Io mi sa che non ne esco più, se tutto dipende da me. In famiglia stiamo vivendo un brutto periodo a

19 risposte
Io mi sa che non ne esco più, se tutto dipende da me. In famiglia stiamo vivendo un brutto periodo a causa di problemi di salute...
Io ho solo voglia di starmene a letto, non mi va di fare niente, ma sono sempre stata così pigra, solo che negli ultimi anni ho iniziato a trascurare anche la mia igiene e tutto il resto.
Ho già provato la psicoterapia, da come l'ho vissuta io con o senza non cambia molto, alla fine le stesse cose che mi dicono i miei genitori me le diceva la terapeuta. Sostanzialmente si tratta di seguire dei compiti:
Non stare tutto il giorno a letto.
Distrarsi facendo qualcosa (cucinare, leggere ecc.).
Stare a contatto con le proprie paure ogni giorno per 10 min.
E tanti altri esercizi che mi sono sempre posta anche io da sola, ma che nel momento di svolgerli vuoi per paura, vuoi per noia non faccio mai o comunque non mantengo una costanza.
Vi giuro, mi passa la voglia di fare tutto, non mi va di stare peggio di quando sto a letto, perchè sto male quando mi sforzo di non essere così.
Forse non voglio essere aiutata.
Salve, come mai non vuole essere aiutata? C'è qualche motivo in particolare?
Credo che per lei sia opportuno fare un po' di ordine mentale, ma la motivazione è molto importante.
Buona serata.
Dott. Fiori

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Buon pomeriggio, posso dirle che la psicoterapia (nello specifico le parlo dell'indirizzo di terapia che propone l'approccio in cui sono specializzata io -esistono tantissimi approcci molto diversi gli uni dagli altri-) non si riduce minimamente al fornire consigli comportamentali, dettare lo svolgimento di compiti, è un percorso molto più articolato, complesso, sfaccettato e multiforme.
La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare.
Le suggerisco di valutare nuovamente l'inizio di un percorso di terapia per ricominciare con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online di questo portale) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se si sentirà motivata a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto.
Un gentile saluto
Questo evitamento massiccia dal reale e dal quotidiano ben descrive (e sottende) il suo stato di fragilità.
Si faccia accompagnare da un terapeuta non in ciò che deve o non deve fare (questo già lo sa, e come ci insegna pure i suoi genitori lo sanno); piuttosto si faccia accompagnare nel confronto diretto con la sua fragilità.
Un passo alla volta...
In accordo con i colleghi che le hanno risposto sopra le consiglio di provare altri approcci, che vadano non solo a combattere "dal di fuori" il problema ma anche ad affrontare le dinamiche che lo sottendono, e che non si limiti al sintomo ma anche alla struttura di personalità che ne è alla base. Cordiali saluti
Concordo con il fatto che deve ri-attivare risorse interne più che agire comportamenti indotti, un approccio corporeo potrebbe essere una possibilità
Saluti
Massimiliano
Se con una psicoterapeuta non ha funzionato non vuol dire che lei non abbia un forte bisogno di una seria e approfondita terapia che non si limiti a futili consigli. Cordiali saluti.




