Ho 34anni, vivo una relazione complicata da circa 4anni, con vari lascia e prendi. La mia partner

23 risposte
Ho 34anni, vivo una relazione complicata da circa 4anni, con vari lascia e prendi.
La mia partner ha mostrato gelosia fin da subito ma non sembrava essere una cosa eccessiva, la dimostra soprattutto verso uomini.
Ho dato varie dimostrazioni, credo, che lei potesse fidarsi di me anche se lei dice sempre che non l'ho fatto.
Adesso però le cose si sono aggravate in quanto dopo che mi ha lasciata, poco dopo tempo (forse per ripicca o forse per distaccarmi completamente da lei, lo dico perché non l'ho fatto con convinzione) sono stata con un' altra persona (di sesso maschile). Sono tornata da lei chiedendole perdono, lei ritiene che questo sia un tradimento, dopo siamo tornate insieme...
Collega anche il fatto che nei vari lascia e prendi ho sentito altre persone (soltanto con degli sms) e anche questo chiamava tradimento.
Adesso sono passati mesi da quella situazione ma la sua gelosia è a livelli alti, sospetta di tutti, dice che non do mai dimostrazioni, controlla il mio telefono anche se davanti a me ( alle volte no).
Mi sento perennemente rimproverata, accusata, giudicata.
Da come dice sembra sempre che io non le dia abbastanza amore, che io non le dimostri abbastanza affetto, che non faccia abbastanza, che non sono abbastanza attenta anche nelle cose che dico e che potrebbero ferirla...
Io le ho spiegato che mi sento messa continuamente sotto pressione ma vengo chiamata egoista, come se do importanza solo alle mie sensazioni.
Non so più cosa sia vero o falso, troppo spesso le situazioni di litigio che si creano mi sembrano per cose stupide portate da lei all' esagerazione, ma magari come dice lei c'è da capirla dopo la cosa che ho fatto. Cosa sia giusto o sbagliato non lo so più.. grazie.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Dott. Paolo Notarangelo
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile, percepisco la sofferenza che esprime, mi dispiace davvero per la situazione che riporta e mi rendo conto di quanto possa essere complicato conviverci. La prima cosa che mi sento di consigliarle è un consulto psicologico, anche online, che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso al fine di ritagliarsi uno spazio per comprendere meglio ciò che prova e cosa potrà farla stare meglio, elaborare i pensieri e i vissuti emotivi rivolgendosi ad un esperto con un approccio umanistico-esistenziale che si basi sull’accoglienza e ciò che è utile per la persona, valorizzando le sue risorse personali, aiutandola così a divenire artefice del racconto della propria vita, dando al corpo lo spazio e l’ascolto che merita. Iniziare un percorso per sentirsi meglio richiede coraggio, ma è già un importante passo iniziale verso il cambiamento. Resto a disposizione per ulteriori indicazioni e ad incontrarla. Cordiali saluti dott. Paolo Notarangelo
Dott.ssa Ilaria Grasso
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, dice che era stata lasciata ma che la sua partner ha vissuto comunque quel rapporto come un tradimento. Si sente controllata e sotto pressione e sembra che nella vostra relazione non ci sia fiducia. Credo sia il caso di chiarirsi che relazione vuole e a quali regole (che valgono per entrambe) sottostare. L'amore non è possesso e controllo, ma apertura e fiducia e non credo che sia giustificabile il sentirsi così giudicata. Inoltre, il fatto di non riuscire più a capire cosa sia vero o falso, giusto o sbagliato non è un buon segnale per il suo benessere. Rifletta su come questa relazione la fa stare, per amore non è obbligatorio sentirsi in gabbia!
Dott. Paolo Lippi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Gentile utente, grazie per la sua condivisione. Da quello che riporta, sembrerebbe che la sua relazione con questa donna non si basi sull'amore. A volte entriamo inconsapevolmente in un rapporto tipo vittima-carnefice e non riusciamo a uscirne. Ci sembra di sentirci sempre colpevoli e sbagliati per ogni cosa che facciamo e questo a lungo termine ci porta a sentimenti di svuotamento, stanchezza e confusione. L'altro, in maniera sicuramente inconscia, non sopporta la nostra unicità e vitalità ed è per questo che vorrebbe controllarci e "sottometterci" ai suoi desideri perchè anche lui ha paura di perderci. Pertanto, le consiglio di rivolgersi ad un professionista con il quale possa attraversare questo momento difficile e avere le energie per uscire da questa storia che sicuramente la intossica.
Saluti
Dott. Paolo Lippi
Dott.ssa Marina Bonadeni
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno, sarebbe d'aiuto fare un percorso psicoterapeutico di coppia, intanto per dimostrare che tenete alla relazione, e per capire quali sono i comportamenti disfunzionali che mettete in campo e che creano disarmonia, discussioni e minano il legame. Con l'aiuto di un "tecnico" non coinvolto, potreste chiarirvi certe dinamiche che mettete in campo e che spesso nascono dalle vostre esperienze passate. Rimango a disposizione. Un cordiale saluto.
Dott.ssa Marina Bonadeni
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Dott.ssa Franca Vocaturi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Buoongiorno, la sua descrizione sembra parlare di una relazione davvero complicata. Se va avanti da anni però lei ne trae qualche beneficio, si è chiesta quale possa essere? Sembra una di quelle relazioni in cui non si può stare ma di cui non si può fare a meno. In genere comportano molta sofferenza...Valuti la possibilità di una consulenza psicologica, per fare magari più chiarezza in quello che lei stessa sente.
