Ho 70 anni e sono leggermente ansioso. 0Prendo Xanas mattina e sera vista la bassa dose posso b

Salve, per qualsiasi domanda relativa ai farmaci è opportuno rivolgersi al medico.
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere che la terapia migliore sia quella combinata ossia costituita da farmaco più intervento psicologico dunque la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
'Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buonasera, conviene sempre chiedere al medico che le ha prescritto l'ansiolitico. Un caro saluto.

Gentilissimo, per questo tipo di quesiti è opportuno consultare lo specialista che le ha prescritto la terapia, o quanto meno il suo medico di base. Un cordiale saluto.

Gentilissimo utente di MioDottore, concordo con i colleghi che le hanno suggerito di rivolgere la domanda al medico che le ha prescritto il farmaco.
La saluto.

salve
sarebbe opportuno domandare allo specialista che le ha prescritto la terapia.
un saluto

Salve, le consiglio di chiederlo al medico che le ha prescritto il farmaco che conoscendo bene lei e il suostato di salute saprà indicarle cosa fare. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio

Buongiorno,
è utile chiedere al medico che le ha prescritto la terapia
Cordialmente, EP

Gentile utente, immagino che questo farmaco sia stato prescritto dal medico di base o specialista e ritengo opportuno che lei segua le modalità di assunzione indicate. In quanto all'esigenza di bere del vino a tavola e alla preoccupazione dell'eventuale interferenza penso che il parere di chi ha prescritto l'Axanax sia più appropriato.
Saluti
Dott.ssa Silvana Zito

Buonasera ,le consiglierei di chiedere al medico che le prescritto lo Xanax ,la consulenza farmacologica è di competenza medica ,il farmaco agisce sui sintomi non sulle cause .Un caro augurio Dottssa Luciana Harari

Buonasera, sarebbe opportuno rivolgere la domanda al medico che le ha prescritto la terapia farmacologica. Inoltre, potrebbe valutare la possibilità di rivolgersi ad un professionista per valutare la possibilità di iniziare un percorso psicologico da affiancare alla terapia farmacologica per gestire nel modo migliore le difficoltà legate all'ansia. Un saluto, Dott. Felice Schettini

Gentile utente di mio dottore,

per questi aspetti la cosa migliore da fare é confrontarsi col medico prescrivente. Non gestisca in autonomia l’ assunzione dei farmaci e le relative combinazioni alimentari, potrebbe esser pericoloso oltre che controproducente.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara

Bungiorno,
per quanto riguarda le specifiche del farmaco è necessario rivolgersi al medico che glieli ha prescritti.
Per affrontare i sintomi ansiosi però, sarebbe consigliabile lo svolgimento di una psicoterapia oltre all'assunzione di una cura farmacologica.

Buongiorno,
Con franchezza le conviene rivolgersi al medico che le ha prescritto i farmaci.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara

Gentile utente, xanax e alcol hanno entrambi effetti diretti sul cervello e potrebbero interagire, quindi la persona più indicata a cui chiedere è il suo medico di base che conosce la sua situazione globale di salute, o l'eventuale medico specialista che le avesse prescritto il farmaco.

Gentilissimo, non posso fare altro che ripeterle, pure io, ciò che già è stato scritto dai colleghi. Si rivolga con fiducia allo specialista che le ha prescritto il farmaco e faccia tutte le domande che le vengono in mente. Un caro saluto

Buongiorno, il farmaco aiuta ma è necessario affiancare un percorso di psicoterapia. Cerchi uno o una psicoterapeuta della sua zona per un corretto inquadramento del caso, vedrà che ne trarrà giovamento.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi