che soffre non è mai facile, stare a guardare senza poter fare molto, o non riuscendo a fare qualcosa di concludente, ci fa sentire impotenti.
Quello che mi sento di dirle è che la sua amica non è una sua responsabilità. Certo, è molto faticoso lasciare andare certe cose e persone.
Sarebbe importante capire perchè si sente così responsabile ed in colpa? C'erano delle soluzioni alternative, meno drastiche? Come mai ha sentito la così forte urgenza di allentarsi?
Sicuramente la sua amica starà facendo un percorso suo per risolvere alcune questioni della sua vita, forse lei potrebbe ritagliarsi uno spazio per elaborare i suoi di vissuti rispetto a tale situazione.
Rimango a sua disposizione
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Salve, se la sua amica è seguita da una terapeuta significa che ha scelto comunque di fare un percorso per ritrovare un nuovo equilibrio nella sua vita. I sentimenti si modificano nel tempo in qualsiasi tipo di relazione. Se la relazione è condivisione comprendiamo perché nel momento in cui con l'altro non troviamo più nulla da condividere, che siano aspettative esperienze o modi di essere, il nostro essere con l'altro subisce un cambiamento. Magari esprimere questo cambiamento genera sofferenza emotiva per entrambi le parti ma è chiaro che a volte sembra l'unica via percorribile per passare ad una fase diversa. Questo non vuol dire che il rapporto non possa evolversi in futuro.
Se ha bisogno di ritagliarsi uno spazio per approfondire la sua storia e comprendere il suo senso di colpa, rimango a disposizione.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buongiorno, credo che a volte le riflessioni che facciamo sulla nostra vita non si possano sempre adattare alle vite altrui, in quanto le persone vicine magari stanno passando momenti particolari, diversi dai nostri o comunque sono su livelli di consapevolezza diversi. Possiamo accettare questa diversità o no, decidere di continuare ad essere di supporto o decidere che la situazione non ci corrisponda più. Quanto diciamo ad un amico, può essere recepito o meno, la vita è la sua ed è libero anche di continuare con le sue modalità magari poco costruttive. Non si può intervenire sugli altri, però lei può fare un lavoro sul suo "sentirsi cattiva" per aver detto ciò che pensava, sulla sua capacità di accettare le persone per come sono o comunque sulla responsabilità di decidere di rompere un rapporto perché non ci fa stare più bene. Penso sia più utile lavorare su di sé che pensare alle motivazioni degli atteggiamenti della sua amica. Del resto la chiusura di una amicizia importante è normale apra in lei molte domande e sentimenti di tristezza.
Resto a disposizione se volesse contattarmi per approfondire questo momento della sua vita.
Un saluto.
Dott.ssa Cristina Costanzi
Quello che può recriminarsi forse è il non essere entrata veramente in relazione con la sua amica.
Nel momento in cui dice “non le ho detto niente per non ferirla”, in effetti si è sottratta alla relazione, nel senso che non si è mostrata in modo trasparente.
Provi ad essere trasparente con lei, ne seguirà forse una litigata, forse un allontanamento, forse un cambiamento, forse un riavvicinamento... chissà... ma lei non avrà nessun senso di colpa o dubbio, poiché non ha fatto altro che essere se stessa...
Rimango a disposizione. Dott. Matteo Caffarelli
Salve capisco la delicata situazione Le chiedo solo di evitare di concentrarsi sui sensi di colpa anche perché se non siete più affini non è certo colpa sua quindi non sprechi energie importanti con i sensi di colpa continui il suo cammino di consapevolezza la sua amica che si sveglierà dal suo torpore bene ma non è una sua responsabilità lei se in futuro ci saranno i presupposti potrà sempre riavvicinarsi alla sua anica
I rapporti di amicizia sono come i rapporti d amore non possiamo certo trascinarsi dietro la zavorra di un amore finito solo in nome del passato e così è con l amicizia. Stia serena faccia la sua strada consapevole che se ci dovrebbero essere i presupposti potrete sempre chiarirvi
Le auguro il meglio
Dott. Ssa Giangreco
Buonasera Gentile Utente, mi dispiace per la rottura della relazione con questa sua amica. Purtroppo succede che in un percorso di vita alcune relazioni vengano interrotte. In questo momento si sente in colpa, pensa di aver sbagliato a parlarle, ma ha fatto ciò che si sentiva in quel momento di fare. Non si può ignorare ciò che sentiamo. Se sente che questa persona non è più affine a lei, ha fatto bene ad allontanarsi: delle volte il nostro inconscio si muove seguendo ciò che desidera, facendoci dire o fare cose per perseguire i suoi bisogni. La sua amica purtroppo sembra sia schiava dei suoi stessi schemi, da dove è difficile riuscire ad uscirne. Perlomeno è seguita, dunque non è sola. Cordialmente, dott. Simeoni
Cara utente, mi rendo conto che allontanarci da qualcuno a cui vogliamo bene ci fa soffrire ma a volta diventa inevitabile. Crescere insieme non sempre significa evolversi insieme o nella stessa direzione, non è detto che il vostro sia un allontanamento definitivo. Come mai si sente così tanto in colpa? Non credo sia da colpevolizzare, ci rifletta. Se dovesse proprio sentirsi incastrata in questa situazione potrà pensare a chiedere un aiuto per aumentare la consapevolezza di cui lei stessa ha parlato.