Resto a sua disposizione, anche online. Dott.ssa Franca Vocaturi
Dr. Massimo Montanaro
Psicologo clinico, Psicologo
Crema
Carissima, le suggerisco di valutare la possibilità di una consulenza psicologica. La gelosia della sua partner potrebbe essere da lei alimentata, magari inavvertitamente, e nascondere altri tipi di messaggi, forse proprio la necessità da parte sua di trovare una giusta distanza nel rapporto, di respirare e non fondersi con la sua partner. Spesso questi meccanismi generano meccanismi circolari che si autoalimentano, il classico cane che si morde la coda. Si tratta solo di ipotesi sulla base di quanto lei ha scritto, sarebbe molto più utile approfondire mediante il colloquio clinico psicologico. Le auguro ogni bene e sono a sua disposizione qualora volesse approfondire! Dottor Montanaro
Dott.ssa Alessandra Domigno
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buonasera, le sue parole sono molto sofferenti. Trapela tutta la difficoltà del rapporto e la sua insicurezza su come rapportarsi. E' come se si sentisse un po' sotto scacco e che ogni sua mossa venga passata al controllo e giudicata; e così è veramente difficile mantenere una propria sicurezza e serenità. Credo che potrebbe intraprendere un percorso psicologico che possa aiutarla ad emergere e sentire nuovamente amore e fiducia in primis verso se stessa. Se desidera io sono a disposizione anche on line. Cordiali saluti. Dott.ssa Alessandra Domigno
Dott.ssa Valentina Costa
Psicologo, Psicologo clinico
La Spezia
Gentilissima, il punto è cercare di sostare il meno possibile nella domanda è giusto o sbagliato ma piuttosto cercare di ascoltarsi e sentire come sta, cosa prova in questa situazione, se è soddisfatta, se si è perdonata, se si ama e si accetta al di là del giudizio della partner. Tutto è possibile, anche tradire, il punto è che significato vogliamo dare al tradimento perchè diventi crescita senza rimanere attaccati all'interpretazione che oggi si dà, ovvero adulterio e nulla più...in realtà tradire vuol dire raccontare..le auguro di scoprire cosa volesse dire di diverso al mondo, a se stessa e alla sua compagna..
Cordiali saluti, Valentina.
Dott.ssa Paola Cammareri
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Gioia Tauro
Salve, la ringrazio per aver condiviso con noi il suo vissuto. Immagino che la sensazione di vivere sotto controllo non sia per niente facile. Credo che lei debba fare chiarezza sui reali sentimenti che prova e su quello che da questa relazione desidera. Per questo potrebbe esserle d'aiuto un percorso con uno specialista, così da poter approfondire le sue emozioni.
Rimango a disposizione.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Paola Cammareri Psicologa
Dott.ssa Giulia Faccioli
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Buonasera, nelle relazioni a volte valgono codici e comportamenti personali che hanno significato solo al loro interno. Può essere importante, in certe circostanze, darsi uno spazio per ripensare e ricodificare i propri rapporti sentimentali. Cordiali saluti,
Dott.ssa Emanuela Graziano
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Buonasera, dal suo racconto trapela tutta la difficoltà che sta vivendo in questo rapporto. Il mio suggerimento è cercare di capire cosa la fa rimanere e cosa per lei è importante che ci sia in un rapporto di coppia. Sarebbe anche utile valutare, se entrambe lo volete, una terapia di coppia per comprendere meglio il punto di vista dell'altra, grazie ad uno sguardo terzo, non coinvolto emotivamente.
Cordialmente.
Dott.ssa Emanuela Graziano
Dott. Andrea Di Masi
Psicologo, Psicologo clinico
Busto Arsizio
Gentile, le difficoltà con la sua partner sembrano create da dinamiche che entrambe contribuite a creare. Non posso dare un opinione professionale sulla sua compagna, ma sembra chiaro che la mancanza di fiducia la porti a esercitare una pressione costante su di lei e a mettere in dubbio la vostra relazione. Mi chiedo quindi se il suo tradimento non sia stato, da una parte un modo di evadere da questa dinamica, e dall'altra un modo di provocare la sua compagna (lei ha detto per ripicca). Chiaramente il tradimento ha confermato la visione che la sua compagna aveva, la sua gelosia, ma è anche lei che l'ha spinta in questa direzione. Questa situazione ha però enfatizzato la confusione di sentimenti e pensieri nella vostra coppia e credo, come altri colleghi hanno già sostenuto, che un parere professionale esterno sia fondamentale. Immagino che ci siano anche sentimenti piacevoli che prova per la sua compagna nonostante tutto. Se così fosse può essere il caso di provare a consultare insieme uno psicologo. Nel caso la sua compagna non voglia, Le consiglio comunque di chiedere una consulenza individuale .
Dott.ssa Giusy Lacovara
Psicologo, Psicologo clinico
Mestre
Salve,
dal suo racconto trapela tutto il disagio che sta vivendo.
Spesso le risposte ai nostri interrogativi, anche inespressi, sono dentro di noi ma abbiamo bisogno di un supporto esterno, per farle emergere e per acquisire quella consapevolezza che ci porta verso la direzione più giusta.
In tal senso, un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza rispetto alla situazione che descrive e a capire in quale direzione muoversi.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti ed eventualmente per un colloquio conoscitivo.
Cordiali Saluti.


