Il mio ex ragazzo mi ha lasciata manco una settimana fa, dicendomi che non mi ama più. ma dice anche

Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione da lei riportata.
Ritengo innanzitutto utile ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi a ciò che le è accaduto e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL

Buongiorno, mi dispiace per quanto è successo!
Spero abbiate modo di confrontarvi in modo educato e civile per permettere ad entrambi di capire su quali basi era strutturato il vostro rapporto.
Spero inoltre abbia la possibilità di poterne parlare in famiglia e/o con un'amico/a.
Omar

Buonasera.
Le sue preoccupazioni sono legittime e soprattutto non sottovaluti i sintomi che sta accusando quali espressione di una condizione poco tollerata da alcune parti di se stessa
Rifletta sulla possibilità di fare qualche colloquio con uno specialista in psicoterapia per comprendere meglio le dinamiche della questione

Salve, sinceramente il discorso del suo ragazzo mi sembra stupido. Non la ama più, ma vuole lasciarsi una porta aperta con lei perché l'attrae fisicamente. Comprendo che lei speri che lui si ricreda sul fatto che l'amore è finito da parte di lui, ma è ineffabile che un discorso del genere rivela superficialità. Sente di meritare questo? Ci rifletta. Un caro saluto, dr.ssa Daniela Benvenuti

Salve, immagino che essere lasciata dalla persona che si ama non deve essere piacevole. Capisco che i primi giorni sono anche i più difficili da affrontare perché si fa i conti con una nuova routine e con una serie di pensieri negativi che non ci aiutano a stare bene, anzi. Bene che continua a fare delle attività durante la giornata, ma è importante affrontare la questione legata all'inappetenza. Cosa pensa prima di mangiare?
Se il malessere persiste le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo e/o psicoterapeuta per aiutarla ad affrontare la situazione di disagio.
Rimango a disposizione
La saluto
Dott. ssa Melania Filograna

Gentilissima,
mi spiace molto per la la situazione che lei sta vivendo in questo periodo.
Purtroppo essere lasciati da chi si ama è pari, per livello di stress, a subire un lutto famigliare.
Comprendo benissimo il disagio che lei esprime.
Alla difficoltà di accettare la situazione, si aggiunge questa "apertura" del suo ex ragazzo che le propone, di fatto, una relazione aperta basata esclusivamente sull'attrazione fisica e, quindi, relativa esclusivamente alla sfera sessuale.
Per lei questa situazione può essere devastante, perché non le fa chiudere quella porta esperienziale che invece sarebbe da chiudere al più presto.
Le consiglio di trovare degli spazi per elaborare i vissuti emotivi connessi a quanto le è accaduto, in modo da trovare delle strategie utili per fronteggiare la situazione. In particolare per accettare la fine del rapporto.
Le consiglio comunque di rivolgersi a qualche specialista che la possa aiutare ad affrontare questa situazione di disagio.
Se ha piacere mi contatti pure, per un incontro in presenza, se risiede dalle mie parti, oppure on-line.
Cordialmente
dott. Rodolfo Vittori

Buonasera Gentile Utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. In questo momento è normale che lei provi ansia: si trova infatti in una condizione di incertezza, con la possibilità di perdere la persona amata. Cerchi per quanto possibile di non respingerla, ma di ascoltarla. La sua ansia, in qualche modo, le sta segnalando qualcosa; nell'ascolto, c'è la chiave per stare meglio. Cordialmente, dott. Simeoni

Buonasera gentile ragazza. Abbia intanto il coraggio di vivere questo momento, sapendo che è normale provare una certa ansia. Capisco che il suo ex la confonde con quello che le dice. Appare anche poco maturo il suo discorso Si conceda un confronto con uno psicoterapeuta per fare una lettura più completa del vostro rapporto e soprattutto dei suoi vissuti attuali.
Auguri,
Dr. Vittorio Cameriero

Salve, scrive di vivere un momento di forte ansia, quindi credo che un percorso psicologico possa aiutarla a elaborare il momento delicato che sta vivendo.
Buona giornata.
Dott. Fiori

