Il digiuno intermittente cosa ne pensa il nutrizionista?

13 risposte
Il digiuno intermittente cosa ne pensa il nutrizionista?
Come tutte le strategie alimentari si basa su una restrizione calorica che porta una naturale perdita di peso.
Non è una strategia che consiglio spesso, ma in alcuni casi può tornare sicuramente utile per riorganizzare e riadattare gli equilibri alimentari.
Può essere utile a chi non è abituato a fare colazione oppure chi, per via del lavoro o di impegni vari, alcuni giorni non riesce a mangiare tutto ciò che è scritto nel piano alimentare.
Sicuramente può essere utile per imparare a gestire la fame, per imparare a sentirla ed a distinguere la fame emotiva con quella reale.
Ne esistono di vari tipi, il digiuno intermittente più comune è quello che segue il metodo 16/8, che prevede 16 ore di digiuno (solitamente si preferisce l'arco temporale che va dalle 20 alle 12 del giorno dopo) ed 8 ore dove è possibile consumare pasti.
In caso si stia cercando di mettere massa muscolare non è consigliato, anche in caso di alcune patologie, per il resto se ben seguito e studiato non porta particolari problemi.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento,
Dottoressa Ilenia Russo

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Ciao, il digiuno intermittente è una strategia utile in alcune persone per ridurre l'introito calorico giornaliero. Contrariamente a quanto si possa leggere la scienza non evidenzia degli effetti diretti sul dimagrimento, a parità di calorie assunte infatti le ricerche mostrano la medesima perdita di peso tra una dieta con e senza finestra di digiuno. I benefici possono essere per lo più sul miglioramento della flessibilità metabolica e sulla compliance dietetica. Come detto infatti alcune persone possono essere agevolate nel seguire una dieta facendo meno pasti più abbondanti perché hanno più fame in determinati momenti della giornata e poco o nulla in altri. Puoi provare a saltare la colazione o la cena e mangiare nuovamente al pasto successivo, se credi sia fattibile per te può essere utile farlo alcuni giorni della settimana avendo cura di recuperare durante la finestra di alimentazione quanto avresti mangiato nel pasto saltato.
Gentilissima paziente,
Concordo su alcuni concetti dei colleghi però devo aggiungere che nella pratica, i meccanismi indotti dal digiuno intermittente suggeriscono la possibilità di ridurre il rischio di importanti malattie come: diabete, malattie cardiovascolari, miglioramento della funzione cognitiva e sensitivo-motoria in un periodo di tempo breve.
Io spesso lo consiglio, ovviamente guidato da uno specialista.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Buonasera, esistono diversi tipi di digiuno intermittente, tra cui il digiuno breve e il digiuno modificato.
In ogni caso, diversi studi hanno dimostrato che il digiuno intermittente è efficace sulla perdita di peso allo stesso modo della restrizione calorica continua. Invece, il digiuno intermittente sembrerebbe essere una valida alternativa nei casi di patologie come la sensibilità all'insulina perché agisce sulle vie metaboliche del glucosio, dell'IGF-1 (che ha attività insulino simile) e dell'insulina. Inoltre, sembrerebbe che queste diete riducano l'infiammazione, l'ipertensione, il colesterolo e i trigliceridi nel sangue. C'è da precisare però che diversi studi sono stati condotti solo sugli animali e quelli sugli umani non sono ancora completati e non sono stati condotti su lungo termine. Inoltre, ci tengo ad indicare che questo tipo di diete, qualora si sia valutato di seguirle, non sono da effettuare per periodi prolungati di tempo perché potrebbero compromettere la funzionalità dell'organismo. Concludo dicendo che come primo approccio consiglio sempre la dieta mediterranea perché risulta tutt'ora l'approccio migliore nel paziente sovrappeso o obeso e solo in casi particolari di procedere eventualmente con altro. Nel caso fosse interessato a seguirla, consiglio sempre di affidarsi ad un professionista della nutrizione. Spero di esserle stata utile, saluti. Dott.ssa Stefania Susca
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Buonasera , il digiuno intermittente lo utilizzo in questo modo: il paziente sceglie il giorno della settimana in cui digiunare; in questo giorno potrà assumere verdure frutta e cereali integrali fino a 500 kcal. Gli altri giorni dieta del microbiota che, è noto, non ha restrizioni caloriche .
Buona serata
Buonasera, concordo con i colleghi tutti. Ci tengo a precisare che dovrebbe scegliere assieme ad un professionista la strategia migliore per i suoi obiettivi, potrebbe rilevarsi uno strumento molto utile come difficile da seguire. Saluti.
