Buongiorno, mio marito ha sempre avuto fasi depressive alternate da fasi in cui si sentiva bene. È d

3 risposte
Buongiorno, mio marito ha sempre avuto fasi depressive alternate da fasi in cui si sentiva bene. È da sempre stato introverso ed ora iniziato ad essere pieno di sè, superiore agli altri, si sente dio e mettere in atto comportamenti che feriscono le persone che lo circondano, a mentire e fare le cose di nascosto o mettere in pericolo la sua vita (corre con l'auto). Vorrei accompagnarlo da uno psichiatra, già seguito in passato, ma lui si sente bene e non vede il problema. È convinto di essere sempre stato così. Ho parlato con diversi esperti e mi hanno accennato il disturbo bipolare. Come posso convincerlo a parlare con qualcuno?
Dott. Ermanno Gioacchini
Psichiatra, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, convengo che suo marito debba essere visitato da uno specialista. Sta a lei riuscire a fargli comprendere l'importanza della visita. Alle strette, provi a prendene un appuntamento per lei per farsi consigliare e provare a convincerlo ad accompagnarla, può sempre disdirla poi. Rammenti però che al paziente spetta sempre il consenso informato a qualsiasi valutazione e procedura medica e teoricamente anche a una prenotazione per una visita.

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Dott.ssa Sara Ricciardulli
Psichiatra, Psicoterapeuta
San Giuliano Terme
Buongiorno, da ciò che scrive potrebbe trattarsi di un disturbo bipolare, anche se occorre eseguire una raccolta anamnestica completa per capirne le caratteristiche e impostare una terapia adeguata. Allo stato attuale suo marito sembra essere in una fase espansiva. In questa fase è molto difficile che accetti di sottoporsi ad una visita psichiatrica, proprio perché non ha consapevolezza di malattia. Cerchi comunque di fargli notare che alcuni suoi comportamenti stanno mettendo a rischio la sua incolumità e i suoi rapporti interpersonali. Tenga conto che, nella fase depressiva del disturbo è molto più probabile che un paziente chieda aiuto e si sottoponga ad una valutazione specialistica.
Cordiali saluti
Dott. Raffaele Falato
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico di medicina generale
Firenze
Buongiorno, da quello che racconta sembra davvero che suo marito stia attraversando una fase ipomaniacale o maniacale, come capita nel disturbo bipolare. Quando una persona è in questa fase si sente benissimo e non riconosce i rischi dei propri comportamenti, per questo è molto difficile convincerla a farsi aiutare: non vede il problema e pensa che siano gli altri ad avere torto. In questi casi la cosa più utile è parlare con calma, senza accusarlo o contrastarlo frontalmente. Può dirgli che è preoccupata per lui, che nota alcuni cambiamenti rispetto a prima e che una visita serve solo per avere un parere esterno. Se lui rifiuta in modo netto e i comportamenti diventano pericolosi per sé o per gli altri, può essere necessario coinvolgere i familiari più stretti o i servizi psichiatrici del territorio per un intervento più protettivo.

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