Il disturbo bipolare (curato da 20 anni al CSM ) può dare l'invalidità civile , anche per poter trov

11 risposte
Il disturbo bipolare (curato da 20 anni al CSM ) può dare l'invalidità civile , anche per poter trovare una occupazione partime ?
Dott.ssa Marta Corradi
Psicologo, Psicoterapeuta, Professional counselor
Rho
Buongiorno, il disturbo bipolare, diagnosticato dal CSM, che è un centro di salute mentale pubblico, può dare diritto ad una invalidità che, qualora fosse valutata superiore al 46%, le darebbe diritto ad essere inserito nelle categorie protette per il lavoro. Qualora la commissione esaminatrice dovesse valutare che lei non è in grado di lavorare con un contratto full time, la commissione stessa data indicazione per una assunzione con contratto part time. Non esiti ad avviare le pratiche per la domanda di invalidità in modo da avere al più presto ciò che le spetta di diritto. Per altre informazioni più dettagliate può chiedere al suo medico di base o recarsi presso un sindacato, o ancora presso un centro come ad esempio presso l’Anmic. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Un saluto, Marta Corradi

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Dr. Mario Ghiozzi
Psichiatra, Psicoterapeuta
Livorno
SI.
Dott.ssa Barbara Zanettini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Torino
Certamente è possibile .
essendo lei in carico da anni al CSM , credo che possa fare riferimento ai suoi curanti per avere maggiori dettagli su come procedere . La domanda effettiva va effettuata dal medico di base, pertanto la invito a chiedere anche a lui .
Il Disturbo Bipolare rientra nelle patologie per cui richiedere l'invalidità parziale, e quindi anche il riconoscimento in termini lavorativi di categoria protetta. La domanda vera e propria la può fare all'interno del sito dell'INPS (Home, trova la prestazione, persone con disabilità e invalidità, trova le prestazioni e i servizi), munendosi preventivamente della diagnosi, fornita dal proprio medico di base.
Un saluto,
Federica Miccichè

Dott.ssa Paola Giovani
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, può presentare alla commissione medico legale tutta la sua documentazione e relazione del medico psichiatra curante (dove, a discrezione del medico, potrebbe essere indicata la indicazione di un orario di lavoro ridotto) e facilmente ottenere il riconoscimento di una invalidità. Cordiali saluti PG
Dott.ssa Nausicaa Precenzano
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bollate
Si. si faccia fornire la diagnosi dal suo psichiatra e faccia richiesta all'INPS. Cari saluti
Dr. Giorgio Paltrinieri
Psicologo, Psicoterapeuta, Professional counselor
Mirandola
Buongiorno,
Certamente il disturbo può essere certificato come invalidante, al punto da poter chiedere l'invalidità civile, e quindi poter accedere al collocamento protetto (Legge 68/99). sono sue pratiche distinte, prima dovrà procedere per l'invalidità in cui dopo la preparazione della domanda, si è convocati da una commissione che valuterà il grado d'invalidità da assegnare e successivamente si procede per la domanda all'ammissione al collocamento protetto. Tutto richiede un' po' di tempo, per cui non esiti a procedere. L'INPS è l'ente a cui rivolgersi
Cordiali Saluti
Dott. Riccardo Caboni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno Signora,
può richiedere l'invalidità civile e in caso di esito positivo c'è la possibilità di essere inserita in liste di collocamento mirate.
Per avere informazioni dettagliate sul come procedere le consiglio di contattare direttamente l'Inps al numero gratuito 803164.
Cari saulti
Dott. Riccardo Caboni
Dott.ssa Elisa Galantini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, sì certamente. Può fare riferimento anche allo stesso CSM che tra le figure professionali in équipe solitamente si avvale di un assistente sociale, figura deputata a sostenere e indirizzare per questo tipo di richieste. Cordiali saluti
Dott.ssa Thalia Rossi
Medico estetico, Medico certificatore
Milano
Potrebbe, ma dipende anche dalle patologie che ha e da altri fattori.
Dott. Andrea Mango
Medico certificatore, Medico legale
Cerveteri
Gentile utente,
il disturbo bipolare è incluso tra le patologie psichiatriche che possono dar luogo a riconoscimento di invalidità civile, qualora comporti una compromissione significativa e documentata della capacità lavorativa e relazionale. La valutazione non è automatica: la Commissione medico-legale dell’ASL esamina la documentazione clinica (certificati, relazioni del CSM, eventuali ricoveri) e attribuisce una percentuale di invalidità in base alla gravità, alla stabilità clinica e all’impatto sulla vita quotidiana.

Il riconoscimento di una percentuale di invalidità può, nei casi previsti, facilitare l’accesso a misure di sostegno lavorativo, come l’inserimento mirato al lavoro part-time anche tramite i Centri per l’Impiego.

Le consiglio di parlarne con il suo medico curante e con il CSM di riferimento, che potranno predisporre la certificazione necessaria per la domanda di invalidità civile.

Queste informazioni hanno carattere generale e non sostituiscono la valutazione diretta da parte delle commissioni competenti.

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