Buongiorno, le indicazioni di carattere comportamentale possono risultare di difficile efficacia nel caso in cui la radice del suo dolore sia profonda. Le suggerisco di intraprendere una Psicoterapia di tipo Psicodinamico che la possa accompagnare, delicatamente e nel rispetto dei suoi blocchi, verso una comprensione chiara dei suoi sintomi e, dunque, verso la loro risoluzione.
Resto a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Marina Bellomo
Buonasera, sicuramente c'è bisogno di riaccendere risorse interne e la speranza. Di fronte a difficoltà familiari può essere difficile trovare la forza di "tirarsi su", anche perché, all'interno di un sistema familiare sofferente, per il singolo membro può essere importante che anche gli altri membri stiano bene. La difficoltà della famiglia rende difficile il benessere di ogni singolo individuo, però ognuno nel suo piccolo può farsi carico del proprio malessere per riportare "la barca" a galla. Lei nel suo piccolo non perda la speranza, c'è sempre qualcosa che si può fare per stare meglio e si può sempre tornare a desiderare e ad avere una vita più armoniosa e più piena. Resto a diposizione per domande e per consulenze, anche online. Le auguro di trovare la strada che la porti a stare meglio. Dott.ssa Giancarli
Buonasera, tutti vorrebbero un aiuto e chi dice di non voler essere aiutato o ha troppa paura di affrontare i problemi o non riceve l'aiuto adeguato. Per me non ha alcun senso costringerla a far delle cose che non ha voglia di fare, le strategie terapeutiche, così come gli obbiettivi, sono diversi a seconda dell'orientamento seguito. Io le consiglio di trovare un terapeuta che l'aiuti a trovare se stessa e a realizzare i suoi sogni o comunque a capire che cosa deve realizzare nella sua vita per sentirsi soddisfatta. Cordiali saluti Dott. Roberto Pitzalis
Buongiorno.
Il percorso psicoterapeutico oltre che essere un aiuto, può essere un percorso di crescita nella chiarezza dove c'è qualcuno (il terapeuta) che accompagna chi sa dove deve andare (il cliente). Quest'ultimo essendo confuso e spaventato ha difficoltà a farlo da solo, rimanendo spesso bloccato con grandi perdite di energie.
Compito del terapeuta é stimolare nel cliente la fiducia in se stesso, accompagnandolo nella direzione indicata dal cliente finché ne avrà bisogno e lasciandolo andare quando sarà capace di farlo da solo.
come le hanno detto i colleghi la psicoterapia è un percorso fatto di tanti passaggi probabimente nel suo caso è necessario come prima cosa affrontare in profondità il suo dolore e comprenderne le cause , quindi fare un lavoro maggiormente introspettivo e lavorare in un secondo tempo sui comportamenti , la invito comunque a non demordere cordiali saluti dott.ssa Marina Pisetzky
Gentile utente, la condizione in cui si trova è meritevole di attenzione clinica e di un trattamento che esplori e dia significato, con sensibilità ed empatia, alla natura del suo disagio, prima ancora che fornirle delle strategie comportamentali per uscirne. È come se fosse così abbattuta e demotivata da non trovare la forza e la "voglia" di essere aiutata. Le suggerirei di ritentare un percorso terapeutico spiegando delle sue precedenti esperienze. Un caro saluto
Gentile utente mi colpisce molto la sua sfiducia nella possibilità di uscire dalla situazione difficile in cui si trova ora. Sicuramente vivere in un momento di grossa sofferenza familiare non può non renderci angosciati e depressi e mi sembra anche plausibile che non si abbia voglia di fare proprio quelle cose che ci aiuterebbero a venirne fuori.
Il lavoro che va fatto è di sostegno e di incoraggiamento. Tutti noi abbiamo le risorse necessarie per risolvere tutte le questioni difficili della vita, ma spesso non se ne ha la consapevolezza, non ci si crede. Spesso inconsapevolmente ci si sente responsabili per la sofferenza dei propri cari. Potenzialmente siamo tutti capaci di reagire nel modo giusto e di impiegare le giuste risorse per affrontare le difficoltà ma se non rimuoviamo gli ostacoli che ce lo impediscono mi sembra inutile dare compiti o suggerimenti.
Un caro saluto.
Daniela Benvenuti
Cara utente,
la terapia non si basa solo sull’esecuzione di esercizi da fare a casa. Questi possono essere parte integrante della terapia. Tuttavia è molto importante cercare di capire come lei funziona e trovare insieme il modo per rintracciare le risorse interne necessarie per raggiungere il benessere.
Non le dirò cose molto diverse dai colleghi, perché non conoscendo la sua storia non è facile aiutarla.
Ha mai fatto/pensato di fare una psicodiagnosi prima di iniziare il percorso psicoterapeutico?
Resto a disposizione.

Dott.ssa Francesca Tardio
Buonasera, sono d'accordo con i colleghi che propongono di valutare un diverso approccio terapeutico, purtoppo a votle non troviamo subito un terapeuta con cui costruire insieme una valida e forte alleanza terapeutica. Detto ciò mi soffermerei anche su cominciare a pensare a cosa tu voglia realmente, separandolo da cosa invece vogliono gli altri da te. Le informazioni che ha inserito non sono sufficenti per potermi sbilanciare molto ma il semplice fatto che sia qui a scrivere lascia una piccola lucina di speranza al fatto che una piccola parte di lei voglia ancora continuare a combattere per uscire da questa situazione. Un saluto. Dr.ssa Antonella Cecca
Gentile utente di mio dottore,

anche io sono d'accordo con i colleghi che propongono di valutare un diverso approccio terapeutico, purtoppo a volte non troviamo subito un terapeuta con cui costruire insieme una valida e forte alleanza terapeutica. Ritengo inoltre che per aver scritto su un portale come questo in realtà stia cercando aiuto e qualcuno che possa orientare la sua richiesta al contrario di quanto pensa.
Si affidi ad un nuovo specialista, vedrà che col tempo potra stare meglio.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente,
a mio avviso la Psicoterapia non è come andare a scuola e fare i compiti a casa (tipico di alcuni approcci). Il grosso del lavoro lo si fa in seduta, alla ricerca degli elementi attivi che hanno generato e mantengono vivo il circuito del Trauma.
Le consiglierei di cercare un terapeuta esperto in EMDR con cui identificare e sciogliere i blocchi che la vedono passiva verso le sfide esistenziali che ci competono in quanto esseri viventi in un mondo incerto.
Cordialmente.
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Gentile utente lei parla di un problema che ha coinvolto tutta la famiglia e che lei sente essere tutto su di lei..."se tutto dipende da me". Ha ragione così è difficile uscirne ed normale pensarlo. La famiglia è un sistema. Quando un evento come la malattia entra all'interno della famiglia il sistema va in sofferenza e necessita di trovare nuovi equilibri. La partecipazione dovrebbe essere di tutti ma spesso questo non succede. Valuti la possibilità di un percorso di terapia familiare oppure, qualora ci fossero delle resistenze da parte della sua famiglia, di iniziare un percorso con un terapeuta che usa questo approccio per cercare di attivare il coinvolgimento dei suoi familiari.
Sono disponibile per ulteriori chiarimenti
Le mando un caro saluto
Dott.ssa Anna Tomaciello

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.