Dott.ssa Sara Bachiorri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Sembra che tu stia vivendo una relazione complicata e piena di conflitti, con un alto livello di gelosia e mancanza di fiducia da parte della tua partner. Questa situazione può essere emotivamente e psicologicamente pesante e influire negativamente sulla tua autostima e benessere.

È importante capire che una relazione sana si basa sulla fiducia reciproca, sulla comunicazione aperta e sulla capacità di risolvere i conflitti in modo costruttivo. La gelosia e il controllo eccessivo possono essere segni di insicurezza e di problemi personali che la tua partner potrebbe dover affrontare, ma è responsabilità di entrambi i partner lavorare insieme per creare un ambiente di fiducia e rispetto reciproco.

Tuttavia, è essenziale anche esaminare le tue azioni e come queste hanno contribuito alla dinamica della relazione. Se hai avuto comportamenti che hanno causato dolore o ferito la tua partner in passato, è importante prendere in considerazione i suoi sentimenti e cercare di comprendere come le tue azioni abbiano potuto influire sulla sua percezione della relazione.

La comunicazione aperta e onesta è fondamentale in questa situazione. Cerca di parlare con la tua partner in un momento tranquillo e senza accuse reciproche. Esprimi i tuoi sentimenti e preoccupazioni riguardo alla gelosia e al controllo e ascolta anche i suoi sentimenti e paure. Potreste anche considerare di cercare il supporto di un terapeuta di coppia, che può aiutarvi a esplorare questi problemi in modo più approfondito e sviluppare strategie per migliorare la vostra relazione.