Ciao, mi dispiace per queste brutte sensazioni che stai provando.
È un momento difficile e anche di confusione.
Dai del tempo a te stessa per capire cosa desideri e cosa vuoi. Hai diritto di essere amata da tutti i punti di vista e di essere felice.
Se provi molta ansia, potrebbe esserti di aiuto prendere appuntamento con uno psicologo. Potresti parlare di quello che provi e cercare di fare chiarezza con le tue emozioni e accettare la fine della relazione.
Per qualsiasi cosa, sono disponibile.
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Carbone

Gentile ragazza sarebbe tanto importante capire cosa prova lei e se queste condizioni, tenere la porta aperta, senza però stare in una relazione, possano andarle bene.
Rimetterei il focus su sé stessa e i suoi vissuti interni piuttosto che attendere la decisione del suo ragazzo. Se fosse troppo complesso indagare su se stessa da sola, può avvalersi di un consulto con uno psicoterapeuta o intraprendere un percorso terapeutico per fare luce. Cari saluti

Cara ragazza,
Il suo fidanzato ha espresso una posizione chiara sulla vostra relazione, ha definito di non esser più innamorato di lei. L amore è il sentimento su cui si basa una relazione di coppia, l attrazione fisica come il sesso sono solo degli ingredienti che arricchiscono un sentimento. Credo sia opportuno nonostante la difficoltà fare un analisi della realtà e pianpiano cedere al passo dell' elaborazione di una perdita. La vostra relazione è finita, resta da dover metabolizzare la sofferenza che ne deriva, cosa che mi pare evidente lei voglia evitare, con l obiettivo di poter andare avanti. Nel caso avesse bisogno di parlarne piu approfonditamente nn esiti a contattarmi.

Cari saluti.
Dott.Diego Ferrara

Salve forse un consulto con uno psicoterapeuta le può fornire una diversa possibilità di lettura della situazione che ha descritto. In ogni caso il suo comportamento legato al cibo merita una maggiore attenzione. Un cordiale saluto

Cara amica,

le propongo di cambiare prospettiva: invece che concentrarci sul suo ragazzo, perché no proviamo a concentrarci su di lei? Cosa le dice del suo ragazzo il suo comportamento? Si prenda il suo tempo per pensare, e dopo che avrà risposto, provi anche a chiedersi se desidera questa persona nella sua vita.
Per fare questo potrebbe esserle utile un supporto psicologico, uno spazio in cui chiarirsi e in cui elaborare i suoi vissuti.

con i migliori auguri,
dr. Ventura

Salve, la conclusione di un rapporto è un momento doloroso, quasi come un lutto. E' importante concentrarsi su di lei e riflettere sulla vostra storia, facendo attenzione a non farsi "manipolare". Il cibo probabilmente è un regolatore del suo stato d'animo in questo momento ma merita di essere approfondito.
Saluti,
dott.ssa Rosi

Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto

Salve, durante le relazioni e sopratutto nei momenti di "rottura" bisogna sempre tenere presente che le uniche persone che possiamo cambiare siamo noi stessi.
Rispetto a questa mia affermazione la inviterei a pensare alla relazione, a quello che lei ha investito e cosa ne ha tratto e se la relazione stava andando e poteva ancora andare in una direzione consona per entrambi.
Purtroppo non possiamo cambiare la percezione altrui circa un vissuto comune, ma possiamo impegnare noi stessi nel fare qualcosa di differente se lo riteniamo opportuno oppure di accettare di aver fatto il massimo e vivere questa incertezza nel mondo più consapevole possibile.
Saluti.