Saluti,
Dott.ssa Federica Leonardi
Buonasera. Credo sia importante che lei abbia potuto manifestare ciò che pensava da tempo alla sua amica. D'altra parte, dice "mi sono mangiata e mi sto mangiando la testa" per ciò che è accaduto/sta accadendo in questa relazione, che se ho ben capito si traduce per lei in alcune domande che si fa, "Sto sbagliando?", "Oppure è giusto così?". Le migliori risposte a questi interrogativi credo possa darle lei stessa più che ogni altra persona, riflettendo su ciò che adesso vuole da questo rapporto e scegliendo quindi la direzione che vuole seguire: potrebbe sentire che la cosa migliore sia chiuderlo, confrontandosi o no nuovamente con la sua amica, oppure sentire che forse ha voglia di rimettersi in gioco in un altro modo, o di prender tempo, ecc. Se dovesse sentire il bisogno di esplorare maggiormente la sua esperienza potrebbe certamente rivolgersi ad un professionista per poter dar voce ai suoi sentimenti ed ai suoi pensieri, approfondendo il significato che ha per lei questa esperienza. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buongiorno, mi dispiace per la difficile situazione che sta vivendo. Credo che abbia fatto bene ad esplicitare il suo punto di vista così che anche la sua amica possa comprendere meglio come mai è cambiata la vostra relazione. Comprendo che possa vivere un senso di colpa e dei dubbi rispetto alla decisione che mette fine (o che comunque modificherà) a una relazione così importante. Per questo motivo credo che possa essere utile provare a intraprendere un percorso di psicoterapia per elaborare i suoi vissuti. Rimango a disposizione, Dott.ssa Valeria Minola
Gentile utente di mio dottore,

le relazioni affettive portano con se connotati di sincerità e di autenticità. Ritengo da escludere che aver espresso il proprio pensiero sia una minaccia per la relazione di amicizia. Se il suo esprimersi viene dal cuore nulla di più giusto poteva esser fatto, sento di poter rassicurarla da questo punto di vista. Aggiungo inoltre che come in ogni relazione affinché si possa salvaguardare la propria integrità sia opportuno definire all' interno del rapporto il proprio punto di vista oltre che accogliere quello altrui.
Dovesse sentir il bisogno di continuare questo discorso, non esiti a contattarmi in privato.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Buongiorno, capisco la sua sofferenza, perche si è distaccata da una persona alla quale, suo malgrado, voleva bene. Nella vita ognuno sta affrontando il proprio percorso e non sempre la consapevolezza basta per attivare una crescita. Probabilmente la sua amica ha delle difficoltà che dipendono da dei suoi vissuti molto profondi. Lei su questo non può agire, proprio perché è il percorso di vita della sua amica, non il suo. Credo che in questo momento sia prioritario invece fare un lavoro su di sé, anche con l'aiuto di un professionista, per domandarsi da dove arriva questo senso di colpa, il sentirsi "cattiva". Questo potrà aiutarla sia nella propria vita quotidiana, sia nell'affrontare la situazione con l'amica.
Resto a disposizione, dott.ssa Giovanna Volpe
Salve, credo che ogni sana amicizia vive di momenti di scontro e confronto. Manifestare alla sua amica il suo disappunto per le scelte e lo stile di vita adottati è sano ma non deve essere un giudizio. Probabilmente questo sua disagio verso le scelte della sua amica era dentro di lei da molto tempo e lentamente e inesorabilmente vi ha allontanate. Consiglio una serena conversazione fra di voi per chiarire bene cosa si vuole dire e si pensa e sottolineare con sincerità l'affetto che lei prova per la sua amica e dopo può succedere, come spesso accade nel percorso della vita, che ognuna di voi prenda strade diverse. L'importante che lei riesca a far comprendere la sua preoccupazione e sottolineare che il suo affetto non muterà per questo. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Salve,intanto la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza. Si sente molto dalle sue parole la profonda amarezza nel non essere riuscita ad aiutare la sua amica e la sofferenza scaturita da tutto ciò. A volte ci sentiamo impotenti di fronte a certe scelte ma, quello che mi sento di dirle, è che lei non può decidere per la sua amica, può starle accanto come ha già fatto. Le consiglio di esplorare queste emozioni e vissuti provati, all’interno di un suo spazio protetto e non giudicante, in cui possa comprendere su di lei come mai abbia assunto la storia di vita della sua amica e la scelta di interrompere questa amicizia, un’importanza tale da non farla stare serena.