Come ogni cosa, dipende perché si fa e cosa ci si aspetta. Per dimagrire, quello che conta è il mero computo calorico totale, l'equilibrio tra entrate e uscite. Quanto ai presunti effetti benefici sulla salute, sono ancora tutti da dimostrare, nell'uomo. Alcune persone lo fanno per abitudine, altre perché si concilia bene con le loro esigenze e orari... in assenza di controindicazioni maggiori non c'è nulla di male, ma non bisogna nemmeno aspettarsi miracoli. Al contrario, ove sussistano motivi per evitare periodi di digiuno, ancorché brevi, è meglio adottare strategie diverse.
Buongiorno, il digiuno intermittente è una pratica molto promettente per particolari situazioni ed è oggetto tuttora di approfondite ricerche. Si sono evidenziati importanti benefici il digiuno intermittente protratto però per brevi periodi e non esclusivamente in restrizione calorica, cioè si digiuna per alcune ore della giornata e nelle ore in cui c'è apporto alimentare si introducono effettivamente le calorie di cui l'organismo necessita.
In ogni caso si tratta di un protocollo che dovrebbe essere adottato solamente quando c'è necessità a farlo, ovvero quando il rapporto rischi:benefici è a favore dei benefici, per cui è richiesta senza dubbio una supervisione medica.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Dott. Riccardo Pandolfi
Si tratta di un protocollo a cui non ricorro spesso, tuttavia in singoli soggetti potrebbe rappresentare una strategia attuabile per un breve periodo. Non è sicuramente un percorso da intraprendere in autonomia: Le consiglio quindi di rivolgersi a un professionista della nutrizione affinché, dopo un'attenta anamnesi, possa comunicarle se questa strategia sarebbe o meno adatta alle Sue necessità. Cordiali saluti, Dott. Umberto Olivo.
Gentile paziente, il digiuno intermittente è una strategia alimentare dove si alternano momenti di digiuno a momenti di alimentazione. Ne esistono di vari tipi ma forse quello più conosciuto è il digiuno 16/8 dove sono previste 16 ore di digiuno intervallate da 8 ore in cui è possibile mangiare.
Se ben strutturato è in grado di apportare notevoli benefici come: riduzione dello stato infiammatorio, miglioramento della sensibilità insulinica oltre che maggiore concentrazione e maggior senso di sazietà.
Ovviamente non può è adatto a tutti, per questo consiglio di affidarsi sempre a professionisti per capire se può essere intrapreso e nel caso per strutturare al meglio il programma. Se infatti non vengono forniti i giusti nutrienti nella quantità adeguate si sottopone l'organismo ad un grandissimo stress.
Resto a disposizione. Saluti, dott.ssa Giulia Tavanti
Se fatto bene e quindi assicurandosi comunque un buon apporto di tutti i micro e micronutrienti, è un ottima strategia!
Dipende ovviamente da persona a persona.
Gentile utente, il digiuno intermittente è un protocollo in voga negli ultimi periodi grazie ai mass-media. E' una strategia che imposta un deficit calorico basato non sui pasti ma nel tempo di assunzione, comunque resta una restrizione calorica. Se seguito da un professionista della nutrizione può essere un ottimo metodo alternativo soprattutto per chi non ha ottenuto i risultati sperati con le classiche diete. Studi scientifici dimostrano importanti risultati anche per la risoluzione o il miglioramento di molte patologie legate all'alimentazione.
Gentile utente, il digiuno intermittente è una delle tante strategie alimentari utilizzate per il dimagrimento. Alla base c'è sempre una restrizioni calorica fatta ad hoc in base alle abitudini alimentari, allo stile di vita del pazienti avute fino al momento della visita. La differenza è la divisione dei pasti in due fasce orarie, la più comunque è il digiuno intermittente 8:16 ovvero 8 ore di alimentazione e 16 di digiuno ma il digiuno intermittente può essere applicato secondo diverse metodologie e ne esistono diversi tipi. Spesso viene proposta a persone che per motivi di lavoro fanno determinati orari. Si è visto anche che uomini e donne rispondono diversamente in base a quando viene applicata la finestra di digiuno, la più comune va dalla cena al pranzo del giorno seguente ( ovviamente dipende dal paziente). Come ha ben capito, come qualsiasi strategia dietetica la dieta deve essere personalizzata. Da uno studio fatto e pubblicato a marzo 2024 si è visto che l’IF può avere effetti benefici su una serie di aspetti per gli adulti con sovrappeso o obesità, rispetto a una dieta con restrizione caloria spalmata su un arco temporale continuo ovvero può ridurre la massa grassa, LDL-C, Trigliceridi, colesterolo totale, insulina a digiuno mentre aumenta l'HDL-C ( colesterolo buono) mentre ha un minor effetto sulla riduzione della pressione arteriosa. Ad ogni modo secondo la mia esperienza questa tipologia di strategia è estremamente personale e quindi non per tutti ma comunque apporta gli stessi benefici di molte altre strategie alimentari.

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