Gentilissima utente, è importante prendere in considerazione diversi aspetti della situazione che stai vivendo. Innanzitutto, è comprensibile che tu stia attraversando un momento di grande difficoltà emotiva a seguito della separazione dal tuo ex ragazzo. È normale provare ansia, tristezza e confusione in situazioni simili.
Il fatto che il tuo ex ragazzo ti abbia detto di non amarti più ma di essere comunque attratto da te fisicamente può generare ulteriore confusione. Potrebbe essere utile prendere in considerazione che le motivazioni dietro le parole e le azioni di una persona possono essere complesse e non sempre completamente chiare, soprattutto in situazioni emotivamente cariche come una rottura.
Nel tuo caso, è importante prenderti cura di te stessa in questo momento delicato. Se ti rendi conto che l'ansia ti sta impedendo di mangiare bene, potrebbe essere utile cercare il supporto di un professionista, come un terapeuta o uno psicologo, che possa aiutarti ad affrontare le tue emozioni e a trovare strategie per gestire lo stress.
Quanto al comportamento da tenere nei confronti del tuo ex ragazzo, è importante rispettare i tuoi bisogni e i tuoi sentimenti. Non forzare la situazione o aspettarti che lui cambi idea, ma piuttosto concentrati su come puoi prenderti cura di te stessa e del tuo benessere emotivo. Se senti di avere bisogno di spazio e di tempo per elaborare la situazione, è legittimo concedertelo.
Infine, ricorda che le relazioni possono essere complesse e che i sentimenti possono cambiare nel tempo. Focalizzati su te stessa, sui tuoi bisogni e sui tuoi desideri, e cerca di trovare sostegno emotivo in persone di fiducia. Lavorare su te stessa e sul tuo benessere emotivo sarà fondamentale per affrontare questa situazione e per costruire relazioni più sane e soddisfacenti in futuro. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba

Gentile utente, grazie per la condivisione.
Affrontare la fine di una relazione amorosa significa affrontare necessariamente il processo di perdita. Pare che il suo fidanzato non voglia farlo: l'ha lasciata perché non la ama più ma allo stesso tempo non vuole lasciarla perché ne è attratto. E' necessario in questo caso comprendere lei come vuole impostare il rapporto, perché correrebbe il rischio di aspettare qualcosa che potrebbe non arrivare. Questo compromette anche il suo benessere, sia fisico che mentale, perché non si dà la possibilità di elaborare la fine della relazione. Ogni cosa ha bisogno di tempo e questo potrebbe essere quello giusto per lasciar andare.
Un caro saluto

Mi dispiace che stai attraversando un momento così doloroso, e capisco la confusione che provi. La situazione con il tuo ex sembra complessa, e lasciare un po' di spazio per riflettere è sicuramente un passo saggio. Però, è importante anche ascoltare i tuoi sentimenti e il tuo benessere. Se l’ansia sta influenzando anche la tua alimentazione, ti consiglio di fare attenzione a come stai trattando te stessa, cercando di mettere la tua salute e serenità al primo posto. Non c’è fretta di capire cosa fare, prenditi il tempo che ti serve, ma ricorda che meriti una relazione che ti faccia sentire amata e sicura, non solo fisicamente, ma anche emotivamente. La cosa più importante è non perdere di vista chi sei tu e il tuo valore. A volte, il tempo che ci sembra di perdere, in realtà è quello che ci aiuta a crescere e a fare scelte migliori per noi stessi

Grazie per aver condiviso quello che sta vivendo. È comprensibile che la fine di una relazione, soprattutto con messaggi ambivalenti da parte dell’ex, generi confusione e sofferenza. È importante ascoltare i suoi bisogni emotivi e non restare in una situazione che potrebbe prolungare il dolore. Se lui ha detto di non amarla più, il rischio di aggrapparsi a una speranza potrebbe portarla a ulteriore frustrazione. Si conceda il tempo per elaborare la rottura, rispettando i suoi tempi emotivi e ascoltando il suo corpo, senza forzarsi. Se l’ansia persiste e incide sulla quotidianità, un supporto psicologico potrebbe aiutarla a ritrovare un equilibrio.

