Insulino resistenza e metformina
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Buonasera, da pochi mesi, attraverso la curva da carico di glucosio mi è stata diagnostica l'insulino resistenza. (curva totalmente piatta) al momento prendo dei farmaci con princio di metformina a lungo dosaggio 1000 mg al giorno. Ho letto su internet che dosi del genere vengono somministrate a pazienti diabetici e vorrei un secondo parere. Ringrazio per l'attenzione
Buongiorno signora,
Il diabete tipo 2 compare quando il pancreas non riesce a produrre più abbastanza insulina, in risposta al carico di glucosio. Questo avviene a causa dell'insulino resistenza determinata da una non perfetta funzione dei recettori dell'insulina presenti sulle cellule muscolari, che provoca uno stress al pancreas costretto a produrre più insulina del necessario.
In pratica spesso l'insulinoresistenza è una condizione che prima o poi porterà al diabete .
La metformina agisce proprio aumentando la sensibilità all'insulina.in questo modo si evita che il pancreas venga stressato a produrre più insulina del necessario.
Tuttavia la terapia di prima linea sia per il diabete tipo 2 che per l'insulinoresistenza è rappresentata da un cambiamento dello stile di vita, aumentando l'attività fisica ( in questo modo aumenta l'espressione dei recettori dell'insulina sulle cellule muscolari) e migliorando l'alimentazione (la diminuzione della massa grassa rappresenta il primo fattore insulinosensibilizzante). Si comincia così per tre /sei mesi, se la situazione non migliora si passa alla terapia farmacologica.
Tuttavia se il suo medico ha ritenuto opportuno prescriverle questo farmaco, avrà avuto i suoi buoni motivi. La medicina è un'arte che va affrontata conoscendo il paziente, ed al di là di quelle che sono le linee guida ciascuno di noi agisce considerando la persona e non la patologia.
Spero di esserle stato di aiuto.
Buona giornata
Dott. Gianluca Merola
Medico chirurgo
Specialista in scienza dell'alimentazione
Medicina estetica
Il diabete tipo 2 compare quando il pancreas non riesce a produrre più abbastanza insulina, in risposta al carico di glucosio. Questo avviene a causa dell'insulino resistenza determinata da una non perfetta funzione dei recettori dell'insulina presenti sulle cellule muscolari, che provoca uno stress al pancreas costretto a produrre più insulina del necessario.
In pratica spesso l'insulinoresistenza è una condizione che prima o poi porterà al diabete .
La metformina agisce proprio aumentando la sensibilità all'insulina.in questo modo si evita che il pancreas venga stressato a produrre più insulina del necessario.
Tuttavia la terapia di prima linea sia per il diabete tipo 2 che per l'insulinoresistenza è rappresentata da un cambiamento dello stile di vita, aumentando l'attività fisica ( in questo modo aumenta l'espressione dei recettori dell'insulina sulle cellule muscolari) e migliorando l'alimentazione (la diminuzione della massa grassa rappresenta il primo fattore insulinosensibilizzante). Si comincia così per tre /sei mesi, se la situazione non migliora si passa alla terapia farmacologica.
Tuttavia se il suo medico ha ritenuto opportuno prescriverle questo farmaco, avrà avuto i suoi buoni motivi. La medicina è un'arte che va affrontata conoscendo il paziente, ed al di là di quelle che sono le linee guida ciascuno di noi agisce considerando la persona e non la patologia.
Spero di esserle stato di aiuto.
Buona giornata
Dott. Gianluca Merola
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Purtroppo a questa domanda non posso rispondere. Le consiglio di parlare con il suo medico.
Per qualsiasi altre informazioni che riguarda la scienza dell'alimentazione sono a sua completa disposizione.
Le auguro una buona giornata.
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Le auguro una buona giornata.
Buonasera Francesca, queste valutazioni sono di carattere medico. Le consiglio di rivolgersi al Suo medico curante oppure a figure specialistiche ad es. diabetologo, endocrinologo. Per gli aspetti inerenti l'alimentazione invece può rivolgersi ad un nutrizionista. Un caro saluto
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