Tuttavia, è anche importante riflettere su cosa sia davvero giusto per te. Una relazione dovrebbe essere un luogo di sostegno e felicità, e se ti trovi costantemente sotto pressione, accusata e giudicata, potrebbe essere necessario considerare se questa relazione sia davvero sana per te. Prenditi del tempo per valutare i tuoi sentimenti e bisogni, e non esitare a cercare aiuto da amici o professionisti per prendere decisioni che siano giuste per te e il tuo benessere emotivo.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
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Dott.ssa Saveria Ottaviani
Psicologo, Psicologo clinico
Marina di Ardea
Controllo del telefono, "ossessione" per gli altri, accuse, giudizi: sai da sola che questa relazione non è sana. Ti sta confondendo sia come compagna che come persona e questo non va bene. Dovresti capire come mai non riesci a separarti da questa persona che non ti fa vivere bene. Un percorso psicologico potrebbe aiutarti a fare chiarezza dentro di te, a riappropriarti delle tue certezze. Capirti e AMARTI ti aiuterà a salvare questa relazione (sempre che si possa o voglia salvarla) e a viverti meglio le eventuali future storie d'amore. Inizia un percorso e le cose si chiariranno. Un saluto
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Capisco che stai attraversando una relazione complicata e che ti senti spesso accusata e sotto pressione. È importante ricordare che una relazione sana si basa sulla fiducia reciproca, sulla comunicazione aperta e sulla comprensione reciproca. La gelosia eccessiva e il controllo possono essere segnali di problemi relazionali più profondi. È fondamentale che tu mantenga un senso di identità e autonomia all'interno della relazione. Potrebbe essere utile cercare il supporto di uno psicologo per esplorare questi problemi in modo più approfondito e determinare come migliorare la tua situazione relazionale.
Dott.ssa Alessandra Avallone
Psicologo, Psicologo clinico
Salerno
Sicuramente non esiste la relazione perfetta.
Ogni rapporto umano presenta delle difficoltà, e nessuno è esente dai momenti bui in una relazione. Nonostante ciò, i principi di un buona relazione non devono mai mancare. Gelosia, ossessione, paura e insicurezza non sono di certo gli ingredienti fondamentali per far si che il rapporto possa proseguire in modo sano. Tutto ciò a lungo andare potrebbe creare molte problematiche, che sono ancora più profonde da quelle appena descritte. Tutti i rapporti presentano momenti di difficoltà, ma non bisogna mai abbandonare la fiducia nell'altro, il rispetto, avere una buona comunicazione. Se tutto ciò manca, manca inevitabilmente tutto il resto, entrando in un circolo vizioso che non farà stare bene ne te, ne lei. Affrontare un percorso insieme potrebbe essere una valida soluzione per salvare una storia a cui, entrambe tenete. Saluti
Dott.ssa Tatiana Pasino
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Gentile, la vostra situazione appare complessa e difficile, e mi rendo conto quanto possa essere faticoso vivere in un contesto di continua tensione emotiva. È fondamentale ristabilire un dialogo profondo e sincero tra voi e la sua partner. Una terapia di coppia potrebbe rivelarsi un'opzione molto utile, poiché facilita la comunicazione delle proprie ferite emotive e dei propri sentimenti, permettendo di esplorare le dinamiche e le insicurezze che entrambi avvertite.

È comprensibile che la gelosia della sua partner possa essere amplificata da esperienze passate e dal vissuto soggettivo tra le varie separazioni. La terapia di coppia può fornire uno spazio sicuro in cui discutere di questi episodi, creando un'opportunità per evolvere e stabilire una forma di comunicazione più costruttiva.

In alternativa, considererei l'opzione di un percorso di supporto personale. Questo percorso potrebbe permetterle di riflettere sui costi e i benefici di questa relazione, meglio comprendendo le sue emozioni e necessità, oltre a quelle della sua partner. Potrebbe essere stimolante esplorare le proprie sensazioni in un contesto supportivo, per poi affrontare la situazione con maggiore chiarezza.