La ringrazio per aver condiviso con tanta apertura un momento così delicato e doloroso. La fine di una relazione, specialmente quando arriva in modo improvviso o con motivazioni che ci lasciano confusi, è una delle esperienze emotive più destabilizzanti che possiamo attraversare. Le sue parole esprimono chiaramente la sofferenza profonda che sta vivendo: si trova in un limbo, tra il desiderio di sperare e la paura di illudersi, tra il bisogno di chiarezza e la necessità di proteggere se stessa. Tutto questo è umano, comprensibile, e merita di essere ascoltato senza giudizio. Nel nostro modello cognitivo-comportamentale, diamo molta importanza alla connessione tra pensieri, emozioni, comportamenti e risposte fisiologiche. In situazioni come quella che descrive, è frequente che i pensieri si affollino intorno a scenari possibili, domande irrisolte, tentativi di dare un senso a ciò che è accaduto. "Mi amerà ancora? Tornerà da me? Sto facendo bene a lasciargli spazio?" sono pensieri naturali, ma se non vengono gestiti, rischiano di diventare ruminazioni incessanti, che alimentano l’ansia e il disagio, anche a livello corporeo, come il blocco dell’appetito che sta sperimentando. Il corpo parla quando la mente è in affanno, e il suo messaggio va accolto con dolcezza, non con durezza. Lei sta cercando di lasciargli tempo, e questa può essere una strategia rispettosa e sensata, ma è importante che in questo tempo non si dimentichi di sé stessa. Attendere una risposta dall’altro, sperando che cambi idea, è una posizione che può lasciare troppo spazio all’insicurezza e all’illusione. La domanda chiave non è soltanto se lui tornerà o no, ma se questa relazione, così com’è ora, risponde davvero ai suoi bisogni emotivi, al suo desiderio di stabilità, rispetto e reciprocità. Il fatto che lui dica di non amarla più, ma allo stesso tempo voglia mantenere un legame fisico o non perderla, può generare un’ambiguità difficile da gestire. In questi casi, non è raro che una parte di noi si aggrappi alla speranza che l’altro possa cambiare idea, ma il rischio è quello di rimanere intrappolati in un'attesa indefinita, che consuma le energie mentali ed emotive. Dal punto di vista terapeutico, può essere utile lavorare proprio su questi pensieri, imparando a riconoscerli quando si attivano, a valutarne la funzionalità e a sviluppare risposte più centrate sui propri valori e bisogni. Il lavoro cognitivo-comportamentale non consiste nel "spegnere" le emozioni, ma nel dare loro uno spazio per essere elaborate, trasformate, comprese. Anche il sintomo fisico legato all’alimentazione può essere affrontato con gradualità, ricostruendo un rapporto più sicuro con il cibo, magari integrando pratiche di mindfulness per riconnettersi al corpo in modo gentile e presente. È importante che, in questa fase, lei non si lasci sola. Parlarne con qualcuno di fiducia o intraprendere un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarla a ritrovare un senso di stabilità interna, anche quando fuori tutto sembra incerto. Non si tratta di dimenticare o di "andare avanti" in modo frettoloso, ma di riconnettersi con se stessa, con i suoi bisogni, con ciò che davvero desidera da una relazione. Il dolore che sta vivendo è il segno che ha amato profondamente, ma anche che ha risorse interiori che meritano di essere sostenute. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero

Buonasera,
capisco quanto possa essere doloroso vivere la fine di una relazione, soprattutto quando restano legami e ambiguità affettive. È naturale sentirsi confusi e oscillare tra la speranza e la paura di illudersi: il corpo stesso può reagire al dolore con sintomi come la perdita di appetito o tensione fisica.
In questi momenti può essere utile focalizzarsi su di sé, sui propri bisogni e sul recupero dell’equilibrio personale, piuttosto che cercare risposte immediate dall’altro.
Un supporto psicologico può aiutarla ad affrontare questa fase, comprendendo meglio le proprie emozioni e ritrovando sicurezza e stabilità interiore.
Le auguro di prendersi cura di sé con gentilezza.
Cordiali saluti,
Psicologa, Dott.ssa Di Cello Daisy