Le auguro una buona giornata.
Resto a sua disposizione,
dott.ssa Angela Peronace.
Gentile utente,
mi spiace per questa situazione, non è semplice stare accanto a una persona che soffre perchè in qualche modo noi stessi ci facciamo carico delle problematiche dell'altra persona e non sempre abbiamo le strategie giuste per essere d'aiuto cosa che ci fa provare un senso di impotenza einutilità.
Credo d'altro canto che non sia giusto essere sempre accondiscenbdenti e che quindi abbia fatto bene a dire a questa sua amica cosa pensa veramente anche a costo di essere sgradevole, infondo ha cercato di farle capire che doveva fare qualcosa per lavorare sulla sua sofferenza.
La sua amica avendo scelto di fare un percorso ha scelto di voler lavorare sulla sua sofferenza e spero che riuscirà a stare meglio.
In quanto a Lei spero che la mia risposta Le possa essere in parte d'aiuto ed eventualmente resto a disposizione se vuole approfondire la questione o fissare un colloquio.
Cordialità
Dott. Michele Arnaboldi

Buon pomeriggio, il mio consiglio è quello di parlare in maniera empatica con la sua amica per ascoltare qual è il suo reale disagio e perché c'è questa sua evidente mancanza di autostima che la fa agire in questo modo.
Ovviamente poi bisogna accettare che le persone a noi care decidono autonomamente la loro vita e le loro scelte e, anche se per noi sono sbagliate, dobbiamo capire che sono personali e fanno parte di un loro cammino.
Le suggerisco comunque di consigliarle un percorso psicologico con un professionista che potrebbe aiutarla a capire quali sono e perché ci sono in lei questi blocchi.
Rimango disponibile anche online.
Buona giornata
Dr.ssa Cristina Mitola
Mi dispiace per la sua situazione. Sicuramente ci sono molti fattori in gioco nelle relazioni interpersonali che, oltre a non essere sempre manifesti, non è semplicemente possibile affrontare in questa sezione. Tuttavia, vorrei farla riflettere sul fatto che le verità che rendono le persone libere, spesso sono le verità che non si vogliono ascoltare. La sua amica potrebbe rifugiarsi dietro un "muro" emotivo, difficilmente sormontabile anche da persone strette come lei. Pertanto, data l'impossibilità di scavalcare, proverei a lavorare sul suo senso di colpa che tanto le crea disagio e, possibilmente, trovare vie traverse per raggirare le mura dell'amica.
Gentilissima, da ciò che ha scritto sembra emergere un vissuto contrassegnato da malinconia, senso di colpa e rammarico per ciò che è accaduto. Tra le righe si comprende quanto sia profondamente legata alla sua amica; forse è proprio questo legame che lei sente così unico, quasi viscerale, che la porta a credere di sbagliare (considerando l'evoluzione negativa, come ci ha raccontato, che ha avuto il vostro rapporto in questo ultimo periodo). Innanzitutto, mi sento di suggerirle di non considerare l'inclinazione della vostra amicizia come una condizione ormai perenne perché (se lo vorrete) ci sarà sempre un modo per poterla recuperare. In questo momento, potrebbe esserle utile per lei, come già le consigliavano alcuni mie colleghi, lavorare con l'aiuto di uno psicologo sulle sue fatiche in modo da mettere luce quei meccanismi che la stanno portando a soffrire, oltre che i punti di forza sui quali può far leva in questa situazione (tra l'altro alcuni ce li ha già accennati).
Con i migliori auguri!
Dr.ssa Conti Francesca
Buongiorno, decidere di porre fine ad un legame di amicizia importante non è mai semplice. Rispetto a quanto ha condiviso, ritengo sia importante analizzare le ragioni del suo senso di colpa nei confronti della sua amica. Non sempre è facile comprendere le modalità con cui le persone che ci circondano fanno esperienza del mondo nè dobbiamo necessariamente condividere le loro scelte. Non è sua responsabilità farsi carico delle difficoltà della sua amica; piuttosto sarebbe utile ragionare sul suo vissuto in relazione a tale rapporto, così da capire come gestire questo momento. Resto a disposizione.
Cordiali Saluti, Dott.ssa Annamaria Spiotta.
Gentile utente, credo che in cuor suo sappia che la distanza che ha messo in questa relazione e l'irritazione che le suscita il comportamento della sua amica, sono probabilmente frutto dell'istintiva consapevolezza che seguirla avrebbe fatto arretrare anche lei. Non sta abbandonando nessuno, semplicemente le persone cambiano e così anche le relazioni. Potrebbe scegliere di vederla meno frequentemente o prendere un periodo di pausa, chiarendo che ha ha bisogno. Non è responsabilità sua farsi carico delle resistenze altrui.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

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