La invito a prendere in considerazione queste opzioni nel suo cammino. Sono qui per offrirle il mio sostegno e per aiutarla a trovare la strada migliore per affrontare questa complessa situazione. Non esiti a contattarmi se desidera ulteriori chiarimenti o se ha bisogno di un ascolto.
Un caro saluto
Buongiorno e grazie per la condivisione. Dal suo racconto sembra che la sua partner abbia dei tratti di personalità che di base la spingono al sospetto. Forse un tema psichico centrale della sua psiche è riferito all'essere tradito in quanto si è instaurato in lei a causa di sue esperienze che si sono sedimentate a livello inconscio. Lei peraltro ha dato modo di convalidare queste sue tematiche psichiche. A questo punto, spesso le relazioni caratterizzate da queste tematiche, se continuano, restano sostenute dal sottofondo paranoide. Lavorare su se stessa in quanto individuo può aiutarla a comprendere meglio il suo proprio ruolo nel mantenere tali dinamiche e sviluppare maggiori capacità di stare nella coppia. Non potrà lavorare sul miglioramento della sua partner, ma su lei stessa, il che, nei migliori dei casi, può avere un effetto benefico sulla coppia. Così come potrebbe anche essere indicato avviare una terapia di coppia. Per riuscire a vivere delle relazioni sane, vi è bisogno di "depurare", da ambo i lati, aspetti irrisolti della nostra psiche. Che sia con la sua partner attuale o un/a possibile partner futuro/a. Le consiglio un terapeuta formato a lavorare con pazienti della comunità lgbtqi+. Le auguro una buona giornata. Cordialmente, Dott. Francesco Puleo
Dott.ssa Janira Marangi
Psicologo, Psicologo clinico
San Giorgio Ionico
Cara Utente,
Grazie per aver condiviso la tua esperienza. È evidente quanto questa relazione sia importante per te e quanto stia pesando sulla tua serenità. Da ciò che racconti, sembra che stiate vivendo una dinamica complessa, in cui il passato e le insicurezze reciproche continuano a influenzare il presente.

La gelosia e il controllo che descrivi, così come il tuo senso di pressione costante, possono spesso creare una spirale negativa, in cui entrambi vi sentite incompresi e insoddisfatti. È importante ricordare che, in una relazione sana, il rispetto dei propri spazi e la fiducia sono fondamentali. Quando questi vengono a mancare, è facile perdere il senso di equilibrio e sentirsi costantemente sotto giudizio.

Una riflessione che potrebbe esserti utile è chiederti come questa relazione ti fa sentire oggi. Ti senti accolta e rispettata? Ti senti libera di esprimerti senza paura di essere accusata? Allo stesso tempo, potrebbe essere utile esplorare cosa la tua partner si aspetta davvero da te e se queste aspettative sono realistiche o dettate da ferite passate.

Un percorso di coppia potrebbe rappresentare un’opportunità preziosa per comprendere meglio le dinamiche tra voi due, affrontare le insicurezze che entrambe provate e ristabilire un dialogo costruttivo. Se questo non è possibile, valutare un percorso individuale ti aiuterebbe a fare chiarezza sui tuoi bisogni e sui tuoi limiti all’interno della relazione, per ritrovare una maggiore consapevolezza di te stessa e delle tue scelte.

Un caro saluto,
Dott.ssa Janira Marangi
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza con tanta sincerità e profondità. È evidente che sta vivendo una situazione relazionale molto intensa, fatta di emozioni forti, richieste complesse e una continua altalena tra il desiderio di vicinanza e il bisogno di respirare. Dalle sue parole emerge una grande sensibilità, insieme a un vissuto di confusione e stanchezza emotiva che non può essere ignorato. Da un punto di vista cognitivo-comportamentale, ciò che mi colpisce è come si stia instaurando all’interno della relazione un circolo vizioso in cui lei si sente costantemente in difetto, come se qualunque cosa facesse non fosse mai sufficiente. Quando una persona, nella coppia, sperimenta continue richieste di conferma, accuse e controlli, può arrivare progressivamente a mettere in dubbio se stessa, i propri pensieri, persino la percezione della realtà. Il fatto che lei mi scriva di non sapere più cosa sia giusto o sbagliato, vero o falso, è un chiaro indicatore di quanto questo ciclo di tensione l’abbia portata a perdere il proprio centro. È importante dare spazio alle sue emozioni: sentirsi giudicata, controllata e rimproverata in modo ricorrente non è una condizione neutra. Ha un impatto, e spesso mina l’autostima e il senso di sicurezza personale. Anche quando nella relazione ci sono stati momenti difficili, errori, o situazioni ambigue, il perdono e la ricostruzione del legame possono avvenire solo in un clima di rispetto reciproco, comunicazione aperta e volontà comune di andare avanti. Se, invece, gli eventi passati vengono usati costantemente come strumenti per giustificare il controllo, allora è molto probabile che si sia sviluppata una dinamica disfunzionale che alimenta sofferenza piuttosto che crescita. In questo senso, la gelosia della sua partner, che inizialmente sembrava gestibile, si è trasformata in un elemento centrale e dominante, che ha finito per influenzare profondamente la relazione e la sua serenità. È utile chiedersi: quanto c’è spazio in questa relazione per me come persona? Quanto riesco a essere libera nei miei pensieri, nei miei comportamenti, nelle mie emozioni, senza sentirmi costantemente sotto osservazione? Allo stesso tempo, capisco che ci possa essere in lei il desiderio di riparare, di far comprendere le sue intenzioni, di dimostrare amore. Ma è importante ricordare che in una relazione sana, l’amore non si dimostra per obbligo o per paura di perdere l’altro, ma si costruisce insieme attraverso fiducia, ascolto e rispetto. Quando questi elementi mancano, è naturale che ci si senta esausti, smarriti, e con la sensazione che qualunque passo si faccia non vada mai bene. Potrebbe essere utile iniziare a osservare in modo più oggettivo queste dinamiche, magari anche tenendo traccia dei pensieri ricorrenti che ha su se stessa e sulla relazione nei momenti di crisi. Chiedersi: “Questo pensiero che sto avendo è basato su fatti concreti, o nasce da una richiesta eccessiva dell’altro?” oppure “Sto mettendo in discussione me stessa perché davvero ho sbagliato, o perché mi sento sotto accusa?” sono strumenti che possono aiutarla a riappropriarsi della propria voce interiore, quella che inizia a perdersi quando si è troppo esposti a giudizi esterni. Infine, credo che un confronto aperto con la sua partner, se possibile in un contesto guidato da un professionista, possa essere uno spazio prezioso. Spesso, quando le relazioni diventano un campo di battaglia tra insicurezze e accuse, il dialogo autentico viene meno. Ritrovare un modo per comunicare senza paura, senza colpevolizzazioni, può aiutare a chiarire se questa relazione ha ancora le basi per una costruzione comune, o se il prezzo emotivo che sta pagando sta diventando troppo alto. Lei merita di vivere un legame in cui poter essere sé stessa, amata per come è, e non in costante lotta per dimostrare il proprio valore. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Buonasera, parto dalla sua ultima frase: cosa sarebbe giusto o no? Comprensibile l'atteggiamento diffidente della sua partner dopo le scelte fatte a seguito di litigi ecc..Nelle relazioni di coppia succede che, non avendo prima di tutto fiducia in se stessi, si esterni e proietti sull'altro diffidenza e insicurezza. Cosa sente dentro di sè?, Ha stima di sè?, Si sente sicura delle sue scelte? Queste sono le domande che conviene fare a se stessa, prima di capire cosa sarebbe giusto o sbagliato in una relazione. Magari se si litiga può essere utile aspettare, prendersi del tempo per capire, non complicare le cose rifugiandosi in un'altra persona, o magari non tutto è sbagliato perchè a volte certe situazioni permettono di capire ancora molto di se stessi, del nostro riconoscersi in un genere o in un altro, di ciò che preferiamo veramente. Anche la gelosia può essere un indice di insicurezza su cui lavorare, così come la dipendenza affettiva che si può sviluppare nei confronti dell'altro perchè in realtà non si ama abbastanza se stessi.

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